Tour dell’Andalusia 3
Da Carmona a Siviglia
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Tour dell’Andalusia 14 – 25 Luglio 2010 Indicazioni sui costi La caratteristica comune a tutti i centri da noi visitati è stato il basso costo del cibo comunque sempre abbondante e di qualità; per dare una idea dei costi sostenuti : un primo, un secondo, una bevanda,il pane e il dolce dagli 8 ai 10 euro (menù del dia). Altra cosa positiva è il prezzo contenuto della birra (da 1 ad un max di 2 euro) che è possibile trovare ovunque anche “senza alcol”. Piu’ variabili sono stati i costi relativi all’acqua (50 cc : da un minimo di 0,50 sino a 3 euro). Per dormire il “range” dei costi sostenuti è stato da un minimo di 21 sino ad un max di 32 euro a persona in relazione ai servizi da noi richiesti (colazione inclusa , utilizzo wi_fi, possibilità di disdetta sino a due gg prima senza oneri a carico , presenza aria condizionata, tutti vicini ai centri storici delle citta’ ,..). Consigli Se vi recate in questi luoghi nella stagione estiva è necessario proteggere la pelle con una buona crema per i raggi solari , bere molta acqua e portare un cappello. Se avete intenzione di prendere una macchina a noleggio ricordatevi di portare/prenotare anche un navigatore satellitare con mappe aggiornate; andrete ovunque senza problemi. Descrizione del viaggio Siamo partiti da Roma Ciampino il 14 Luglio 2010 con volo regolare della Ryanair delle ore 13.30 e siamo atterrati a Siviglia alle ore 16.30. Qui abbiamo ritirato una macchina precedentemente prenotata alla Hertz (con opzione Super Cover … mai scelta fu piu’ “azzeccata”; abbiamo usufruito di una macchina nuovissima con soli 10 km. Visto il caldo , 38 – 40 gradi, ricordatevi di prendere sempre un auto con l’aria condizionata) e ci siamo diretti verso Carmona. Abbiamo optato la soluzione di vedere la citta’ di Siviglia negli ultimi giorni prima del viaggio di ritorno. Carmona A Carmona siamo arrivati alle ore 18.30 (Siviglia – Carmona 28 km , 25 minuti circa , pernottamento: Posada San Fernando c/o la omonima piazza al centro di tale paese). La camera che abbiamo occupato è situata nel sottotetto della Posada; è spaziosa, arredata con gusto (letto con baldacchino in ferro battuto,vasca anticata con basamento a piedi di leone,….) anche se poco funzionale per la mancanza di un tavolo e comodini poco spaziosi; l’aria condizionata è ottimale. Carmona ha origini neolitiche e sono presenti molte testimonianze delle suoi trascorsi romani ancora oggi (vedi Necropoli) . La visita al museo della città potrà illustrare l’evolversi di Carmona dal neolitico ad oggi (3 euro a persona). Dopo una buona cena passeggiamo nei vicoli stretti di questa cittadina fatta di piccole case bianche adornate di finestre ricche di fiori e ferro battuto lavorato. Dopo una prima colazione consumata al Bar alla sinistra dell’hotel a base di un buonissimo pane tostato tipico del luogo e condito di burro e marmellata, troviamo la sorpresa di un danneggiamento nella parte anteriore della macchina ,sicuramente un parcheggio notturno non proprio preciso che per fortuna non ha interessato parti vitali ma solo la carrozzeria. Siamo quindi in grado di proseguire il viaggio alla volta di Cordoba facendo prima una breve tappa ad Ecija, piccolo centro dominato da torri , con numerose chiese e conventi ricostruite dopo il terremoto di Lisbona del 1755. Ecija è a meta’ strada tra Carmona e Cordoba che distano tra loro circa 110 km con tempo di percorrenza di circa 1 ora e 20 minuti. Cordoba Per vedere quello che offre la città di Cordoba abbiamo pensato di soggiornare qui due giorni (15 e 16 Luglio , pernottamento: Hotel Maestre – Romero Barrios 4-6 , volendo c’è anche un omonimo Hostal ; per chi volesse usufruire del parking privato dell’hotel : 18 euro al giorno). Questa città, rispetto alle altre che abbiamo visitato, risulta un po’ al di fuori dei flussi turistici , possiamo definirla una cittadina “verace”; di giorno sembra quasi disabitata, sarà forse perché gli abitanti si rifugiano in casa visto il grande caldo che impera (temperature torride) fino quasi al tramonto del sole. La maggior attrazione di Cordoba è rappresentata