Sette ragazze a Stoccolma per un weekend
La città vecchia, il museo e il parco di Skansen e la navigazione sul canale
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Dopo due volte a Londra, questa volta andiamo a Stoccolma per un weekend, siamo sette ragazze: io (Jessica), Fabiola, Chiara, Lisa, Verdiana, Alice, Sara. Il volo da Bergamo per Stoccolma, aeroporto di Skavsta, lo abbiamo prenotato qualche mese in anticipo pagando Euro 32,00 andata e ritorno sul sito di Ryanair. VENERDI’ 22 OTTOBRE 2010 Partenza dall’aeroporto di Bergamo “Orio Al Serio” alle ore 21:00, viaggio tranquillo e durato circa due ore e mezzo; l’aeroporto di Stoccolma Skavsta si trova a 100 km a sud di Stoccolma, nel comune di Nyköping. Per raggiungere la città usufruiamo del bus della compagnia “Terravision” che ci impiega circa 80 minuti a raggiungere la Cityterminalen (stazione centrale di Stoccolma), pagando Euro 17,00 il biglietto ridotto (perché abbiamo meno di 25 anni) di andata e ritorno, comprato anticipatamente all’aeroporto di Orio Al Serio. Prima di partire abbiamo cambiato gli Euro in Corone Svedesi (Sek) alla banca, personalmente ho cambiato solo Euro 100,00 che corrispondono a circa 926 Sek. Il nostro alloggio si trova vicinissimo alla stazione centrale, si chiama “City Lodge Hostel” e si trova in via “Klara Norra Kyrkogata 15” (contatti: www.citylodge.se). Noi abbiamo optato per una camera da 10 posti letto (abbiamo trovato la compagnia di 3 ragazzi inglesi), pagando Euro 52,00 a testa e a parte Euro 5,00 per il noleggio delle lenzuola. Per entrare in ostello e nelle camere ci sono dei codici da digitare sulla porta per evitare che chiunque di sconosciuto possa entrare. Dopo aver pagato l’alloggio, sistemato le lenzuola, preso posto dei nostri letti a castello, ci addormentiamo. SABATO 23 OTTOBRE 2010 Stamattina la sveglia suona presto, e verso le 08:00 siamo già in strada armate di zaino e macchina fotografica, il clima è freddo ma siamo ben coperte, il cielo è grigio e non c’è in giro quasi nessuno. Ci fermiamo a fare colazione in un supermercato lì vicino che funge anche da caffetteria; prima di cominciare la visita alla città entriamo alla stazione centrale a comprare la “Stockholm Card” che da diritto all’ingresso libero in 80 musei, viaggiare liberamente sui mezzi pubblici e vari sconti, costando 395 Sek (Euro 42,63 circa); per tutte le informazioni potete guardare qui: . La prima tappa è l’ “Östermalms Saluhall”, il mercato coperto costruito intorno al 1880, con banchi carichi di prelibatezze (sito ufficiale: http://www.ostermalmshallen.se/), per arrivarci prendiamo la metropolitana che da “T-Centrale” arriva a “Östermalmstorg” (linea rossa). Opinione personale: dopo aver visto il mercato di Barcellona de la Boqueria, questo non mi stupisce per niente, però ha sempre il suo fascino ed è gratuito, quindi un giretto si può fare. La prossima visita la vogliamo fare al “Vasa Museet”, dalla via del mercato facciamo una passeggiata ed arriviamo fino al mare alla fermata del tram “Nybroplan” (qui davanti si può vedere il “Kungliga Dramatiska Teatern”), prendiamo il tram nr. 7 e scendiamo alla fermata proprio davanti al “Nordiska Museet” (si vede una scritta enorme), seguiamo i cartelli e subito dopo arriviamo al “Vasa Museet”, qui c’è un vascello che nel 1628 affondò nel porto di Stoccolma dopo essere salpato per il suo viaggio inaugurale e dopo 333 anni strascorsi sul fondo del mare, il relitto fu recuperato e ricostruito al 95% di parti originali (sito ufficiale: http://www.vasamuseet.se/ ). L’entrata al museo è gratuita con la Stockholm Card, noi ci siamo presentate all’apertura delle 10:00 del mattino e non abbiamo