Malta, annoiarsi non si può!
C'è tutto: mare, sole, siti archeologici e belle spiagge
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Malta ci ha regalato una bellissima vacanza. Non ci si può assolutamente annoiare. E’ bellissima, è un’isola fortezza. Ha tutto dai siti archeologici, ai musei, alle bellissime chiese ed alle indimenticabili spiagge. I maltesi si danno molto da fare per il turismo. Valletta poi, nonostante legga che di sera è deserta, l’ho trovata molto più piacevole di Buggiba, specie per chi, girando tutto il giorno, la sera non ha particolari esigenze: certo le discoteche non sono lì. E soprattutto 13 giorni senza televisione. Premetto che avevo sentito commenti poco entusiasmanti su Malta da parte di alcuni conoscenti ma, documentata con le migliori guide e leggendo quasi tutti i resoconti di TURISTI PER CASO, sono partita entusiasta della scelta, ben sapendo che cosa visitare, quali fossero le spiagge più belle ed avendo soprattutto attinto utilissimi consigli. Nonostante temessimo un po’ il caldo, sono stati 13 giorni di caldo bellissimo, senza mai sudare e, a detta dei Maltesi, un anno insolito. Dormivamo senza aria condizionata ed anche di giorno non abbiamo mai sentito disagio per il caldo. Venerdì 30.07.10 Io, Adeliana, e Paolo, mio marito, partiamo da Bergamo in auto alla volta di Bologna per prendere il volo Ryanair delle ore 16.30 tutto O.K. Con arrivo a Malta alle 18.00. Aereo stracolmo di giovani. All’uscita dall’ aeroporto nel piazzale sulla sinistra ci attende un’auto della Malta Transfer, prenotata dall’ Italia e trovata sul sito “visitmalta” che ci porta subito in hotel (costo 16 euro) con un’altra giovane copia destinata ad altro albergo. Arriviamo a Sliema all’ hotel Milano 2 prenotato per 3 notti per essere più vicini alla visita della città e dintorni e li abbiamo la prima sorpresa, mai accaduto con le nostre solite prenotazioni tramite booking.com. (albergo descritto con 106 camere con vista completa o laterale sul mare). Premetto che quando arrivo in una località dopo un viaggio, sono sempre molto critica, vuoi per la stanchezza, ma poi la mattina dopo quando si inizia a visitare, ritrovo subito la gioia del viaggiare. Ci assegnano una camera/loculo con una finestrella di cm. 40×40 smerigliata e quando la apriamo ci si para di fronte ad un palmo dal naso una muraglia che non ci lascia intravedere neppure 1 cm. Di cielo……in pieno agosto al mare. Immediatamente scendiamo alla reception e chiediamo del responsabile, un giovane, che insiste nel dire che LA FINESTRA C’E’. E’ inutile discutere, chiediamo un’ altra camera e pagando la differenza siamo in una camera normale, con vista laterale. E’ sera , non abbiamo voglia di cenare perché i ristoranti consigliati dai bravissimi “turisti” del sito, ci sembrano lontani ed introvabili……eh siamo proprio appena arrivati !!! Facciamo una passeggiata sul bel con lungomare con vista su Manoel island e sulla Valletta e poi a letto. Sabato 31.07.10 Chiediamo alle ragazze della reception informazioni sulla fermata dei bus, ma non ci sanno dire molto e sul ferry-boat che porta alla Valletta, cadono dalle nuvole, e dire che è lì a 100 metri.. Per fortuna siamo più attrezzate di loro e grazie alla MAPPA ROUTES BUS con i relativi numeri ed itinerari e le informazioni dei bravissimi Turisti per Caso, sappiamo meglio noi dove trovare il ferry-boat che in 5 minuti ci porterà alla Valletta con spesa Euro 1,86 in 2. Attraversata piacevole con viste panoramiche. Si inizia a visitare la Valletta che subito mi appare molto più in altezza di quanto avessi immaginato e di un bellissimo colore della loro pietra ( la globigerina) che rende solare il panorama della città. E piena di giovani e giovanissimi. Per l’occasione Via Repubblica, che è il cuore della città, è tutta addobbatissima per una festa religiosa, mai in Italia avevo visto addobbi così