Straordinario e meraviglioso Messico – Agosto 2010

Uno straordinario viaggio in Messico con base a Playacar: mille luoghi da vedere e mille esperienze da vivere! In una parole, MERAVIGLIOSO!
Scritto da: Morgana84
straordinario e meraviglioso messico - agosto 2010
Partenza il: 27/07/2010
Ritorno il: 10/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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IL NOSTRO MESSICO Finalmente il tanto atteso viaggio in Messico è arrivato. Sia io che Cristian siamo davvero felicissimi di partire per questa grande avventura. Abbiamo prenotato in Marzo per poter sfruttare il prenota prima e per lo sconto dei minori di 30 anni. Abbiamo prenotato in un villaggio All Inclusive ma poi ci siamo studiati un itinerario FAI DA TE per poter vedere più cose possibili. Abbiamo prenotato con Margò Viaggi (Eden Viaggi) dal 27 Luglio al 10 Agosto al Reef Playacar, in All Inclusive, con volo diretto da Milano Malpensa (a Cancun) a 1666 EU a testa (comprensivo di assicurazioni) + 110 EU a testa di adeguamento carburante. Grazie a MegustaCancun e a tutti i suoi gentilissimi utenti siamo riusciti a buttare giù un itinerario ad hoc per poter fare più cose possibili nonostante l’all inclusive. Ma ora partiamo con il diario e con tutte le dritte di cui disponiamo.

MARTEDI’ 27 LUGLIO Arriviamo a Malpensa prestissimo, alle 10.30 per partenza prevista alle ore 15.20. Purtroppo brutta notizia, il volo ha un ritardo di 3 ore (non ho ancora ben capito perché, mi sa a causa del maltempo a Cancun), per cui partiamo, alla fine della suonata, partiamo alle 17.30. Pazienza ci diciamo, siamo in vacanza, cerchiamo di non rovinarci il tutto proprio ora. Il volo Livingstone è stato tranquillo senza turbolenze, l’aereo è abbastanza nuovo, è composto da 2 posti a lato finestrino sinistro + 4 posti centrali + 2 lato finestrino destro. Considerate che le tv scendono solo nella fila centrale ogni 3-4 posti, mentre nelle file laterali scende solo all’inizio per cui se siete un po’ in fondo ciccia, non vedete un cavolo. Il mangiare è limitatissimo e davvero povero, all’andata solo una piccola cena e uno spuntino. Se potete portarvi qualcosa da mangiare per gli attacchi di fame è meglio. All’arrivo ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo verso l’esterno dove ci sono i soliti messicani che vogliono portarti la valigia e che puntualmente vogliono la mancia. Non monete eh, solo carta. Noi non avevamo ancora scambiato per cui abbiamo dovuto dargli 4 EU di moneta e il tipo era palesemente scocciato ma tant’è. Ultime disposizioni dalla tipa di Eden e finalmente arriviamo in hotel. Domani mattina sveglia per il breefing poi giornata a disposizione per conoscere un po’ l’hotel e i dintorni.

MERCOLEDI’ 28 LUGLIO Sveglia prestissimo, colpa del fuso orario. Abbiamo il breefing con Eden Viaggi alle 9, all’Allegro perché del Reef siamo solo noi due per cui hanno unito il tutto per (loro) comodità. Al breefing ci illustrano le varie escursioni che possiamo comprare con loro e delle tante elencate ne scegliamo solo 2, giusto perché gli altri giorni abbiamo il fai da te e abbiamo più o meno pianificato il tutto. Prenotiamo RIO LAGARTOS + EK BALAM per il 29 luglio (il giorno dopo) a 105 USD e ISLA CONTOY + ISLA MUJERES per Venerdì 6 Agosto a 95 USD. Per Isla Contoy ho un piccolo appunto da fare. Avevamo prenotato (solo prenotato) un’escursione per quest’isola dall’Italia, trovando una piccola agenzia che lo vendeva direttamente da Cancun. Con loro avremmo speso 115 USD esclusa isla Mujeres per questo abbiamo deciso di prenotare con la Eden, per il risparmio di 20 USD e comunque per la guida in italiano. Al breefing conosciamo un ragazzo di Monza che viaggia da solo per cui decidiamo di invitarlo a passare dei giorni con noi visto che avevamo deciso di affittare l’auto e fare i nostri giri in totale libertà. Omar accetta per cui ci troviamo già in serata per un giretto a Playa del Carmen, anche per vedere dove si trova la Hertz nella quale ho prenotato l’auto dall’Italia. Playa del Carmen è davvero una bellissima cittadina, piena di negozietti, bar e ristoranti carinissimi e tantissima ma proprio tantissima gente. Scambiamo i soldi ad un cambio conveniente e ci fermiamo in un baretto delizioso dove un sosia canta e suona le canzoni di Bob Marley. Prendiamo 3 Sex on the Beach, che costano 65 Pesos cad.

