viaggio in Birmania 2

Info Pratiche per un Viaggio in Myanmar
viaggio in birmania 2
Partenza il: 05/03/2010
Ritorno il: 25/03/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
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05/03/2010-25/03/2010: Francesco, Omar, Marco.

Qui di seguito cercherò di raccontarvi della mia avventura in Myanmar, sperando di poter coglierne i tratti più importanti e aiutare tutti quelli che, come noi, vogliono visitare questo paese. Prima di partire per il Myanmar occorre il visto turistico (VISA), della durata massima di 28 giorni: per ottenerlo occorre andare a Roma, presso la sede dell’Ambasciata di Myanmar, a questo indirizzo:

Ambasciata dell’Unione del Myanmar a Roma. Via della Camilluccia No. 551, 00135 Roma Tel. 0636298566

Il visto si può ottenere in 10 giorni al costo di 25 euro ma se, come è successo a noi, avete fretta, potrete ottenerlo in tempi più brevi: in questo caso, il prezzo per un Visto che definiscono “immediato”, cioè fatto in giornata, sale fino a 50 euro. Noi, causa grave impedimento, non siamo riusciti ad andare a Roma e così, grazie al Signor Mancini dell’Ambasciata romana, abbiamo spedito tutto tramite DHL e abbiamo ottenuto il visto in 3 giorni lavorativi, al prezzo di 35 euro. Se anche voi avete problemi in tal senso potrete scegliere di inviarli via posta come noi, ma vi consiglio di accordarvi con il personale dell’ambasciata, sempre gentile e disponibilissimo. Ci sarebbe la possibilità (che io però sconsiglierei) di fare il visto direttamente a Bangkok: è più economico, ma dovete mettere in conto qualche giorno di attesa in Thailandia.

Per quanto riguarda l’Aereo, consiglio vivamente di acquistare solo il volo per Bangkok. Noi abbiamo volato comodamente da Roma a Bangkok passando per Kuwait City e poi abbiamo acquistato all’aeroporto di Bangkok il biglietto aereo per Yangon. Orientativamente, il prezzo per un volo A/R per Bangkok costa circa 160 euro. Molto meglio, secondo me, è cercare su internet la propria coincidenza e acquistare on-line il biglietto: le compagnie più economiche da consultare sono certamente la low-cost AirAsia e la comoda Bangkok Airways.

Moneta: In Myanmar accettano sia Euro che Dollari, ma io vi consiglio nettamente di partire con una buona dose di dollari perché l’Euro è accettato solo nei siti turistici più importanti, come il lago Inle o Yangon. Ovviamente, portate solo contanti: non esiste un vero e proprio sistema bancario in Myanmar; quindi il vostro Bancomat o la vostra carta di credito, in Birmania, avranno il valore di un pezzo di plastica. Prima di lasciare Bangkok, comunque, verificate che i vostri dollari siano perfetti, non stropicciati, senza macchie e (addirittura) che il numero di serie non inizi con le lettere AA…; sembra assurdo, ma noi abbiamo trovato serie difficoltà a farci cambiare carte da 100 dollari o 50 solo perché leggermente macchiate. Abbiamo poi capito quanto sia pericoloso per un Birmano ricevere 100 dollari falsi, quando ne guadagna solo una decina al mese. Per il cambio noi ci siamo rivolti ovviamente al mercato nero: dico ovviamente, perché in “banca” un dollaro veniva cambiato, durante il periodo del nostro viaggio, con 25 kyat. Al mercato nero 1 dollaro andava sui 1000 kyat e un euro sui 1350, ma abbiamo sentito anche parlare di 1:1300 per il dollaro. Per cambiare dirigetevi presso il Bokyoke Market, poco distante dalla Sule Pagoda. Vi consiglio di entrare nei negozi di gioielleria, magari chiedendo a diversi negozianti e ascoltando le varie valutazioni, per cambiare i vostri soldi. Diffidate da chi vi propone affari troppo vantaggiosi, perché ho sentito di diverse persone ingannate con abili “giochi di prestigio”.

