Giro della Scozia in senso antiorario.
Fly and Drive in Scozia
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Siamo partiti in 3 con nostro figlio di 12 anni e abbiamo percorso in 12 giorni 1500 miglia da Glasgow a Glasgow dedicando solo un’ora a questa città e un giorno e mezzo a Edimburgo e per il resto solo colline, mare e spazi incontaminati. Ho prenotato tutto da casa, compresa l’escursione alle Orcadi e credo di aver fatto la cosa giusta. Ah, non dimenticate il navigatore satellitare: le strade sono generalmente ben indicate ma per quello che costa è una spesa sacrosanta. Darò delle indicazioni generiche sperando di essere utile a futuri viaggiatori. Non ho riportato i siti internet dei BB e locali consigliati, perché sono facilmente reperibili su google. Non abbiamo avuto problemi con la benzina nel nord perché i distributori sono aperti anche la domenica. Parlare del tempo in Scozia è un po’ superfluo, la pioggia non manca ma abbiamo anche avuto splendide giornate di sole. 1 giorno – Reggio Calabria – Glasgow. Dopo 3 voli e solo 9 ore di viaggio complessive atterriamo a Glasgow. Poi dritti verso l’albergo che si rivelerà alquanto squallido: The Smiths posizione centrale ma non vale i 75 pound spesi. Pentito di non aver scelto un B&B e troppo stanchi per andare a cercare un pub in cui suonassero dal vivo ci accontentiamo di qualcosa al volo in un locale triste gestito da indiani. 2 giorno Glasgow – Rosylin – Edimburgo (55 miglia). Dopo una visita alla Cattedrale di Glasgow e al vicino museo di S.Mungo delle religioni (ingr. Gratuito) partiamo alla volta della Cappella di Rosylin (quella del Codice Da Vinci). Facendo con calma, alle 14 siamo ad Edimburgo in tempo per un breve riposo e poi visita alla citta. B&B Classic Guest House, 50 Mayfield Road – £ 90 la tripla pulito, spaziosa la camera, buona la colazione, non centrale ma servito dagli autobus. Noi abbiamo scelto di andare in centro in auto sebbene sconsigliati dalla guida. I parcheggi si trovano. Il problema sono i semafori. Tra le difficoltà della guida a sinistra e il fatto che un’occhio era al navigatore e l’altro allo specchietto, abbiamo passato almeno quattro semafori rossi. Oggi, a quattro mesi di distanza, non sono arrivate multe. In compenso ne abbiamo beccato una da 30 pound: nonostante avessimo pagato il parcheggio, abbiamo trovato una multa perché secondo il poliziotto l’avviso non era ben visibile (era sul parabrezza, dieci centimetri sopra la multa!). Alla stazione di polizia nel dispiacersi per me hanno detto che avrei dovuto aspettare il lunedi (era venerdi sera) per avere un confronto con il poliziotto che mi ha multato. Così ho preferito pagare avendo altri programmi. 3 giorno Edimburgo. Per la visita ad Edimburgo, città molto bella, vi rimando alla vostra guida. Credo che un giorno e mezzo pieni siano sufficienti a meno che non andiate per il Military Tattoo. Segnalo degna la visita di sera al Dean Village, un quartiere residenziale che ha l’aria di un paese dell’ottocento. Veramente delizioso. Mia moglie è rimasta incanta da Cramond un borgo sul mare dalle case bianche.. Per cena l’Alba D’oro forse il miglior fish & chips della città dove trovate anche l’Haggis vegetariano. 4 giorno Edimburgo –Callander – Killin –Fortingall – Aberfeldy – Pitlochry. 123 miglia 3-4 ore. Partiti da Edimburgo ci siamo fermati a Callander al Deli Ecosse (sulla piazza principale 10 Ancaster square un po’ nascosto) per prendere la migliore baguette con il miglior formaggio Cheddar della Scozia. Ottimo il consiglio della Lonely. A Killin da non perdere le rapide e il ponticello al centro del paese. A Fortingall trovate case con il tetto in paglia e un tiglio di 5000 anni nel cimitero. Ad Aberfeldy sosta in un mulino ristrutturato a galleria d’arte e Cafè (Watermill) per chi ama la ceramica cercate la Loch Tay pottery. Pitlochry è un paesino incantevole di montagna. D’obbligo la cena al Moulin Inn, una delle più antiche locande di Scozia e consigliato anche il nostro BB Brigde House. Spaziosa la camera, un’ottima fruit salad a colazione discreta e gentile la proprietaria. £ 75 in tre. Non siamo andati al Blair Castle, non molto distante perché l’indomani avevamo altri due castelli. La sera passeggiata lungo il fiume. 5 giorno Pitlochry – Glamis Castle- Dunottar Castle – Inverness. 200 miglia Circa 10 ore Per andare al Glamis castle scegliamo una via un po’ più lunga ma bella attraversando Kirkmichael. Cercate di fotografare il cartello che dice “gli agnelli non conoscono il codice della strada”. A Glamis Castle perderete almeno un’ora e mezza. A Dunottar visto il tempo splendido, abbiamo fatto a piedi il sentiero da Stonheaven al castello, tra i campi di avena e il mare. Sono circa due miglia. Se piove cercate il parcheggio vicino il castello. A Inverness abbiamo alloggiato al Sunnyholm Guest house £ 75 a notte. Molto centrale, molto piccola la tripla, ma pulito e miss simpatia alla proprietaria. 6 giorno Inverness – Fort William –Findhorn – Inverness . 