Kenya 8

Questa estate sono stata per la prima volta a Malindi una cittadina nel sud del Kenya. Sono scesa all’ereoporto di Mombasa e dopo circa un’ora e mezza di viaggio con un pullman sono arrivata a destinazione. Il tempo del trasferimento è passato velocemente, con il naso attaccato al finestrino, ho cominciato a capire chi mi raccontava del “Mal d’Africa”. Arrivata a destinazione ho trovato spiagge bianchissime, un sole caldo che emana energia, una popolazione affettuosa, bambini che ti vengono incontro con sorrisi accattivanti, il colore del cielo che ti entra negli occhi e non ti abbandona più, l’odore dell’aria che riempie le narici e arriva al cuore. Non ho alloggiato in un villaggio, perché la cosa migliore è vivere veramente l’Africa e non il suo surrogato in posti da “gioco caffè e gioco aperitivo”! Del Safari allo Tsavo non riesco neanche a parlarne, perché qualsiasi cosa io possa scrivere sarebbe sempre niente in confronto a quello che ho visto, le sensazioni che ho provato e il ricordo che mi porto dentro, ma sicuramente è stato come vivere un sogno! Tutte le sere, poi, andavo al “MELTING POT” un locale nel centro di Malindi in Lamu Road, che non tradisce le aspettative del nome: il “crogiuolo di razze” che promette lo trovi nei frequentatori, ma soprattutto trovi la possibilità di condividere con loro cibo multietnico (anche italiano!) e bere insieme ascoltando musica, circondato dai colori e profumi del posto. Impossibile dimenticare le serate passate in questo locale, impossibile dimenticare il sapore del cibo, impossibile dimenticare i volti, gli occhi, i sorrisi…. Inutile dire che devo tornare a Malindi, perché da un viaggio del genere il corpo torna, ma l’anima resta lì!