importanti. Sono religiosissimi e lo si vede ovunque, fuori dalle porte delle case con madonnine e segni religiosi ed anche sui famosi bus. Valletta e animatissima, il clima è buono e così passeggiamo per il centro della città per approdare alla chiesta di St. Jhon’co- Cathedral , molto bella ,diretti immediatamente al famoso dipinto del Caravaggio “S.Giovanni Battista decollato”nella prima sala sulla destra. Meraviglioso. Vale la pena andare a Valletta anche solo per questo dipinto enorme e di una luce unica. Abbiamo fatto appena in tempo a visitare la chiesta perché di sabato chiude alle 12,30 e nel pomeriggio non riapre. Ora si deve fare una sosta appetitosa e ci sediamo a famoso caffè Cordina nella bella piazza dove Paolo prende un grosso tramezzino variamente imbottito; io desidero i “pastizzi” che sognavo già dall’ Italia, ma mi dicono che non ci sono, nonostante siano sulla lista prezzi. Non voglio nulla, ho solo voglia di provare i pastizzi e sono anche testarda. Dopo un po’ entro per vedere il bellissimo bar e ti vedo i pastizzi, belli e fumanti, al banco. Ne prendo subito uno alla ricotta, euro 0,50, e vi garantisco che sono i più buoni che ho mangiato a Malta . Vicino c’è la bella piazza San Gorg con al centro fontanelle zampillanti dal suolo dove bimbi ed anche adulti vanno a rinfrescarsi davanti al bellissimo palazzo del Gran Maestro. Saliamo poi agli “upper Barrakka gardens” e da lì si vede una vista splendida sul Grand Harbour, su Senglea, Vittoriosa e Cospicua. Penso sia il punto panoramico più bello della Valletta che è bene non tralasciare, come belli e panoramici sono anche i lowar Barrakka Garden dove si trova anche un piccolo tempio dorico. Nel pomeriggio dal piazzale rotondo dei bus prendiamo il bus 6 che ci porta in 15’ a Vittoriosa. Tantissime chiese, scendiamo sul versante verso Senglea e facciamo tutta la bella passeggiata fino alla punta con vista anche su meravigliosi yacht: adesso ho capito quando parlano di yacht di 50 metri, praticamente dei lussuosissimi condomini, tanto sono grandi. Ritorniamo con il nostro bus 6 a Valletta e rifacendo un giro in Valletta, preferiamo riprendere il ferry-boat per tornare il albergo, non senza aver prima trovato la famosa Agius Pastizzerija vicino alla chiesa di S. Paolo, ma non riusciamo a trovarla. Sbagliavamo chiesa. Infatti vi sono 2 chiese S. Paolo . La “Cattedrale anglicana di San Paolo” (ed è lì che c’è la trip San.Pawl della pastizzerija Aggius) e ”la chiesa del naufragio di San Paolo” che è da tutt’altra parte vicino all’arrivo del ferry-boat. E’ il primo giorno e si è un po’ confusi. Si esce per trovare uno dei ristoranti consigliati “Ta Kris”, che si è rivelato più semplice del previsto trovarlo, ma per trovare la via con il personale della reception ce n’ è voluto, ed era non molto lontano. Ottimo ristorante: io ho preso il coniglio con vino e Paolo fesa di vitello con un sughetto speciale, acqua: euro 30. In ogni ristorante di Malta c’è sempre un contorno abbondante di verdure. Domenica 01.08.10 Bus 627 che sul lungomare vicino all’ hotel porta direttamente a Marsaxlokk famoso anche per il mercato ittico domenicale. Oggi il mercato non c’é per una loro festa religiosa, ma il viaggio ne è valsa comunque la pena perché è il paesino più pittoresco dell’ isola con le sue barche multicolori, gli iuzzu. Un lungo giro nel porto con sosta anche alla piccolissima spiaggia (con alcune tende di locali) e con un mare azzurrissimo. Niente mercato, quindi si cambia programma bus 80 per Valletta diretti a MDINA che è veramente da non perdere. E’ un gioiello: palazzi bellissimi e bow-windows colorati.. Al “Fontanella Tea Gardens”, in compagnia di appetitosi sandwich, della ftira e della famosa cioccolata, ci gustiamo lo splendido panorama che spazia su tutta Malta dove spicca il Mosta dome. Mancavano 4 Km. Alle “Dingli Cliffs” quindi riprendiamo il bus 80 e in