Le nostre Seychelles
– In generale posso dire che è una vacanza davvero per tutti, ma che non bisogna illudersi di trovare qualcosa oltre il mare. Intendo che non ci sono divertimenti quasi di nessun tipo e dopo il calar del sole è difficile trovare anche solo un bar aperto. Il ritmo della vita scorre lento e alla sera i seychellesi stanno prevalentemente a casa.
– Non abbiamo notato un grande “mescolamento” tra turisti e gente del posto…..i locali tendono a starsene parecchio per conto loro. A malincuore abbiamo constatato che i seychellesi non sono poi così affabili come ce li eravamo immaginati. Ovviamente sto generalizzando poichè abbiamo conosciuto persone davvero gentili e disponibili, ma in generale ci siamo fatti l’idea che i locali siano piuttosto imperscrutabili e che tendano a tollerare i turisti, senza avere una grande opinione di loro. Sensazione che ci è stata poi confermata da alcuni europei che abbiamo conosciuto e che si sono trasferiti lì da qualche anno. Peccato! Forse ci aspettavamo un popolo con maggiore identità, più allegro, più colorato, più….diverso, insomma!
– Per una cena in un ristorante si spendono circa e 25 a testa, bevande incluse. Ma si può risparmiare molto comprando il cibo nei Take Away dove si spendono davvero pochissimi euro. Un gelato costa in media € 3 e sia a La Digue che a Praslin si trova la gelateria Luca dove il gelato è decisamente buono! Anche la pizza è buona sia da Gregoire’s a La Digue che al Berjaia a Praslin….un’ottima idea economica per il pranzo in spiaggia! Nella cucina creola le spezie la fanno da padrona ed è molto saporita. Occhio al curry: chiedere sempre quanto è piccante perchè si rischia di rimanere letteralmente a bocca aperta (dal bruciore!……). In generale le pietanze principali sono il pesce alla griglia con contorno di riso bollito, “Chutney” di zucca e insalata di papaya acerba…. Insomma, ci si può abbuffare senza preoccuparsi della linea!!! Se cercate una pietanza estrema si può ordinare il “bat curry”….noi non ce l’abbiamo fatta!
– il sole picchia tantissimo….portarsi creme con fattore protetivo alto, almeno 30! per fortuna che si può sempre godere dell’ombra delle palme….unico inconveniente: all’ombra delle palme si potrebbe essere divorati da invisibili “mosquitos” che lasciano delle punture super urticanti!
– i cani sono i re delle spiagge! adorano farsi coccolare dai turisti e sono dolcissimi….per cui niente paura! al tramonto volano i pipistrelli “frugivori” ossia della frutta (noti anche come “volpi volanti”)…incredibile, ma vero, sono bellissimi!!
– portate pinne, maschera e boccaglio….lo snorkelling è meraviglioso! noi lo abbiamo fatto ad agosto e quindi in un periodo in cui l’acqua non era particolarmente limpida a causa della proliferazione del plancton, ma è stato bello ugualmente! In generale è però meglio farlo al mattino perchè più si va verso il pomeriggio e più l’acqua si intorbidisce impedendo la visuale. Quindi anche le escursioni di snorkelling dovrebbero essere fatte al mattino per avere la visibilità migliore. E’ poi importante scegliere una giornata di sole perchè senza sole i colori dei pesci e dei coralli si vedono molto poco!In ogni caso le due gite di snorkelling più belle le abbiamo fatte a Cocò Island (è stato come essere immersi in un’acquario, un’esperienza indimenticabileeeeeeeeeeeeee!!!), a Curiouse dove abbiamo nuotato con le tartarughe marine e al parco marino di Sainte Anne a Mahè dove ci sono splendide formazioni coralline di tutti i colori.
