L’eden del benessere: le Terme di Erding

Alla ricerca del caldo e del benessere nel pieno dell'inverno bavarese.
Scritto da: Labila
l'eden del benessere: le terme di erding
Partenza il: 04/01/2011
Ritorno il: 07/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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4 GENNAIO

Organizziamo in pochi giorni questa vacanza, suggerita da un amico, per raggiungere una meta molto particolare. Il nostro volo (Alitalia 200 euro a/r a testa) parte alle 9.10 ma essendo pochi passeggeri, una volta imbarcati, decolliamo in anticipo arrivando a destinazione altrettanto presto. Prendiamo un taxi per raggiungere il nostro hotel “Die Glaskuppel” (327,00 euro in 2 per 3 notti inclusa la prima colazione tramite booking.com) considerato il più economico e vicino alle terme. Per la tratta paghiamo 45 euro!!! Troppo caro visto il breve tragitto che sara’ al massimo di una ventina di chilometri. Entriamo in quello che in realtà è un Bed & Breakfast posto al secondo piano di una concessionaria. I dintorni non sono certo di gran pregio ma assicuriamo che dentro è molto carino. Le camere sono accoglienti, silenziose e pulite, il personale molto cordiale: pur parlando bene solo il tedesco ha provato in tutti modi a fornire indicazioni sulle strade utili e, cosa più importante, di come usufruire dello shuttle bus per tornare in aeroporto senza spendere troppo. Oltre a quest’ultimo servizio, se qualcuno è interessato, è possibile anche affittare la macchina direttamente da loro. Sono infatti collegati al centro Mazda del pian terreno che ne ha a disposizione gran quantità a buon prezzo. Prima di andare a rigenerarci facciamo uno spuntino da Mc Donald’s , proprio a due passi. Nei dintorni c’è anche il supermercato e un buon ristorante italiano. Prepariamo le nostre borse con accappatoio, asciugamano e quant’altro e via verso il benessere. Il gestore del B&B suggerisce che non è quella l’ora migliore per andare, saranno state le 12.30, perché avremmo trovato una fila a serpentone. Meglio verso le 16.30/17.00. Uno sguardo tra noi come per dire “ chissà che abbiamo capito” e proseguiamo fiduciosi verso il nostro obiettivo. Esiste un sentiero che permette di arrivare a piedi in dieci minuti, in alternativa autobus 550 (570 festivi) o un percorso più lungo girando intorno ad un boschetto, impiegando però molto più tempo. La nostra scorciatoia sembra buona (si trova in fondo a destra di Max Planck Strasse) e così incoraggiati dal sole che fa capolino e scortati da una bellissimo manto bianco arriviamo all’ingresso. Effettivamente la coda è lunghina ma ormai siamo qui e pazientemente aspettiamo il nostro turno. Nel frattempo una breve descrizione di come funziona il tutto. Esistono diversi tipi di biglietti: noi abbiamo preso quelli che permettevano l’accesso tutto il giorno a tutte le aree, due delle quali vietate ai minori di 16 anni, per evitare così una parte del caos (36 euro a testa). Una volta pagato, vengono assegnati dei braccialetti elettronici (attenzione a non perderli altrimenti sono 75 euro)che permettono di acquistare qualunque cosa all’interno, passare da una zona all’altra (ci sono i tornelli) o permanere più del previsto(scelta tra 3/5 ore o tutta la giornata. Chiusura 23.00) Fondamentalmente se si cambia idea rispetto alle decisioni iniziali non sorge il problema di tornare alle casse. Al momento di andar via si pagherà la differenza . Il pomeriggio la storia è più lunga perché occorre aspettare che i visitatori che hanno optato per la mezza giornata riconsegnino i loro braccialetti. Evidentemente nonostante la struttura sia di dimensioni imponenti, l’entità delle persone che la frequenta è notevole. Sempre sui braccialetti è legata una chiave con il numero dell’armadietto in cui stipare i propri oggetti personali ed è impressionante solo vedere quanti ce ne siano. Gli spogliatoi sono misti, con la possibilità di usufruire di camerini per cambiarsi. Docce e bagni sono separati e una volta attraversati siamo finalmente nel cuore del relax o almeno così speravamo.

La verità è che l’impatto è di confusione totale, sia per l’afflusso di gente che per dove dirigersi ma noi abbiamo studiato e iniziamo a perlustrare la zona “senza veli”. Già, la SAUNA PARADIES è un’area nudista e sia che si faccia il bagno in piscina o una sauna o un bagno turco è fatto assoluto divieto di usare il costume. Non è per niente imbarazzante perché lì rappresenta la normalità. Non esistono sguardi indiscreti che possono infastidire. Al di là di questo importante particolare, che occorre tener ben presente, è sicuramente la parte più bella, tranquilla e varia rispetto alle altre. Ci sono due piscine termali, una piccola, l’altra molto più grande, immersa nel così detto “giardino dell’eden”, che si estendono anche verso l’esterno. Meraviglioso fare un bagno caldo, con l’idromassaggio, circondati da neve fresca. A disposizione docce per la cervicale e nuoto controcorrente. Le regine incontrastate sono le saune: ben 25 tipi diversi. La temperatura va dai 50 ai 100 gradi ma la cosa più divertente sono i peeling che vengono proposti. Ovunque è possibile trovare il programma della giornata: ogni mezz’ora inizia un trattamento diverso. I responsabili del centro distribuiscono, al momento prestabilito, all’interno delle saune indicate: miele, yogurt,sale (occhio alle mani screpolate!!!)o zucchero da spalmare sul corpo ben sudato. Sventolano bandiere per aumentare ancora di più il calore e,una volta impanati per benino, di corsa verso le docce gelate. Sentirete che pelle. C’è poi quella dove viene cotto il pane e distribuito e una per soli uomini: si beve birra a suon di barzellette. Variano anche in base alle fragranze utilizzate: gennaio è il mese delle fantasie tropicali e regnano gli infusi dei frutti più succosi. Personalmente la mia preferita è rimasta quella della rosa: lascia il profumo più buono di tutte. Non male quella del legno dove sembra di essere nel Parco Nazionale dello Stelvio. Nell’area romana si trovano temperature meno forti e un bagno turco. Passiamo a THERMENPARADIES. L’impostazione è la stessa ed è aperta a tutti. Ha senza dubbio però meno varietà e, nella grande, ma solo interna piscina, c’è l’apoteosi. L’aspetto positivo è dato invece dai bagni turchi, anche qui accoglienti e utilissimi con i loro vapori per il benessere delle vie respiratorie. Ovviamente tutto questo calore qualche giramento può portarlo e così per staccare un po’ andiamo dove il divertimento è assicurato : GALAXI. Ebbene si, c’è posto anche per quello. E’ descritto come il luogo degli scivoli d’acqua più alti d’Europa!!! Alcuni fanno paura solo a guardarli. In ogni caso lo spazio è per tutti: ci sono sia per la famiglia che estremi per i più spericolati. Iniziamo ( e per oggi finiamo ) con qualche giro su quelli che prevedono l’utilizzo della ciambella. Bisogna salire parecchio in alto, ed infatti una volta entrati durano un bel po’. Bello l’effetto di luci. Davvero spassosi!. Iniziamo ad essere stanchi, torneremo domani quando avremo più energia per affrontare soprattutto le code di” marmocchi”. La temperatura all’esterno, visto il calore accumulato, non sembra poi così rigida. Invece di prendere il taxi, come consigliato per evitare il freddo, mano nella mano passeggiamo. Il sentiero è illuminato solo dalla luna e da un cielo pieno di stelle. Sempre la distesa di neve a farci compagnia: niente di più romantico.