GIOVEDI’ 29 LUGLIO – RIO LAGARTOS ED EK BALAM Oggi sveglia prestissimo, alle 7.30 parte il tuor per Rio Lagartos ed Ek Balam, dove viene anche il nostro amico Omar. Enzo è la nostra guida, è un italiano che abita a Playa del Carmen da 12 anni e durante il viaggio ci spiega un po’ tutto quello che succede qui e com’è la vita in Messico. Rio Lagartos è molto distante da Playa del Carmen per cui il viaggio dura un bel po’. Prima dell’arrivo vi faranno fermare in un grande negozio dove potete comprare dei souvenir. Io non ho comprato niente, i prezzi erano alti, potete però approfittarne per comprare delle bibite fresche o per andare in bagno.Appena arriviamo prendiamo subito la barca da 6 persone e ci inoltriamo nella laguna. La zona protetta è di circa 200 KM e il nostro percorso in barca quasi di 25 KM! L’acqua è piattissima e la nostra barchetta sembra quasi volare! Arriviamo al primo stop dove possiamo ammirare i magnifici fenicotteri arancioni. Sono splendidi e davvero maestosi, quando ci avviciamo troppo spiccano il volo e vederli è magnifico! Il tempo per qualche foto poi via fino alle saline! Nelle saline l’acqua è 50 volte più salata dell’acqua del mare, ci immergiamo è stare a galla è davvero naturale con tutto questo sale! Che sensazione magnifica! Quando usciamo dal bagno di sale ci ricopriamo di argilla che ha ottime proprietà compresa quella di attenuare i rossori dovuti alle insolazioni. Così ricoperti di argilla dalla testa ai piedi riprendiamo la barchetta e continuiamo il nostro giro in laguna.

Purtroppo non siamo riusciti a vedere i coccodrilli ma Enzo ci ha spiegato che in questi periodi caldissimi stanno di più sul fondo dell’acqua e vengono fuori sono nei periodi meno umidi e caldi. Passiamo in mezzo a tantissime Mangrovie, di cui vediamo anche il seme, passiamo in messo ad un’acqua dorata e ancora ad un’acqua rossa. Abbiamo visto un granchio preistorico, che non fa assolutamente nulla. Impressionante, mai vista una cosa del genere!

Come ultima tappa fermiamo nel Golfo del Messico, dove le minacce della marea nera sono distanti 6000 km: acqua cristallina da far girare la testa e che arriva alle caviglie, pellicani che fanno la pennichella in una piccola spiaggettina in mezzo al mare e tanta natura intorno a noi. Ci sembra davvero di sognare. Compreso nel prezzo del tour c’è anche il pranzettino al paesino di Rio Lagartos, tutto a base di pesce. Qui ho provato il famosissimo HABA NERO, non l’avessi mai fatto. E’ una loro salsa molto piccante, ma davvero molto. Mi sembrava che mi andasse a fuoco la bocca, povera me! Finito il pranzo riprendiamo il pullman e ci dirigiamo verso EK BALAM (EK=nero BALAM=giaguaro), un gioiello archeologico nascosto nella selva. Davvero bellissimo, mi ha rapito il cuore. Oltre le mura, all’arco, al palazzo ovale, al campo del gioco della pelota, arriviamo alla piramide, ricca di bassorilievi davvero unici e bellissimi. Su questa piramide si può salire fino in cima e non manchiamo assolutamente a questa meravigliosa esperienza! La vista dalla cima è da togliere il fiato! Si suda molto e c’è da stare attenti soprattutto nella discesa, ma ne vale assolutamente la pena. Visita poi all’acropoli poi via ancora in pullman per raggiungere un piccolo villagio maya di cui purtroppo non ricordo il nome (ma dovrebbe essere prevista per tutti i tuor di questo tipo). Arrivati al villaggio sono tanti i bambini che ti vengono incontro, noi non lo sapevamo ma un’altra coppia aveva portato dei cereali kellog’s e sti bambini erano davvero felicissimi. Un po’ più triste la scena che ci si è parata davanti appena entrati nella zona del mercatino: almeno una 50ina di bambini tutti in fila, seduti sul muretto che ci aspettavano. Triste perché sembrava una scena proprio costruita per accalappiare i turisti. Abbiamo visitato una tipica casetta Maya, con nient’altro che un’amaca, una zona per il fuoco e padelle vecchie e arrugginite. La nostra guida ci aveva detto di non dare soldi ai bambini, ma piuttosto di comprare al loro mercatino. Se si danno soldi ai bambini poi loro li danno ai genitori che li usano in Alcool, invece comprando le loro cose fatte a mano li invogli a produrre di più. Se andate in questo tour ricordate i Kellog’s per i bimbi ma anche tante biro. Per loro sono davvero un bellissimo regalo, per cui non una o due, almeno una 30ina di biro da distribuire ai bimbi. Ho fatto due acquistino nel loro mercatino. Ho comprato una tartarughina davvero carina a 15 Pesos e una collanina con una tartaruga e delle pietrine colorate a 10 Pesos. Poi un’energade sempre da uno di loro per 20 Pesos. Torniamo sul pullman e inizia il nostro viaggio di ritorno. Ritorniamo tardi, intorno alle 20.30, per cui cena e poi subito a letto, siamo davvero esausti!

