Varsavia, Torun e la campagna polacca

Anche quest’anno festeggiamo il nostro anniversario con un weekend in una capitale europea…con una settimana di anticipo, approfittando della festa patronale di Torino (il 24 giugno). ..
Scritto da: maururu
varsavia, torun e la campagna polacca
Partenza il: 24/06/2010
Ritorno il: 27/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Anche quest’anno festeggiamo il nostro anniversario con un weekend in una capitale europea…con una settimana di anticipo, approfittando della festa patronale di Torino (il 24 giugno). A febbraio acquistiamo i voli con Lufthansa Italia da Malpensa per Varsavia, 110 euro in totale. Segnaliamo questi siti dove si possono trovare molte informazioni e scaricare gratuitamente delle piccole guide: http://www.warsawtour.pl/en http://www.polonia.travel/it

24 giugno Il volo parte alle 6.55 da Malpensa…levataccia! Alle 4 siamo in viaggio. Lasciamo l’auto al Park to Fly (28 euro per 4 giorni). Varsavia ci accoglie con una pioggia intensa. Dal terminal 2 ci dirigiamo verso il terminal 1, agli autonoleggi. Ritiriamo l’auto prenotata alla National tramite autoeurope (113 euro per 3 giorni, incluso il rimborso della franchigia). Sbrigate le pratiche ci consegnano un’auto di una categoria superiore rispetto alla nostra prenotazione. In uscita dall’aeroporto troviamo un traffico infernale. In mezzo al caos usciamo dalla città. La nostra meta è Torun, cittadina a circa 200 km da Varsavia. In Polonia non esistono autostrade ma solo strade statali che attraversano campagne, villaggi e città. Impieghiamo quasi 4 ore per arrivare a destinazione! Abbiamo prenotato l’hotel Akropole (tramite booking), si trova poco fuori dalla città, completamente immerso nel verde dei boschi. Difficile da raggiungere senza l’auto, molto carino, ottimo il rapporto qualità/prezzo (abbiamo pagato circa 50 euro per una notte con colazione inclusa). Lasciati i bagagli ci dirigiamo verso il centro storico. Entrando in città si attraversa il fiume Vistola. Dal ponte vediamo i campanili e gli antichi palazzi che arrivano quasi sulla riva. Il centro di Torun è patrimonio dell’Unesco, con il maggior numero di monumenti medievali originali rispetto a qualsiasi altra città polacca. Fermiamo l’auto in uno dei parcheggi limitrofi al centro. Non senza fatica, capiamo che dobbiamo dare il numero di targa all’addetto per poi riconsegnare, al ritorno, lo scontrino per pagare (per fortuna una ragazza gentile ci ha spiegato tutto, visto che l’addetto non sapeva una parola di inglese!!). A Torun per fortuna non piove, anche se il cielo è coperto. Molto carine le vie del centro! Nella piazza principale ci sono i festeggiamenti della fondazione della città… Torun compie 777 anni! Visitiamo le chiese del centro, fotografiamo bellissimi palazzi e arriviamo fino alla Vistola, qui facciamo una bella passeggiata lungo il fiume, lasciandoci le mura del centro sulla destra. Vorremmo visitare il museo di Copernico ma purtroppo arriviamo tardi… Non ci resta che andare a cena! Mangiamo in un ristorante carinissimo: Piero Garnie (http://www.pierogarnie.com/). Prendiamo due piatti di placuchy ripieni di carne e verdure (dei piccoli calzoni), due dolci squisiti, acqua e birra e spendiamo 60 zloty (circa 15 euro). OTTIMO!! Stanchissimi, torniamo al parcheggio (paghiamo 12 zloty) e andiamo finalmente a dormire! 25 giugno Sveglia e colazione. Al buffet c’è un po’ di tutto, dolce e salato…noi diamo l’assalto alla nutella!! Partiamo alla volta di Varsavia. Attraversiamo paesaggi affascinanti, piccoli villaggi che si alternano a boschi e campi verdi, davvero bello. Arriviamo a Sierpc, un piccolo paesino a metà strada tra Torun e Varsavia. Decidiamo di visitare il Museo della Campagna Masoviana. Si tratta di un museo all’aperto, costituito da un villaggio tipico della campagna polacca della fine del XIX secolo e l’inizio del XX. L’esposizione, che ricopre circa 60 ettari di terreno, è composta da 11 poderi di contadini, un’osteria, una fucina, un oleificio, un mulino a vento e una chiesetta. All’interno delle case si possono vedere utensili, arredi e oggetti tipici. Lasciata la campagna, riprendiamo l’auto e andiamo a vedere la casa dove nacque Frederick Chopin a Zelazowa Wola. Bello il parco attorno alla casa, ma non rimaniamo molto colpiti. Non vale la pena partire a posta da Varsavia per visitarla. Arriviamo a Varsavia, raggiungiamo l’hotel Marriott (prenotato su booking, 130 euro due notti con colazione). Parcheggiamo l’auto lungo la strada sotto l’hotel (il parcheggio si paga dalle 8 alle 18) e la lasciamo lì fino al mattino successivo. L’hotel Marriott si trova di fronte alla stazione centrale di Varsavia, il centro si può raggiungere a piedi oppure si può usufruire di uno dei numerosi tram o autobus che passano di frequente. La nostra camera è al 26° piano, dalla finestra si gode di una splendida vista sul palazzo della scienza e della cultura e sulla Varsavia moderna, fatta di grattacieli e palazzi moderni.