trovato nessuna coda. Il museo successivo che si trova a pochi passi da quest’ultimo è il “Junibacken” (l’indirizzo è: Galärvarvsvägen e l’indirizzo web è: www.junibacken.se) un mondo di fiabe popolato dai personaggi dei racconti di Astrid Lindgren e altri scrittori per bambini. Qui facciamo un giro sul treno delle fiabe che ci ha accompagnato in un viaggio nel magico mondo di Astrid Lindgren. Con i vari personaggi di Pippi Calzelunghe, Martina, Emil, Karlsson sul tetto e molti altri amici (peccato che durante il trenino non si possano fare fotografie…). L’entrata con la Stockholm Card è gratuita, ci sono un sacco di bambini con i genitori e noi ritorniamo bambine per un istante. La prossima visita è a “Skansen” che riunisce il museo all’aperto più antico del mondo e lo zoo di Stoccolma, per arrivarci prendiamo ancora il tram e l’entrata è gratuita con la Stockholm Card (l’indirizzo è: Djurgårdsslätten 49-51 e l’indirizzo web è: www.skansen.se). Qui si può scoprire la cultura svedese con circa 150 case e giardini portati qui da vari punti della Svezia, nello zoo ci sono animali nordici tra cui renne, alci, lupi grigi ecc… Verso il “Rose Garden” (giardino delle rose) si gode di un fantastico panorama di tutta la capitale. Prima di andare a mangiare ritorniamo al punto sul mare dove abbiamo preso il tram e compriamo i biglietti per un giro in battello per le ore 14,30, con la Stockholm Card abbiamo uno sconto di 50 Sek e paghiamo solo 100 Sek a testa (circa Euro 10,00); abbiamo un’ora per mangiare prima che inizi il giro in battello e andiamo a mangiare in un Mc Donald’s lì vicino in via “Nybrogatan 18”, io prendo un menù medio e spendo 59 Sek, che sono circa Euro 6,00. Il tour che abbiamo scelto sul mare è il “Royal Canal Tour”, dura circa 50 minuti, c’è una guida audio in italiano ed il viaggio comincia lungo il canale ombroso di Djurgården e poiché il canale si apre verso il mare, si ritorna in città, passando per Fjäderholmarna, il principe di Eugen Waldemarsudde, il Museo Vasa, Södermalm e Slussen: è proprio un bel giretto rilassante vedendo tantissima natura e colori magnifici. I musei a Stoccolma chiudono presto verso le 17:00 / 17:30, quindi dopo il giro in battello andiamo a fare un giretto al “Moderna Museet” che si trova all’indirizzo Exercisplan 2 e la fermata della metro a cui scendiamo è “Kungsträdgården” (linea blu), l’entrata è sempre gratuita con la Stockholm Card e gli armadietti del guardaroba possono essere usati su cauzione. Qui si trovano una delle più importanti collezioni d’arte dal Novecento a oggi, con opere di Picasso, Dalí, Derkert e Matisse; le collezioni e le mostre temporanee di questo museo presentano fianco a fianco opere d’arte contemporanea e moderni classici. Questo museo non mi è piaciuto per niente, troppo strano, troppo moderno. Si sta facendo sera e decidiamo di dirigerci a piedi verso “Gamla Stan” che si trova sull’isola di Stadsholmen, è la città vecchia di Stoccolma con stradine collegate da una serie di vicoli, archi e scalinate; riusciamo a comprare qualche souvenir (che ho visto vendere solo in questo quartiere) dato che i negozi stanno tutti chiudendo e le strade iniziano a svuotarsi. A Gamla Stan c’è la fermata della metropolitana omonima e con la linea verde ci dirigiamo all’Hard Rock Cafè , le fermate a cui si può scendere sono: “Odenplan” oppure “Radmansgatan”. L’indirizzo del locale è Sveavägen 75, io compro due magliette classiche a 249 Sek l’una (circa Euro 25,00). Finalmente si cena e cerchiamo un ristorante e decidiamo di entrare da “San Leandro Tapas” in Sveavägen 74, un tipico bar spagnolo che serve tapas (sito web: www.sanleandrotapas.com), io mangio anelli