dalla famosa Cattedrale conosciuta anche con il nome di Mezquita (dall’arabo : Moschea) .Si tratta della cattedrale più imponente di tutta la Spagna con i suoi 24.000 mq e circa 850 colonne. Fu fondata dai dominatori mussulmani nel 785 e nasce naturalmente come moschea così ricca e originale da sostituire Damasco come modello di riferimento per l’ Islam. Solo nel 1523 iniziarono i lavori che dovevano convertire questa opera in cattedrale cattolica. La maestosità degli spazi e la ricchezza dei decori lasciano veramente senza fiato. Tra le tante cose viste in questa città (Ponte Romano,Torre della Calahora, Museo della Tortura, …) raccomandiamo di visitare il poco reclamizzato Palazzo Museo di Viana per la ricchezza degli arredi (ancora in condizioni ottimali), per la bellezza dei decori e per l’incanto dei patii. Abbiamo cenato in un locale frequentato dagli abitanti della città e quindi fuori dal circuito turistico; il nome del locale è la “ Taberna El 6” (Calle Carlos Rubio 28) . Vi raccomandiamo di chiedere solo mezze porzioni perché il cibo risulta essere molto abbondante. Lasciamo Cordoba per arrivare a Baeza ; durante il viaggio abbiamo fatto una sosta a Jaen. Non è stata una idea felice ; la città non è stata di nostro gradimento dato che i luoghi di interesse storico/culturale come il grandioso Castello che domina questa città sono stati trasformati in alberghi gestiti dallo stato (Parador). Baeza Arriviamo quindi a Baeza (17 Luglio – Cordoba_ Jaen _Baeza 2 ore e 30 – 160 km circa , pernottamento: Fuentenuova Suites Apartaments , Calle Carmen 16) e visitiamo la Cattedrale (sorta su una preesistente moschea), la piazza del Popolo ed un viale alberato che si popolerà soltanto la sera tardi. Anche qui abbiamo cenato in un locale frequentato dagli abitanti della città fuori dal circuito turistico (la Casa del Popolo). Granada Lasciamo Baeza per raggiungere Granada (18 e 19 Luglio – 140 km – 1 ora e 40 minuti circa , pernottamento: Hotel Posada del Toro, Calle Elvira 25, consiglio: lasciate la macchina fuori del centro storico, piu’ vicino possibile al vs albergo; non si puo’ accedere nel centro storico con macchina privata). Granada è una città che è divisa in due zone ben distinte dalla sua strada principale, la Gran Via : a destra la parte Cristiana a sinistra la parte Araba. Tutto convive in una grande armonia. Le vie della parte araba sono animate da locali prettamente orientali con musica e profumi particolari e inebrianti. Qui abbiamo visitato il più grande palazzo arabo della spagna l’Alhambra (nome di orgine araba : rosso; per il colore delle sue mura fatte di terra rossa e pietra) . Bisogna dedicare a questa visita almeno mezza giornata poiché oltre al palazzo del sultano ci sono grandi giardini , il palazzo del Generalife (diversi giardini con presenza di giochi d’acqua) ,il palazzo Nazaries e la fortezza dell’ Alcazaba. Consigliamo il giro con l’autobus turistico per scegliere poi , in seguito, cosa visitare. Due giorni sono un buon compromesso per visitare con calma questa città. Ronda Lasciamo Granada e ci dirigiamo verso Ronda (20 Luglio – 187 km – 2 ore e 30 circa, pernottamento : Hotel Arunda II , Calle Jose’ Maria Castello Madrid 10-12) . La strada è un bellissimo susseguirsi di distese di olivi e campi di girasoli. Si scorge Ronda soltanto alla fine, perché ben nascosta dalle colline circostanti. Sorprende la posizione di questa città che si trova a cavallo di una gola profonda 100 metri detta El Tajo (Il taglio). La parte vecchia della città incanta per il candore delle sue case, per le sue stradine strette e per la visione della profondità di questo “strapiombo” ; la parte nuova è collegata alla parte piu’ vecchia della città attraverso il Pontenuovo. Oltre alla cittadina qui abbiamo visitato la Plaza de Toros che è una delle più antiche (1785) e che conserva ancora oggi il maneggio dell’ attuale Scuola di Equitazione della Real Maestranza , all’interno il Museo Taurino dove sono presenti le “vesti” indossate da famosi toreri ed una collezione di vecchie pistole/fucili. Vejer della Frontera Il giorno seguente lasciamo Ronda per dirigerci verso Vejer della Frontera (21 Luglio – 183 km – 