– mezzi di trasporto: come perdersi una corsa in autobus?? è molto meglio delle montagne russe, solo un po’ meno sicuro, ma molto più divertente! noi lo abbiamo fatto dall’aeroporto di Mahè fino al porto. Gli autobus ci sono solo a Mahè e Praslin e passano circa ogni 30 minuti. Importante: tra le 13 e le 15 circa i passaggi si interrompono e finiscono alle 18.30. Dopo quest’ora occorre chiamare un taxi fecendosi specificare l’ora in cui passeranno a prendervi perchè altrimenti si rischia di restare ad aspettarli anche un’ora! (a noi è successo…l’abbiam chiamato alle 18.00….aspetta…aspetta….non ci aveva detto che sarebbe passato alle 19.30! mai dare nulla per scontato!). A Praslin le corse in taxi hanno un costo fisso di circa 200 rupie seychellesi (circa 15 €) per tratta, inidipendentemente da dove si va. Noi eravamo in 5 e ci caricavamo comuque tutti in un solo taxi senza batter ciglio. Se avete molti bagagli ci sono anche dei taxi-van più spaziosi che vi chiederanno un piccolo sovraprezzo per i bagagli. Se poi vi trovate bene con un taxista è meglio farsi dare il numero di telefono e chiamare sempre lui, ci si assicura un servizio migliore! A La Digue potrebbe servirvi un taxi per raggiungere la vostra guest house/il vostro hotel appena arrivati: la corsa costa 100 rupie sui taxi ufficiali!! Ma appena arriverete al porto sarete subito presi di mira da trasportatori con ex carretto trainato dalle mucche riconvertito in carretto trainato dalla motrice di un camioncino che vi proporrà un prezzo assurdo pre portarvi alla guest house…..a noi ha chiesto 300 rupie che abbiam poi ridotto a 200 perchè ancora non sapevamo che ci stava comunque straguadagnando…Sempre a La Digue controllate che la vostra bicicletta a noleggio abbia dei buoni freni, un cambio accettabile e magari anche il cestino che è molto utile! Il prezzo del noleggio è di circa 100 rupie al giorno.
– per spostarsi da isola ad isola ci sono i catamarani, il Cat Coco da Mahè a Praslin e il Cat Rose da Praslin a La Digue i cui orari si trovano facilmente su internet. Prima di partire prenotatevi via internet e controllate anche che gli orari non siano cambiati perchè possono variare (il nostro era stato anticipato di 2 ore….cosa che però x noi è stata perfetta!). In alternativa ci si può spostare con piccoli aerei o in elicottero (che è l’unico mezzo che consente di fare Mahè-La Digue in un’unica tratta evitando il mal di mare).
E Adesso andiamo per isola:
PRASLIN: a noi è piaciuta tantissimo! abbiamo prenotato tramite internet 6 notti alla guest house Villa Bananier a pochi passi dalla meravigliosa spiaggia di Anse Volbert e ci siamo trovati molto bene. I proprietari della guest house sono stati gentili e ci hanno aiutati e consigliati. Non è l’Hilton, ma ci siamo davvero affezionati alla villa! Alla sera con 15 € abbiamo cenato egregiamente. Le bevande le portavamo direttamente noi e la signora Anne ci ha fatto trovare il red snapper alla griglia più grande che abbiamo mai visto in vita nostra! In ogni caso la villa è dotata di un’enorme cucina dove, volendo, ci si può preparare i pasti e conservare il proprio cibo nel frigo. Abbiamo provato alcuni ristoranti, ma a parte la cucina di Anne vi consigliamo un ristorante nuovo, La Pirogue che è bello, si mangia benissimo ed è un pelo meno caro degli altri che affacciano su Anse Volbert! Abbiam provato anche il buffet creolo di Les Lauriers (€ 25 a testa, bevande escluse) e non era male. Altro ristorante che abbiamo apprezzato è stato Le Cocco Rouge a Baie S. Anne, piccino, molto caratteristico con menù creolo fisso.
Ovviamente siamo andati a visitare la Vallèe de Mai che è molto affascinante e poi abbiam partecipato ad un’escursione all’isola di Curiouse dove abbiamo giocato con le tartarughe di terra giganti, attarversato la foresta di mangrovie e fatto il barbecue sulla spiaggia organizzato dai rasta (se siete schizzinosi NON fa per voi…), compreso nella quota della gita. Da lì ci hanno poi portati allo scoglio di Saint Pierre per lo snorkelling, ma erano ormai le 4 del pomeriggio e non è stato un gran che poichè il sole stava calando e l’acqua era ormai torbida.
