Fuga alle Eolie
Taormina è piena di turisti in maggioranza stranieri, l’accento yankee la fa da padrone, sono sbarcati da una crociera.
Sosta in rosticceria per gli immancabili arancini, e panzarotti. Il teatro di Taormina ci aspetta. Vaghiamo sotto il sole tra le rovine, splendido il paesaggio e la vista sulle spiagge; di là giardini Naxos, di qua Letoianni e la costa verso Messina. Taormina langue sotto un sole cocente, è tempo di un gelato; gustosissimo al pistacchio di Bronte. Per oggi basta urge un po’ di riposo, scendiamo in Hotel per un paio di ore in spiaggia. Un bagno rinfrescante è quel che ci vuole.
E’ l’ora di cena risaliamo in città, turisti e non si son cambiati d’abito; per cena un po’ di formalità. Scegliamo il nostro ristorante. Assaporiamo gustosi piatti al sapore di Sicilia: avranno altri ingredienti o è il mix che crea una inconfondibile assonanza di sapori?
E’ di nuovo giorno, vogliamo salire sull’Etna. Andiamo impreparati, lassù c’è freddo e non possiamo salire oltre il rifugio Sapienza. Peccato (?) dovrò tornarci.
Scendiamo di nuovo per un giro ad Acireale, certo sono tutti al mare e la città è deserta, è proprio come t’immagini una città siciliana in estate. Andiamo anche noi in spiaggia, è meglio.
Lunedì si parte per Milazzo. La sgarupata autostrada ci conduce verso Messina, dall’alto si vede la costa calabrese, passiamo oltre, verso Milazzo.
Lasciamo l’auto alla Hertz e prendiamo il traghetto. Un nugolo di turisti come noi si affolla alla passerella, saliamo. Un ora e scendiamo a Lipari. Dall’Hotel Villa Enrica ci vengono a prendere, saliamo in collina, la vista è stupenda sul porto e la città. Ma è già tempo di andare per spiagge.
Saliamo sul nostro Scooter e via alla scoperta dell’isola, delle sue spiagge e del suo mare.
Le spiagge più belle sono anche le più difficoltose da raggiungere, conviene senz’altro salire in una barca per raggiungerle via mare.
Chiediamo in hotel e ci propongono varie escursioni. Faremo l’escursione a Salina e Lipari, ed il giorno dopo a Panarea . Pino e la sua Luna ci aspettano alla Marina Piccola alle ore 10:00. Lo trovate lì se volete fare un giro. Fortunatamente non si tratta di barcone stracolmo, ma di un intimo gozzo, siamo solo 12 a bordo, con lo spazio sufficiente per distendersi al sole. Beh partiamo?. Andiamo ad ammirare la fantastica costa di Lipari e di Salina e poi in un’altra giornata di Panarea, facendo le soste per il bagno nelle baie più belle. L’acqua è naturalmente stupenda, il colore è cangiante, dipende dal fondale, tutte le sfumature di blu sono rappresentate.
Le serate sono piacevoli a Lipari, accarezzati da una brezza leggera, è più dolce cenare all’aperto. Ben indirizzati dal nostro fiuto e dai consigli dell’Hotel anche le cene sono momenti per gustare l’isola. La composizione dei prodotti tipici di queste terre marine crea un perfetto mix nei piatti e nei bicchieri che gustiamo per rinfrancarci dalle fatiche del mare.
Le isole sono i luoghi migliori per vivere il mare, ormai conosciamo tutte le isole siciliane, ognuna col suo carattere e i suoi colori e sapori, ma tutte hanno quella rilassatezza nel vivere che raddoppia il piacere della vacanza.
E’ di nuovo sabato, il traghetto ci porta a Milazzo, e poi sulla strada per Catania, troviamo il tempo di fare una deviazione a Tindari. In gita per l’ultimo assaggio di questa terra.