Copenhagen che gioiello di città!
Solo 13 minuti di treno ed eccoci in stazione in centro città, la prima impressione è buona, nevica ma non e’ freddissimo… E’ tutto buio e dopo pochi minuti a piedi eccoci al nostro alloggio al Fox hotel, originale e variopinto, ma con scarsa manutenzione, a metà tra l’ albergo trendy e l’ ostello, comunque consigliabile, sopratutto se si vuole vivere una esperienza ” yung spirit “. Usciamo per un giretto nella centralissima Stroget a due passi dall’ albergo e la città ci piace subito, nonostante alle nove di sera ci sia poca gente in giro… Sara’ perche’ nevica??? Andiamo a letto con questo interrogativo, prime ore indecifrabili, vedremo domani…
Dopo la sveglia, subito una bella sorpresa, c’è un sole che spacca pietre, vista la bella giornata optiamo per una visita a piedi alla sirenetta costeggiando il grande canale che sfocia nel porto. La prima cosa che salta all’ occhio è l’ eccellente sistema di viabilità danese, poche auto, moltissime bici (temperatura – 2 C°) e alcuni pedoni come noi, ogniuno con la sua strada dedicata e guai a camminare nelle piste ciclabili, perché vanno a velocità folli anche sul ghiaccio. Il paesaggio è bellissimo, il canale è ghiacciato e lungo il tragitto incontriamo, la biblioteca nera, ripida, modernissima e ardita, facciamo la foto all’ opera house sull’ altra sponda, arriviamo al Nihavn con le sue case colorate e le barche antiche, oltrepassiamo la piazza dove ci sono i palazzi reali, sono le 11 e 30 abbiamo il tempo di vedere la sirenetta e poi tornare per il cambio della guardia (tutti i giorni alle 12). La Sirenetta è situata adiacente ad un bellissimo complesso militare chiamato Kastellet, ci ripromettiamo di visitarlo un altro giorno. Il mare dietro la sirenetta è tutto ghiacciato e il sole che riflette sul ghiaccio crea una atmosfera fiabesca, con contorno di cigni che nuotano nella poca acqua non ghiacciata…..foto di rito. Torniamo indietro ed assistiamo al cambio della guardia con sfilata e banda musicale… Carina. La sera facciamo la nostra passeggiatina in centro e mangiamo smorrebrod di salmone buonissimi e freschissimi, per il necessaire invece consiglio i supermercati 7 eleven oppure netto, piu’ convenienti… Per modo di dire mezzo litro di minerale due euro e mezzo.
Il secondo giorno ci svegliamo con una bella nevicata e subito andiamo a vedere il parco attaccato al nostro albergo tutto innevato……BELLISSIMO. Nevica forte, ma le strade sono gia’ pulite, i mezzi pubblici passano regolarmente, è pieno di ciclisti, il traffico scorre fluente e non ci sono nè ingorghi, nè rumori di clacson, tutto procede come se fosse pulito…. Sarà perchè E’ PULITO!!!!!!!!!!!!!! tempo un’ ora ed è tutto sgombro nonostante nevichi, ma orde di spazzaneve si aggirano in colonna già di prima mattina e strani macchinini con le spazzole puliscono perbene le piste ciclabili, insomma efficenza e senso civico allo stato puro…. Miracoli dell’alta Europa. Sempre approposito di senso civico, si nota subito la pulizia della città, il rispetto che i Danesi hanno per l’ambiente e la natura, ho visto un ciclista che frenava in bici sulla neve per buttare una sigaretta nel posacenere accanto al bidone, per terra non c’è una carta o una cicca, gli shampi e saponi dell’ hotel non fanno un filo si schiuma neanche se strofini per ore…. E’ tutto biodegradabile e di origine vegetale e c’è un cartello nel bagno che ci prega (se possibile) di sporcare un solo asciugamani per volta per non incrementare il riscaldamento globale.