Mezzi di trasporto. Gran parte della buona riuscita di un viaggio in Myanmar dipende dai mezzi di spostamento scelti: noi ci siamo mossi quasi sempre con i Bus – AC. I Bus sono abbastanza mal ridotti, e possono essere tranquillamente prenotati presso gli alberghi: è possibile (e consigliabile) scegliere e prenotare il posto a sedere. Anche qui ho un piccolo consiglio da darvi: quando prenotate i posti a sedere, abbiate cura di sceglierli lontani dal fondo del bus, in quanto i sedili reclinabili degli autobus birmani si piegano molto più dei nostri e, ovviamente, gli ultimi non possono scendere; dato che ci dovrete passare molto tempo, sceglieteli più avanti possibile, anche perché spesso gli ultimi sedili vengono rimossi per creare spazio per i bagagli. Tenete poi conto che non ci sono strade asfaltate in Birmania: eh si, le strade sono spessissimo sterrate o con una sottile riga di asfalto al centro, quindi preparatevi ad essere sballottati a destra e sinistra per tutto il viaggio! Secondo me, la scelta di utilizzare gli autobus implica dei pro e dei contro. Tra i pro direi che c’è quello di vivere la vacanza a stretto contatto con la popolazione, conoscendo gente meravigliosa che vi aiuterà in ogni momento con gentilezza. Poi c’è il fattore monetario che non va trascurato..diciamo che lo spostamento più lungo da Yangon a Mandalay, che richiede circa 17 ore, costa solo 15 dollari. Tra i contro c’è di sicuro il fatto che il viaggio in autobus richiede un notevole dispendio di energie e tempo: 17 ore, 15 ore, 10 ore, 5 ore…alla lunga, la sola idea di prendere un altro autobus vi farà vomitare. Viaggi interminabili stretti nel vostro posto con la tv che trasmette cover birmane di canzoni famose o film di serie Z, con soste per il controllo passaporti e per il pasto ogni 3 ore. In alternativa, molta gente opta per l’affitto di un taxi. E’ un sistema sicuramente più confortevole, ma che vi distaccherà molto dal contatto con la popolazione. A Yangon sarete sicuramente invasi dalle richieste dei tassisti: certo che è un sistema molto dispendioso, ma potete richiedere anche preventivi dall’Italia, contattando una guida locale dai vari siti delle agenzie birmane.

Diciamo che per il giro classico: YANGON-MANDALAY-BAGAN-KALAW-INLE LAKE i prezzi si aggirano sui 750 dollari.

Il treno è praticamente improponibile, poiché ritardi abissali e un ondeggiamento sospetto lo rendono purtroppo inutilizzabile: noi l’abbiamo preso solo per un breve tratto (meraviglioso!) tra Kalaw e Inle Lake.

Gli aerei interni sono invece di ottima qualità, abbastanza economici e collegano i diversi aeroporti del Myanmar. Credo che un buon compromesso sia l’utilizzo del bus e dell’aereo per gli spostamenti più lunghi, come ad esempio BAGAN-INLE LAKE o INLE-LAKE-CHANG THA BEACH.

Tabella dei tempi con il BUS: Yangon-Mandalay: 17 ore ca Mandalay-Bagan: 9 ore ca Bagan-Kalaw: 15 ore ca Kalaw-Inle Lake: 2 ore ca Inle Lake – Yangon : 16 ore ca Yangon– Chang Tha/Ngwe Saung: 7 ore ca

Itinerario

Noi, seguendo la nostra utilissima e preziosa Lonely Planet, abbiamo scelto questo itinerario:

YANGON – MANDALAY– BAGAN – KALAW – INLE LAKE – CHANG-THA BEACH – NGWE SAUNG BEACH – YANGON.

Io non so se consiglierei ad un amico questo itinerario, ma secondo me dipende dalla stagione in cui viene effettuato il viaggio: diciamo che è buono da Ottobre a Gennaio, in quanto il livello delle acque è ancora alto, e potrete scendere da Mandalay a Bagan attraverso il fiume, con il traghetto lento. Se andate a marzo credo che il miglior giro da effettuare sia:

Yangon-Mandalay: BUS Mandalay-Bagan: BOAT Bagan-Kalaw: BUS Kalaw-Inle Lake: TREKKING 3 DAYS, 2 NIGHT Inle Lake – Yangon: AEREO O BUS

Da Febbraio ad Aprile, invece, date le temperature altissime e la siccità, converrebbe optare per un giro alternativo, che può andare direttamente da Yangon a Bagan, poi a Mandalay, ed infine a Inle Lake, saltando Kalaw, in quanto:

– se date un’occhiata alla tabella dei tempi di qui sopra, potrete vedere che il faticosissimo trasferimento Bagan-Kalaw dura 17 ore, con il MINI-BUS che sale fino a 4000 metri,

– il trekking a Kalaw non è molto interessante, in quanto tutto intorno c’è solo terra riarsa e bruciata,

– il traghetto veloce per Bagan c’è solo il martedì e giovedì, e impiega 11 ore al costo di 35 dollari a testa.

Mare e Spiagge.

Noi, come già detto, abbiamo “provato” 2 spiagge, che sono Chang Tha e Ngwe Saung Beach. Non sono male: se andate in Birmania, vi consiglio di visitarle. Certo non sono paragonabili con quelle della Thailandia, ma vi concederete belle mangiate di pesce e qualche discreto bagnetto nelle calde acque del golfo del Bengala. Per arrivarci abbiamo preso un bus da Yangon, che impiega, grazie ad una nuova strada, circa 6 ore.

Chang-Tha non è poi così male: è la spiaggia in voga tra i birmani medi; un po’ chiassosa, ma rilassante. Se proprio non volete trovare la confusione, basta spostarsi con la bici di qualche centinaio di metri, e troverete dei bei posticini solitari per riposarvi.

Raggiungere Ngwe Saung Beach da Chang Tha, anche se distano solo 20km l’una dall’altra, è molto più facile a dirsi che a farsi: l’autobus impiega 4 ore (per 20 km!), ed io vi consiglio di sentire alla vostra guest house per programmare uno spostamento in motorino, con 3 spostamenti intermedi in barca. Sarà economico, svelto e divertentissimo, ve lo garantisco!

Ngwe Saung Beach è più bella dell’altra ma non c’è niente da fare, tranne forse un costoso snorkeling nell’isola di fronte (niente di che). Secondo me è un bel posto per teminare la vostra vacanza: prendete un bungalow vicino al mare (attenzione, i prezzi sono molto più alti di chang-tha!!), e ritornate tranquillamente a Yangon prendendo il Bus che percorre la comodissima strada che collega le due località.

Un’altra bella spiaggia è sicuramente la famosa Ngapali Beach, ma per raggiungerla la faccenda si fa dispendiosa. Mi sono informato, ma un volo da Inle-Lake costa 110 euro, un hotel 40 dollari, il ritorno, sempre con l’aereo, altri 70 dollari…insomma, con Ngwe Saung Beach a portata di mano chi ve lo fa fare??

Pernottamento: pagelle Tutti gli alberghi includono una leggera prima colazione. Il prezzo medio si aggira intorno ai 15 dollari per stanza.

YANGON – MOTHERLAND INN 2 – Un po’ defilato dal centro, ma pulito e accogliente. Fonte inesauribile di consigli da parte degli altri viaggiatori. VOTO 7.5

MANDALAY – ROYAL GUEST HOUSE – Irrinunciabile anche grazie al suo magnifico e simpaticissimo gestore, che vi aiuterà in ogni momento. Chiedete di Alessandro. E il numero 1 e parla anche un buon italiano. Stanze ordinate e pulite. VOTO 8,5

BAGAN – NEW PARK HOTEL – Buono se scegliete le stanze situate davanti (quelle dietro sono più economiche ma anche più scalcinate), ma cmq sopravvalutato dalla guida. VOTO 6,5

