Siria magica e affascinante

Un "tour" incredibile tra mille anni di storia, tanti popoli e religioni diverse
Scritto da: pmkp
siria magica e affascinante
Partenza il: 07/08/2010
Ritorno il: 15/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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… Siamo andati, io e la mia compagna, in Siria con un un “Tour” organizzato da “Best Tours” ad Agosto 2010, molto bene “organizzato”e quantomai vario e piacevole … Certamente i Kilometri percorsi in Bus sono stati molti ed i trasferimenti impegnativi, la temperatura ad Agosto sfiorava in alcune zone i 40 – 45 gradi, ma il fascino e le sensazioni provate ne hanno fatto un viaggio da ricordare per tutta la vita, senza alcuna esagerazione ! … Itinerario: Damasco – Palmyra – Deyr Ezzor – Halaibiyah – Rusafah – Aleppo – San Simeone – Ebla – Apamea – Hama – Krak dei Cavalieri – Maalula – Bosra – Shabbah – Damasco (la Città vecchia) Le sensazioni forti: il tramonto visto dalla collina sopra Palmyra ed intorno il deserto, i “Souk” di Damasco ed Aleppo, con i loro colori, odori, rumori, confusione, luci ed ombre, il tuffo dei ragazzi dal Ponte sull’Eufrate a Deyr Ezzor, la mattina sullle rovine di Halaiybia a guardia dell’Eufrate, le rovine della Basilica di San Sergio in pieno deserto a Rusafah, un silenzio ed una luce irreali, la città morta di Ebla, il colonnato infinito nel sole di Apamea, il canto delle Norie ad Hama (gigantesche ruote sul fiume Oronte), la vista sulle montagne e sulla vallata dal Krak dei Cavalieri, il Padre Nostro in Aramaico a Maalula, la città nera di Bosra ed il suo stupefacente Teatro romano, le colline dei Drusi di Siria e le loro tradizioni, la città vecchia di Damasco, i suoi angoli, le sue botteghe, la Grande Moschea ed i suoi abitanti …. Ognuno di questi momenti da solo vale un viaggio: tutti insieme vi faranno vivere una strana vertigine spazio – temporale a cavallo della storia, delle mille battaglie che qui si sono susseguite, degli odori, sapori e luci mai così tanto intensi … Ma i due episodi da ricordare sono le visite a due Moschee sciite non così facilmente accessibili al pubblico occidentale: di tutto questo dobbiamo ringraziare la nostra guida Giorgio Boccaleoni (spero ci stia leggendo ora !) che ci ha permesso di vedere luoghi non così comuni a Damasco e sentire storie che non sempre i turisti hanno voglia e tempo di sentire … La prima Moschea è quella di AS-SAYDA – ZAYNAB, nei dintorni di Damasco, frequentata soprattutto dai profughi Irakeni rifugiatisi a migliaia in Siria dopo la seconda Guerra del Golfo … La seconda è quella di RUQAYA, in piena Città vecchia di Damasco, vista alle ore 11 di sera ed affollatissima di gente in rigorosa preghiera … In entrambe l’atmosfera di raccoglimento, di spiritualità e di vera religione popolare fanno capire e toccare con mano che le differenze tra noi occidentali ed i popoli medioorientali sono molto, molto più sfumate di quanto voglliano farci credere e che la gente, quando si raccoglie in preghiera vera, qui da noi come a Damasco, è perfettamente uguale e che se potesse parlarsi più liberamente e soprattutto conoscersi, molte difficoltà ed incomprensioni evaporerebbero in un attimo … Il popolo Siriano: gentile, cortese sempre, disponibile e propenso a chiacchierare con noi europei (la qual cosa non sempre è tecnicamente così facile!), non insistente nè assillante nelle trattative commerciali nei “Souk” , orgoglioso della propria storia e dei propri monumenti, pronto a guardare con ammirazione le donne italiane, specie se bionde, ma mai volgare e sempre molto galante… Un popolo molto giovane, con bambini e ragazzini che nei vari siti archeologici sanno parlare perfettamente italiano (ed a volte altre due – tre lingue) e che vi venderanno dei sassi (nel vero senso della parola), ma con un tale sorriso e simpatia che non farete alcuna resistenza a comprarli … Due ultime annotazioni : 1) mai (e sottolineiamo mai) una volta ci siamo sentiti in situazioni di pericolo o di disagio, anche di notte nella città di Damasco, e sempre abbiamo trovato qualcuno, anche non richiesto, che si prodigava per fornirci informazioni o per indicarci la strada per uscire da un vicolo cieco del “Souk” : altro che “stato canaglia” di americana memoria e definizione! 2) gli Italiani godono di una considerazione ed un prestigio in questo Paese superiore a tutte le nostre aspettative: la nostra storia, i nostri paesaggi e Città, il nostro comportamento in Medio Oriente ci hanno fatto accumulare un credito di cui bisogna approfittare, soprattutto dal punto di vista turistico In conclusione : andate tranquilli in Siria e non ritornerete delusi, riportando a casa qualcosa di quel Paese che difficilmente vi abbandonerà nel futuro …. Per ogni altra informazione il nostro indirizzo è : pmkp@libero.it Grazie dell’attenzione da Paolo & Susanna


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