Vienna e Bratislava 2

Mayerling, la Seegrotte e il Castello di Devin
Scritto da: ielenia77
vienna e bratislava 2
Partenza il: 05/08/2010
Ritorno il: 12/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Per questa estate 2010 io e Alessandro abbiamo deciso di visitare Vienna e, visto che siamo nelle vicinanze, anche Bratislava, la capitale della Repubblica Slovacca. La nostra vacanza è stata della durata di una settimana suddivisa in 5 giorni a Vienna e 3 a Bratislava (368 € a persona).

Giovedì 5 agosto: primo giorno

Partiamo da Pisa con un volo Rynair diretto a Bratislava. Una volta atterrati iniziamo la ricerca di un bus che porti a Vienna, prima tappa del nostro viaggio. Proprio all’uscita arrivi, dopo vari giri in cerca di indicazioni (tutte in slovacco), troviamo un bus rosso della Slovak Express Eurolines che, per 1 € a bagaglio + 7.70 € a persona, ci conduce a Vienna in circa un’ora e mezzo. Noi scendiamo alla terza fermata (1° fermata: stazione di Bratislava, 2° fermata: aeroporto di Vienna, 3° fermata: Vienna – stazione della metropolitana U3 Eideberg. Qui acquistiamo alle macchinette un abbonamento di 72 ore al prezzo di 13.60 € per tutti i mezzi pubblici) da dove prendiamo la metropolitana per dirigerci all’Hotel Thuringer Hof****, prenotato in offerta speciale dalla nostra agenzia di fiducia, la West Coast di Viareggio. L’hotel è poco fuori dal centro ma si trova a due passi dalla fermata della metro Alser Straβe della linea U6 e dalla fermata del tram 43 che in pochi minuti porta in centro. Le camere sono accoglienti, pulite e abbastanza grandi; il personale molto gentile e disponibile. Vivamente consigliato!!!

Dopo aver posato i bagagli in camera iniziamo la visita della città recandoci al Stephansdom (Duomo di Santo Stefano; fermata metro Stephansplatz). L’edificio originario risale al XIII secolo di cui, però, rimangono solamente il portale d’ingresso e le due torri della facciata; il resto della chiesa è stato ricostruito fra il XIV ed il XV secolo. L’interno è molto imponente. Dalla navata sinistra si accede, con l’ascensore, alla torre dove si trova la campana Pummerin (4.50 €).davanti il Duomo si trova la Haas Haus, un edificio moderno in vetro e marmo al cui interno si trovano negozi, caffé, uffici, etc.. Da qui parte il Graben, una zona pedonale ricca di negozi con al centro la Colonna della Peste fatta costruire dall’imperatore Leopoldo I dopo la fine della peste del 1679.

Iniziamo anche a fare un po’ di shopping in Kairntner straβe, strada ricca di negozi per tutti i gusti e tutte le tasche (questa via parte da Stephansplatz ed arriva fino all’Opera).

Arriviamo all’Opera (fermata metro Karlsplatz), chiamato anche Staatoper, un edificio in stile neorinascimentale inaugurato nel 1869. Utilizzando il sottopassaggio davanti il teatro raggiungiamo il Secession (Palazzo della Secessione, che visitiamo solo esternamente), il famoso edificio che ha sul tetto una sfera costituita da foglie di alloro dorate e che custodisce alcune opere di Gustav Klimt. Dall’altro lato della strada c’è il Naschmarkt, un mercato con bancarelle di fiori, frutta e verdura, pane e vari tipi di ristoranti.

Camminando è arrivata l’ora di mangiare, così decidiamo di cenare da Rosenberger Markt and Restaurant (Maysedergasse 2, dietro Hotel Sacher), un self-service che offre piatti tipici della cucina viennese ma anche pasta, verdure fresche e/o cotte, dolci, etc., a prezzi abbastanza contenuti e porzioni abbondanti.

Durante la notte scoppia il temporale.

Venerdì 6 agosto: secondo giorno

La giornata inizia con la pioggia. La colazione dell’hotel è molto abbondante, ce n’è per tutti i gusti, dal dolce al salato.

