Una pincelada cubana

Un assaggio di Cuba, tra piccoli intoppi e stupendi ricordi!
Scritto da: pozzerlesara
una pincelada cubana
Partenza il: 10/07/2010
Ritorno il: 18/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Questo è il mio primo racconto di viaggio su turistipercaso… e si che di posti ne abbiamo girati parecchi… Chissà perché ora mi va di scrivere di Cuba…Forse perché è dalla mia laurea che ci volevo andare e ci son riuscita sola ora.. Ma andiamo per ordine…Siccome il lavoro ci ha impegnato parecchio per l’organizzazione del viaggio ci siamo affidati alla nostra agenzia di viaggi di fiducia: obiettivo Cuba dal 10 al 18 luglio 2010 – tour e mare… Cerca che ti ricerca, anche se tutti ci sconsigliavano di partire in questo periodo per via del caldo e degli uragani, abbiamo trovato una super offerta del tour operator CONDOR per “Una Pincelada cubana” – stesso itinerario e stesse strutture proposte da Brixia ma con 300€ di differenza. Sabato 10 luglio: Dopo aver dormito 4 ore presso l’Holiday Inn Express, vicinissimi all’aeroporto di Milano Malpensa, alle 4 siamo già in fila per il check-in. La compagnia area è la Livingston e con dei mega cartelli pubblicitari segnala ai viaggiatori la possibilità di acquistare biglietti di business…così incuriosita e sapendo che l’area sarebbe stato pieno e che avrei dovuto fare ben 10.30 ore di viaggio, chiedo quanto costa viaggiare in super comodità…purtroppo i biglietti erano finiti ma, da bravo venditore, l’agente di viaggio mi ha venduto due super posti comodi in prima fila e in più biglietti fast pass e l’accesso alla Business Lunge, dove abbiamo fatto un’abbondante colazione. ..Arriviamo sereni a l’Havana alle 14.30, ora locale, e tutto sembra andare per il meglio…ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo e al controllo passaporti mi chiedono il visto d’ingresso … io rovisto tra le carte che mi ha dato l’agenzia e i visti non ci sono… ci ritirano dunque i passaporti e ci fanno aspettare 2,30 ore in attesa che una signorina vada a prendere i visti… (al ritorno dal viaggio la colpa è rimbalzata da noi, che non abbiamo contattato Condor all’aeroporto, alla Livingston, che non doveva farci partire senza visto, e alla Condor stessa che non si è nemmeno preoccupata di vedere se due dei loro clienti avevano fatto il check-in o meno..) …la mia preoccupazione è andata subito alle valigie che giravano a vuoto chissà dove e all’operatore che ci doveva venir a prendere in aeroporto e che sicuramente era già a casa…ma fortunatamente, orario a parte, abbiamo ricomprato i visti e con le valigie recuperate all’ufficio “oggetti smarriti” ci dirigiamo all’ufficio informazioni, visto che il responsabile CONDOR, come previsto, non c’era più.. Alla fine scopriamo che a Cuba viene tutto gestito dall’agenzia Cubatour e quindi una gentilissima ragazza ci fa prendere il taxi, destinazione Hotel Commodoro… buona struttura, anche se un po’ vecchia, come del resto tutte quelle dell’Havana, e pulizia discreta.. Pausa di un’oretta e poi via alla scoperta dell’Havana e dei buoni cocktail … passeggiamo per le vie principali, Plaza de la Catedral,, Plaza de Armas e le mete obbligatorie della Boteghita del Medio e del Floridita… e dopo due moijti, un cuba-libre e un daiquiri ci siamo già ritrovati in questa bellissima città e le attese all’aeroporto già scordate…A cena andiamo al El Patio, ottimo ristorante che consigliavano anche due turisti che hanno scritto su “i diari di turistipercaso” Cuba.. Dopo l’aragosta, due cuba-libre e un buon dolce torniamo all’hotel un po’ stanchino.. Domenica 11 luglio: Alle 8.30 la guida ci aspetta e, con mia gioia, scopro che sarà a nostra completa disposizione per l’intera giornata…visitiamo le più belle piazze di Havana (Plaza de la Catedral, Plaza de Armas, Plaza de San Francisco de Asis, Plaza Vieja). Poi arriviamo al Capitolio Nacional, al Parque Central, al Parque de la Fraternidad e alla famosissima Plaza de la Revolucion, dove le foto col chè si sprecano…. Poi Fortezza de la Cabana..E infine alle 11 ci porta alla fabbrica del Rum, dove impariamo come si produce e si beve questo famosissimo liquore.. (ad esempio lo sapete che nel moijto ci va solo il succo di lime e non il lime con la buccia che è amara?).. E infine raggiungiamo il ristorante previsto dal tour che, pensate un po’ è El Patio.. Bhè ottima scelta direi.. Cavoli sono già le 14 e la città sembra fermarsi, come del resto tutto il mondo, davanti alla tv… la guida fa di tutto per riaccompagnarsi all’hotel, che nel frattempo è cambiato e siamo stati trasferiti all’Havana Libre (lo stesso dove è stato Fidel quando ha occupato l’Havana…ed è sicuramente di qualità superiore al Commodoro), perché alle 14.30 inizia la finale mondiale Spagna-Olanda… circondati da spagnoli e/o parlanti spagnolo tifiamo Spagna ed esultiamo con loro e con una buona Cerveza Cristal..Stanchi morti non vogliamo andare subito in camera cosi facciamo una passeggiata nelle vie attorno all’hotel dove intanto caroselli di