pochi minuti arriviamo. E’ forse l’unico posto che tralascerei perché non é proprio un granché né ci sono passeggiate invitanti da fare (le Dingli Cliff sono panoramiche solo viste dall’aereo, altra cosa è andare a Gozo all’Azure Window”) e di panorami decisamente migliori se ne vedono in tutta l’isola. Ritorniamo col bus 80 a Valletta e poi col bus 62 torniamo a Sliema (sono parecchi i numeri di bus che da Valletta passano da Sliema). A cena ancora da Ta Kris ( meglio non cambiare: “chi lascia la vecchia per la nuova sa quel che lascia, ma non sa quel che trova) dove Paolo mangia petto di pollo ripieno con un sughetto squisito ed io il piatto del giorno, pesce bianco alla brace avvolto in un sughetto buonissimo di pomodorini a ciliegina ed altre verdure. Euro 36. Lunedì 02.08.10 Con bus 652 partiamo alla volta di Buggiba dove abbiamo prenotato 9 notti all’hotel Il Palazzin, sempre con booking.com. Costeggiamo il mare fino a Buggiba e ,stando alle indicazioni dell’autista al quale abbiamo mostrato la mappa, scendiamo alla fermata vicino all’ hotel Palace sul lungomare vicino alle saline. Ci facciamo una lunga salita per raggiungere l’ hotel e dopo un bel giro (per un’informazione sbagliata di un signore, che però in ogni caso ci ha aiutato a raggiungere l’hotel, arriviamo in albergo. Ben più complicato è stato per una giovane copia conosciuta in hotel che sono stati fatti scendere oltre Buggiba ed hanno trafficato parecchio per raggiungere l’albergo. E’ bene invece scendere al terminal Buggiba/Qawra, la strada è in discesa…..con le valige. Dal terminal partono i bus per tutta l’isola. Cosa importantissima per noi. Buon hotel il Palazzin, pulito, sono accoglienti, la ragazza parla italiano e informa anche sui numeri dei bus ed aiuta in ogni caso. Camera grande e pulita. Dopo esserci sistemati, ripartiamo con il bus 48 per la spiaggia di Mellieha, bella, azzurrissima, pulita ed abbastanza affollata, ma non tanto da non farci godere i bellissimi bagni. La sera ritorniamo in hotel e si va alla ricerca di un nuovo ristorante. Proviamo il Ta Rosita, piatti eccessivamente abbondanti; per me ci vorrebbero le mezze porzioni perché 5 fette di pesce spada e neppure sottili, sono troppo. Paolo ha preso il polipo. Euro 32. Abbastanza buono. Una passeggiata in Buggiba :condominiacci, tanti negozi di souvenir , parecchie gioiellerie. Se uno pensa di prenotarsi anche il più bell’ albergo di Buggiba e rimanere lì, questo spiega perché a tanti Malta non è piaciuta. L’albergo serve solo come punto di riferimento per andare a dormire e poi l’ isola è da esplorare totalmente. Dai bellissimi alberghi escono giovani italiani in gruppi di 30/40 ragazzi. Malta è piena di italiani. Martedì 03.08.10 Si parte subito per Comino. Primo bus 48 delle 8,30 diretto a Cirkewwa alle 9,10 prendiamo il primo traghetto per Comino , euro 10 cad, andata e ritorno, ed alle 21,30 siamo in quel paradiso dove ci sono pochissime persone: mare caraibico, foto a non finire. Parlano quasi tutti in italiano. Conviene prendere la navetta per Comino, la Hornblow che approda sulla spiaggetta di fronte arriva alle ore 12 e riparte alle ore 15,30. Ci sta proprio negli orari di maggior affluenza. Lo stesso vale per la Morgan Cruises. Si rientra poi all’ora che si vuole ed è un viaggio continuo anche se gli orari dicono che c’è ogni ora. Sull’isola c’è di tutto, servizi e vari camioncini con bibite, frutta, panini e persino materassini gonfiabili: che ci fa poi uno a Comino col materassino! Dopo le 11 si è affollata, ma pensavo peggio, i numerosi bagni fatti sono sempre stati bellissimi. Un vero peccato quei fumatori che lasciano numerosi mozziconi sugli scogli, dove ad un paio di metri ci sono bidoni, sufficientemente grandi da non essere mai colmi per poterli buttare. Sceglietevi una giornata di pieno sole e di mare calmo per godervi a pieno la giornata con i bellissimi