Fino a fine luglio il mio cuore apparteneva solo alla mia famiglia e al mio fidanzato, dal 29/07 è diventato per metà di Barcellona. Una settimana è stata intensa, vissuta, ma anche troppo poca per vedere tutto!Grazie anche ai precendenti turistipercaso che avevo consultato, prima della partenza mi ero fatta un itinerario personalizzato con tanto di descrizione orari e prezzi, che siamo fortunatamente riusciti a rispettare nonostante le lamentele del mio ragazzo per i ritmi TROPPO intensi 🙂 Sognavo questa città da tanti anni ed è stata al di sopra di ogni mia più rosea aspettativa. Elenco le tappe del mio itinerario senza dilungarmi troppo:
Stadio Camp Nou Barcellona: al primo posto della lista perché è l’unica cosa che voleva vedere il mio ragazzo… anch’io sono abbastanza appassionata di calcio e devo dire che è stato davvero unico! Peccato che a San Siro non fanno un tour così…è stato molto emozionante! Per gli amanti, da vedere assolutamente!
La Sagrada Familia: “ma è piccola!” è stato il commento del mio ragazzo. È suggestiva ed originale. Un cantiere vero e proprio per questo motivo non siamo entrati e poi il costo è veramente elevato…per non parlare della fila che faceva il giro dell’intera chiesa! È necessaria una visita almeno esternamente a quest’opera del grande Gaudì. Indirizzo: Calle Mallorca 401, 08034, Barcellona Orari di apertura: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18.00
Casa Milà: o meglio LA PEDRERA, ci è comparsa davanti all’improvviso durante la nostra camminata del giorno in cui siamo arrivati. L’impatto esterno è stato molto più significato rispetto a casa Batllò. Esteticamente mi è piaciuta di più la Pedrera.
Casa Batllo: poco più avanti di casa Milà dall’altro lato della strada, nascosta tra gli alberi. Colpisce per i suoi colori e anche se più piccola della Pedrera, indiscutibilmente affascinante!
Parc Guell: siamo arrivati al parco dall’ “alto” godendoci la terrazza con la splendida serpentina di panchine decorate con mosaici colorati. Fortunatamente è stata una delle poche giornate con sole splendente per cui siamo riusciti a goderci il parco e vedere tutta Barcellona seduti comodamente (perché sono anche comode!) sulle panchine di Gaudì. Per non parlare dei colonnati nel cui interno ti sembra di essere dentro un onda di cemento, nella sala delle 100 colonne (sotto la terrazza) bisogna PER FORZA camminare a naso all’insù per poter ammirare le decorazioni del soffitto. Foto di rito con la salamandra, simbolo del parco, ammirare i due edifici all’ingresso che sembrano fatti di marzapane! Guardatevi bene intorno mentre girate per il parco…ci sono moltissimi pappagallini! Incantevole!
La Boqueria: il mercato di tutti i mercati! Non si può non andare a farci un giro e non si può NON comprare! La frutta già tagliata, i dolci, i frullati di frutta, pesce, verdure, prosciutti…è tutto profumi e colori! Merita davvero almeno una visita e un acquisto.
Monument a Colom (Monumento a Cristoforo Colombo): alla fine delle Ramblas, si affaccia sul mare la statua di Cristoforo Colombo che indica l’America. All’interno della statua è situato un ascensore che ti porta fino ai piedi di colombo ad un altezza di 60 metri dalla quale è possibile avere una “splendida vista panoramica”. Questo è ciò che dicono, sconsigliato per i claustrofobici, il punto da cui è visibile la panoramica è un corridoio strettissimo circolare in cui bisogna stare in fila indiana e seguire la coda, finito il “girotondo” ci si ritrova nuovamente all’ascensore. Le finestre sono coperte per ¾ da decorazioni della colonna che sorregge la statua quindi anche la visuale è molto coperta. L’entrata costa 3€.
Fontana Magica di Montijuic: ci vorrebbe una parte dedicata solo a questa splendida fontana. Nessun video di you tube riesce davvero ad esprimerla come solo lei stessa dal vivo può fare. D’estate gli spettacoli sono dalle 21.00 alle 23.00 dal giovedì alla domenica, spettacoli di 15 minuti l’uno con un intervallo di altrettanto. Noi abbiamo assistito, per primo, allo spettacolo con le canzoni dei più famosi cartoni della Disney. Ho avuto la pelle d’oca nel momento in cui è partito il Re Leone illuminando la fontana d’arancione fino alla fine, che si è conclusa con la stessa canzone d’inizio. L’acqua che andava a tempo di musica e i colori che illuminavano quest’armonia, è uno spettacolo che non si può perdere, al pari della Sagrada Familia e le opere di Gaudì!
