La vera India
Il mio tour è stato il seguente: Delhi, Mandawa, Fatehpur, Deshnoke,Bikaner, Ramdeora, Jaisalmer, Khuri, Osiyan, Jodhpur, Pushkar, Jaipur, Amber, Fatehpur Sikri, Agra e Varanasi.
Questo è stato il viaggio più difficile che abbia mai fatto, sia fisico che morale. La partenza è avvenuta nel mese di agosto, anche se periodo dei monsoni ho trovato quasi sempre bel tempo. Molto caldo e molta umidità e questa purtroppo era davvero stancante.
L’umido unito ai forti odori dei mercati e soprattutto dello smog dava alla testa!
I primi 8 giorni ho vagato per paesi poverissimi, sporchi, ho visto famiglie che si lavavano nelle pozzanghere, mamme che impastavano il pane sul terreno, uomini nudi che camminavano per le strade stremati dalle forze e dal caldo, bambini che restavano con i loro sguardi tristi a fissarmi dal vetro della macchina su cui viaggiavo per avere un soldino…e finalmente dopo tanta miseria e superata la prima settimana di “vacanza” sono giunta ad Agra dove ho potuto finalmente visitare il famoso Taj mahal. Tutto pulito, curato, controlli all’ingresso…il Taj mahal è indescrivibile, sono rimasta ore seduta a contemplare questa meraviglia! Sveglia alle 4 del mattino perché dicono che a seconda della luce con cui lo guardi cambia aspetto e colori!
Ma le sorprese non erano finite, quella sera mi aspettavano 15 ore di treno per giungere a Varanasi, dove avrei visto in diretta la cremazione e il mattino seguente all’alba le abluzioni!
15 ore assurde, senza dormire, in una cabina letto completamente aperta, la stazione piena di topi, il treno sporchissimo…ma ne è valsa la pena, navigare sul Gange, assistere al rito della cremazione, ascoltare i loro canti è qualcosa di spettacolare!
Ho visto davvero molti paesi, templi di ogni tipo, descriverli tutti è impossibile, dimenticarli anche.
Il consiglio per questo tipo di viaggio è quello di vivere alla giornata, io mi sono affidata alla completa bontà degli indiani, che mi hanno accompagnata nelle mie escursioni, persone che non conoscevo, non sapevo chi fossero perché spesso capitava che l’autista mi affidasse a dei suoi amici, in modo che tutti potessero guadagnare qualcosa.
Una volta armati di pazienza, tante rupie da 10 per le mance, l’India è assolutamente da vedere!
Sono rientrata da mesi e non c’è giorno che io non pensi a questa straordinaria esperienza….