VENERDI’ 30 LUGLIO – COBA’ Anche stamattina sveglia presto. Io, Cristian e Omar partiamo subito per Playa del Carmen per l’affitto dell’auto alla Hertz (si trova proprio sulla Quinta Avenida, Calle 10, proprio sull’incrocio). Avevo già prenotato quest’auto tramite il loro sito dall’Italia, per cui abstava solo pagare e comprare l’assicurazione che più faceva al caso nostro. Visto che ci hanno avvisato che in Messico l’assicurazione non è obbligatoria e che non è raro fare incidenti con persone che poi scappano, abbiamo deciso di fare l’assiurazione più completa, la LDW, che in pratica copre i danni, il furto e anche gli incidenti che loro chiamano “Collision”. Il prezzo di questa assicurazione è abbastanza alto (quasi 40 USD al giorno) e anche la trattenuta sulla carta di credito è alta (circa 400 USD) ma conviene essere sicuri almeno in questo senso. Per di più quello che ti trattengono ti viene subito sbloccato al momento della restituzione dell’auto. In sintesi per 3 giorni con la Dodge Atos, con aria condizionata (indispensabile) con assicurazione, abbiamo speso 60 EU a testa (180 EU totali). Quando vi consegnano l’auto controllerete con loro tutti i segni che già ci sono, così quando la riportate potranno comparare e vedere che effettivamente voi non l’avete danneggiata per niente. Dopo tutte le formalità legate al noleggio partiamo per Cobà! Guidare in Messico è davvero facilissimo, praticamente esiste una sola strada che porta o a Cancun o a Tulum. Arrivati a Tulum poi si prende la direzione desiderata, nel nostro caso Cobà. Gli unici consigli che mi sento di dare è di rispettare i limiti, di rallentare e quasi di fermarsi ai famosi “Topes” (rallentamenti in mezzo alla strada, ben segnalati, che possono costarvi danni alla macchina se presi in velocità) e di non farvi prendere dal sonno per le strade completamente dritte! Playa del Carmen dista 60 KM da Tulum e Cobà dista circa 45 KM da Tulum. E ripeto, le strade sono ben segnalate e anche ben tenute, non avrete particolari problemi a percorrerle. Arrivati a Cobà parcheggiamo (costo parcheggio 40 Pesos) e, dopo una sosta in bagno (è bene lasciare una piccola mancia), paghiamo l’entrata (51 pesos). Appena entrati trovete chi vorrà noleggiarvi una bicicletta o un carrettos, ma noi proseguiamo a piedi. Caldo infernale, umidità micidiale e zanzare voraci ci aspettano lungo il percorso. In pratica arriviamo al primo stop di circa un km dove ci facciamo convincere da un messicano con un carrettos a portarci in giro visto che per andare alla piramide ci vogliono ancora 4 km (più il ritorno ovviamente). Accettiamo di buon grado e così in 3 su sta bici con il carretto per la modica cifra di 130 pesos, in totale. Il buon messicano ci porta per tutti i vari punti d’interesse, spiegandoci anche qualcosa quando riusciva e fermandosi per farci fare le foto. Così dopo l’osservatorio, i giardini del gioco della pelota, arriviamo finalmente alla maestosa piramide di Nohoch Mul. Anche qui si può salire fino in cima così decidiamo di andare anche per far riposare un po’ il nostro amico che ci scarrozzava in giro. La salita è molto più faticosa che ad Ek Balam, i scalini più sconnessi e ripidi e c’è da stare molto attenti. Qualcuno poi lascia cadere giù una bottiglia d’acqua, una mossa molto intelligente e astuta. La vista dalla cima è davvero eccezionale, foto di rito e via verso la discesa. Alla fermata delle bici (praticamente a fianco dell’entrata) paghiamo e ringraziamo il nostro amico messicano. All’uscita compriamo un gelato nel negozietto, 20 pesos. Riprendiamo la macchina, facciamo il giro della laguna e via sulla strada del ritorno. Per pranzo ci fermiamo nel piccolo paesino di Francisco Uh May, in un “ristorantino” sulla strada (direzione Tulum), vicino alla macelleria, sulla destra. Abbiamo mangiato pollo, riso, un’insalata tipo crauto, tortillas e 3 coche, per un totale di 80 Pesos, davvero pochissimo! Rientriamo poi in hotel stanchi ma soddisfatissimi della nostra meravigliosa giornata.

