Messico on the bus

Viaggio di un mese a città del Messico, Yucatan, Chapas, Oaxaca, Acapulco e Taxco via bus.
Scritto da: Camy78
messico on the bus
Partenza il: 04/08/2009
Ritorno il: 30/08/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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TOUR MESSICO 4-30 AGOSTO 2009

By Camilla & Christian 4 AGOSTO – Dopo tante ore di aereo con scalo a New York finalmente alle 22.30 ora locale atterriamo a Mexico City. Decidiamo di cambiare subito in aeroporto 700 € = 12.600 $ (Pesos). Visto l’ora tarda prendiamo il taxi che per 127$ ci porta direttamente all’hotel San Francisco prenotato con Lastminute che ci costa 56€ (colazione compresa) x 2 notti e si trova in centro, a 10 min a piedi dallo Zocalo. 5 AGOSTO – Sveglia alle 6.30, colazione abbondante, decidiamo di raggiungere il sito di Teothichlan con i mezzi. Prendiamo la Metro per il Therminal Northe e da lì il Bus che arriva direttamente al sito (66$in due). In un ora arriviamo e visitiamo tutto il sito, il più faticoso soprattutto sotto il sole e a 2200 mt da raggiungere è la piramide del Sol alta ben 70 mt di altezza. Alle 12.30 prendiamo il bus per tornare e andare allo Zocalo e farci un idea della grandezza della Piazza, poi siamo passati in Plaça Santo Domingo, Plaça Garibaldi con i mariachi e il parco Alameda. Verso sera siamo stati colti da un forte temporale che ci ha fatto scappare in hotel e a letto presto. 6 AGOSTO – Dopo colazione e check out, lasciamo gli zaini e iniziamo la visita della parte più moderna della città, Paseo de la Reforma con grattacieli e la Zona Rosa molto caratteristica, Bosco de Chapultepec pieno di famigliole. Tornati allo Zocalo siamo entrati nel Palacio Nacional x vedere i famosi murales di Diego Rivera, all’ingresso oltre a controllarci i passaporti ci hanno misurato la febbre con una pistola termica e sparato l’Amuchina nelle mani per disinfettarcele. A parte tutte queste misure di sicurezza per l’influenza suina (tra l’altro non abbiamo avuto nessun’altra ripercussione durante tutto il viaggio nonostante tutti gli allarmismi fatte in Italia dalle TV). Comunque i murales sono veramente belli e suggestivi ed enormi e rappresentano le fasi storiche che ha dovuto passare la popolazione durante la conquista spagnola. Ci siamo presi una pausa con una limonata freschissima e una enchillada da NUMEDI il tutto a 109 $. Abbiamo passeggiato fino al parco dell’Alameda Central pieno di bancarelle. Ritirati gli zaini nel nostro hotel siamo andati in aeroporto in Metro, ed è molto meno complicato di quello che si crede e molto più economico, una corsa costa solo 2$ che corrispondo circa a 10 cent di euro, non è incredibile? Abbiamo preso il volo per Cancun dove atterriamo alle 23.00 e scopriamo che il bus è alle 00.40, c’è da aspettare troppo quindi optiamo per un taxi collectivo che paghiamo 200$ in due contrattando un po’, ci porta all’hotel Soberanis prenotato su internet visto l’arrivo in nottata, fortunatamente è buio così non riusciamo a renderci conto dello squallore dell’hotel fino alla mattina seguente. L’abbiamo pagato 596$ x 1 notte (decisamente troppo!) 