fritti di pesce e gamberetti al limone, a testa spendiamo circa Euro 10,00 e paghiamo sempre in Corone Svedesi. Questa lunghissima giornata finisce verso le 22:00, soddisfatte per quello che abbiamo visto e stanchissime. DOMENICA 24 OTTOBRE 2010 Anche stamattina la sveglia è suonata presto, facciamo le nostre valigie (trolley), fuori piove, e ci dirigiamo alla stazione per lasciarli in custodia agli armadietti a pagamento (riusciamo a farcene stare sette in uno solo, pagando Euro 5,00) e dopo la colazione al solito supermercato della mattina prima ci dirigiamo allo “Sky View” dell’Ericsson Globe (detto Globen) che è una nuova attrazione (inaugurata proprio il 5 febbraio) che porta proprio in cima al Globen, a un’altezza di 130 metri, in una navicella di vetro sferica che risale su rotaie l’edificio. La corsa dura 20 minuti e le due navicelle affiancate trasportano 16 passeggeri ognuna. La veduta dalla cima è letteralmente mozzafiato: la splendida Stoccolma si estende in tutte le direzioni e lo sguardo spazia fino al suo arcipelago; anche se piove riusciamo comunque a goderci questa magnifica esperienza. Per arrivarci abbiamo preso la metro dalla stazione “T-Centralen” alla fermata “Globen” (linea verde), da qui si nota subito la struttura e seguendo i cartelli si arriva in meno di tre minuti. Grazie alla Stockholm Card l’entrata è gratuita e per fortuna non troviamo per niente coda, all’interno c’è anche un piccolo shop con tantissimi souvenir caratteristici (il sito ufficiale è: . Successivamente scegliamo di andare a vedere il “Fotografiska”, uno dei più grandi musei di fotografia moderna del mondo inaugurato da poco (maggio 2010). Noi abbiamo assistito alle esibizioni dei lavori di questi personaggi: Pieter dieci Hoopen che fa un’indagine e un racconto sulla solitudine all’interno dell’ambiente urbano, Sandy Skoglund che grazie all’era digitale rappresenta quello che abbiamo cercato di reprimere attraverso le gioie del consumo, la nostra sudditanza verso la nostra paura del mondo naturale, Lars Tunbjörk che rappresenta una serie di fotografie di fiori e scene di natura; infine una mostra dal titolo “Moda!” che fornisce un quadro rappresentativo dello sviluppo della fotografia di moda dalle sue origini nel 1920 ad oggi e presenta circa 200 stampe. Il museo si trova in via Stadsgårdshamnen 22, la fermata della metropolitana più vicina è “Slussen” (linea verde) e a piedi si costeggia il mare, noi entriamo gratuitamente con la Stockholm Card; il sito web è: È ora di pranzo, l’ultimo museo che vogliamo visitare è il “Dans Museet” (Museo della Danza), ma prima andiamo a mangiare e scegliamo di farlo in questo locale: “Lu Wokhouse” in via Regeringsgatan 30 (pagina web: http://www.wokhouse.net/) e spendiamo circa 150 Sek (circa Euro 15,00) a testa. Non abbiamo molto tempo ma da qui si raggiunge a piedi il “Dans Museet” che si trova in via Gustav Adolfs torg 22-24 (sito web: www.dansmuseet.se), le altre ragazze si fermato a comprare qualche souvenir allo shop del museo ma io mi faccio un giro al piano terra del museo e fotografo la collezione originale di oggetti e costumi relativi all’arte della danza di vari paesi del mondo. Il nostro viaggio a Stoccolma purtroppo è terminato, torniamo con la metropolitana alla stazione centrale, recuperiamo i trolley e per le 15:00 prendiamo il bus che ci porta all’aeroporto di Skavsta. Qui spendo le ultime corone svedesi comprando al duty-free un pupazzo a forma di renna con una maglietta della Svezia spendendo 69 Sek e un portachiavi spendendo 39 Sek. L’aereo parte puntualissimo alle 18:00 ed atterriamo dopo due ore e mezzo all’aeroporto di Orio Al Serio… Ragazze alla prossima!!!