Tour Tunisia Fai-da-te!
Questo è il programma di viaggio:
tunisi: 2 notti gabes: 1 notte djerba: 5 notti sfax: 1 notte tunisi: 1 notte
Per quanto riguarda i TRASPORTI ci siamo arrangiati con treni e pullman. Sono abbastanza efficienti e puliti. Non economici come in marocco, ma per noi il prezzo rimane basso! Il personale è molto gentile, ci ha aiutato molto soprattutto a gabes, dove i cartelli erano scritti solamente in arabo.
CIBO: abbiamo commesso un grosso sbaglio a visitare la tunisia nel periodo del Ramadan. Non esiste possibilità di pranzare decentemente in questo periodo. Anche a Tunisi. Pranzavamo con frutta comprata al supermercato, o baguette. Bar e ristoranti chiusi. Un po meglio la sera, ma la situazione rimane critica! Inoltre non è buona educazione mangiare, bere, o fumare di fronte a loro durante il giorno. A Djerba invece i locali sono aperti ed è possibile trovare qualcosa da mangiare a tutte le ore del giorno.
HOTEL: abbiamo prenotato tutti gli hotel su internet e ci siamo trovati benissimo. Tunisi ha i prezzi più alti (non meno di 30 euro a testa), mentre Djerba offre molte sistemazioni carine a basso costo.
Non conosco il motivo, ma in questi 10 giorni ho incontrato POCHISSIMI turisti. A tunisi ho visto solo gruppi organizzati, cosi come nel Sahara. A Djerba era come se fossimo soli, nessuno che mettesse la testa fuori dalla muraglia del villaggio turistico. L’isola era disabitata, e non incontravamo nessuno per chilometri.
A Gabes sarebbe meglio non fermarsi neppure, ci guardavano come se non avessero mai visto nessuno come noi. Non parlano inglese, parlano uno ”strano” francese, gli hotel… Meglio non parlare degli hotel di Gabes… Diciamo che non offre niente.. Ma ne parleremo dopo.
TUNISI : Appena arrivati abbiamo preso un taxi (contrattate!) che ci ha portato al nostro hotel St. Georges. Lo abbiamo pagato 42 euro a notte a camera, con colazione inclusa (non fatela li). L’hotel è bruttino, ma per noi va benissimo. C’è un unico grande inconveniente: i tassisti non conoscono questo hotel. Nessuno, ne abbiamo girati tantissimi, nessuno lo conosce. Portatevi la mappa, e segnate la strada, è l’unico modo.
A Tunisi troverete la MEDINA (per chi è stato in Marocco questa è solo una brutta copia diciamo…) dove fare acquisti.. Se vi chiedono 100, date loro 10. Ci guadagnano comunque.
Andate a Cartagine (nel tardo pomeriggio se è agosto!) a vedere le rovine. Badate bene che se chiederete dove si trova l’acropoli alla gente del luogo (nel nostro caso il tabaccaio) o ai tassisti non vi diranno assolutamente niente. Non lo sanno! Organizzatevi con la lonely planet, o una buona guida!
Da Cartagine proseguite per Sidi bou Said, un quartiere arroccato sulla collina con case dalle mura di un bianco accecante contornate da tetti, porte e finestre blu. Molto carino, anche se MOLTO turistico.
D’obbligo è la visita al museo del Bardo, famoso per gli splendidi mosaici romani. A questo punto prendiamo il treno con destinazione Gabes, in prima classe per circa 13 euro (6ore)…
GABES: appena arrivati capiamo che non c’è posto per noi in questo piccolo villaggio. Il tempo sembra davvero essersi fermato a molti molti anni fa. Decidiamo di proseguire direttamente per Djerba. L’attesa all’autostazione dei pullman è stata fantastica. Donne berbere, dipinte in volto; uomini con pesanti fasci d’erba sulle spalle e grandi cappelli di paglia; osservo i particolari, occhi sapientemente dipinti che mi guardano da dietro il velo colorato da accesi colori, piedi scalzi, mani tatuate con articolati intrecci di fiori e simboli che sorreggono un bambino di pochi mesi. Il pullman arriva e tutti noi saliamo a bordo.
DJERBA: abbiamo soggiornato in una casa di una famiglia francese. Con 25 euro a testa siamo stati divinamente. La camera nuovissima, arredata in stile berbero, giardino tutto nostro, vista sul mare, intorno a noi niente, se non sabbia e palme e infine delle colazioni indimenticabili.
Abbiamo noleggiato uno scooter, non c’è altro modo di girare l’isola altrimenti. Sembra di aver noleggiato l’intera isola, visto che siamo soli! Sulla spiaggia insieme a noi ci sono solo delle famiglie tunisine. L’acqua è veramente splendida, anche se credo sia stata una settimana fortunata. Alcuni ragazzi tunisini ci hanno spiegato che i villaggi hanno le spiagge più brutte e piene di alghe!
Ci sono molti ristorantini tipici (non andate in quelli convenzionati con i villaggi turistici!!) con 5 mangi tranquillamente.
Ci sono pochissimi distributori di benzina, e sono concentrati tutti a Midoun, quindi attenzione a non rimanere a piedi! A noi è successo, di notte, e dei ragazzi per strada ci hanno dato un po della benzina del loro scooter! Nel centro troverete anche negozi per fare acquisti.. Se ne avete la possibilita comprate tutto a tunisi..
Per strada abbiamo trovato ”un’agenzia” che organizzava dei piccoli tour nel deserto, cosi partiamo il giorno successivo per Douz! Qui potrete vedere il Sahara passeggiando su un cammello sotto 52 gradi. Bello, ma non piacevole! Abbiamo visitato Matmata, e le sue case trogloditiche sotterranee. Davvero molto belle. Tamezret è un villaggio vicino a Matmata, Toujane vale una visita, è un luogo straordinario, composto da case in pietra arroccate su una collina. Le foto saranno molto belle! Passando per Medenine tornerete a Djerba. Vale assolutamente la pena vedere questa parte di Tunisia, nonostante il caldo!
SFAX: è una cittadina molto carina. La sua medina merita una visita, a mio parere è molto più autentica di quella di Tunisi. Qui ci sono le donne che comprano la verdura e la carne adagiate a terra su lenzuola sporche. Ma vi avverto, non incontrerete nessun turista!
Dimenticavo, non perdetevi il ”colosseo” a El Jem!!
La Tunisia nel complesso mi ha stupito molto, soprattutto Djerba, che non mi aspettavo cosi rilassante (dal momento che non c era nessuno!!!). Inoltre è molto vicina, economica, perfetta per un viaggio a pasqua o a natale!
Buon viaggio! (se avete qualche domanda, contattatemi pure!)