2 ore e 30 circa, pernottamento : Hotel Convento San Francesco, La Plazuela snc ). Qui l’aria è notevolmente più fresca dato che ci troviamo su di una collina con molta ventilazione. In questo piccolo centro medioevale posizionato in posizione strategica ci sono ancora in discrete condizioni tre vecchi mulini a vento e un piccolo castello visitabile; durante questo periodo ci sono state delle guide scout molto gentili e preparate con età variabile dai 6 ai 13 anni che hanno fornito informazioni sulla storia e su alcune caratteristiche di tale castello (un offerta volontaria è gradita al termine del giro) . Dal punto più alto di Vejer si vede l’ oceano e nelle giornate più chiare ,cosa che a noi è accaduto, è possibile vedere le coste dell’ Africa. A circa 18 km si trova El Palmer , la spiaggia di Vejer sull’Oceano (siamo sulla Costa de la Luz) . Qui la bellezza dell’acqua si fonde con l’avvenenza delle bagnanti in topless. Il lido di Conil vicinissimo a El Palmer è ugualmente bello e più ampio. In questo piccolo centro moltissimi anni fa le donne potevano uscire solo completamente coperte da una tipica “palandrana” che lasciava libero un solo occhio. La pena prevista per chi non si atteneva a questa legge era la morte. All’interno del paese c’è una statua completamente nera che raffigura appunto una donna così coperta. E’ tradizione partecipare alla premiazione dei miglior patii fioriti in due periodi nell’ anno e questi angoli profumati e colorati fanno mostra di se incantando chi passa. Molto caratteristica è anche la Plaza de Espana con la sua fontana e la presenza delle bellissime ceramiche di Siviglia. Siviglia Lasciamo Vejer della Frontera per dirigerci verso quella che sarà l’ultima tappa del nostro viaggio: Siviglia (22 sera arrivo, 23, 24 e 25 Luglio partenza per Roma – 158 km – 1 ore e 45 circa, pernottamento : Hotel Vime Corregidor , Passaje Morgado 17 Casco Antiguo). Qui troviamo un intrigo di piccole strade e sensi unici che ci fa impazzire e ci conferma che la nostra scelta di riconsegnare la macchina per poi procedere alla scoperta della città a piedi è stata la più giusta. La temperatura è elevata e i grandi teloni distesi tra i vari palazzi per garantire il piu’ possibile l’ombra trovano la nostra più piena approvazione. Abbiamo visitato il Real Alcàzar : un palazzo con la stupenda architettura araba (Mudejar) e i giardini allietati da fiori e dalla presenza di numerose specie di volatili tra i quali anche bellissimi pavoni. Imponente la Cattedrale caratterizzata dalla presenza della tomba di Cristoforo Colombo, dai numerosi dipinti, da uno splendido tesoro (calici d’argento e oro, reliquiari, croci intarsiate di pietre preziose, un ostensorio, … ) e dal magnifico minareto della Giralda che si erge nei suoi trentaquattro piani (circa 100 metri di altezza, il suo nome deriva dalla bandiera segna vento) formati non da gradini ma da un ampio camminamento in salita dato che il “muezzin” saliva a cavallo sulla torre per “esortare” alla preghiera i fedeli. Vicino al fiume Guadalquivir sorge la Torre dell’Oro così detta perche’ gli arabi vi scambiavano oro e argento (sede ora di un museo marittimo). E’ possibile anche visitare la città scivolando sul fiume a bordo di un battello; la visita dura circa un ora. Abbiamo visto anche la Casa di Pilato, ma ci è sembrata un po’ povera e inferiore alle aspettative. Questa città è piena di numerose e belle chiese che vale la pena, per chi ha tali interessi, di visitarle. Volo di ritorno sempre Ryanair ore 16.55 del 25 Luglio con previsto arrivo a Roma Campino alle ore 19.50; anche qui siamo stati fortunati partenza in orario e udite ..udite arrivo a Roma 30 minuti prima del previsto ossia alle ore 19.20. Ottima fine per una splendida e bellissima vacanza in questa parte incantevole della Spagna di nome “Andalucia”. Di seguito alcune informazioni sulle principali cittadine visitate:
Citta’
Numero abitanti
Metri s.l.m.
Nome abitanti
Baeza
16.000
769
bayyasin (“quelli di Baeza”)
Ronda
37.000
723
rondenos
Granada
240.000
690
granadinos
Carmona
28.000
235
carmones
Vejer de la Frontera
13.000
200
vejerigos
Cordova
280.000
120
cordobeses
Siviglia
700.000
7
sevillanos