Con la pancia piena ci dirigiamo al complesso della Hofburg (fermata metro Herrengasse). Il biglietto d’ingresso costa 9.90 € e comprende Silberkammer (il Museo delle argenterie), Sisi Museum (Museo di Sissi) e Kaiserappartements (gli Appartamenti imperiali). Il primo raccoglie servizi da tavola, utensili da cucina, manufatti in vetro, in porcellana e in argento appartenuti alla famiglia imperiale; il Museo di Sissi è composto di sei sale che ripercorrono la vita e la personalità dell’imperatrice; gli Appartamenti imperiali ci immergono nella vita di corte della dinastia asburgica.

Sempre nel complesso della Hofburg si trova la Augustinerkirche (Chiesa degli Agostiniani) dove si trova la tomba di Maria Cristina, figlia di Maria Teresa d’Austria, realizzata dal Canova. Nella Cappella di Loreto, purtroppo chiusa per restauri, si trovano i cuori degli Asburgo conservati in urne d’argento.

In pochi minuti a piedi raggiungiamo la Kapuzinerkirche (Chiesa dei Cappuccini) e la Kaisergruft (Cripta imperiale – 5 €) in Tegetthoffstraβe 2. Qui sono conservate le spoglie di molti componenti della famiglia asburgico tra cui Maria Teresa d’Austria, l’imperatore Francesco Giuseppe, Sissi.

A pochi metri si trova l’Albertina (che noi non visitiamo), museo che conserva una collezione di stampe, acquarelli, disegni, fotografie, opere di Michelangelo, di Dürer, di Ricasso, etc.

Raggiungiamo il Burggarten, un piccolo parco dove si trova la statua di Mozart. Proseguiamo verso il Volksgarten, anch’esso un giardino ricco di piante e fiori. Qui si trova il Tempio di Teseo, costruito nel 1823 ad imitazione dei templi greci per custodire una statua di Canova raffigurante l’omonima divinità.

Inizia ad affacciarsi un po’ di sole.

Usciti dal Volksgarten ci troviamo davanti la maestosità del Parlamento austriaco costruito in stile neoclassico dal 1874 al 1884. Sembra di essere stati catapultati nell’antica Grecia: il Parlamento ha la forma di un tempi greco; al suo ingresso si trova la statua della dea Atena; la scalinata è decorata da sculture di storici greci e romani.

Poco più avanti si trova il Neues Rathaus (Municipio), costruito nel XIX secolo in stile neogotico. Nel Rathausplatz, il parco davanti il municipio, c’è il Film Festival dove la sera vengono proiettati film e durante la giornata ci sono stand che preparano piatti (porzioni abbondanti a prezzi bassi) per tutti i gusti e tutti i sapori della cucina viennese, italiana, australiana, cinese, etc.

Di fronte il Municipio, dal lato opposto del Ring, si trova il Burgtheater, teatro costruito al tempo di Maria Teresa d’Austria. La struttura attuale non è quella originaria poiché il teatro fu bombardato nel 1945. Il restauro ha comunque mantenuto il progetto originario. Al suo interno si trova un affresco realizzato da G. Klimt, il Der Therspikarren.

Ci è venuta un po’ di fame così pranziamo al Film Festival allo stand viennese: wurstel bianco grande + panino viennese con semi di zucca + salse a scelta (4.40 €).

Riprendiamo la visita della città. Prendiamo la metropolitana e scendiamo alla fermata Landstrasse. Si cammina un po’, ma alla fine riusciamo a trovare la Hundertwasser Haus, un complesso abitativo edificato alla fine degli anni ’80 da Friedensreich Hundertwasser che nelle forme irregolare ricorda i progetti realizzati da Gaudì a Barcellona.

Riprendiamo la metro e scendiamo alla fermata Karlsplatz. I due padiglioni in rame e marmo bianco in stile liberty, posti ad uno degli ingressi della metropolitana, sono opera di Otto Wagner. Su Karlsplatz si affaccia la Karlskirche (Chiesa di San Carlo) dedicata a San Carlo Borromeo e fatta edificare dall’imperatore Carlo VI dopo la fine della peste del 1713. L’edificio è costruito in stile barocco, mentre il portico d’ingresso si ispira ai templi greci.