7 AGOSTO – Sveglia alle 6.30, zaino in spalla e ci dirigiamo verso la stazione dei bus dove prendiamo il biglietto x CHIQUILA’ (75$) con partenza alle 7.50. Viaggio di 3 h interminabile con mille fermate e persone che hanno viaggiato anche in piedi. Arriviamo alle 11.00 e prendiamo subito il traghetto x ISLA HOLBOX (60$) e in 25 min siamo sull’isola a cercare alloggio, giriamo un po’ di Posadas e alla fine optiamo x Los Arcos sulla via principale che per 450$ ci da una camera con A/C (indispensabile) pulita e accogliente anche se può succedere che manche l’acqua ma solo per qualche minuto. Prenotiamo anche l’escursione per il giorno dopo con gli squali balena x 750$ (chiedete in diversi posti prima di decidere perché ognuno applica la sua tariffa anche 900$ ma alla fine è sempre la stessa cosa). Dopo una doccia rigenerante passiamo il pomeriggio a esplorare l’isoletta a piedi e noleggiando 1 golf car, unico mezzo di trasporto oltre a bici e moto, per 1 ora. A cena abbiamo mangiato al Buena Vista che sconsiglio vivamente, piatti scarsi e costosi. Durante il giretto in piazza vediamo del movimento davanti alla chiesetta, ci sono invitati vestiti eleganti e una ragazza vestita da sposa davanti alla chiesa, dopo qualche minuto entra da sola senza aspettare lo sposo, mi sembra tutto molto strano, curiosa resto ad aspettare per vedere cosa succede, la ragazza si siede davanti al prete che inizia la messa, dopo un’ora escono tutti, la messa è finita, non capisco così chiedo a una signora che mi dice che è la festa dei 15 anni di questa ragazza, in Messico tutte le ragazze che compiono 15 anni dopo il rito cattolico in Chiesa fanno un ricevimento che assomiglia molto al matrimonio con centinaia di invitati pranzo o cena e orchestra. 8 AGOSTO – Sveglia alle 7.30 e alle 8.00 puntuale ci passa a prendere Mike che ci guiderà nell’escursione, in tutto siamo in 7 più i 2 dell’equipaggio, partiamo a velocità sostenuta e dopo 1h e ½ iniziano le ricerche degli squali balena, nel frattempo vediamo una manta con la prole e i delfini. Dopo qualche minuto ci uniamo ad altre barche che hanno avvistato una balena; il regolamento impone di indossare un giubbotto salvagente per evitare di immergersi, non si può stare più di due persone + la guida nelle immediate vicinanze della balena, non si può toccarla e cmq stare a 2 metri di distanza. Vedere questo cetaceo dalla barca è bello ma tuffarti e trovartelo a un metro dalla tua faccia che viene verso di te come è successo a noi è spettacolare! Per nostra fortuna 3 persone della barca hanno rinunciato perché avevano paura (sfigati!) così noi siamo potuti scendere 3 volte e osservare da vicino questo esemplare di 6/8 metri. Lasciamo lo squalo balena e facciamo un’altra sosta per vedere lo squalo gatto, sandwich e poi ancora la riserva di Holbox, una laguna molto bella e suggestiva. Siamo arrivati al molo alle 3.00 anziché all’1.00 contentissimi per la bellissima escursione e troviamo una sorpresa, la festa della Coca Cola per il torneo di Pesca, un sacco di gente e signorine Coca Cola, ci mangiamo 3 favolosi spiedini di gamberetti alla griglia x ben 3 euro in tutto! Bagnetto, mare e spiaggia sono favolosi, ci sentiamo quasi in Paradiso.Torniamo in camera e dopo doccia e relax usciamo e decidiamo di noleggiare ancora il golf car x vedere il tramonto dalla parte più occidentale dell’isola e la indoviniamo perché assistiamo a uno spettacolo fantastico. Cena da Edelyn con una pizza gigante niente male + 2 coche x soli 130 $. 9 AGOSTO – Partenza con il traghetto delle 7.00, alle 7.30 prendiamo il bus in direzione Cancun dove arriviamo per le 11.00 e ci fondiamo subito sul bus per Tulum che parte alle 11.15 (88$). Il bus si ferma a Tulum proprio davanti all’hotel dove volevamo fermarci per un paio di giorni “El Cruciero” che si trova proprio a metà strada tra il Pueblo, la spiaggia e le rovine; prendiamo una camera con A/C a 450$ spartana ma carina con una grande doccia ma purtroppo anche tantissime zanzare. Decidiamo di noleggiare subito le biciclette per andare al Gran Cenote intorno alle 3 del pomeriggio; l’impresa è un po’ provante