66 miglia. Fort William non merita il biglietto d’ingesso a meno che non amiate i cimeli di guerra. Sarebbe stato meglio andare al Cawdor Castle. Nel pomeriggio abbiamo visitato l’ecovillaggio di Findhorn che merita anche se non siete interessati alla spiritualità o ad uno stile di vita alternativo. Visite guidate alle 14 £5 7 giorno Inverness – Loch Ness- Dunrobin Castle – John o Groats. 10 ore La giornata di sole ci fa godere la visita dell’Urquart Castle sul Loch ness. Poiché alle 14 c’è lo spettacolo di falconeria al Dunrobin Castle non ci fermiamo, come vorremmo, a Tain. I falchi e il barbagianni che si esibiscono sono bellissimi. Vale la pena. Poi si va verso nord, dormiremo 2 notti a Gills per raggiungere le Orcadi. Burnside BB. Spazioso, nuovo, finalmente non c’è la fetida moquette £ 70 a notte meritate. 8 giorno Orcadi. Alle 9.00 parte il John o Groats Ferries per le Orcadi. Scegliamo il giro completo per poche sterline in più. Incontriamo due bolognesi arrivati in camper (e pensare che avevano il volo diretto!) Visitiamo Scapa flow con le navi affondate nella 2 guerra mondiale ancora visibili, il paesino di Stromness, La capitale Kirwall con la sua cattedrale, il magnifico sito di Scara Brae veccho di 5000 anni e l’anello megalitico di Brogdar. Soddisfatti del giro, ci facciamo fare a Kirkwall la solita baguette anche per la cena anziché andare come la sera prima a Thurso, dal momento che John o Groats non c’è quasi niente per cenare. Ci fermiamo a mangiarlo sulla terraferma a Duncasby Head con vista su dei bellissimi faraglioni e circondati dalle immancabili pecore. 9 giorno Gills – Durness – Ullapool – Inverasdale 10 ore circa.Partiti da Gills ci fermiamo alle Smoo Cave e nelle bellissime spiagge sabbiose di Durness. La strada è incantevole. Nel pomeriggio pausa a Ullapool altro paesino molto carino e poi via verso Inverasdale sul Loch Ewe. Abbiamo scelto di qui fermarci in un BB il Bruach Ard per potere l’indomani fare con calma la penisola di Applecross e il Belach naa ba (una delle strada più spettacolari di Scozia). Chiedete per tempo a Elisabeth di prepararVi la cena. Per noi è stata la migliore di Scozia: abbiamo scelto l’opzione vegateriana: Quiche vegetale per noi e salsicce di soya per il piccolo e purè di patate per tutti. Inoltre pane fatto in casa e altre verdure al vapore e un fantastico apple crumble con gelato. A colazione una magnifica macedonia, una incredibile marmellata di banane e per mio figlio la nutella! Compreso il pernottamento 100 meritatissime pound (64 la camera e 36 la cena). La camera aveva la vista sul lago, il marito è estremamente simpatico e – da non credere- c’era persino il bidet! 10 giorno Invarasdale – Applecross – Eilean Donan Castle – Portree (isola di Skye). Abbiamo fatto la strada “costiera” per Applecross (lungo la quale ho fatto la pipì più panoramica della mia vita con vista sull’isola di Skye e Raasay). Abbiamo mangiato qualcosa alla locanda del posto (quel giorno inaguaravano la pompa di benzina anche lì), scalato il Bealach na ba in una bellissima giornata di sole ,visitato il castello più fotografato di Scozia (ma non merita, basta anche vederlo da fuori) e infine siamo arrivati a Portree. Pessima Guest House (Givendale) camera tripla piccola, moquette orribile, colazione mediocre e il padrone, un giovanottone alto col codino con un aria vaga da serial killer… (sto esagerando forse nelle doppie non si stava male e poi lui si sforzava di essere premuroso e simaptico…) 11 giorno Isola di Skye. Abbiamo girato la penisola del Trotternish, visto l’Old mann of Storr , le Kilt Rocks falls tutto sulla strada e quasi senza scendere dalla macchina causa pioggia. Siamo andati a Dunvegan ma stanchi di vedere castelli e dato il tempo brutto siamo rientrati a Portee. In un’ora e mezza avrete visitato tutti i negozi di Portree, a nostro avviso due sere sono state troppe. 12 giorno Skye – Fort William –Loch Lomond. Partiamo da Portree alla volta di Fort William. Troviamo gradevole il paesino e andiamo verso il Glenfinnan per vedere il celebre viadotto con il trenino a vapore di Harry Potter. E’ emozionante vedere il treno che sbuffa nella campagna incontaminata: sembra di tornare indietro nel tempo! Ci avviamo infine verso la nostra meta non senza sostare in uno degli angoli più spettacolari di Scozia: il Glencoe! Non ci sono parole per dire che effetto fa attraversarlo in una giornata nuvolosa. Arriviamo a Loch Lomond, che abbiamo scelto per la vicinanza a Glasgow (40 minuti) da cui partiremo domani. Il B&B Valhalla è nuovo e gli arredi sono più egizi che germanici. La giovane proprietaria è discreta e tutta vestita di nero: mi dà l’idea di una vampira, ma in fondo siamo arrivati che era giorno quindi, potremo dormire sereni. Paghiamo le solite 75 euro. Ben spese, la stanza è ampia. 13 giorno Loch Lomond Glasgow Reggio Calabria. Se affittate la macchina con Alamo/Europcar considerate che nelle ore lavorative la restituzione del veicolo avviene a circa 1,5 km dall’aeroporto. Il che significa lasciare i bagagli e il vostro partner davanti all’ingresso, posare la macchina e tornare a piedi (sotto la pioggia). Calcolate il tempo che potrebbe occorrervi. La Scozia è stata un tuffo in un mondo incantato, fatto di gente gioviale e di natura selvaggia: è stato ritornare a Casa, in un luogo dell’anima.