SABATO 31 LUGLIO – CHICHEN ITZA La strada per Chichen Itza è lunga, e Cristian l’ha chiamata “La strada del sonno” proprio perché è tutta dritta! Per arrivare passiamo per il delizioso paesello di Valladolid, pieno di rumori, sapori e negozietti che devi attraversare per forza per arrivare al sito archeologico. Il parcheggio a Chiche Itza costa 22 Pesos, mentre l’entrata è tra le più care e costa 117 Pesos. Il sito di Chichen Itza a mio parere è davvero bellissimo, ma rovinato dalle migliaia di bancarelle che vi fanno pianta stabile: persone che urlano e sbraitano per vendervi souvenir, insomma un vero schifo. Il Castillo è meraviglioso, è un peccato non potervi salire, ma è stupendo e suggestivo anche visto dal basso. Li intorno girano bambini che vogliono vendervi dei deliziosi fazzolettini ricamati a mano e non ho potuto non lasciarmi conquistare da una deliziosa bambina che chiedeva, timidamente, 10 Pesos per vendertene uno. Gliene ho dati 20, prendendone solo uno, mi faceva troppa tenerezza. Abbiamo fatto un giro per tutto il sito, passando per la sala delle mille colonne, al tempio dei guerrieri, al campo del gioco della pelota (uno dei più grandi, è immenso!), al complesso des las Monjas fino ad arrivare al noto osservatorio astronomico dove pare che i Maya abbiano predetto la famosa fine del mondo per il 21 Dicembre 2012 (davvero suggestivo!). Decidiamo di rientrare, la strada è lunga e non vogliamo viaggiare al buio. Una raccomandazione all’interno del sito, se volete comprare qualcosa CONTRATTATE fino alla sfinimento. Partono con dei prezzi assurdi, ma se contrattate vedrete che riuscirete ad arrivare ad un prezzo più che onesto. Io ho comprato una scacchiera bellissima (piccola) a mio papù con il calendario Maya, un braccialetto a mia mamma sempre con il calendario e idem Cristian un braccialetto simile al mio, il tutto per 300 Pesos. Poi Cristian ha comprato una statuina in legno, prezzo di partenza 200 Pesos, prezzo a cui l’ha portata a casa 50 Pesos. Infine un paio di orecchini sempre con il calendario Maya, prezzo di partenza 200 Pesos, prezzo finale 50 Pesos.

Anche qui, sulla strada del ritorno prima di Valladolid, fermiamo a mangiare da una piccola famiglia messicana, prendendo pollo, maiale, tortillas a volontà, salse, riso e sempre quella loro insalata, coca cola, il tuttoper 250 Pesos. Al ritorno, usciti da Valladolid, purtroppo abbiamo avuto uno spiacevole incontro con la polizia messicana. Il tipo mi ha fermato con la scusa che non avevo fatto uno stop (e mi sembra molto strano ma li sul momento non potevo dirgli “che cazzo dici, messicano di m….”). Il tipo si è tenuto subito la mia patente, dicendoci che avremmo dovuto pagare una multa di 120 USD e che saremmo dovuti andare il giorno dopo a Merida a ritarare la patente. Impoponibile. Abbiamo cominciato a dirgli che l’indomani saremmo dovuto partire, che non potevamo e lui in pratica ha preteso una mazzetta raccogliendo, a suo detto, tutti i soldi che avevamo. Alla fine abbiamo tirato su 370 pesos (l’equivalente di circa 22 euro) e li abbiamo dati al gentilissimo poliziotto che alla fine faceva pure la bella faccia, come se ci avesse fatto un favore. Arrabbiati e delusi torniamo verso l’hotel. Ma decidiamo, per l’ennesima volta, di non lasciarci rovinare la vacanza da uno stupido messicano corrotto. Alla sera giretto a Playa con cocktail sulla 12° avenida. Le donne, non so se solo il sabato o la domenica, nella maggioranza dei locali non pagano da bere, per cui un bel risparmio! Se potete fate anche un giretto sulla spiaggia, ci sono dei bei spettacolini con il fuoco oppure dei piccoli concerti, davvero carini!

DOMENICA 01 AGOSTO – TULUM E GRAN CENOTE Di buona mattina finalmente partiamo per la destinazione più desiderata: Tulum Ruinas! Il parcheggio costa 40 Pesos mentre l’entrata al sito costa 51 Pesos. Entriamo e dopo una bella camminata finalmente arriviamo alla biglietteria. Vi troverete in un punto dove dovete girare o a destra (per andare verso gli hotel e le varie spiagge tra cui Playa Paraiso) o a sinistra appunto per la biglietteria. Quando uscirete dal sito, vi troverete in un qualche punto, non custodito, verso gli hotel, per cui poi per uscire del tutto dovrete tornare indietro di diciamo 100 mt per ritrovarvi poi al punto della biglietteria. Quando siamo passati noi quell’uscita non era per niente sorvegliata, per cui secondo me se entrate direttamente da li (e ci uscite) non c’è nessuno che vi guarda il biglietto… Noi non lo sapevamo per cui, da bravi turisti quali siamo, abbiamo pagato e siamo entrati (ma ora voi lo sapete….. ;-)). Appena dentro mi sembrava di essere in paradiso. Pieno di palme, di verde e di queste magnifiche rovine. La particolarità di Tulum è che il Castillio è a picco sul mare, davvero suggestivo. Inutile dirvi che abbiamo fatto tantissime foto a dei colori davvero bellissimi. Il mare è stupendo, la vista è ottima, il tutto è davvero particolare e ti rimane nel cuore. Il bello è che potete anche scendere per la scalinata e fare un bellissimo bagno in quest’acqua speciale e paradisiaca. Ovviamente noi non ci facciamo perdere quest’occasione e stiamo un po’ in mare per un bel bagno rilassante. Ci fermiamo poi al barettino all’entrata a mangiare i panini preparati in hotel (durante la colazione) e compriamo qualcosa di fresco da bere (la coca cola va per la maggiore). Al tavolo eravamo seduti vicino ad un’arzilla vecchietta visibilmente ubriaca che ci diceva di essere stata in Italia. Ci siamo divertiti come i matti, la tipa continuava a ridere, davvero una bella esperienza!

Dopo Tulum abbiamo deciso di andare al Gran Cenote; per arrivarci bisogna prendere la strada che va Cobà, da Tulum sono circa 10 minuti di auto non di più. Parcheggio gratuito, l’entrata costa 100 Pesos. Se non avete l’attrezzatura da snorkeling la potete noleggiarla. Noi ce l’avevamo per cui non vi so dire il costo del noleggio. Il Cenote è carino ma l’acqua non è azzurra come quella del Dos Ojos, ma comunque bello e l’acqua è freschissima. C’è molto verde tutt’intorno e ci sono anche delle piccole tartarughe che saltano fuori solo quando vedono un po’ di cibo. Bello e tranquillo lo snorkeling tra piccoli pesci e un bel mondo sottomarino. C’erano anche in tantissimi che facevano il tour con le immersioni, sicuramente deve essere molto bello il giro in mezzo a quelle grotte, ma noi purtroppo non abbiamo esperienza per cui nulla da fare. Intorno al Gran Cenote c’è anche un piccolo parco con degli animali quindi è carino anche farci un giretto, giusto qualche minuto. Alla sera riportiamo la macchina alla Hertz, tutto ok, anche il check out tutto ok. Dovevamo riportarla in una zona sulla carretera, lontano dalla 5° avenida, così loro sono stati così gentili da riaccompagnarci proprio in centro con la loro auto. Gli abbiamo lasciato 20 pesos di mancia per la disponibilità! Giro in centro, e poi via verso in Hotel per un tranquillo e meritato riposo!

LUNEDI’ 02 AGOSTO – GIORNATA IN HOTEL E PLAZA PLAYACAR Oggi giornata relax. Decidiamo di rimanere a rilassarci tra la piscina e la spiaggia dell’hotel, un po’ di dolce far niente ogni tanto ci vuole. Rimaniamo d’accordo con Omar di trovarci nel tardo pomeriggio per un giro al Plaza Playacar, un complesso davanti al Viva Maya, con tanti negozietti e con lo Starbucks. Giretto e pausa caffettone freddo (per me un thè freddo) da Starbucks. In serata ultimo giro per Omar a Playa del Carmen, domani deve ripartire! Per cui ultimi souvenir per lui, ultima birretta insieme e via con i saluti, con la speranza e la promessa di rivederci presto. Omar è stato un ottimo compagno di viaggio, un buon amico e una buona spalla. Siamo davvero contenti di averti conosciuto Omar!

MARTEDI’ 03 AGOSTO – PLAYA PARAISO, CABANAS HEMINGWAY E TULUM PUEBLO Arriva finalmente il tanto atteso giorno in cui dovremmo incontrarci con Alessandro! La mattina ce la prendiamo comoda, pranziamo in hotel poi decidiamo di usare i tanto famosi (e utilissimi) Collectivos. Prendiamo il taxi fino alla Carretera Federal (si è poi rivelato più comodo farsi portare direttamente alla fermata, parada, dei Collectivos, a Playa del Carmen per la stessa cifra) per 50 pesos e poi attendiamo il Collectivo fino a Tulum Ruinas per 35 pesos ciascuno, poi a piedi arriviamo fino a Playa Paraiso dove conosciamo Alessandro: che dire una persona dolcissima e gentilissima che ci ha sopportato sia per la preparazione che durante questo viaggio. Gli siamo davvero grati di tutto! Abbiamo bevuto qualcosa in compagnia al bar sulla spiaggia: 2 pina colada e 2 birre 195 Pesos. Dopo gli chiediamo delle famosissime Cabanas Hemingway che tanto abbiamo sentito nominare sul forum e decide di accompagnarci in taxi (50 pesos) giusto per un giretto. Inutile dire che sono davvero splendide e il luogo è davvero suggestivo! Purtroppo non c’era la titolare (Paola) ma abbiamo fatto conoscenza con le due persone che lavorano li, davvero splendide. Da li prendiamo un altro taxi (50 pesos) e facciamo un giretto a Tulum Pueblo che ancora non avevamo visto. Davvero carino e suggestivo, con tanti negozietti e ristorantini. Davvero bello! Parliamo molto con Alessandro che ci spiega anche un po’ la storia del luogo, per cui tutto ha un certo fascino! Arriva il momento di salutarci, con la promessa di rivederci l’indomani. Prendiamo il Collectivo proprio alla fermata a Tulum, 35 pesos ciascuno fino a Playacar e poi taxi fino all’hotel per altri 50 pesos in tutto.

