Sri Lanka, un’isola dai mille profumi

"… Le acque erano bordate da una vegetazione di una bellezza senza pari: palme di tutti i tipi, masse di fiori scarlatti, le foglie ondeggianti dei banani.… L’albero più comune era il suriya, i cui fiori abbondanti formavano spesso un tappeto giallo primula sui marciapiedi. …Nei bazar pittoreschi c’era sempre il frastuono rauco delle...
Scritto da: elixste
sri lanka, un'isola dai mille profumi
Partenza il: 02/08/2004
Ritorno il: 25/08/2004
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
Ascolta i podcast
 
“… Le acque erano bordate da una vegetazione di una bellezza senza pari: palme di tutti i tipi, masse di fiori scarlatti, le foglie ondeggianti dei banani.… L’albero più comune era il suriya, i cui fiori abbondanti formavano spesso un tappeto giallo primula sui marciapiedi. …Nei bazar pittoreschi c’era sempre il frastuono rauco delle grida dei venditori e dei tenaci mercanteggiamenti delle donne che facevano la spesa.… L’aria aveva l’odore pungente della frutta, delle spezie, del pesce secco, della carne, del sangue delle macellerie che scorreva nei anali di scolo aperti. Le strade erano piene di gente, vacche, capre, maiali, tra il continuo battito d’ali dei corvi alla ricerca di cibo.” Shyam Selvadurai, I giardini di Ceylon

Il nostro viaggio in Sri Lanka risale all’agosto 2004, l’estate prima dello Tsunami che ha sconvolto anche le coste di quest’isola e, inevitabilmente, cambiato molte cose. Il viaggio lo abbiamo organizzato mettendoci in contatto con una guida freelancer cingalese: abbiamo concordato con liu il nostro viaggio, che doveva interessre sia un tour nell’entroterra che tanto mare, e lui ci ha organizzato l’intero tour, prenotato gli alberghi, noleggiato il van e ci ha fatto da autista e guida per tutta la nostra vacanza. E’ stato sicuramente interessantissimo viaggiare con un cingalese per scoprire realmente la vita di tutti i giorni; oltre ovviamente ad avere qualcuno che conoscesse bene le strade… che non sono un granchè a livello di segnaletica!!! E’ stato un viaggio bellissimo, sia per i luoghi che per gente, sinceramente gentile e disponibile.

Il nostro viaggio è durato 3 settimane e 1/2. Visto che avevamo tempo a disposizione i primi 2 gg ci siamo fermati a Negombo (vicino alla capitale) esclusivamente per riposarci, riprenderci dal fuso orario e definire gli ultimi dettagli con Fernando, la nostra guida. Dopo di che siamo partiti. La prima vera tappa è stata Anuradhapura, la prima delle città antiche: bellissimi buddha e l’albero sacro di 2241 anni. Poi ci siamo spostati verso Sigiriya, un posto assolutamente da non perdere: un immenso monolite immerso nella foresta, alla cui sommità, dopo 600 gradini di risalita, ci sono i resti di una fortezza reale. Il panorama è mozzafiato. Altra città antica Polonnaruwa: molto, molto bella, in particolare le immense statue dei Buddha. In questa zona abbiamo fatto anche un safari al Minneriya National Park: due ore di sobbalzi nella jeep in mezzo ai numerosi gli elefanti che abbiamo trovato, isolati o in gruppi molto numerosi e, soprattutto, di tutte le età (ne abbiamo visto uno che aveva 10 giorni); numerosissimi anche gli uccelli e trampolieri. Inoltre, splendida anche la cornice del parco che si apre in una pianura verdissima con un bellissimo “lago” al centro. Dopo di che ci siamo concessi qualche giorno di relax al mare vicino a Trincomalee, a Nilaveli, nel golfo del Bengala. Bellissima anche la piccola isola di Pingeon, lì di fronte. Dopo di che ci siamo diretti verso Nuwara Eliya: si sale fine a 1800 m attraverso le coltivazioni del famoso tè di Ceylon. Il paesaggio è di un verde quasi abbagliante. Immancabile visita ad una piantagione e fabbrica del tè. Da qui siamo poi scesi a sud: direzione mare. Ci siamo fermati qualche giorno a Tangalle in un bellissimo resort tenuto da italiani in un giardino lussureggiante. Qui abbiamo trascorso le giornate a prendere il sole, raccogliere conchiglie, mangiare pesce eccezionale, massaggi ayurvedici e cercare di rompere le noci di cocco che trovavamo in spiaggia! Un altro paio di giorni di mare li abbiamo passati ad Unawatuna, in una bellissima baia, con una bella spiaggia costellata di alberghetti e ristorantini. Abbiamo visitato anche la città “olandese” di Galle. Le ultime giornate le abbiamotrascorse nella capitale, Colombo, per uno shopping sfrenato tra centri commerciali e negozietti vari… tutto molto conveniente!

Elisa



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche