Mr e Miss Raffa e il volontariato con Apa Onlus
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Riscoprire il tempo per riappropriarsi dello spazio. Fisica e metafisica, che celano il diverso,ciò che ormai non ci accompagna più, ma anzi ci spaventa. Spazio e tempo, di nuovo fusi in un unico fruscio, che va a sciogliersi nei sensi. Senza più l’attesa, che l’ansia colma densa
ITINERARIO DI VIAGGIO
25 dicembre 2010: Partenza per il pranzo di Natale con Egypt Air da Milano per Nairobi
26-28 dicembre 2010: Girare senza meta nel Masai Mara – Pernottamento al Sekenani Camp (bellissimo per posizione, costo ed atmosfera)
29 dicembre 2010 – 1 gennaio 2011: Volontariato presso il dispensario di Gikaibei, città di Karatina
1 gennaio 2011: Partenza per Kiamuri e il dispensario delle suore della consolata
2-3 gennaio 2011: Visita di Isiolo e notte al parco Shaba (Sarova Shaba Lodge, molto bello e posizionato lungo il fiume). Game drive e arrivo a Giakaibei per la notte del 3 gennaio.
4 – 8 gennaio 2011: Rientro su nairobi e volo per lamu Island. 4 notti allo Stop Over di sheila nella Honey moon room (favolosa, direttamente sul mare. Imperdibile).
9 gennaio 2011 : volo di primo mattino per Malpensa con Egypt Air (finalmente la business class)
Consigli
– per l’itinerario dei primi giorni ci siamo affidati all’ottima agenzia locale africa veterans safari, gestita dal gentilissimo Martin. James, il driver, è stato sempre puntuale e preciso. Viaggiare in 2 su un pulmino da 7 è per noi impagabile.
– Il Masai Mara assomiglia molto al Serengeti, ma viste le dimensioni ridotte (circa 7 volte più piccolo del parco tanzano), offre una densità di felini elevatissima. Suggeriamo il Sekenani camp come ottima scelta qualità/prezzo, lontano dai più banali ed enormi lodge delle grandi catene. In questa stagione gli gnu e le zebre sono però già migrate nel Serengeti. Per vedere la migrazione inversa conviene venire qui per Luglio-Agosto.
– Il lago Naivasha val la pena visitarlo solo se gli si passa vicino lungo il tragitto( la gita in barca è davvero molto costosa). Il Parco del lago nakuru invece è interessante per la presenza di acacie, fenicotteri e rinoceronti. Vale la pena fermarsi qui almeno una notte. Per risparmiare è possibile pernottare in città a Nakuru, che dista 5 minuti dall’ingresso del parco.
– I parchi Samburu/BuffaloSpring/Shaba offrono scenari davvero molto diversi dal Masai Mara. E’ un’ottima scelta per chi vuole godere del paesaggio e non va solo alla ricerca di flotte e flotte di animali e felini. Lontano soprattutto dal turismo e dalla confusione. Dormire nello shaba permette di risparmiare qualcosa. Ma chiedete che l’ingresso allo Shaba comprenda anche il biglietto per il Samburu e Buffalo Spring. Sennò il risparmio dell’alloggio lo perdereste nel costo dei’ingresso al parco.
– Lamu è bellissima, per storia e cultura. E’ qualcosa che ti prende da dentro. Non è adatta però a chi cerca mare azzurro e turchese. E’ pur sempre posta nel bel mezzo di una laguna! Indimenticabili i muli e la terrazza della nostra camera dello StopOver (consigliatissima perché uno dei pochi alloggi vicini al mare e quindi ventilati anche di notte).
– Consiglio vivamenete di vivere un’esperienza di volontariato, per godere in pieno della bellezza della terra che andrete a visitare, e per tenere sempre con sé il ricordo che tutto ciò che è scoperta significa ricchezza. Buon viaggio (noi siamo volontare di Apa onlus – per maggiori informazioni vistare il sito www.amiciperafrica.it) .
Per chi volesse maggiori informazioni può visitare il nostro sito www.wix.com/barabba/casanoviaggiando