Ireland on the road

Un viaggio nell'Irlanda vista nei film che non tradisce le attese...
Scritto da: IENNAVITO
ireland on the road
Partenza il: 01/09/2010
Ritorno il: 09/09/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Quando cominci a progettare il prossimo viaggio sai già che avrai mille sorprese e niente sarà come te lo saresti aspettato.L’Irlanda toglie il fiato, l’ho capito quando mi sono seduto sul margine di uno strapiombo delle Cliffs of Moher, quando guidavo attraverso il Connemara, quando sono entrato nei pub…l’Irlanda ti rimane dentro, l’ho capito quando sono tornato a casa ed in un paio di giorni ho imparato a suonare con la chitarra Galway Girl. L’idea era quella di fare una cosa on the road con una coppia di amici, senza strafare ma godendoci il paesaggio con calma e pernottando nei posti più caratteristici. Certo quando partiamo noi, dal profondo sud, le cose non sono sempre semplici, per raggiungere gli aereoporti low cost è un viaggio nel viaggio. Fortunatamente stavolta basta andare a Catania, lì c’è un Aer Lingus che ti porta nella fosca Dublino. Un aliscafo Villa San Giovanni – Messina all’alba, un bus di linea Messina – Catania e il gioco è fatto.Si parte in orario e l’arrivo nel tardo pomeriggio ti lascia il tempo per una rapida occhiata dei dintorni. L’hotel che ci ospiterà le prime due notti l’abbiamo toppato, l’unico vantaggio è la posizione centrale il resto è sotto la media ma poco importa. Si chiamava Barry’s e come tutti gli hotel a Dublino aveva un rumoroso e frequentatissimo pub interno. Rimediata una mappa in hotel due giorni pieni vi basteranno per girarla in lungo e in largo. I mezzi pubblici vi portano dovunque, se avete poco tempo non perdetevi l’area medievale con il Castello e poco più a sud la St. Patrick’s Cathedral, a est il Trinity College con all’interno la casa che fu di Oscar Wilde (e compratevi la felpa del College mi raccomando). Durante le passeggiate lungo il Liffey, il fiume che attraversa Dublino, fotograferete dappertutto mentre la sera i pub sono un must e Temple Bar non potete proprio perderlo. Obbligatoria anche la visita alla Guinnes Storehouse, il museo della birra scura più famosa d’Irlanda e del mondo direi, imperdibile la vista che si gode dal pub all’ultimo piano di questo museo a forma di botte. Per gli amanti del genere e se non avete già bevuto abbastanza (visto che una pinta ve la offrono compresa nel prezzo del biglietto) un po’ più a nord superato il Liffey troverete la Old Jameson Distillery con i gadget del whiskey irlandese migliore. Le sorprese vi troveranno da sole anche se andate in giro a caso. Mentre passeggiavamo lungo il fiume Liffey nei pressi del Convention Centre fummo attratti da una ruota panoramica. Da lassù mi fu facile individuare una enorme struttura che raggiunsi a piedi…avevo scoperto l’Aviva Stadium il maestoso stadio del rugby dove si giocò il primo match nel lontano 1876. Dopo i due giorni dublinesi cercammo il Qashqai che avevamo prenotato all’autonoleggio, con quello avremmo continuato il viaggio on the road. Un consiglio, stipulate una assicurazione totale, sono pochi euro in più ma vi mettete al sicuro in caso di incidente visto che a volte guidano un pò allegri e soprattutto hanno sto vizietto di andare contromano!!!! Arriviamo a Galway da Dublino attraversando il Connemara che offre dei paesaggi spettacolari, la Kylemore Abbey, Cong, Inagh Valley… Riesco raramente a percorrere più di un paio di chilometri per volta tanta è la voglia di scendere e fotografare degli scorci stupefacenti con il verde che accarezza le rocce bianche e i numerosi ruderi medievali che si incontrano lungo la strada. Per la notte abbiamo un Best