colori del mare, Al ritorno visto che il mare era un po’ mosso mi sono bagnata quasi completamente. Siamo rientrati con il traghetto alle 17 costeggiando l’isola per vedere alcune grotte, poi bus 48 e di nuovo in hotel. Questa sera si cambia e si cena a “The new Buccaneers”. Io una terrina di riso con gamberetti (che ho fatto fatica a finire tanto era abbondante), Paolo una porzione gigante di spaghetti ai frutti di mare euro 22. Buono. Mercoledì 04.08.10 Bus 652 per la Golden Bay. Il mare è un po’ mosso per cui non si vede molto il colore del mare, spiaggia profonda che non mi ha entusiasmato più di tanto: per metà spiaggia non riuscivi ad entrare in acqua per le numerose alghe. Non ha neppure la possibilità di passeggiate panoramiche vicine. Nel pomeriggio abbiamo ripreso il bus 652 ed alla prima fermata siamo scesi, vicini alla Ghajn Tuffieha bay che ho trovato decisamente molto più bella. Ho letto che è più piccola della Golden bay, ma se per spiaggia grande si intende molto profonda e sei in decima fila con l’ombrellone……non ne vedo l’utilità. E’ una baia ampia, più raccolta, più panoramica, più colorata (spiaggia ocra), un paio di file di ombrelloni, il mare sicuramente più limpido , niente alghe, sorvegliata da una torre d’avvistamento, si scende per 168 gradini non faticosi e con passeggiata da fare per vedere dall’alto la Gnejna bay che con i bus è difficilmente raggiungibile (se non dopo 40’ di camminata, al ritorno tutta in salita) . Io che non amo molto stare sulla sdraio, mi faccio la facile arrampicata (tranquilli, soffro di vertigini per cui è fattibile) dove si ha la sensazione di essere su un angolo di dolomiti e si gode di una bellissima vista, direi particolare ed unica, sulle baie vicine, mentre Paolo più poltrone di me se ne sta in panciolle sotto l’ombrellone: 2 sdraio (la mia inutilizzata) ed 1 ombrellone euro 11. Lavorano parecchio i maltesi, mettono e tolgono in continuazione (sotto il caldo sole) gli ombrelloni e le sdraio per riporli. Rientriamo in hotel sempre con il 652. A cena di nuovo da The new buccaneers. Io spaghetti ai frutti di mare, Paolo salmone euro 27. Giovedì 05.08.10 Bus 48 per Mellieha centro per visitare la chiesa “Our lady of Victoria” – il Santuario della natività e la Grotta della Madonna – toccanti gli indumenti di bimbi appesi alle pareti per grazia ricevuta. Vogliamo scendere a Mellieha bay per proseguire per Anchor bay, ma passano ben 5 bus 48 che non si fermano perché pieni (la capienza dei bus è 48 posti a sedere e 12 in piedi) Finalmente al 6°, indicando noi ed altri la lunga attesa, si è fermato ed abbiamo potuto scendere alla prima fermata di Mellieha bay, per prendere il bus 441 che porta in pochi minuti ad Anchor bay: il Popeye village. L’abbiamo fotografato dall’ alto , breve passeggiata a sinistra dell’ingresso, e visto dall’alto è molto grazioso. Non siamo entrati, ma da indicazione di una famigliola con 2 bimbi conosciuta in spiaggia, ci è stato precisato che dentro non è un granché, l’ingresso è 17 euro per gli adulti e 15 per i bimbi. Hanno trovato più interessante e piacevole il “playmobil Fun Park” (bus 13 dalla Valletta) con ingresso gratuito. I bimbi possono giocare con tutti i giochi playmobil che vengono lì prodotti e vedono pure come vengono costruiti. C’è inoltre la possibilità di acquistarli. Ritorniamo dopo un’oretta (il bus c’è ogni ora fino alle 17) a Mellieha bay, prima fermata della baia, per riprendere il bus 50 per Armier bay: prima spiaggetta affollata, mentre la seconda è migliore con un bellissimo colore del mare. Tra le 2 spiagge un bellissimo bar/ristorante con sdraio: semplici, matrimoniali (paiono letti) fino ad un costo di 35 euro i matrimoniali rotondi. Noi beviamo solo spaparazzati su un comodissimo divano. Al bar della fermata bus giocano a tombola in parecchi con tanto di microfono , cosa che abbiamo visto altrove anche di