MERCOLEDI’ 04 AGOSTO – AKUMAL, LAGUNA YAL KU, CENOTE DOS OJOS Questa mattina decidiamo di prendere il Collectivo alla stazione a Playa del Carmen e si è rivelata la scelta migliore visto che da li parte vuoto e non dovete aspettare sulla Carretera che ne passi uno con dei posti liberi. 30 Pesos ciascuno per arrivare ad Akumal, da li raggiungiamo Alessandro che ci stava aspettando. Arriviamo in spiaggia, bellissima da sogno e via subito per lo snorkeling! Meraviglia delle meraviglie, barriera corallina a 20 mt dalla spiaggia! Cominciamo ad andare avanti fiduciosi e tra tantissimi pesci vediamo queste splendide ed enormi tartarughe marine! Mamma mia che emozione! Eravamo felicissimi e le guardavamo rapiti mangiare, nuotare e tornare a galla per prendere ossigeno. Davvero un’esperienza indimenticabile! Bellissime!

Dopo questo ottimo snorkeling e le foto di rito decidiamo di prendere un taxi per la Laguna Yal Ku, che dista qualche km da Akumal. Subito all’uscita della spiaggia ci saranno dei taxi che vi chiedono 100 pesos, proseguite più avanti e vedrete che ne troverete uno piò onesto che ve ne chiede 60 (in tutto ovviamente non a testa). Noi abbiamo chiesto di portarci alla Laguna e poi se poteva aspettare un paio d’ore per poi andare al Cenote Dos Ojos e lui ha accettato di buon grado. Il tutto, sosta compresa, 250 pesos non male. L’entrata a Yal Ku costa 110 pesos. Snorkeling bellissimo, paesaggio eccezionale e tantissimi pesci! Abbiamo anche dato qualche pezzo di pane ai pesci che venivano a fiotti per mangiare, che spettacolo!

Dopo un paio d’ore alla Laguna ci dirigiamo con il nostro taxi al Cenote Dos Ojos. Paghiamo l’entrata (100 pesos) poi il taxi ci porta fino al Cenote, che dista circa 3 km dalla biglietteria. Bellissimo spettacolo, entrambi i Cenote con acqua azzurrissima e freddissima, davvero bellissimi. Peccato per la presenza di mille sub che un po’ disturbavano ma è stato comunque uno spettacolo. Bello davvero e molto rinfrescante. Visto che il ritorno che lo dovevamo fare a piedi, ci siamo fermati in un piccolo barettino proprio fuori dal Cenote a consumare i nostri panini (sempre preparati in Hotel) e abbiamo comprato bibite fresche: 2 birre e 1 coca cola a 60 pesos in tutto. Armati di tanta santa pazienza arriviamo alla biglietteria e troviamo un collectivo che ci aspetta dall’altro lato della strada. Voliamo letteralmente e paghiamo i soliti 30 pesos fino a Playacar e i soliti 50 pesos in taxi per l’arrivo in hotel. Serata tranquilla in hotel.

GIOVEDI’ 05 AGOSTO – GIORNATA IN HOTEL VENERDI’ 06 AGOSTO – ISLA CONTOY E ISLA MUJERES Alle 7.30 parte il pullman per Cancun, dove dovremmo prendere la barca per Isla Contoy. Con noi vengono anche Ettore e Veronica, due romani del nostro hotel conosciuti questa settimana. Purtroppo il figlio Edoardo e la fidanzata Chiara se ne sono andati prima e non abbiamo potuto conoscerli meglio, un vero peccato! Sul pullman conosciamo altre due persone, Andrea e Marta, che ci terranno compagnia sia per questa gita sia per i giorni a venire. Davvero ottime persone. Arrivati a Cancun, il tempo di un caffè e di una sosta al bagno e via sulla barca che ci porterà a Isla Contoy. Il tempo è meraviglioso e il caldo, con questa brezza marina, è sopportabile. Prima di Isla Contoy fermiamo nel bel mezzo del mare per dell’ottimo snorkeling sul reef: un’esperienza davvero indimenticabile. La nostra guida, Stefy, ci guida in questo labirinto di pesci e di flora marina. Vediamo tantissimi pesci di varie dimensioni e siamo sempre più emozionati man mano che vediamo un’esemplare nuovo. Dopo circa un’ora riprendiamo la parte e via diretti per Isla Contoy. Che dire, il paesaggio che ci troviamo davanti è davvero meraviglioso, oltre ogni immaginazione. Una volta arrivati facciamo un giro sul Mirador per una vita eccezionale dell’intera isola e poi Stefy ci guida nel museo locale, alla laguna e alle dune spiegandoci i vari paesaggi che andremo a trovare e gli animali che abitano quest’isola meravigliosa. Finalmente arriva il tanto atteso tempo libero sull’isola, per un bagno rilassante in queste acque meravigliose. L’isola ha anche un simpaticissimo ospite, una bellissima manta che si fa accarezzare e coccolare dai turisti, davvero dolcissima e meravigliosa. Giochiamo un po’ con lei, poi dopo le foto di rito pranziamo tutti insieme con il famoso “pescado del dia”, riso, pollo, salsa guaca mole e nachos. Davvero un ottimo pranzo! Subito dopo aver mangiato purtroppo dobbiamo ripartire alla volta di Isla Mujeres, nella quale fermeremo un’oretta, il tempo per un giretto o per un po’ di shopping. Io, Cristian, Ettore, Veronica, Andrea e Marta decidiamo di girare tra le viuzze suggestive del posto, cercando magari qualcosa di caratteristico da portare a casa. Troviamo una carinissima gelateria Italiana (45 pesos un gelato 2 gusti), e scopriamo che il proprietario con la moglie scrivono proprio su Megustacancun, è proprio piccolo il mondo! Purtroppo è tempo di rientrare per cui torniamo alla barca e dopo una ventina di minuti arriviamo a Cancun. Ritorniamo in albergo sul tardi, intorno alle 20, per cui il tempo di una doccia, la cena e subito a letto, stanchi ma soddisfatti della giornata appena passata.