macchine colorano di giallo-rosso la città.. Andiamo a vedere anche la famosa gelateria coppella, dove i cubani fanno una lunga fila per prendersi il gelato…i turisti invece vengono indirizzati al vicino bar.. Ormai gli occhi si chiudono da soli e cosi decidiamo di riposar un po’ e poi andar a cena e forse a veder il Canonazo alla Fortezza de la Cabana…ma invece quando ci svegliamo solo le 23.30 e come nei film ci accorgiamo che il fuso orario ha fatto effetto… va bè..giriamo fianco e continuiamo a dormir in un bel letto.. Lunedì 12 luglio: Visto che la cena è saltata facciamo una super colazione e con dispiacere lasciamo questo bel hotel..pronti per partire col tour verso la Valle de Vinales, luogo dai grandi valori culturali, paesaggistici e naturalistici, nella provincia di Pinar del Rio, la più occidentale di Cuba, dove si coltiva il miglior tabacco del mondo. Visitiamo per prima cosa il giardino di orchidee più vasto di Cuba, immerso nella foresta tropicale di palme…. Semplicemente uno spettacolo naturale…Ripartiamo e purtroppo la visita alla fabbrica di tabacco salta perché arriviamo troppo tardi ma la guida ci porta comunque a vedere una piantagione dell’”oro de Cuba” e ci fermiamo un po’ a chiacchierare con il gestore del posto….la moglie ci offre il più buon caffè che io abbia mai bevuto….Attraversiamo l’intera valle dove ci sono dei bei villaggi con casette in legno e la gente tranquilla e serena che vive qui, lontano dallo stress, dallo smog delle nostre città..con poche cose sembra felice e pacifica anche se la tv non manca mai…..Il pranzo lo facciamo vicino al Mural de la Preistoria, dove un simpatico pittore locale ha disegnato l’evoluzione dell’essere umano sulla montagna… ci dirigiamo alla Cueva del Indio, una grotta carsica che visitiamo in parte a piedi e in parte in barca nel fiume sotterraneo… all’uscita ci attende un acquazzone tropicale ma svelti svelti ce ne risaliamo in pullman. Alla sera ci portano a dormire vicino Mirador de los Jazmines, dove il panorama della valle è veramente indescrivibile. Martedì 13 luglio: oggi la giornata è di tutto relax. Ci portano all’imbarcadero di Palma Rubia dove prendiamo un traghetto che ci porta a Cayo Levisa per un’indimenticabile giornata di mare, su una spiaggia di sabbia bianchissima e spettacolari fondali corallini. Qui prendiamo anche un catamarano per fare dellosnorkeling al largo. Rientriamo nel tardo pomeriggio in albergo a Soroa. Al ristorante ci divertiamo un sacco con i nostri compagni di viaggio discutendo sul dolce tipico cubano: la marmellata di mango….!! Mercoledì 14 luglio: Sveglia presto e valigia in mano….direzione Varadero. Prima ci fermiamo a Las Terrazas per un ultimo tuffo nella natura cubana e per conoscere un importante progetto di economia rurale e turismo sostenibile. Visitiamo anche le rovine delle antiche piantagioni di caffé francesi del secolo XIX e qui una simpatica guida della comunità mi dice che il mio spagnolo è ormai da laurea… Prima di lasciare questi magnifici paesaggi ci rilassiamo facendo il bagno nele nelle acque del Rio San Juan…. Super… Arriviamo a Varadero alle 19, un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma il nostro pulmino ha fatto un po’ di capricci e ci siamo dovuti fermare lungo le salite che portano a Matanzas. Il vilaggio prescelto è il Barcelo Solymar Beach Resort, carino ma con troppi turisti e soprattutto troppi italiani … Già la prima sera ho avuto modo di imbattermi in un’isteria italiana perché il cuoco impiegava troppo tempo per cuocere le aragoste e c’era troppa fila… (non voglio essere polemica ma questi italiani che si lamentano in vacanza mi fanno proprio incavolare.. E poi magari te li ritrovi in Italia impiegati delle poste che per spedire un pacco ci mettono tutta mattina….). Infine una nota negativa sulle cosiddette “accompagnatrici”… ne ho viste troppe putroppo! Giovedì 15 e venerdi 16 trascorriamo gli ultimi giorni del nostro viaggio tra spiaggia, ristorante, mare, bar e giochi vari… in fondo l’all incluse va sfruttato…

Sabato 17 ahimè si parte e rientriamo in Italia….dove, all’uscita dall’aeroporto ben due taxisti si rifiutano di riportarci all’Hotel Holiday Inn. Motivazione: “è da tre ore che sono in fila e di certo non mi faccio fregare il posto per portarvi a 1 km di distanza prendendo 12€ di corsa”…. POVERA ITALIA!!!!! Spero di non avervi annoiata con questo racconto di viaggio… magari ne pubblicherò ancora…Quello che posso dire è che Cuba ha un fascino particolare e coinvolgente. La sconsiglio a chi vuole trovare tutto super pulito luccicante e nuovo come in una città turistica del Trentino Alto Adige… la consiglio invece a chi vuole immergersi nei suoi colori: dal blu del mare, al verde della foresta, al bianco del rum, al giallo del palazzi storici…….e magari se avete più tempo di me per organizzarvi andateci in macchina e a dormir nelle case particular come molti fanno… Sicuramente noi lo rifaremo cosi! Un besitos! Sara



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