5 GENNAIO

Dopo una buona colazione inizia la nostra seconda giornata dedicata al dolce far niente. Usciamo verso le nove e mezza e il simpatico propietario guarda l’ora, alza il pollice e dice: “it’s a good time”. Bene!. Facciamo un piccola spesa da Lidl. I prezzi nelle terme sono abbastanza elevati ma è possibile portare le provviste da fuori. Prendiamo acqua e qualche biscotto. Fila ce n’è anche oggi ma scorre velocemente. Iniziamo sempre dalla sauna paradies visitando la ricostruzione dedicata a Stonehenge. Sicuramente particolare e poco frequentata perché per arrivarci occorre attraversare un ponte esterno coperti solo da un asciugamano e nonostante lo splendido sole, l’aria è comunque frizzantina. Ricominciamo così a passare da una sauna all’altra, bagni esterni con annessa tintarella e relax nelle ampie zone messe a disposizione. Entriamo poi a VITAL OASE : anch’essa vietata ai minori di 16 anni anche se per l’accesso è necessario il costume. Il punto più interessante sono le vasche: ce ne sono tre dove per un trattamento completo occorre alternarle ogni 10-15 minuti. Sostanzialmente sono bagni di calcio, selenio e di Sali del Mar Morto. Per quest’ultimo è meglio tenersi ad apposite maniglie perché il galleggiamento è al massimo. Ed ora un po’ di moto: si torna a Galaxi. Iniziamo dagli scivoli più classici per “scaldarci” un po’, dopo di che Lab decide di provare il kamikaze. Io mi godo lo spettacolo del suo viso atterrito attendendolo all’arrivo. Ne segnaliamo due che devono essere assolutamente provati: uno è bianco e nero, l’altro rosa e grigio. Nel primo scendiamo in quasi completa oscurità. Ad un certo punto il buio è totale e la velocità è massima fino a che non veniamo scaraventati fuori. Anche nel secondo la velocità è sostenuta e ad un certo punto siamo catapultati in una sorta di fontana dove tutti da sopra guardano divertiti. Facciamo tre giri e precipitiamo in un buco dal quale siamo lanciati all’esterno. L’avremmo rifatti cento volte, il problema è l’attesa. Le partenze sono regolate da semafori con tornelli per evitare che ci si possa far male. Per altri invece il momento di buttarsi è un po’ a discrezione ed è sicuramente vero che i tedeschi sono rispettosi delle regole ma i bambini nel gioco sono un po’ tutti uguali e ogni tanto qualche “tamponamento” c’ è stato. Ovviamente dove la pendenza è quasi verticale regna il deserto. Qualcuno si affaccia ma poi torna indietro atterrito. Noi non ci siamo neanche avvicinati. I ristoranti sono da ogni parte ma soddisfatti della giornata decidiamo di provare il “Bistrorante Liberty” (Max Planck Strasse, 8) notato la mattina vicino al nostro B&B. Il titolare è un siciliano di vicino Messina molto simpatico: Sebastiano. Racconta di essere in Germania da 30 anni e da 10 di gestire il locale. Lo salutiamo con piacere anche se abbiamo aspettato due ore esatte per mangiare. Forse non sono abituati ad avere il tutto esaurito da queste parti. Il nostro menù è stato di bruschette, costata e salmone grigliati, insalata e patate (46,90 euro). Tutto buono, per fortuna.

6 GENNAIO

Ci dirigiamo a piedi alla fermata Altenerding (linea S2 della metropolitana di superficie), facciamo i biglietti alle macchinette(7,50 euro a testa solo andata)e in 50 minuti siamo nel pieno centro di Monaco. Scendiamo a Marienplatz ma andiamo prima verso il Duomo. E’ in corso la celebrazione. Ascoltiamo l’organo e un coro a dir poco eccezionale. Alle 12.00 torniamo indietro per sentire il suono delle campane che accompagna il giro delle marionette danzanti sulla facciata principale della meravigliosa cattedrale. Pochi passi all’interno dell’Englisher Garten e pranzo da HB (Hofbrauhaus), uno dei locali più caratteristici della città. Grandi tavolate dove sedersi per ordinare piatti tipicamente bavaresi e ottima birra. Al centro la banda che suona pezzi tirolesi. Il nostro cameriere è un ragazzo che ha lavorato per due anni a Bologna. Parla perfettamente italiano e rimedia un menù in lingua comprensibile. Prendiamo stinco di maiale con gnocchi di patate, wurstel con insalata di patate e come se non ne avessimo abbastanza, una patata al cartoccio, birra e coca. Tutto delizioso (30 ,20 euro). Prima che faccia buio andiamo ad Erding per visitare il centro. Dista solo una fermata dalla nostra stazione di ritorno. Rimaniamo veramente colpiti da questo piccolo gioiello: casette colorate tutte in fila, una alta e una bassa, stradine addobbate con luci di Natale, la piazza centrale deliziosa con un albero gigante pieno di luci. Peccato che oggi è il ghiaccio a farla da padrone, le vie sono molto scivolose. Prima di riprendere il treno entriamo in un caffè per una cioccolata calda.

7 GENNAIO

E’ ora di fare i bagagli. Abbiamo però qualche ora a disposizione per godere un’ultima volta delle nostre terme. Ieri abbiamo prenotato il pulmino per l’aeroporto che arriva puntuale alle 15.00 di fronte al B&B (24 euro). Partiamo anche questa volta in anticipo. E’ una vacanza che sentiamo di consigliare. Un posto fuori dal comune per dimenticare i pensieri e tornare carichi di energia, a due passi dall’Italia.

Siti di interesse :

Terme di Erding : www.therme-erding.de

Albergo: www.hotel-dieglaskuppel.com



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