Western, il giorno dopo ci aspettano le Cliffs e non vogliamo rischiare di arrivare stanchi all’appuntamento. Da Galway raggiungiamo Limerick attraversando il Burren e dirigendoci verso le Cliffs of Moher. Il paesaggio cambia rispetto al giorno prima. Il verde del Connemara, il blu del mare di Galway lasciano il posto a paesaggi lunari, distese di pietre bianche irregolari, è il Burren che ci guida alla scoperta dei millenari Dolmen, strutture monolitiche che richiamano Stonehenge e poi dritti verso le mitiche scogliere di Doolin e Cliff of Moher. Lo spettacolo è da mozzare il fiato. Enormi scogliere talmente alte da non sentire il rumore del mare che si scaglia contro di esse. Insenature profonde e rocce che dimostrano fieramente l’età che hanno. Immersi nell’atmosfera medievale anche la serata doveva ripercorrere antichi rituali. Arriviamo a Limerick per sistemarci in un pittoresco hotel in centro e prima di rilassarci un pò in camera prenotiamo la serata al Bunratty Castle dove la cena e lo spettacolo in ambientazione medievale ci faranno vivere ancora della grandi emozioni. Il Castello di Bunratty costruito nel 1425 è uno di quei posti che ricordi per sempre. Cena medievale, spettacolo medievale, attori in costume che ti accolgono con bevande dell’epoca e allegramente ti portano a rivivere una serata d’altri tempi. Assolutamente imperdibile. La serata termina nel solito pub adiacente il castello con la gente conosciuta durante la cena e che, neanche a dirlo, continuiamo a sentire tramite Facebook come se ci conoscessimo da sempre! Il giorno dopo partenza per Cork passando per Killarney città turistica con la bellissima cattedrale di St. Mary ma soprattutto dotata di un parco nazionale e di laghi meravigliosi, sfondo suggestivo per i numerosi circoli del golf che dovete assolutamente visitare coinvolti dalla tradizionale ospitalità irlandese che vi farà anche cimentare in qualche approccio al faraway fuori programma. A Cork visitiamo il City Gaol un vecchio carcere ricostruito e maledettamente reale grazie anche alle statue che riproducono secondini e prigionieri. Da non perdere anche il museo della radio sempre all’interno del carcere. Ci rigeneriamo nella Spa dell’hotel anche perchè per l’ultimo giorno prima del rientro a Dublino abbiamo volutamente tralasciato ogni prenotazione affidandoci al caso. Nel percorso di rientro tra Cork e Dublino si è deciso di dormire dove l’ispirazione del momento ci porterà. Succede dunque che in Irlanda si giochi la finale di hurling tra Tipperary e Kilkenny. L’hurling è, insieme al rugby, lo sport nazionale irlandese, roba per veri uomini anche perchè le mazzate spesso non le prende solo la palla che deve andare in rete. Kilkenny perde la finale e noi, guarda caso, si arriva in città proprio dopo la sconfitta inopinata!! Ci si aspetta facce tristi e musoni e invece… sembra che abbiano vinto loro!! Birra a fiumi, festa in piazza in onore della squadra… ragazzi è un segno del destino, fermiamoci qui. Intanto ne approfittiamo per dare un occhiata a Glendalough che sembra il set di un film tipo Signore degli anelli. E per la notte?? Il nostro voto unanime va a Angela Byrne, la Celtic House!!! Cercatela su internet e se vi capita andateci a cuor leggero… scoprirete l’essenza della ospitalità irlandese. Infine, di rientro verso Dublino, fermatevi a Kildare per visitare l’Irish National Stud e i meravigliosi giardini giapponesi… 5 pallini di assoluta bellezza!! Ho tralasciato molte cose ora che mi soffermo a rileggre il mio racconto ma spero di avervi trasmesso la voglia d’Irlanda che mi porterà ancora laggiù.

Vito , Angela, Gennaro e Tiziana



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