mattina. L’ultimo bus 50 rientra a Mellieha bay alle 17, per cui lo prendiamo, ritorniamo a Mellieha bay e scendiamo all’ultima fermata della baia (venendo da Cirkewwa) per riprendere il 48 per Buggiba. Anche qui grosso problema, passano parecchi bus 48 e nessuno si ferma. Abbiamo allora un lampo di genio. Sono le 18,00, è un’ora di punta. Ceniamo qui al ristorante “Del Buono” super-consigliato anche se è presto, e più tardi sarà più facile prendere il bus. Così facciamo, ma ci ha deluso. Il mio risotto ai frutti di mare (tra l’altro porzione gigante) era scotto e conteneva solo polipi (che non mi piacciono ed ho affibbiato a Paolo) , mentre lui ha preso il petto di anatra altrettanto deludente euro 32. Forse abbiamo sbagliato piatti…..E più tardi con il bus è ancora lo stesso problema. Ce n’ è voluto prima che se ne fermasse uno. Consiglio, non scendete mai alla prima fermata della baia di Mellieha bay. Sono tre le fermate,una all’inizio, una al centro ed una alla fine della baia. Il pulman 48 arriva da Cirkewwa non pieno, ma si riempie totalmente alla prima fermata del lato opposto della baia per cui alla terza lato Buggiba non si fermano più e tirano diritti. Si fa più in fretta ad andare da Buggiba a Mellieha bay che l’attesa alla prima fermata della baia per il bus 48. Per lo meno questo succede ad agosto. Venerdì 06.08.10 Gozo. Bus 48 sempre per Cirkewwa delle 8,30. Nave per per Gozo delle 9,30 euro 9,30 cad.. Arriviamo a Gozo dopo 20’. A sinistra del porto troviamo l’agenzia consigliata da una “turista per caso” e con 10 euro a testa ci fanno fare il giro dell’ isola. Non ascoltate i vari txisti che vi fanno proposte perché il tour dell’agenzia è ben fatto. Visitiamo subito la capitale Victoria dove arriviamo verso le 10,30. – la Cittadella, dalle cui fortificazioni si ha il panorama mozzafiato dell’isola, con la Cattedrale di Santa Maria – piazza Indipendenza con il mercato – la pittoresca città vecchia con i suoi caratteristici vicoli Anche Victoria è drappeggiata e piena di illuminazioni. Entriamo al caffé Jubilée, molto particolare, ma non prendiamo nulla perché non c’è nulla di esposto ed a me piace vedere quello che desidero mangiare. Tempo per gustarci una pizzetta super-buona in una pastizzeria vicino al piazzale dei pulman euro 1,50 cad. Ci riprendono alle 12,30 per proseguire il giro dell’isola: AZURE WINDOW FUNGUS ROCK INLAND SEA sono tutti vicini ed è un luogo veramente magico: sosta per circa 1 ora sufficiente per goderci il panorama e vedere da vicino i 3 punti con le immancabili tante foto. C’è pure un’avventurosa coppia sull’arco dell’azure window che di dà ancor più l’idea di quanto sia grande. Ripartiamo per il nord, prima alla basilica Ta Pinu, poi alle saline (dove nelle giornate particolarmente limpide si vede la Sicilia, ma noi non la vediamo); attraversiamo Marsalform (una baia non molto grande piena di condominiacci) ed infine alle 13,30 siamo alla sognata Ramla bay per un bagno. Spiaggia color arancio, mare bellissimo. Alle 16,45 ripartiamo ed alle 17,00 siamo di nuovo al porto per riprendere la nave, il bus 48 e di nuovo in hotel. Anche se ero più che attrezzata con gli orari dei bus di Gozo , sicuramente non avremmo potuto fare un giro così ricco di tutte le cose più belle dell’ isola perché a Gozo per ogni spostamento si deve passare da Victoria, i bus non sono frequenti e per dare un esempio il primo bus per Ramala bay è solo alle 11,30. Ci è stato detto che Gozo è uno dei posti più sicuri del mondo. Se avessi avuto più giorni, sarei sicuramente tornata a Gozo perché c’è molto altro da vedere compreso I Tempi di Ggantija e sarei anche ritornata anche alla Ramla bay. Per cena si cambia, vogliamo trovare il Ta Kris di Buggiba e scegliamo il “Ta Pawla” , io dentice e Paolo il piatto maltese “bragioli” euro 30. Non è stato nulla di particolare ed anche sempre troppo abbondante. Avrei preferito