SABATO 07 AGOSTO – GIORNATA IN HOTEL E COCO BONGO Oggi decidiamo di prenderci una giornata di relax all’interno del nostro resort e mai scelta fu più azzeccata. La giornata è caratterizzata da grossi nuvoloni e pioggia, la prima giornata brutta in tutta la vacanza! Decidiamo di godercela il più possibile, sdraiati in spiaggia a leggere un buon libro insieme a Ettore e Veronica, sempre di ottima compagnia. Durante la giornata poi non mancano di venire a trovarci anche Andrea e Marta con i quali ci accordiamo di vederci anche nei giorni seguenti. Io e Cristian, per questa sera, decidiamo di prenotare per il famosissimo Coco Bongo: purtroppo quello a Playa del Carmen, per cercare di risparmiare un po’. Prenotiamo direttamente in hotel, dove ti vendono una prevendita che comporta il non fare la fila davanti alla locale e l’open bar fino alle 3.30 del mattino. Ci danno anche un coupon per un free gift da ritirare direttamente la. Il costo è di 55 USD a persona. Arriviamo in anticipo, per cui prima di metterci in fila facciamo un giro per Playa del Carmen. Quando ritorniamo sbrighiamo tutte le procedure che comporta l’entrata e poi via per questa meravigliosa notte! Il Coco Bongo è un mix di spettacoli e discoteca, davvero bellissimo. Ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo visto tanti spettacoli davvero ben recitati: Matrix, Moulin Rouge, I Pirati dei Caraibi, Madonna, Robbie Williams, Austin Powers, The Mask, e tanti altri… Costa un po’ partecipare ma ne vale davvero la pena. E’ stato un divertimento unico e intenso, da provare assolutamente! Rientro intorno alle 4 del mattino e via a nanne, non prima di aver letto un paio di capitoli del nostro libro!!!

DOMENICA 09 AGOSTO – PASSEGGIATA NELLA SPIAGGIA DI PLAYACAR Sveglia abbastanza tardi, i nostri amici (Ettore, Veronica, Andrea e Marta) sono andati ad Akumal, essendoci noi già stati decidiamo di rimanere in hotel per un giretto lungo il litorale di Playacar. Facciamo un giro alle famose “piscine naturali” di cui tanto ci parlavano Andrea e Marta. Per arrivarci bisogna passare tutti i resort (direzione opposta a Playa del Carmen) e arrivare fino in fondo. Non c’era nessuno, il paesaggio era bellissimo e incontaminato e abbiamo fatto il bagno in questa specie di piscina tra gli scogli, dove si alternano correnti fredde e calde. Davvero una bella esperienza! Ritorniamo poi in hotel dove re-incontriamo i nostri amici e ci accordiamo per un giro a Playa del Carmen in serata.

