Cipro. Splendida esperienza!
Appena arrivati a Larnaca abbiamo subito apprezzato la leggerezza dell’aria e la tempuratura mite (19 gradi alle 20.00 circa) rispetto a quella di Milano.Ritirata la macchina siamo andati subito in hotel. Facile da raggiungere via autostrada il Palm Beach è stato sicuramente una bella sopresa. Ottima struttura situata sul mare e personale professionale e cortese ( non parlava italiano ma inglese perfetto). Nessun italiano era presente in Hotel (in 7 giorni in tutta Cipro ne abbiamo incontrato solo 3 di cui una viveva all’estero con la moglie). Ci hanno dato una camera vista mare ed addormentarsi ascoltando il rumore del mare è stato bellissimo. La mattina successiva (6/12) i 23 gradi di Larnaca ed il sole ci hanno permesso di fare il bagno in mare (acqua un po fredda ma appena ambientati tutto passa…) e prendere un po di colorito. Verso le 12.30 dopo una nuotata in piscina, abbiamo preso la macchina e siamo andati a visitare la parte Est dell’Isola: Ayia Napa, Capo greco, Protaras. Le località balneari erano deserte, ma sicuramente molto caratteristiche. Ciò che mi ha colpito sono comunque i tanti addobbi natalizi. Poche strutture alberghiere aperte e qualche negozietto di souvenir. Abbiamo visitato il porticciolo e parlato con la gente del luogo che vive di turismo.
Ayia Napa è piena di alberghi, ristoranti, pub, negozietti, parchi divertimento. Sicuramente nel periodo estivo è una meta da prendere in considerazione per chi ama divertirsi. Nel tardo pomeriggio siamo rientrati a Larnaca e dopo il cambio d’abiti siamo andati a cena nella parte turistica della città: il suo lungumare. Abbiamo preso il Meze Fish con vino bianco. Ci hanno portato all’inizio un insalata greca, e poi tantissime varietà di pesce tanto da dire basta (polpi, calmari fritti, triglie….. Per finire con due bellissime orate!). Circa 40 euro in 2.
Il giorno successivo il 7/12 altro bagno in mare e dopo un’oretta di sole verso le 12.00 siamo partiti alla volta di Nicosia. Circa 70 Km da Larnaca e siamo giunti nella capitale unica città europea ancora divisa da frontiere. Abbiamo fatto un giro al mercato e visto tra le tante cose dei cavoli giganteschi e patate rosse (dicono molto ricche di ferro). Dopo una passeggiata nella via principale abbiamo voluto vedere la Nicosia “Turca”. La frontiera è alla fine dell via (un paio di container uffici di polizia) e si passa dopo aver ricevuto il visto turco (semplicemente esibendo la carta d’identita e compilando un modulo). Abbiamo fatto un giretto per le vie della cittadina ma siamo rientrati quasi immediatamente perchè c’era poco da vedere nelle immediate vicinanze. Comunque anche questa è stata un’esperienza. Sicuramente sarebbe stato interessante poter visitare la costa Nord ancora selvaggia e Kyrenia. Ceniamo a Buffet a Nicosia: 50 euro in due. Meglio il meze fish sia in termini di qualità che economici.
L’8/12 ancora sole splendente. Non possiamo non approfittarne prima di visitare altre località. Solito bagnetto mordi e fuggi, un po di sole e partiamo verso Limassol. La città è grande, ha un bel lungomare, ottimi alberghi, centri commerciali, tante banche, e tantissimi addobbi natalizi. All’interno di una rotatoria si erge il busto di un immenso babbo natale. Sicuramente Limassol è meno caratteristica delle altre località balneari ma quello che mi ha colpito è che a 10 minuti dal centro città (tipicamente europeo con bei negozi e traffico) lo scenario cambia rapidamente. Costeggiando l’isola verso Paphos è possibile ammirare le splendide colline che colano a picco sul mare. Arriviamo fino a Petra Tou Romiou dove la leggenda narra sia nata Afrodite. Facciamo delle foto al tramonto e rientriamo in albergo. La sera facciamo altri 35 km per andare mangiare a Sotira (vicino Ayia Napa) in una trattoria tipica che ci aveva consigliato uno dei 3 italiani incontrati a Cipro. Stavolta prendiamo il Meze a base di carne. Modalità identiche: tanti piattini. Si iniza con le verdure, si passa al formaggio fatto in casa per finire con i tanti piatti a base di carne! Sicuramente ne è valsa la pena venire a mangiare qui. Siamo in pochi e ci trattano molto bene. Gli italiani sono amati ovunque!
Giovedi 9/12 ancora sole! Facciamo la solita ricca colazione offerta dal nostro albergo e scendiamo giu’ in piscina a prendere un’ora di tintarella. Partiamo alla volta di Polis circa 160 Km. Le belle autostrade sono deserte ma il limite massimo è 100 km/h. Arriviamo ai bagni d’Afrodite. Splendido posto da visitare. Sicuramente in primavera è ancora più splendido. Le tantissime varietà di piante profumano tutto l’aria intorno e dalla collinetta e possibile vedere lo splendido scenario offerto dal Mare Mediterraneo. Al ritorno visitiamo Polis, quindi giungiamo a Paphos dove ceniamo nuovamente a base di pesce. Rientriamo in albego e dopo una visita al baretto ed al negozietto di souvenir andiamo a dormire.
Venerdì 10/12 è arrivata la pioggia tanto acclamata dai Ciprioti. Non ne potevano più del sole. Noi saremmo voluti andare a vedere i villaggi rurali dei monti Troodos ma ci sconsigliano di salire su con la pioggia. Bene cosa fare? Ce la prendiamo comoda. Una lunga colazione, guardiamo il mare agitato e dopo torniamo a Limassol. Andiamo al centro commerciale per passare un po di tempo. Mangiamo in un locale messicano all’interno del centro commerciale che offre connessione internet gratuita per i clienti. Torniamo in albergo in tarda serata e decidiamo di andare a cenare a nuovamente a Larnaca.
Sabato 11/12 . Abbiamo già fatto circa 1400 km su quest’isola. Avevamo pianificato di vedere la parte Nord noleggiando un’altra macchina (nelle condizioni generali del noleggio era vietata la guida nella parte turca – l’assicurazione non avrebbe rimborsato niente), ma con il tempo incerto abbiamo preferito rimanere a Larnaca. Abbiamo visitato la Chiesa di S.Lazzaro e fatto un giro nell’aerea turistica.
Domenica 12/12 siamo rientrati in Italia.
In sintesi abbiamo preso il sole, abbiamo visto tante belle località, ci siamo rilassati in un bel albergo e siamo contenti di aver scelto Cipro per un break invernale.