KALAW – EASTERN PARADISE MOTEL – Pulito e ordinato con la migliore colazione della Birmania. VOTO 8,5

INLE LAKE – NAWNG KHAM- LITTLE INN – Piccolo hotel a gestione familiare. Pulito e accogliete VOTO 7

CHANG-THA BEACH – TOP CHAUNG THA 2 GUESTHOUSE & RESTAURANT – Piccola guest house super economica con bungalow puliti e ordinati. Il personale è semplicemente delizioso. Ha anche il pregio di avere annesso un ristorantino economico dove cucinano divinamente. E’ un posto buono per lunghe soste. VOTO 10

NGWE SAUNG BEACH – SHWE HIN THA HOTEL – E’ tra i più economici della zona ma non ha niente da invidiare a quelli più costosi. Bungalow in riva al mare a scelta tra bambù e mattoni. Ottimo il ristorante annesso. VOTO 9

Collegamenti

Il telefono in Birmania sarà muto, buono al massimo per la sveglia del mattino. Se volete farlo funzionare potete acquistare una carta Birmana, al prezzo di circa 23 dollari, per chiamare l’interno del Paese. Per chiamate verso l’estero, il costo si aggira intorno ai 5 dollari al minuto.

Internet non è così diffuso, ma in ogni città, cercando un po’, potrete trovarlo. I collegamenti sono lentissimi e vi faranno perdere spesso la pazienza. Molti siti sono proibiti, tra cui molti gestori di posta. Consiglio di aprire un account con Gmail, perché in certi posti era l’unico funzionante. Se avete problemi di navigazione magari chiedete al gestore del centro, che escogiterà per voi qualche piccolo trucchetto per aggirare la censura. Il costo per un ora di navigazione varia molto e va dai 2 ai 5 dollari.

Prima di Partire

E’ da poco uscito un bellissimo documentario che descrive in tutta la sua durezza la terribile dittatura birmana. Tuttora i registi che hanno ripreso le scene sono ricercati ed in pratica già condannati. Il video si chiama “Burma VJ” regia di Anders Østergaard. Potete acquistarlo o trovarlo in proiezione nella vostra città consultando il sito http://burmavjmovie.com/ oppure vederlo su youtube diviso in 9 parti da 10 minuti ca l’una. Guardatelo prima di partire, è un consiglio spassionato, perché riuscirete meglio a comprendere il paese che vi ospiterà.

Impressioni

Il viaggio in Birmania è un viaggio con la V maiuscola: tra quelli che ho fatto io è stato sicuramente quello più duro e faticoso. Dopo aver visto gran parte del sud est asiatico, ero un po’ diffidente sul fatto che questo paese mi avrebbe stupito: evidentemente mi sbagliavo. La Birmania è un posto che ti porti dentro per lungo tempo, fatto di gente che secondo me è la migliore del mondo. Non dovrete temere nulla di nulla dalle persone che vi saluteranno con il loro “Mingalabar!” (Ciao!) da metri 200 metri di distanza! Fatevi coinvolgere dalle persone, dai bambini giocosi e dai monaci, che vi avvicineranno per parlare un po’ in inglese, oppure fatevi rincorrere dal negoziante a cui avete dato per sbaglio 100 kyat di troppo. Fatevi prendere dalle emozioni dei luoghi, dall’immensità di Bagan e dall’incanto dell’Inle Lake. Questa è l’Asia che era, e che probabilmente resiste per via di una dittatura spietata e per niente celata, che ha l’unico pregio di aver mantenuto questo posto integro e intatto fino ai nostri giorni. Non vi lasciate sfuggire l’emozione dalla Shwedagon Pagoda, che vi prenderà al cuore. Non lasciate passare troppo tempo prima di mettervi alla prova in questa avventura e provare una delle ultime vere emozioni dell’Asia.

BUON VIAGGIO!

Francesco, Ancona.

Se avete qualche cosa da chiedere potete sempre contattarmi all’indirizzo: frapossa@email.it



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