LUNEDI’ 10 AGOSTO – PIRAMIDE E LAGUNA MUYIL Oggi con Ettore e Veronica decidiamo di andare a vedere una piramide che nessuno conosce (davvero nessuno, nemmeno i messicani), per cui ci dirigiamo alla stazione degli autobus ADO (in taxi 50 pesos) e compriamo il biglietto. Sul biglietto troverete scritto Chunyaxe, non Muyil. Questa piramide si trova a circa 15 km da Tulum Pueblo, direzione Punta Allen. L’autobus ci lascia proprio sotto il cartello Muyil, attraversiamo la strada e subito troviamo la direzione per la piramide. Qui c’è da fare una piccola premessa. Per l’entrata verso la laguna abbiamo speso 50 pesos a testa, poi in teoria se ne pagherebbero altri 40 pesos a testa per vedere il Castillo. Noi non lo sapevamo, per cui abbiamo pagato solo i 50 pesos e abbiamo visto tutti e due, controlli zero per cui non abbiamo avuto nessun problema. Il Castillo è piccolo ma si può salire in cima, è carino per delle foto e per vedere qualcosa che gli altri turisti non vedono mai (grazie ad Alessandro per la dritta!). Finito di vedere il Castillo prendiamo una strada sterrata che porta fino alla laguna. Li troverete dei barcaioli che vi vendono le escursioni in laguna ma noi ne abbiamo fatto a meno. Qualche foto al pontile e alla laguna, e foto dal mirador li vicino e via, sulla strada del ritorno. Tra l’altro abbiamo scoperto che prendendo la strada, appena dopo il cartello Muyil, dove c’è la fermata dell’autobus sulla sinistra, si può tranquillamente arrivare alla laguna senza pagare nessuna entrata, e volendo poi prendere la traversa a metà sulla sinistra per andare al Castillo (nessuno controlla). Se avete la possibilità potete provare anche questa via. Al barettino (chiamarlo bar è un parolone) vicino alla fermata compriamo una coca cola in bottiglietta a 10 pesos e aspettiamo il Collectivo. Scelta sbagliatissima, ferma a Tulum Pueblo e abbiamo dovuto pagare 30 pesos a testa per fare 10 km, pessima scelta, vanno a zone si vede. Da li riprendiamo un collectivo per arrivare a Xpu-Ha, altri 30 pesos. L’entrata per la spiaggia di Xpu-Ha costa 25 pesos, ma la strada per arrivarci è lunga. Erano le 2 del pomeriggio, il sole picchiava da matti, per cui decidiamo di non proseguire, troppo lontano e troppo caldo. Si ferma un taxi che ci offre il ritorno fino al Reef Playacar per 150 pesos in 4 persone. Ottimo direi (sarebbero stati altri 30 a testa con il collectivo e 50 per il taxi per cui ottimo così). In serata io e Cristian torniamo a Playa del Carmen per gli ultimi acquisti. Salutiamo questa meravigliosa cittadina e ci prepariamo alla partenza.

MARTEDI’ 10 AGOSTO – PARTENZA Il giorno della partenza è ormai arrivato. Dobbiamo lasciare la stanza alle 12 per cui la mattina la passiamo tra la spiaggia e la piscina, torniamo in stanza per le 11 per gli ultimi preparativi, doccia e poi via a pranzo. Ci vengono a prendere per portarci a Cancun alle 14.50, arriviamo al banco del check-in alle 16 e purtroppo questa volta ci tocca di pagare 50 euro per i kg in più che abbiamo in valigia. E’ una vergogna, in due settimane non possono pretendere che uno non si porti nulla da vestire e nemmeno un souvenir. Ma va beh, va bene così, anche questa volta. Il volo è stranamente puntuale così partiamo alle 19.15 circa alla volta di Milano Malpensa. Arriviamo a destinazione alle 12.30, puntualissimi. Anche durante questo volo ci hanno servito una cena discreta e una colazione vergognosa, a solo un’ora dall’atteraggio. L’esperienza è stata davvero tra le migliori mai passate. Siamo stati bene e abbiamo vissuto dei momenti davvero indimenticabili. Il nostro hotel era davvero ottimo, cibo assolutamente buono, ristoranti ottimi, pulizie e servizio davvero ok. Siamo rimasti davvero contenti di tutto. Ci sono 2 piscine, di cui una con il bar: questa soprattutto si riempie di gente, per cui l’acqua diventa caldissima e c’è pieno di persone che beve e che si impadronisce degli sgabelli in acqua. Abbiamo incontrato tante persone davvero belle, che ci hanno fatto passare dei bellissimi momenti: Omar, Alessandro, Edoardo, Chiara, Ettore, Veronica, Andrea e Marta. Speriamo di poter rivedere tutti al più presto!

CONSIGLI UTILI – I taxi non usano il tachimetro, vanno a un tot a zona, di solito partono da 50 pesos, per cui tutto normale. Trattate se vedete che qualcosa non quadra. – Trattate con tutti e per tutto, qui partono da prezzi altissimi per poi arrivare alla cifra giusta per un souvenir o qualsiasi altra cosa. – Se vi ferma la polizia non fatevi prendere dal panico. Purtroppo le targhe delle auto a noleggio sono rosse, mentre quelle dei messicani sono verdi. Appena vedono che siete turisti vi fermano e vi chiedono la mazzetta. Il mio consiglio è di mettere da parte qualche soldo e far vedere che avete solo quelli (non vi possono perquisire), almeno limitate il danno. Noi il problema l’abbiamo riscontrato solo nei dintorni di Valladolid, per cui prestate particolare attenzione ai segnali e ai limiti (anche se loro vi possono fermare anche con una pessima scusa). – Cercate di pagare tutto in pesos, la loro moneta locale. Scambiate i soldi in centro a Playa del Carmen, dove li comprate al prezzo migliore. – Se dovete fare bancomat andate nelle banche (ce n’è una anche al Plaza Playacar), noi ci fidavamo poco di quelli sparsi lungo la 5° avenida. – I collectivos sono il mezzo più conveniente e veloce per spostarsi come i messicani. Basta un attimo capire il meccanismo e siete a posto!

Spero di aver detto tutto, scusate per la lunghezza ma ho voluto mettere tutto quello che mi ricordavo. Come vedete anche con una vacanza All Inclusive se ne possono vedere di cose, noi non eravamo praticamente mai fermi e ci siamo divertiti un mondo. Se avete domande non esitate a contattarmi, sono a vostra completa disposizione: monica.bambini@virgilio.it Baci Monica & Cristian



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