Torniamo a noi, nevica e quindi decidiamo di visitare il museo NY Carlsberg Glipotek, bello sopratutto per il giardino d’ inverno all’ ingresso e per un discreto numero di opere di Goguin, Manet, Renoir e un Paio di bellissimi Van Gogh, trascurabile invece tutta la parte di statue e busti romani. Accendiamo un mutuo in banca e pranziamo nella steak house jensen nello Stroget, un po’ di carnazza ci vuole dopo tanto salmone… Dopo pranzo ha smesso di nevicare quindi ci dirigiamo verso la libera citta/stato di Christiania una comune di gente alternativa, extraterritorio europeo e con una propria bandiera e proprie infrastture. Consiglio a tutti questa visita e raccomando di non farsi fuorviare dall’ ingresso e dalle prime bancarelle dove vendono il fumo e l’erba, pieno di turisti sballati, ma proseguite verso il fiume dove c’è l’asilo e il ponte che attraversa il fiume, verrete proiettati in una atmosfera magica e un po’ surreale, con le casette in legno colorate che spuntano dalla neve in mezzo al bosco, le candeline fuori, la catasta di legna da ardere e il fumo che esce dai camini in pietra, mancano solo gli gnomi e le fatine… C’è anche una bellissima scuola dove farei studiare mio figlio senza esitazioni, in mezzo alla natura incontaminata. La comunita’ è grandissima, 34 ettari di boschi e fiumi, veramente eccezzionale e il tutto nel cuore della città, la comune e’ “fricchettona”, ma come tutto qui sembra molto funzionale: cassonetti per la raccolta differenziata ovunque, niente tasse, scuola, asilo, locali di musica live, vietato l’ ingresso alle auto su tutto il territorio… Esperimento sociale interessante… E sopratutto passeggiate da fiaba nei boschi, ma tutto in sicurezza, non fate la stupidaggine di non andarci pensando che sia un posto per tossici, è una esperienza unica.
La sera decidiamo di visitare il Dansk Design Centre, sempre in centro attaccato al parco Tivoli, molto interessante e naturalmente, tutto molto “ambient” è impressionante la mole di oggetti di uso quotidiano inventati pensati e disegnati qui… I Danesi sono fanatici del design e si vede; gradevole il barettino dove però un bollitore di tè per due persone l’abbiamo pagato 70kr circa 10 eurini. Cena con i soliti buonissimi smorrebrod e paste dolci Danesi che sono squisite, una pasticceria davvero di alto livello. Struscio in centro e poi a letto stremati.
Terzo giorno,altra bellissima giornata di sole (gran fortuna per essere in Danimarca a Gennaio), temperatura di 8 gradi e senza nè cuffia nè guanti ci dirigiamo verso il quartiere di fredriksgrade passeggiando per Norborro, bello e caratteristico anche perchè si vede la Copenhagen meno turistica, anch’essa bellissima. Visitiamo la raunde tarn o torre elicoidale, il più antico osservatorio astronomico ancora in uso, dall’alto si gode una bellissima vista di tutta la città fino al mare e si vede anche la Svezia. Davvero incantevole. Dopo pranzo decidiamo di tornare a Christania per la nostra passeggiata nel bosco fatato. Sempre a piedi raggiungiamo il kastellet vicino alla sirenetta e facciamo una bellissima passeggiata nel sentiero sopraelevato sui bastioni, dove c’è neve a perdita d’ occhio ed un bellissimo mulino a vento antico tutto in legno, usciamo passando dalle caserme giù in basso, per sbucare poi ai palazzi reali e al nihavn che con questo sole è spettacolare.
L’ ultima mattina la passiamo in centro nelle vie laterali e meno battute dello stroget, veramente suggestive. Che dire di Copenhagen, e’ davvero bella, bellissima da passeggiare, gli scorci sono mozzafiato ed ha il fascino antico ed austero delle capitali nordiche… Purtroppo il parco tivoli da gennaio ad aprile e’ chiuso, ma di cose da vedere ce ne sono davvero tante. Non e’ per nulla una citta’ multietnica come Amsterdam ad esempio… Mi hanno spiegato che i Danesi pensano che non avendo mai avuto colonie e non avendone mai sfruttato le risorse, non vogliono neanche la gente… Io penso che influisca anche il fatto che sia una delle città con il carovita più alto del mondo, fattosta che in giro si vedono solo Danesi, bellissimi, altissimi e biondissimi. Nonostante siano stati abilissimi mercanti e gente di mare, non hanno mai colonizzato territori (Groenlandia a parte) e quindi non ne hanno mai assorbito i cittadini. Per le strade l’ atmosfera è molto soft, non urlano e non parlano per strada, sembra quasi che sussurrino, tutto è bello e ben disegnato, dalle sedie agli arredi urbani, la città è pulitissima, piena di parchi, curatissima, ordinatissima ed efficentissima. La consiglio anche a Gennaio perchè la temperatura è come da noi in Romagna e con la neve è davvero unica e suggestiva, si respira davvero l’ atmosfera Scandinava (sopratutto nei parchi e a Christiania).
Avevo letto su qualche recensione che in questa stagione fa buio alle 15 ma non è vero, fa buio alle 16.30 come da noi, è vero invece che il buio non è proprio buio, ma è come una sensazione di tramonto prolungatio, il cielo è rossiccio e si vede come se ci fosse la luna piena anche senza luna. Il sole e’ sempre basso all’ orizzonte e non scalda, però colora la città e scalda il cuore. Sono rimasto davvero impressionato dalla bellezza di questa città piena di canali e parchi e l’ atmosfera ovattata che si percepisce è stata per noi una piacevole novita’. Sicuramente ci ritornero’ anche in estate e consiglio a tutti una visita anche breve in questo gioiello europeo.