rimpinzarmi di pastizzi o di dolci, sarebbero stati sicuramente più invitanti. Abbiamo poi avuto entrambi un problema che nei 4 viaggi in Egitto mai abbiamo avuto. Sabato 07.08.10 Bus 49 per Valletta e bus 38 per Hagar Him I tempi megalitici di Hagar Him e Mnajdra sono i siti preistorici meglio conservati. Assolutamente da non perdere. Ritorniamo col bus 38 a Valletta, ma a Zurrieq ci fanno scendere in attesa di un altro bus che arriverà dopo 5’. Si riparte per Valletta con un bus di quelli nuovi che va a passo d’uomo e che in salita un vecchio bus ci supera a tutta birra (è stata l’unica volta di un bus lentissimo) Soddisfatta la mente, ora ritentiamo di trovare aperto Agius Pastizzerija, ma è chiusa ed il bar accanto ci dice che la domenica mattina è aperta. Ci consoliamo da Caffè Cordina. Quanto sono buoni i Kannoli e la torta al cioccolato euro3,70. Oggi la Valletta è molto meno affollata dello scorso sabato. Ora ci vuole un bel bagno, anzi più di uno e con bus 47 si ritorna alla preferita Ghajn Tuffieha bay. Cena di nuovo a The New Bucaneers. I piatti sono troppo abbondanti nei ristoranti di Malta, per i primi ci sono il piatto normale e quello maxi, ma per i secondi solo il maxi. Non ho voglia di mangiare troppo e quindi optato per una insalata greca (che non è proprio il massimo, l’avrei fatta meglio io) e Paolo spaghetti ai frutti di mare euro 20 Domenica 08.08.10 Con bus 49 torniamo a Valletta e con bus 6 a Vittoriosa perché l’altra volta non abbiamo visto il versante est ed il Colachio. Troviamo Vittoriosa tutta molto ben addobbata per una festa religiosa e con bellissime illuminarie. E’ una vera meraviglia. Riprendiamo poi il bus 6 per Valletta e torniamo a cercare l’ Agius pastizzerija…sono le 12,30 ed è chiusa. A Malta proprio ci dobbiamo tornare…..Ci riconsoliamo,comunque, al caffè Cordina ed è una bella consolazione. Nel pomeriggio bus 48 per Mellieha bay 3° fermata (abbiamo imparato la lezione) che di domenica è un super-affollamento ed il mare (la prima volta che si siamo stati era limpidissimo) oggi è torbido e per vederne la trasparenza bisogna camminare in acqua un bel po; l’acqua è molto bassa, va benissimo per i bimbi.. Di domenica è sconsigliato andare per spiagge, è molto meglio visitare altri luoghi ed a Malta ce ne sono parecchi. Questa sera si cambia, vogliamo trovare un “Ta Kris” che fino ad oggi era stato il migliore in assoluto. Decidiamo di tornare a Valletta per vederla di sera, bus 49, e non avendo molta scelta perché tantissimi ristoranti sono chiusi, scegliamo il “Coccopazzo” : è stato il ristorante migliore di tutto il viaggio. Io ho preso le linguine nere (che chiamano spaghetti) con le cozze e Paolo ravioli ripieni di coniglio con un sughetto bianco, entrambi buonissimi euro 22. In attesa di quanto hai ordinato, ti portano due grandi bruschette semplici ma buone. Finalmente siamo soddisfatti tanto che anche gli ultimi 2 giorni ritorneremo a cena da Coccopazzo. Hanno anche un menu a circa 10 euro. Malta di sera illuminata è bellissima, tanti locali sono chiusi perfino il caffè Cordina. Agli upper Barrakka Garden c’è la festa del vino per cui è animatissima e coloratissima con tanto di orchestra. Il panorama poi su Vittoriosa illuminata per la festa religiosa è unico. Il bus 49 poi non segue la strada del lungomare, ma passa nell’interno di Malta e anche da Mosta dove dal bus vediamo la chiesa con la grandissima cupola tutta illuminata: si vede anche da molto lontano tant’è grande. Lunedì 09.08.10 Bus 48 e traghetto per Comino, eh sì Comino è troppo bello e desideriamo ritornarci. Solito primo bus delle 8,30 e traghetto delle 9,10. Alle 10,30 lentamente arriva una nave grandi crociere che sembra ancorata alla fine della baia di Comino, ma quando alle 16,30 ripartiamo è in effetti ancorata vicino al porto di Mgarr/Gozo. Chissà se dalla nave sono scesi dei turisti per fare un bagno