A poca distanza si trova il Musikverein, il teatro che ospita ogni 1 gennaio il famoso concerto di Capodanno (aperto solo per concerti).

Anche oggi è arrivata l’ora di cena: torniamo da Rosenberger.

Sabato 7 agosto: terzo giorno

Piove e tira un forte vento. Fa freddo.

Dedichiamo la mattina alla visita del Belvedere (fermata metro Südtiroler Platz oppure tram D. Biglietto combinato 14 € e comprende Belvedere Superiore, Belvedere Inferiore, Orangerie e Giardino Privato). Fu residenza del Principe Eugenio di Savoia. Il Belvedere Superiore e quello Inferiore sono collegati da un bel giardino ricco di fiori, statue e fontane. All’interno del Belvedere Superiore sono conservate opere di Klimt, di Monet, di Renoir, di Degas, di pittori del neoclassicismo e romanticismo e opere di artisti del primo Novecento.

Piove ancora ma non ci scoraggiamo. Ci rechiamo al Prater (fermata metro Praterstern), il grande parco della città in cui si trova il Luna Park e la famosa ruota panoramica (Biglietto 8.50 € . Noi non saliamo perché il biglietto ci sembra un po’ troppo caro per una ruota vecchia e un po’ arrugginita). In generale niente di eccezionale: è il solito Luna Park!!!

Questa sera cena da McDonald, niente di tipico viennese ma ogni tanto ci vuole anche questo!

Domenica 8 agosto: quarto giorno

Primo giorno vero e proprio di sole. Fa caldo. La giornata è dedicata alla visita del Castello di Schönbrunn (fermata metro Schönbrunn). Ci sono varie tipologie di biglietto; noi optiamo per il Classic Pass Light (14.90 €) che comprende la visita del castello con le sale di rappresentanza e gli appartamenti di Francesco Giuseppe e di Sissi, le sale dell’epoca di Maria Teresa, il Giardino del Principe Ereditario, la Gloriette ed il Labirinto + l’audioguida.

L’interno del castello è molto bello anche se non forzatamente decorato. Si nota la differenza tra le sale più elaborate di Maria Teresa e quelle più spartane di Francesco Giuseppe e di Sissi. Suggestiva la Gran Galleria, ricca di decorazioni dorate, di luci e di specchi, un tempo luogo di banchetti. Rilassante è passeggiare nel parco ricco di fiori, di geometrie, di fontane. Molto bella e suggestiva la vista del castello e di Vienna che si gode dalla Gloriette, posta su un collina al limitare del parco. Divertente il labirinto di piante: impieghiamo circa 15/20 minuti per arrivare al centro del labirinto e salire sulla piattaforma che consente di scoprire la forma dello stesso labirinto. Ci troviamo parecchie volte all’uscita, ma alla fine anche noi raggiungiamo la meta!!! C’è anche un altro piccolo labirinto dove ci sono giochi d’acqua che direttamente noi possiamo azionare.

E’ ora di cena e anche questa volta ceniamo da Rosenberger.

Dopo cena passeggiamo un po’ per il Graben e assistiamo ad un concerto d’organo (gratuito) in Peterskirche (Chiesa di San Pietro).

Lunedì 9 agosto: quinto giorno

Piove. Durante la mattinata spunta il sole. Oggi è giorno di escursione. Abbiamo prenotato il tour 4 della Vienna Sightseeing: Wienerwald e Mayerling (44 € a persona). Il tour è multilingue.

Alle 8.45 un pulmino ci viene a prendere direttamente in hotel e ci porta al punto di partenza dei bus. Alle 9.45 partiamo: attraversiamo la cittadina di Baden, famosa per le terme, e raggiungiamo Mayerling dove, nel gennaio 1889, nell’allora casino di caccia della famiglia imperiale, il Principe ereditario Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe e di Sissi, si uccise insieme alla Baronessa Maria Vetsera. Oggi sorge qui sorge una cappella commemorativa ed un piccolo museo che ricorda e racconta il triste episodio.