Vi consiglio di farvi un giro alla bottega di Miki che produce artigianalmente i meravigliosi pesci colorati che trovate appesi in tutti i ristoranti di Praslin. La sua bottega si trova a Baie S. Anne poco oltre la chiesa, nei pressi della discoteca Oxigen. Ovviamente i prezzi sono molto più bassi di quelli che vi chiedono nei negozi di souvenirs….e avrete la possibilità di scegliere tra decide e decine di pesci, aragoste, tartarughe di legno di ogni dimensione e colore! Noi abbiam fatto tutti manbassa….
LA DIGUE: la piccola isola che si gira in bicicletta!! che bella….peccato che i mezzi a motore siano sempre più diffusi e che quando siamo andati noi stavano finendo di costruire un distributore di benzina…..purtroppo presto perderà in gran parte la sua magica atmosfera! Abbiamo alloggiato alla Risingsun Guest House che purtroppo NON CONSIGLIAMO A NESSUNO!! Dobbiamo ammettere che il posto era grazioso e curato forse anche più di Villa Bananier, ma i proprietari erano letteralmente odiosi e per nulla interessati ai loro ospiti in quanto esseri umani, ma solo in quanto “esseri paganti”. Durante il nostro soggiorno l’acqua è stata contingentata su tutta l’isola (e fin qui ok!) per cui l’avevamo solo dalle 6 alle 8 del mattino e dopo le 4 del pomeriggio……in teoria! in realtà l’acqua non c’era praticamente MAI e farsi una doccia era un’esperienza impossibile……solo con un filino di acqua FREDDA che scendeva lento lento….da sclero! Non siamo tipi pretenziosi altrimenti saremmo andati al Four Seasons, ma a tutto c’è un limite! La carogna ci è però montata quando ci siamo resi conto che i proprietari avevano l’acqua in casa grazie ad una pompa….e che, parlando con ragazzi che stavano in altre guest houses ci hanno detto che sì, l’acqua non c’era nelle ore prestabilite, ma che se ne avevano bisogno bastava chiedere al padrone di azionare la pompa…..e voilà! Quindi abbiam capito che i simpatici signori della nostra guest house la pompa se la azionavano solo per loro così risparmiavano sul consumo di acqua!….In più la sera prima di partire uno dei vetri della doccia è letteralmente crollato addosso alla mia amica Federica mentre cercava di lavarsi…..per fortuna non si è fatta nulla, ma che paura! E in tutto ciò mai che ci abbiano almeno detto “scusateci per l’inconveniente!”. Hanno invece preteso il pagamento anticipato forse preoccupati che dopo l’incidente con la doccia ce ne andassimo senza pagare…..E così al momento di pagare è successo di tutto, abbiamo litigato e ci hanno addirittura accusati di aver rotto la doccia!! Che beceri…..attaccati solo ai soldi e alla bottiglia!! Anche le due volte che abbiam cenato lì non ci siamo trovati bene…la cena era povera e non c’era cibo a sufficienza per tutti…..e dire che avevamo scelto la Risingsun basandoci sui resoconti di altre persone! Però ricordo benissimo che già a qualcun altro era successo lo scherzetto del vetro della doccia addosso…vabeh, mettiamoci una croce sopra!!!