qui o hanno solo fatto il tour di Gozo, perché oggi c’è più gente, ma mai tanta da dover scappare via anche perché, essendo arrivati presto, abbiamo la sdraio in prima fila, non nella spiaggetta vicino all’arrivo del traghetto, ma un po’ più in giù dove anche meglio si ha la vista l’intera baia. ! sdraio ed 1 ombrellone euro 6,50 (infatti che me ne faccio io della sdraio che devo perlustrare la zona, fare tanti bagni !!). Verso mezzogiorno c’è moltissima gente sulle rocce, ma in acqua si sta sempre molto bene. Quello che oggi diverte è il giovanotto che, sacca sulla testa, ha iniziato ad attraversare il tratto di mare per raggiungere la spiaggetta di fronte. Ce l’ ha fatta: l’acqua arriva solo al mento per cui inizia l’evacuazione della nostra spiaggia da parte di parecchi altri giovani, ragazze comprese anc he se di altezza inferiore riescono tutte e tutti con braccia alzate per sostenere i borsoni vari ed in fila indiana per seguire il tragitto migliore. C’ è pure un super-coraggioso che con in spalle la ragazza ( che tiene ben 3 sacche penzolanti al di sotto della testa del suo ragazzo) partono per l’attraversata. Non ce la possono fare, le sacche si stanno bagnando. Rientrano, ma non si arrendono ripartono meglio organizzati, lui sempre con la ragazza sulle spalle, ma con le 3 sacche sistemate davanti che appoggiano, anche se non completamente, sulla testa del valoroso giovane…………che fortunata quella ragazza………e così ce l’hanno fatta. Rientriamo in traghetto, poi bus 48 per Buggiba. La sera con bus 49 ritorniamo a Valletta a cena da Coccopazzo. Io un grande piatto di gamberoni, squisiti 15 euro (prima non mi sarei fidata a prenderli in altro ristorante, temevo la delusione) Paolo spaghetti ai frutti di mare euro 28. Martedì 10.08.10 Bus 49 per Mosta per visitare la chiesa Mosta Dome con una delle più ampie cupole non sostenute d’ Europa. All’interno è possibile vedere copia della bomba che il 09.04.1942 attraversò la cupola e cadde senza esplodere. Toccante la chiesa perché frequentata da parecchie persone portatrici di handicap. Sulla piazza pastizzerija con tante cose invitanti, dalla porzione maxi-gigante di lasagne a euro 1,70, ai pastizzi a 0,25. Ce n’ è anche per chi sta negli appartamenti e non ha voglia di prepararsi il pranzo, molto invitanti ed a poco prezzo. Con il bus 47 andiamo di nuovo alla bella Ghajn Tuffieha bay (1 sdraio ed 1 ombrellone euro 7). La fermata di Ghajn Tuffieha bay e subito dopo quella di Golden bay, dopo un vialone a vista d’occhio. Anche qui c’è stato il problema della non-fermata dei bus 652 perché partono stracarichi dalla Golden Bay. Per cui, capito il problema, abbiamo fatto (ed è in discesa) quei 5’ di passeggiata per arrivare alla fermata Golden bay perché almeno là, stando in coda, se non il primo ma almeno il secondo bus lo puoi prendere. Partiamo col bus 652 pieno (full up dicono) e con persone pronte per riempire il prossimo bus (ma c’è un loro addetto che fa mettere tutti in fila, i furbi non possono agire perché vengono immediatamente messi in coda) , e prima della fermata Ghaj Tuffieha in salita il bus non va. Ci fanno scendere tutti e poi si riparte con una fragoroso applauso dei turisti. Comunque bus 48 e 652 sono stati gli unici che hanno creato il problema che però abbiamo risolto. Cena da Coccopazzo, io di nuovo gamberoni (anche perché poi in Italia così buoni non li mangerò più), Paolo costata di manzo euro 32. Non siamo riusciti ad assaggiare il loro piatto “lampuki” perché il pesce c’è solo da settembre. Insomma a Malta ci dobbiamo proprio tornare. Mercoledì 11.08.10 Colazione alle 9,00 perché termina alle 9,30 e vogliamo fare le cose con calma. Alle 11,15 ci verranno a prendere per andare all’aeroporto. Tornassi indietro, sicuramente all’aeroporto ci andrei con gli adorati e bellissimi bus di Malta. Hanno tardato a prenderci di 15’ ed io già temevo che ci