Proseguiamo alla volta della Heiligenkreuz (Abbazia cistercense di Santa Croce) dove, nel 1133, morì l’ultimo discendente della famiglia Babenberger. Molto bello il chiostro e la chiesa in stile romanico e gotico.

Ultima tappa del tour è la Seegrotte, il lago sotterraneo più grande d’Europa (il biglietto di ingresso è compreso nel prezzo del tour). Il lago si trova sotto una montagna; al suo interno la temperatura è di 9° costanti perciò portatevi una felpa e, per chi come me è freddoloso, anche un K-Way. La visita è solo guidata. Prima di arrivare al lago si attraversano delle grotte usate durante la seconda mondiale come quartier generale e dove, nel 1992, venne girato il film I tre Moschettieri della Walt Disney (ci sono ancora le scenografie). La visita del lago si svolge direttamente sull’acqua: si sale su una barca e “navighiamo” attraverso le acque di questo buio lago sotterraneo. Con le luci è molto suggestivo e l’acqua è limpidissima.

Prima di riprendere la strada per Vienna passiamo a visitare (solo esternamente) il Castello della famiglia Lichtestein arroccato su una collina. L’escursione è finita. In circa 45 minuti siamo a Vienna. Il tour si conclude all’Opera alle 14 circa.

La giornata continua all’insegna della golosità: andiamo all’Hotel Sacher per una bella fetta di Sacher Torte servita con panna montata + cappuccino (9.30 €). Gnam gnam che buona!!!

Acquistiamo un abbonamento ai mezzi pubblici della durata di 24 ore (5.70€) e ci rechiamo a Stadtpark (fermata metro Stadtpark), un parco dove si trovano molte statue tra cui quella di Johann Strauss che suona il violino ed il monumento a Franz Schubert. E’ il nostro ultimo giorno a Vienna perciò ci dedichiamo allo shopping. Acquistiamo, fra le altre cose, una Sacher Torte Lilliput da 150 g al prezzo di 10.50 €.

Questa sera ceniamo al Film Festival con un’abbondante porzione di spaghetti saltati alla piastra con verdure (6.80 €).

Martedì 10 agosto: sesto giorno

Sole. Dopo colazione ci rechiamo alla stazione Südbanhof (dal nostro hotel tram 43 fino alla fermata Schottentor Universitat poi tram D fino a Südbanhof) dove prendiamo il treno per Bratislava (Biglietto 14 € a persona e comprende viaggio A/R, utilizzo mezzi pubblici per tutta la giornata e noleggio bicicletta. Anche se non dobbiamo rientrare a Vienna il biglietto è unico.). Partiamo da Vienna alle 09.25 e arriviamo a Bratislava alle 10.37. Seguendo le indicazioni ci rechiamo alla fermata dei tram e prendiamo il tram13 che ferma in centro, proprio vicino al nostro hotel. Abbiamo prenotato (sempre tramite agenzia) presso l’Hotel Park Inn Danube**** (vi consiglio anche questo: bello, pulito, colazione più che abbondante, facchino che ci porta le valigie in camera, gentilezza assicurata).

Sistemati i bagagli iniziamo la visita della capitale della Repubblica Slovacca. La città è grande ma il centro storico, pedonale, è veramente piccolo. Per prima visitiamo la Chiesa di Santa Elisabetta, nota anche come Chiesa Blu (Modrý Kostolík – Kostol sv. Alžbety) perché di colore bianco e blu. A dire il vero un pacchiana, sembra un dolce ricoperto di glassa. E’ chiusa al pubblico, ma si può vedere bene l’interno dal cancello subito dopo la porta d’ingresso.

Non molto lontano, in Kammené nám, c’è il grande magazzino Tesco dove si possono trovare generi alimentari anche italiani.

Prima di entrare nel centro storico vero e proprio, saliamo sulla collina che sovrasta la città per visitare il Castello di Bratislava. La salita è un po’ faticosa, soprattutto se fatta con il caldo come noi. Noi lo visitiamo solo dall’esterno, ma al suo interno è presente il Museo Storico che, a detta della mia guida Lonely Placet, è noioso.

