Toronto e Niagara Special Tour

Riunione di famiglia tre le Cascate del Niagara e la bella Toronto, un viaggio per tutti, senza esclusione di età!
Scritto da: rirri82
toronto e niagara special tour
Partenza il: 17/08/2009
Ritorno il: 19/08/2009
Viaggiatori: 8
Spesa: 500 €
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Bastano tre giorni per completare al meglio un fantastico viaggio a New York. Come? Visitando le cascate del Niagara e la bellissima città di Toronto! Noi ci siamo affidati ai viaggi organizzati dalla rivista “America Oggi”, il quotidiano degli italiani residenti negli U.S.A. che effettua gite in Canada ogni due giorni. In effetti lo stesso viaggio lo si può fare affittando una macchina direttamente da New York, ma siccome eravamo 8 persone (la mia parte di famiglia che vive nella grande mela ha deciso di tornare alle cascate dopo circa 30 anni, compresa la nonna ottantenne!!), decidiamo che per noi il pullman è il mezzo più consono. Giorno 1 Partenza alle 7.00 a.m. dal palazzo delle Nazioni Unite, il pullman turistico è pieno di italiani che come me, hanno familiari che vivono nella grande mela. Ancora assonnati per la levataccia, abbiamo comunque il tempo per dormire in quanto il dura circa 8 ore. Verso le 3.00 del pomeriggio, superato il confine canadese con tanto di controllo passaporti alla piccola dogana di Niagara, abbiamo il primo assaggio delle meravigliose cascate: il “Maid of the Mist” ossia il giro in battello che ti porta molto ma molto vicino alle cascate. L’esperienza è veramente notevole: nonostante prima di entrare sulla barca ti facciano vestire con un lungo key way azzurro lungo fino ai piedi, la potenza d’acqua delle cascate, soprattutto la più grande dalla forma di un ferro di cavallo, riesce comunque a bagnarti dalla testa ai piedi! Ma la vista è veramente suggestiva, ti sembra di toccare con mano la cascata e ti fa sentire piccolo piccolo di fronte alla grandezza e alla forza della natura. Curiosità: il nome del tour deriva proprio dal termine inglese “Mist” ossia “Foschia”, perché quando arrivi sotto la grande cascata riesci a vedere solo la nube di pulviscolo d’acqua alzato dalla potenza della cascata…l purtroppo le macchine fotografiche e la videocamera non hanno molto gradito l’umidità… ma abbiamo lo stesso portato a casa delle istantanee incantevoli! Dopo il tour abbiamo ancora avuto un’oretta per camminare sulla promenade davanti alle cascate, e scattare un altro milione di foto. Ritornati sul pullman ci siamo diretti verso Toronto ed abbiamo pernottato una notte al Country Inn, in periferia. Dopo una cena in un delizioso ristorante italiano in cui abbiamo mangiato la pasta con le “Scalops” (cappesante) più grandi che abbia mai visto, siamo andati a dormire stremati. Giorno 2 Partiamo alla volta di Toronto al mattino presto. Anche se la città è molto più ridimensionata rispetto a New York, dobbiamo fare i conti con il traffico dei pendolari che vi si recano al lavoro quotidianamente. Toronto è una città prettamente finanziaria ma che nel corso degli anni ha saputo aprirsi verso le arti e la cultura, ad esempio scopriamo che si sta svolgendo proprio in quei giorni il Toronto Film Festival. Prima tappa del tour è stata la CN Tower, una torre utilizzata per le trasmissioni televisive che ha diverse piattaforme panoramiche che permettono una visione dall’alto della città e del sottostante Lago Ontario, veramente spettacolare. Un’altra curiosità: una di queste piattaforme di osservazione la “Sky Pod” detiene il record di altezza di 447 m, equivalenti a ben 147 piani! E’ stata poi la volta della visita al parlamento della regione dell’Ontario, veramente molto interessante per capire qualcosa in più riguardo la politica e le usanze canadesi, il modernissimo municipio sulla Nathan City Square, (la piazza più grande della città), l’ ”Old City Hall”, proprio adiacente alla nuova struttura e il Toronto Eaton Center, il centro commerciale più vasto del Canada dell’ est, caratterizzato da una galleria liberamente ispirata alla Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. La sensazione che abbiamo avuto girando per le strade della città è stata quella di una città moderna, pulita e vivibile, molto meno caotica rispetto a New York, in cui si respira un’aria giovane e fresca. Risaliti sul pullman ritorniamo verso la città di Niagara passando però per la cittadina di Niagara on the Lake caratterizzata dalle case in stile vittoriano, le piantagioni di uva da cui si ricava il famoso Ice wine e i negozietti di gastronomia e prodotti tipici canadesi; un vero gioiellino immerso nel verde a pochi passi dalle cascate. Ci siamo anche fermati a vedere l’orologio floreale del Parco Delle cascate, un vero e proprio orologio gigante composto unicamente da fiori e piante che vengono cambiati in vari periodi dell’anno e dal meccanismo perfettamente funzionante, visibile sul retro dell’orologio stesso. Ritorniamo finalmente alle Cascate. Qui pernottiamo presso il Michael’s Inn, sulla strada principale che porta alle cascate, a soli 5 minuti a piedi da esse. Dopo esserci rinfrescati abbiamo finalmente la sera completamente libera, così partiamo all’esplorazione della città. Dai racconti dei miei genitori che sono stati qui negli anni 70, scopro che nel frattempo la città ha avuto un’evoluzione grandissima a favore di hotels, parchi giochi, catene di ristorazione universalmente e casinò di lusso, tanto da sembrare una specie di Las Vegas in miniatura. Anche qui non manca la torre di osservazione panoramica (Skylon Tower) con tanto di ristorante “girevole” sulla cima di esso. Noi abbiamo preferito mangiare nel ristorante dell’hotel (in cui abbiamo mangiato una “T Bone,” deliziosa) e goderci il panorama notturno delle cascate illuminate da grandi fari colorati, uno spettacolo mozzafiato! Giorno 3 Ultimo giorno di tour e anche oggi ci svegliamo presto, il viaggio verso New York sarà lungo. Attendendo che la coda alla dogana americana venga smaltita, ci fermiamo nel duty free a fare qualche acquisto di souvenir tipicamente canadesi a base di succo d’acero e ice wine. Salutiamo il Canada ma scopriamo che le cose da vedere non sono ancora finite! Il pullman infatti si dirige all’isola della Capra, in cui ci attende la visita delle Cascate dal versante americano, esso propone una visione maggiormente suggestiva rispetto al lato canadese. Da qui infatti si perde la visione prettamente “panoramica” per favorire quella più “naturalistica”: guardare le cascate dall’alto, o a pochi metri da esse, nel punto in cui l’acqua del fiume S. Lorenzo incontra il dislivello formando la cascata, non ha prezzo! Abbiamo ancora un po’ di tempo prima della partenza definitiva per New York e ne approfittiamo per fare un percorso che ci porterà proprio dietro il pelo dell’acqua della cascata più piccola, chiamata “Il velo della sposa”, Un’esperienza indimenticabile! Ormai le cascate non hanno più segreti per noi, anche perché le abbiamo viste in ogni loro minimo dettaglio e da tutte le angolazioni e prospettive possibili! Ed è ormai giunto il momento di affrontare il viaggio di ritorno verso la grande mela; che dire? E’ stato proprio un bellissimo mini viaggio all’interno del viaggio!


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