avessero dimenticati e perdessimo l’aereo. Ci saremmo sicuramente ben gestiti con i bus. Bus 49 Buggiba/Valletta ed alla piazza circolare bus 8 per l’aeroporto. Forse solo il primo giorno si è un po’ impacciati con la piazza dei bus di Valletta, ma gli autisti ti indicano subito il lato della piazza dove trovare il bus desiderato. Ci sono inoltre dei pali con cartelli blu che indicano i numeri di bus che lì fermano. Arriviamo velocemente all’aeroporto: il volo è puntuale alle 16,30 con arrivo in anticipo a Bologna alle 18. Ci siamo stancati con i bus?? Assolutamente no. A volte è anche bello non dover guidare, non dover cercare strade e godersi il panorama…con la guida a sinistra ed il cambio sull’auto alla sinistra, le rotonde si devono prendere dal lato contrario ecc… ci abbiamo rinunciato a priori. Mi sono solo stancata nel tratto Bologna/Bergamo. Prendere la riconvallazione giusta (prima siamo entrati nel verso contrario) non ci è stato facile perché mal-indicata….e si che all’estero non ci perdiamo mai. Per Paolo che guida, sono poi un vero stress: paura dell’aereo?? NOO. Ho il terrore dei camion. Magari anche lì ci fosse stato un bus giallo !! Dopo i primi 2 giorni viaggiando con i biglietti dei bus, abbiamo optato per il settimanale a euro 13,88 (a noi sicuramente è convenuto) per poi proseguire gli ultimi 3 giorni con i biglietti. Gli autisti si trovano anche con lunghissime code di persone a cui dare il biglietto e per questo si perde del tempo per il tragitto da fare ed è stress anche per loro. C’è anche chi sale parlando al cellulare e non si preoccupa neppure di interrompere per dare la moneta del biglietto, né quelli che salgono alle fermate accellerano il passo per salire più in fretta. Gli autisti sono pazientissimi. Le tratte dirette (indicate sul Malta bus routes si pagano euro 1,18 cad. Anche per un tragitto brevissimo. Quando da Valletta siamo andati a Mdina abbiamo pagato euro 1,18 e da Mdina a Dingli Cliffs (4 km) lo stesso euro 1,18, per il ritorno Dingli Cliffs/Valletta euro 1,18. Se utilizzano le linee dirette conviene il settimanale. Ognuno comunque sa quali sono le proprie necessità. Comunque su MAPPA bus routes c’è tutto: frequenza dei bus, prezzo, ora di inizio al mattino ed ultima corsa, tratte, soste e giorni in cui viaggiano. E’ un ottimo servizio e abbiamo potuto raggiungere tutte le località che volevamo. A proposito di pastizzi: al caffè Cordina di Valletta (i migliori di tutti) euro 0,50, a Mellieha centro in una pastizzeria non particolarmente bella euro 0,85 ed a Mosta 0,25. Lo stesso vale per la frutta. Non c’è mai un prezzo nei negozi e poi alla fine scopri che costa euro3,50 al Kg. Più o meno tutta, dall’uva, alle pesche, alle albicocche ecc. , abbiamo pagato a Comino le pesche la metà che in altri posti. Non abbiamo visitato la cosa più importante l’ Hypogeo, temevo il sotto-terra (anche se non soffro di claustrofobia: sono stata sotto anche in Cappadocia ) . Però dicono di lasciare sempre qualche cosa per avere lo stimolo a tornare. Sicuramente torneremo perché Malta ci ha gustato proprio. In genere per ogni viaggio scatto circa 300/400 foto, ma a Malta ne ho fatte ben 900. Vero è che Paolo dice che fotografo proprio tutto, tanti caratteristici portoncini e tanti bow windows di vari colori…….ce ne saranno pure di ripetitive, ma da vedere e fotografare a Malta c’ è proprio tantissimo. Dimenticavo di dirvi una cosa importante. Siamo due nonni e se ce l’abbiamo fatta noi con i bus di Malta ………!!!! Abbiamo trovato anche i consueti regalini per le due adorate nipotine Giulia di 6 anni e Sara di 4 (mai siamo tornati da un viaggio senza un regalo per loro): oltre ad alcuni oggettini ricordo , due tamburelli adesivi con pallina adatti anche per giocare in acqua (li avevo visti ad un papà con la dolce bimba) e due collane multicolori stile hawaiana indossata a Malta da moltissimi giovani