A La Digue abbiam cenato una sera da Chez Marston, ma francamente non ci è piaciuto molto poichè era davvero tutto troppo piccante anche per noi che adoriamo le spezie! E poi non era nemmeno così economico….Invece ci siamo trovati bene al buffet del La Digue Island Lodge dove c’era una gran varietà di carni, pesce, insalate ecc! Forse non era così tipico, ma buono, vario e soprattutto si cenava sulla spiaggia con la sabbia tra le dita ed il mare come sottofondo musicale! Da provare…
MAHE’: Che bella!!! Chissà perchè in molti la snobbano?? La parte più bella dell’isola è quella a sud anche perchè è meno colpita dalla pioggia. Abbiamo affittato tramite il sito www.homelidays.com una bellissima villa ad Anse Bouganville che potete identificare col nome “Una bella ritirata in paradiso” di proprietà dei carissimi anziani signori Eliena e Trev Mondon che ogni mattina ci portavano la frutta fresca per la colazione e gli stuzzichini per l’aperitivo! La villa è davvero bella, linda e pinta, nuova e ben tenuta….grandissima! Dal patio si vedeva il mare e c’era un barbecue gigante accanto al garage e alla lavanderia! Affittare la porzione più grande della villa costa € 750 a settimana, oppure quella sul retro più piccola costa € 600 e noi ve la consigliamo di cuore!!!!!!!!!!!! La signora Eliena ci è venuta a prendere al porto ed aiutati ad affittare un’auto per i sei giorni di permanenza sull’isola. Avere la macchina per spostarsi a Mahè è l’ideale perchè l’isola è piuttosto grande e ci sono numerosissime spiagge da vedere, una più grande, bella e solitaria dell’altra anche se la nostra preferita è stata Anse Soleil perchè l’acqua era abbastanza alta per farsi un bel bagno, si poteva fare snorkelling e c’era un piccolo chiosco sulla spiaggia dove mangiare il pesce.
Abbiamo visitato Victoria, ovviamente, ed abbiamo fatto una mega spesa al mercato: 5 pesci enormi a sole 100 rupie (7 € !!) che ci siamo cucinati sulla griglia alla sera, debitamente incisi sui lati e cosparsi di salsa creola (in fondo trovate la ricetta!) e frutta fresca di ogni tipo, davvero deliziosa. Al supermarket abbiamo trovato tantissimi prodotti italiani, soprattutto della Divella, quindi non ci siamo fatti mancare nulla, nemmeno una bella spaghettata!
Siamo anche andati a visitare la Tea Factory dove il the è prodotto ancora in modo artigianale: la visita costa poche rupie ed è stata interessante. Comunque il the seychellese che si trova in ognuna delle isole è sempre il medesimo, prodotto in questa fabbrica di Mahè. A Mahè tendenzialmente abbiamo sempre cenato a casa, ma segnaliamo due locali di Victoria che ci sono piaciuti: il Pirates Arms che è davvero tipico, si mangia molto bene ed è anche l’unico locale di tutte le seychelles in cui si può tirar “tardi” nel senso che alle 23 era ancora aperto! Suonano spesso dei gruppi e anche se la musica è davvero alta, ne vale la pena! L’altro è il Marie Antoinette sulla strada che porta a Beau Vallon. C’è un menù fisso tipico creolo ad un prezzo ragionevole, il locale è molto grazioso e curato, ricavato in una bella casa coloniale. Unica nota: meglio prenotare e attenzione perchè la cucina chiude alle 21!! Noi siamo arrivati là alle 20.30 e la padrona non ci ha nascosto il suo disappunto…diciamo che per andare a cenna alle Seychelles l’ora ideale sono le 19.30 e non più tardi.
Allora, come promesso, ecco la ricetta della salsa creola per il pesce alla griglia, così come ci è stata insegnata dalla signora Anne di Villa Bananier:
in una ciotola versare un paio di cucchiai di olio, spremere 2 denti di aglio, curry a piacere, zenzero in polvere, peperoncino in polvere (se piace) e cumino in polvere, sale, un pomodoro ridotto a cubetti piccoli piccoli. Le dosi delle spezie sono a piacere, ma tendenzialmente il rapporto è 2 cucchiaini di curry e uno delle altre spezie. Amalgamare bene il tutto e con un pennello da cucina stendere la salsa sul pesce dopo averlo inciso con dei tagli perpendicolari rispetto alla lisca. Diciamo che per un pesce piccolo bastano due incisioni, per uno grande almeno quattro. Spennellare il pesce più volte con la salsa mentre cuoce sulla griglia. E’ davvero buonissimo!! Noi continuiamo a farlo anche a Torino con l’orata…..
(PS: sotto la sezione Quatar abbiamo scritto un piccolo resoconto sul nostro scalo a Doha!).
Ciao Ciao da Francesca & Alberto