Parc de la Ciutadella: nei pressi dell’Arco di Trionfo, il parco della cittadella ospita lo Zoo (in cui mi sono promessa di andare la prossima volta, quest’anno abbiamo deciso di vedere l’acquario), il Parlamento di Catalogna e il museo di Geologia di Barcellona. È bello arrivare al parco passando proprio sotto l’Arco di Trionfo, fermarsi ad ammirare (e farsi fotografare) davanti alla fontana, proseguire per salire sulla proboscide del mammut e attraversare il parco per raggiungere lo Zoo. L’ingresso è gratuito, lo zoo costa 16€.
Aquarium de Barcelona: la mia passione per il mare mi ha portato ad ignorare i consigli di chi prima di me c’era stato e ha commentato non troppo positivamente questo acquario, purtroppo mi devo trovare d’accordo: non ne vale la pena. Il tunnel è molto suggestivo ma non vale i 17€ spesi. Divertente la parte dedicata ai bambini alla fine del percorso, i pinguini relegati in una vasca un po’ troppo piccola a mio parere. Essendo stata all’acquario di Genova più di una volta forse mi aspettavo “troppo”.
Parco Labirinto: non è certamente uno dei posti più conosciuti anzi, ho trovato davvero pochissime persone che ne hanno parlato. Beh è un po’ sconosciuto e fuori mano…ma è una cosa incredibile. Lo consiglio, soprattutto per le coppie! La meraviglia del parco è ovviamente, dal nome, il labirinto di siepi all’interno. Era il giardino privato di una famiglia aristocratica catalana (si può infatti osservare solo dall’esterno il palazzo) divenuto pubblico da qualche decenno, l’ingresso era gratuito fino a qualche tempo fa, noi abbiamo pagato 1€ e qualcosa, ma ne vale anche di più! Si trova a Mundet (fermata della metro omonima) bisogna camminare per 5 minuti e chiedere perché non ci sono indicazioni.
Maremagnum e El Corte Ingles: i due centri commerciali di spicco della città. Il primo situato alla fine della Rambla del Mar sospeso sul mare, il secondo in Plaza Catalunya. 1-0 per il Maremagnum, El Corte Ingles è un po’ la nostra Rinascente italiana mentre l’altro è molto più alla mano e semplice. Quindi a mio parere migliore!
Museo del Cioccolato: a 5 minuti dal Parco della Ciutadella, è il museo adatto a persone che cercano qualcosa di simpatico e diverso! Scovato anche questo su Internet di cui poco si parla (purtroppo!) è un tuffo nel mondo del cioccolato! Al costo di 4,50€ alla cassa vi viene consegnata un biglietto d’ingresso alquanto particolare…una barretta di cioccolato fondente! Il museo ospita opere di cioccolato delle più varie, da Asterix a Bambi, dall’Arco di Trionfo alla rappresentazione di Don Chisciotte contro i mulini a vento, da “Fiocco di neve” il gorilla albino alla salamandra di Parc Guell…una meraviglia “deliziosa”! A dir poco maestosa “La Pietà” di Michelangelo interamente di cioccolata! A fine tour, nonostante il caldo, un’ottima cioccolata al bar all’interno del museo!
Basilica Santa Maria del Mar: come già stato detto molte volte, per chi ha letto “La cattedrale del mare” è una tappa d’obbligo.
La Cattedrale di Barcellona: purtroppo era quasi interamente in ristrutturazione, non sono riuscita a vedere il chiostro con le oche e la facciata era quasi tutta coperta. Colpisce la cripta dedicata a Sant’Eulalia.
Ovviamente non posso non spendere due parole per l’Aparthotel Silver che ci ha accolto con una gentilezza e cortesia unica durante il nostro soggiorno: personale fantastico, pulizia impeccabile, stanza con cucina letto matrimoniale e internet wi-fi. Si trova a due passi dalla fermata della metro Fontana e a questo proposito: in metro fa caldissimo, sui treni fa freddo (occhio a non ammalarsi con questi sbalzi!) ma sono efficientissime, pulite e collegano tutta ma proprio TUTTA la città! E poi è semplicissima da usare…altro che Milano! Per quanto riguarda il cibo solo 5 parole (per gli amanti della paella): LA FONDA DEL PORT OLIMPIC. Il tempio della paella! Abbiamo mangiato anche da “TapaTapa” e “El Rey de la Gamba”, ma la Fonda per la paella è fantastica. È la più buona di tutta Barcellona! Ciao a tutti! Cristina