Scendiamo dalla collina e iniziamo a percorrere le piccole vie che formano l’altrettanto piccolo centro storico. Arriviamo in Hlavné nám, la piazza principale: qui troviamo il vecchio Palazzo del Comune, la Fontana di Rolando del 1572, la statua chiamata il “Francese” che raffigura un soldato napoleonico appoggiato ad una panchina, e l’altra detta il “Soldato” che raffigura un soldato che fa la guardia all’interno di una guardiola. Queste statue sono la caratteristica della città, infatti, camminando, si incontrano varie statue come il “Fotografo” (in Laurinská ulica), che sbuca da un angolo intento a fotografare, il “Guardiano” (all’incrocio tra Rybárska brána e Panská ulica) che rappresenta un operaio che sbuca da un tombino, lo “Schöner Náci”, un signore raffigurato nell’atto di togliere il cappello (in Rybárska brána).

Visitiamo il Slovenské národné divadlo (il Teatro Nazionale Slovacco) e l’antistante piazza Hviezdoslavovo nám; la Cattedrale di san Martino, ma la troviamo chiusa; il Palazzo Mirbach ed il Palazzo Pálffy; il Palazzo del Primate, la Torre di San Michele del XIV – XVI secolo, unica porta della città ancora presente. In Nám SNP si trova il monumento dedicato alla Rivolta Nazionale Slovacca. Particolare è il Ponte Nuovo, chiamato UFO per la sua forma, che si trova vicino a Rabné nám. In questa piazza si può vedere la colonna della peste del XVIII secolo.

E’ già ora di cena. Decidiamo di seguire i consigli di altri turisti per caso che suggerivamo il ristorante Prašná Bašta (in Zámočnícka 11, vicino alla Torre di San Michele). Qui si mangia veramente bene: i piatti sono abbondanti ed i prezzi contenuti (io e Alessandro abbiamo speso in due, bere compreso, meno di 10 € a testa).

Mercoledì 11 agosto: settimo giorno

Sole. Colazione super abbondante e ricca in hotel. Oggi mattinata dedicata alla visita del Castello di Devin, situato a 9 Km ad Ovest da Bratislava. Raggiungiamo il castello con una barca che impiega un’ora e mezzo all’andata, dovendo risalire il Danubio e la corrente è molto forte, e 30 minuti al ritorno. Il biglietto A/R costa 5.50 € (consiglio di prenotare prima perché il viaggio è molto gettonato) e si può acquistare presso la Slovenská plavba a prístavy (la Compagnia di Navigazione Slovacca in Fajnorovo nábrežie 2).

La barca salpa alle 10 dall’attracco 1 (andate circa 30 minuti prima per prendere il posto). Alle 11.30 attracchiamo (la barca si ferma due ore per permettere la visita del castello); seguiamo la strada pedonale che conduce sulla collina del castello (ingresso 3 €). I primi insediamenti sono di epoca romana; a partire dal IX fino al XVI secolo vennero aggiunti altri edifici. Nel 1809 Napoleone con il suo esercito lo distrusse. Molto bella la vista sul Danubio che si gode dove sorgeva un’antica chiesa.

Alle 13.30 la barca salpa per tornare a Bratislava.

Il pomeriggio è dedicato agli ultimi acquisti e alle ultime foto del centro storico. Anche questa sera cena al Prašná Bašta.

Giovedì 12 agosto: ottavo giorno

Sole. E’ arrivato il giorno della partenza.

Alle 11.35 abbiamo il volo per Pisa. Il trasferimento (17 € in due) dall’hotel all’aeroporto lo abbiamo prenotato sul sito www.foxtransfer.eu che effettua un servizio privato di trasferimento da e/o per l’aeroporto. Alle 9.15 viene a prenderci in hotel e in circa 15 minuti siamo all’aeroporto. Sbrigato il check – in e i controlli di rito, siamo pronti per tornare a casa, in attesa del prossimo viaggio.

Per informazioni:

Vienna

www.wien.info www.hofburg-wien.at www.schoenbrunn.at www.belvedere.at www.viennasightseeing.at

Bratislava

www.bratislava.sk www.lod.sk



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche