A zonzo per le Eolie

Come approfittare di una vacanza in Calabria per visitare un po' di Sicilia!
Scritto da: giogio77
a zonzo per le eolie
Partenza il: 03/07/2010
Ritorno il: 10/07/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Approfittando delle nostre vacanza a Tropea (vedi il racconto “In Calabria ci mettono davvero il cuore”) abbiamo fatto un’ escursione giornaliera nelle vicine Isole Eolie, il bellissimo arcipelago siciliano di origine vulcanica, tra le mete estive predilette dei vip nostrani del mondo della tv e del calcio e del jet set internazionale. La compagnia di navigazione scelta è stata la “Comerci” al prezzo di 35 Euro a persona. Siamo partiti dal nuovo e ben organizzato porto di Tropea alle 7.15 a bordo della comoda e nuova “Stromboli Express”. Dopo aver fatto una sosta alla Spiaggia di Grotticelle, per imbarcare altri turisti, dopo 3 ore di navigazione siamo arrivati a Vulcano. Durante il viaggio, oltre ad ammirare la bellissima costa, abbiamo anche la fortuna di incrociare un branco di simpatici delfini che ci accompagnano per un tratto deliziandoci con i loro giochi nell’acqua. Durante la navigazione facciamo amicizia con una simpaticissima famiglia lecchese che scopriremo abitare a pochi km da casa nostra. Per la serie come è piccolo il mondo. Vulcano è un’isola brulla ed è famosa per le sue acque sulfuree e i fanghi a base di zolfo. Appena si sbarca nel porticciolo di Porto Levante subito si è accolti da un forte odore di zolfo simile a uova marce. Dietro Porto Levante si trova la famosa “Pozza dei Fanghi”, il laghetto di acqua bollente e fanghi naturali. L’acqua grigiastra e non proprio profumata del laghetto ha proprietà curative. Col fango depositato sul fondo, invece, si possono fare fangature con effetti terapeutici. L’ingresso costa 3 Euro, l’odore di zolfo qui è veramente fortissimo e si può stare immersi al massimo 20 minuti. Una volta fuori ci si può lavare nell’acqua del mare dell’adiacente spiaggia di sabbia nera con l’acqua che in alcuni punti, grazie alle fumarole sottomarine, bolle creando un effetto “idromassaggio”. Sulle pagine di una rivista qualche giorno dopo vediamo le foto di Luca di Montezemolo proprio nella pozza dei fanghi di Vulcano. Poco più avanti c’è un’altra grande spiaggia di sabbia nera. La spiaggia è situata in un golfo con ai lati alte scogliere nere e in mezzo grandi faraglioni con vista sul promontorio fumante. Qui ci rilassiamo per un’oretta godendoci un bagno nelle limpide acque antistanti la spiaggia nerissima sulla quale Giulia si diverte a giocare usando le ciabatte del papà a mò di paletta. Lasciata Vulcano ci dirigiamo verso Lipari. Vulcano e Lipari in realtà sono separate da un sottile braccio di mare e la navigazione è di soli 15 minuti.Lipari è l’isola più grande delle Eolie ed è nota come l’isola del pomice e l’ossidiana. Una volta scesi nel porto di Marina Lunga ci dirigiamo immediatamente nel vicino Corso Vittorio Emanuele, l’animata via principale costellata di bar, locali, negozi e ristorantini. E’ quasi ora di pranzo e così ci dirigiamo verso un parco pubblico ampio e curato non distante dal Corso. Qui sulle panchine sotto un enorme fico, con vista sulla cittadella fortificata, consumiamo il nostro pranzo a sacco. Dopo pranzo torniamo lungo Corso Vittorio Emanuele. Da qui si dipartono una serie di stretti vicoletti lastricati sui quali affacciano belle case bianche e colorate con i terrazzi fioriti. Percorrendo una ripida ma ampia scalinata arriviamo nella cittadella fortificata. La cittadella fortificata ingloba, all’interno delle possenti fortificazioni medievali, la grande Chiesa di San Bartolomeo, il museo, i resti archeologici e terrazze con vista bellissima sul mare e la costa. Dopo aver appagato la vista, attraverso una ripidissima discesa lastricata, torniamo verso il Corso per appagare anche lo stomaco. Ci fermiamo alla “Pasticceria Subba”, premiata pasticceria dell’isola dal 1930, una vera istituzione del posto. Prendiamo una deliziosa granita al caffè con la panna e un po’ di dolcetti tipici: piccoli cannoli, paste al pistacchio, paste paradiso e i tradizionali nacatuli. Tornando verso il porto acquistiamo un pezzo di nerissima e lucentissima ossidiana, il più classico dei souvenir. Prossima e ultima tappa Stromboli. Durante la navigazione però costeggiamo anche Panarea, la più vip delle Eolie con le sue belle casette bianche. La navigazione è piacevole e il mare calmo. Grazie alla piacevole compagnia dei nostri nuovi amici Mary, Aldo, Martina, Tommaso, Emanuela e Luisa il tempo passa davvero in fretta. Prima dell’attracco su ogni isola vengono date dettagliate informazioni sia sulle spiagge sia sulle cose da vedere. Così da soddisfare la curiosità sia dei turisti che dei bagnanti. Dopo circa 1 ora e mezza di navigazione da Lipari si arriva a a Stromboli. Prima di attraccare sull’isola però ci fermiamo davanti alla ben visibile Sciara del Fuoco. Stromboli, infatti, è famosa per il suo vulcano ancora in attività. Dopo le esplosioni il materiale incandescente e i lapilli si incanalano e precipitano in mare attraverso un corridoio lungo circa 700 metri e largo circa 1 km chiamato Sciara del Fuoco. Una vista davvero suggestiva e a tratti impressionante. Stromboli è un’isola fuori dal tempo. Una volta sbarcati sulla lunghissima spiaggia nera di Ficogrande si può scegliere se fermarsi a fare il bagno nelle limpidissime acque circostanti oppure fare un giro del piccolissimo centro abitato. L’abitato si sviluppa in collina ed è tutto un saliscendi. Dopo una breve passeggiata sul molo, in prossimità del “Bar dell’Amore”, imbocchiamo la ripida, stretta e ben tenuta via principale e arriviamo davanti alla Chiesa di San Vincenzo. Durante la nostra passeggiata incrociamo case particolarissime. Le case qui, infatti, sono bianchissime, di forma cubica e con i tetti piani. Hanno le scale esterne, spesso maiolicate, e gli infissi colorati di rosso o di azzurro. Tutt’intorno rigogliose bouganville rosa e grandi fichi d’india. Dalla terrazza adiacente la piazza con la Chiesa di San Vincenzo, invece, si gode una fantastica vista panoramica sul mare, la distesa di piccole case bianche a forma di cubo coi tetti piani e, in lontananza, lo Strombolicchio, il piccolissimo isolotto col faro. Proseguendo lungo la via principale, oltre la Chiesa, sulla destra si incontra la casa nella quale vissero Ingrid Bergman e Roberto Rossellini durante le riprese del film “Stromboli”, set anche della loro storia d’amore. Viste le dimensioni ristrette delle vie dell’isola, qui non ci sono automobili ma si gira solo con vecchi apecar e con le recenti macchinette elettriche simili a quelle che si usano sui campi golf. Diversi i tour che vengono proposti sull’isola: dall’escursione in vetta al vulcano, alla gita in barca in notturna alla Sciara del Fuoco, fino alla gita con cena in un ristorante a Ginostra, il piccolissimo borgo abitato da circa 30 persone e 7 muli, utilizzati come mezzo di trasporto. Ginostra, raggiungibile solo via mare, è stata raggiunta dall’elettricità solo pochi anni fa. Le lancette dell’orologio scorrono davvero in fretta e così è già ora di ripartire. Ancora 1 ora e mezza di navigazione, quattro chiacchiere con i nostri amici ed è già il tempo di salutarci. Il nostro però sarà solo un arrivederci. Una meravigliosa gita davvero da non perdere !!! Se avete bisogno di info contattateci pure al nostro indirizzo mail Buon viaggio a tutti !!! Giovanna, Stefano & Giulia


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