Usciamo per andare a cenare. Raggiungiamo lo Stare Miasto (la città vecchia) a piedi. Ci colpisce la via centrale (Nowy Swiat e poi Krakowskie Przedmiescie) che porta all’antica piazza. Passiamo di fronte alla residenza del presidente, a lutto dopo la tragedia di qualche mese fa, e ad alcuni edifici ministeriali molto eleganti. Vediamo l’università e molte chiese. Infine una serie di palazzi molto caratteristici ci conducono fino alla piazza del castello. E’ ora di cena, mangiamo nel ristorante Bazyliszek, che prende il nome da un mostro leggendario, custode di alcuni tesori. Prendiamo due gulash, due piatti di carne con contorno, acqua e birra e spediamo circa 70 zloty (20 euro). Facciamo ancora una passeggiata per la città fino all’hotel. Sono le 21 e scopriamo che il centro fitness dell’hotel è aperto fino alle 23, così prendiamo i costumi e scendiamo in piscina! Ci vuole un po’ di relax a concludere la giornata! 26 giugno La sala della colazione è enorme, il buffet internazionale gigantesco! Dopo un’abbondante colazione usciamo alla scoperta della città. Varsavia è stata completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro storico è stato interamente ricostruito secondo l’architettura originale. Visitiamo Stare Miasto, le chiese e i palazzi dalle facciate colorate. Questi vicoli antichi e le piazzette che rievocano leggende di sirene e mostri ci affascinano, ci stupiscono e ci rapiscono. Arriviamo fino al Barbakan e le mura di difesa. Qui inizia la Nowe Miasto (la città nuova), anche questa ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nella piazzetta principale della città nuova c’è un mercatino dove acquistiamo qualche souvenir. Proseguendo la nostra passeggiata arriviamo fino al monumento dell’insurrezione di Varsavia. Poi torniamo nella città vecchia e da lì vediamo l’università, la biblioteca, il palazzo del presidente, diverse chiese e il monumento a Copernico. E’ possibile percorrere diversi percorsi “tematici” per visitare il centro città: itinerari storici, sulle tracce della musica o dell’architettura…insomma non credevamo che Varsavia potesse offrire così tanto! Prendiamo un tram e andiamo a visitare il complesso Palazzo – Giardino di Lazienki Krolewskie. Vista la bella giornata di sole è piacevole passeggiare al fresco del grande parco. All’interno si possono ammirare diversi edifici molto particolari, come l’Orangerie, il palazzo sull’acqua, il teatro sull’isola…il tutto tra scoiattoli, papere e pavoni! Abbiamo camminato tantissimo, prendiamo un autobus e torniamo in hotel…la piscina ci aspetta! Ci rilassiamo un po’ nel centro benessere dell’hotel e poi usciamo per cena. Scegliamo un ristorante nella città nuova, nei pressi del Barbakan, ma restiamo abbastanza delusi. 27 giugno Oggi è l’ultimo giorno, facciamo colazione e lasciamo i bagagli alla reception, passeremo a prenderli nel pomeriggio. Usciamo e prendiamo un tram verso il quartiere Praga. È la zona più vecchia della parte destra di Varsavia (oltre la Vistola), salvata dalle distruzioni della guerra, oggi è un quartiere molto frequentato dagli abitanti e luogo di ritrovo di artisti. In questo quartiere c’è anche lo zoo. Facciamo un giro per le strade del quartiere, visitiamo due chiese (una ortodossa…con cerimonia affollatissima in corso) e tralasciamo lo zoo…poveri animali… Torniamo a Stare Miasto per visitare il Castello Reale (la domenica l’ingresso è gratuito) e la mostra su Leonardo da Vinci al suo interno. Il castello era un edificio del XIII secolo, inizialmente utilizzato come residenza ducale. Nel 1526, con lo spostamento della capitale da Cracovia a Varsavia, diventa residenza reale. Anche il castello è andato completamente distrutto durante la guerra, ma è stato ricostruito fedelmente. Belli gli interni, soprattutto la sala da ballo. Approfittiamo della visita per vedere anche la mostra su Leonardo. C’è in esposizione la “Dama con l’ermellino”, opera conservata al museo Czartoryski di Cracovia (entrata alla mostra 15 zloty a persona). Per concludere la nostra visita della città, andiamo alla ricerca delle tracce del ghetto ebraico. A Varsavia c’era una delle più grandi comunità ebraiche. Il ghetto era circondato da muri alti 3 metri e ci vivevano 450.000 ebrei. Nel 1943 i tedeschi lo hanno distrutto e bruciato completamente. Oggi infatti non rimane quasi nulla. Con qualche difficoltà raggiungiamo la Sinagoga, ma purtroppo è chiusa e non si può visitare. Poi ci mettiamo alla ricerca dei frammenti del muro… anche questo è difficile da trovare. Vediamo qualche palazzo che non è andato distrutto, scattiamo qualche foto e leggiamo un po’ di informazioni sulla nostra guida. Purtroppo le testimonianze di quel periodo sono andate quasi totalmente perse… Ormai è ora di lasciare Varsavia, torniamo in hotel a recuperare i bagagli e con il 175 andiamo in aeroporto. L’aeroporto è piccolo ma moderno, nell’attesa mangiamo qualcosa consumando gli ultimi zloty che abbiamo in tasca, soddisfatti di questo weekend low cost, carino e inusuale!



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