ma alla fine l’acqua fredda del Cenote, entrata 100$, ci ripaga di tutto il sudore! Alla sera vorremmo cenare al Pueblo nel ristorante consigliato dalla Lonely “El Mariachi”, ci avviamo verso il centro paese in bicicletta ma veniamo letteralmente assaliti dalle zanzare, migliaia e migliaia, decidiamo di tornare indietro di corsa e prendere un Collectivo (pulmini taxi da condividere che fanno tratte fisse) che per 15$ a testa ci porta in centro. Mangiamo da El Mariachi con aperitivo alcolico+antipasto+2 portate principali a 330$, tutto sommato niente male, ritorno in hotel sempre in Collectivo. 10 AGOSTO – Alle 8.00 in punto siamo davanti alle rovine di Tulum ma dobbiamo aspettare 15 minuti prima dell’apertura, in Messico si fa tutto con molta calma. Per i primi 30 minuti siamo veramente pochi alle rovine ma già verso le 9/9.30 si riempe di sciami di comitive. Alle 10.00 ci avviamo verso l’uscita e ci dirigiamo verso la spiaggia, cerchiamo per un po’ un angolo dove ci sia anche un po’ di ombra per Christian che si è scottato. Alla fine ci intrufoliamo in una Spa privata e facciamo un bagno spettacolare nell’acqua turchese. Fa veramente caldo e decidiamo di rientrare in stanza pranzando in hotel con 1 burrito. Pennichella giretto tra i localini e cena ancora da El Mariachi stavolta solo con Fajitas (215$) ma poi ci siamo concessi un gelato italiano buonissimo e abbiamo parlato un po’ con il proprietario torinese di questa favolosa gelateria, gli affari gli stanno andando molto bene. 11 AGOSTO – Alle 7 in punto siamo sulla strada ad aspettare il Collectivo che ci porta in centro alla stazione degli autobus dove prendiamo il bus Mayab per Cobà. Alla fermata di Cobà c’è un hotel che fa anche da deposito bagagli dove lasciamo i nostri zaini e alle 8.15 siamo già all’ingresso del sito immersi nella giungla. Dopo qualche km a piedi ci troviamo davanti alla piramide più grande dello Yucatan ben 42 metri, molto faticosi e ripidi da salire ma la vista dall’alto della giungla intorno ripaga pienamente la fatica e la sudata. Visitiamo con calma il resto del sito e alle 11.30 siamo di nuovo all’hotel per aspettare il bus per Merida delle 13.30 (50$). Nell’attesa pranziamo e facciamo internet. Alle 16.00 scendiamo a Pistè, il paese più vicino per visitare il sito di Chicten Itza, e prendiamo una camera alla Posada Olalda x 250$ ma senza A/C e ce ne pentiremo amaramente di questa scelta. La sera andiamo a piedi al sito di Chicten Itza per lo spettacolo di luci notturno molto emozionante con racconto della storia dei Maya che vivevano in questo sito (60$ da scontare dal biglietto della visita del giorno dopo), tornati in centro a Pistè abbiamo cenato in un baretto x 130$. 12 AGOSTO – Alle 8.00 avevamo già percorso il km e mezzo che ci separava dalle rovine e siamo all’ingresso. Siamo i 2° in fila per entrare e ci godiamo questa solitudine facendo foto a raffica con il sito che non è stato ancora invaso dalla massa di turisti. Giriamo tutto il sito in circa 3 ore compreso il tempo per contrattare su un calendario Maya e una maschera grandissima. Torniamo alla Posada in tempo per la doccia e fare il check out a mezzogiorno; con la luce del sole ci accorgiamo che in camera ci sono ragni e scarafaggi, assolutamente da non tornare. Facciamo la spesa da OXXO e prendiamo al volo il bus per Merida (59$) e in 2 ore e mezza siamo a destinazione. Decidiamo di dirigerci direttamente all’hotel Dolores Alba consigliata dalla Lonely e restiamo abbagliati dalla bellezza architettonica di questa antica Azienda restaurata, decidiamo subito di prendere una stanza x 545$ e a buttarci in piscina. In serata usciamo e visitiamo questa carinissima città molto viva e piena di negozi per l’artigianato e di musica dal vivo. Ceniamo e prima di tornare in albergo passiamo alla stazione dei bus per informarci sugli orari x il viaggio del giorno dopo. 13 AGOSTO – Ci siamo svegliati alle 8.00 e abbiamo fatto il bucato nella lavanderia dell’hotel, siamo usciti e abbiamo fatto un giro nel mercato di Merida caldissimo e pieno di odori forti e di tutto e di più sul cibo, ho anche acquistato 2 confezioni di peperoncino Abanero il più forte del mondo. Torniamo in albergo per il check out e con il taxi raggiungiamo la stazione degli autobus per prendere il bus per Campeche dove arriviamo in 3 ore. Arrivati a Campeche acquistiamo subito il biglietto x Palenque x il bus delle 00.30; lasciamo gli zaini, anziché al deposito della stazione, in un hotel proprio di fronte che ci fa pagare molto meno e ci fa anche utilizzare internet gratis. Iniziamo il giro della città ma è veramente troppo caldo e per riprenderci ci rifugiamo in un Burger King con l’aria condizionata a palla. Più tardi usciamo e visto che il sole sta calando si sta meglio, riprendiamo il giro della cittadina che, a parte la piazza principale e la chiesa, non offre molto quindi ci dirigiamo verso il lungomare dove facciamo una passeggiata con un bel venticello. La sera ritorniamo in centro e notiamo che l’illuminazione e l’animazione della città le cambia completamente faccia. Verso le 23 torniamo a prendere i bagagli, e prendiamo il bus di 1° classe che ci porterà a Palenque in 6 ore. 14 AGOSTO – Il viaggio è filato liscio a parte che al risveglio stavamo soffocando per la puzza, nonostante tutto verso le 6.30 arriviamo a Palenque e avendo già visto cosa consigliava la Lonely ci siamo diretti subito verso la Posada “Aguila Real” che ovviamente alle 7 del mattino era chiusa ma il ragazzo del turno di notte ci ha aperto e dopo aver visto la camera l’abbiamo presa pagando 400$. Doccia e subito alle rovine con un collectivo e alle 8.00 siamo già là, decidiamo che il sito merita la guida ma dobbiamo cercare altri italiani per dividere il costo. Alla fine in 5 riusciamo a contrattare il prezzo e pagare 160$ a testa per il giro lungo che comprende anche la foresta. Iniziamo dal Palazzo e proseguiamo la visita ascoltando tutti gli aneddoti della famiglia di Pakal; il sito è sicuramente il più bello che ho visto anche perché qui si possono visitare anche gli antichi bagni e le camere da letto. Silberio (la nostra guida molto preparata) ci ha spiegato tutto anche se ci dà diverse interpretazioni e opzioni sulla fine dei Maya di Palenque. Nella foresta avvistiamo solo qualche scimmia urlatrice e un ragno gigante ma è stato comunque interessante, la visita finisce alle 12.00 ma noi rientriamo per comprare le stampe del calendario Maya fatte su pelle di mucca. Non siamo più in tempo per l’escursione organizzata alle cascate di Misol Ha e Agua Azul, decidiamo di tornare in centro e di prendere un collectivo ma questo ci lascia sulla strada a 4 km dall’entrata, iniziamo a percorrere la strada a piedi ma siamo fortunati e due uomini del posto ci offrono un passaggio senza pagare l’entrata (30$). L’acqua non è azzurra ma è fresca al punto giusto per rinfrescarci, dopo un paio d’ore riprendiamo il passaggio per tornare a Palenque. Tornati in albergo doccia e poi fuori a mangiare in un localino molto nostrano e molto economico. Giretto in centro e a prenotare il bus per San Cristobal. 15 AGOSTO – Alle 9.00 siamo sul bus di 1° per San Cristobal De Las Casas dove siamo arrivati dopo 6 ore di curve, meno male che sono rimasta a stomaco vuoto! Arrivata a destinazione fuori dalla stazione un ragazzo ci ha mostrato le foto del suo “Hostal Planet” e pagandoci il taxi ci ha convinto ad andare a vederlo, ci è piaciuto e una doppia con bagno e colazione solo a 250$ ci ha convinto. Doccia e subito fuori a visitare questa città che per me è sempre stata un mito. Visitiamo le stradine caratteristiche con bellissimi negozi; mangiamo in un caffè del centro che con 70$ a testa prendiamo tutto il menù completo. Passando per il centro vediamo che a teatro c’è uno spettacolo di danza Maya “Palenque Rojo” e per 150$ decidiamo di vederlo, è il racconto del re di Palenque in guerra con un’altra città vicina, è tutto musica dal vivo, danza tribale e dialoghi in lingua Maya, nel complesso molto particolare ma a tratti un po’ pesantino, per fortuna dura solo 1h 20 min. All’uscita stanchi morti prendiamo una fantastica crepe alla nutella e poi a nanna. 16 AGOSTO – Alle 8.00 usciamo e andiamo a prendere il collectivo per San Juan Chamula a 10 km di distanza da San Cristobal x soli 8$. Arrivati compriamo il biglietto d’ingresso alla famosa chiesa, oggi essendo domenica è più affollata del solito, entriamo e la prima cosa che notiamo sono gli aghi di pino su tutto il pavimento della chiesa dove non ci sono panche ma ai lati tanti altari con le madonne e i santi con tantissime candele. Sul pavimento della chiesa ci sono molti gruppi di persone in ginocchio a pregare davanti alle candele che hanno attaccato per terra. In fondo alla chiesa nel frattempo è iniziata la messa ufficiale. Ci accorgiamo che 2 uomini inginocchiati vicino a noi hanno una gallina in mano, li osserviamo e alla fine del loro “rito” dopo essersela strofinata soffocano la gallina e continuano a pregare, uscendo vediamo che sono arrivati altri gruppi con uova o galline vive. Usciti dalla chiesa abbiamo fatto un giro nel mercato di fronte dove si vendono soprattutto cibo e vestiti e persone in costume tipico. Decidiamo di tornare a San Cristobal, anche qui attraversato il mercato con un sacco di frutta e verdura che non ho mai visto, mi fermo in un banchettino e ordino qualcosa che non ho la più pallida idea di cosa sia e mi arriva un brodo con pollo…in fondo poteva andare peggio. Chris insiste per andare a Zinacatan, un paesino non molto lontano che però risulta deserto; ritorniamo quindi indietro in tempo per una doccia e uscire per cena in un ristorante spagnolo All you can eat di carne alla griglia. Altro giro per le bancarelle e negozietti e poi dritti a letto. 17 AGOSTO – Alle 9.00 partenza per il Canyon del Sumidero che dista circa 1 ora di strada tra le nubi e la foresta, scendiamo di ben 1800 mt. Arrivati all’Imbarcadero ci danno i giubbetti salvagente e tutti sulla lancia che schizza velocissima nel canyon, oltre al bellissimo panorama del canyon visto dal fiume avvistiamo pellicani, aironi, avvoltoi e al ritorno anche 5 o 6 coccodrilli pacifici a prendere il sole. Essendo un parco protetto lo sono anche loro così si possono ammirare tranquillamente. Dopo 2 ore di giro molto bello risaliamo sul van che porta al paese Chapa de Orzo, niente di che, solo qualche negozietto di souvenir. Ci fermiamo a mangiare in un chioschetto un mega hamburger per soli 23$, che però costerà caro a causa della maledizione che colpisce entrambi. Verso le 14.30 torniamo a San Cristobal ci dirigiamo verso il Cerro di Guadalupe, la visita è carina. Abbiamo lasciato i bagagli in ostello e li lasceremo fino alle 22.00 ora della nostra partenza, sono stati molto gentili. Facciamo ultimo giro per la città che ci piace sempre di più caratterizzata anche dai fricchettoni europei con i loro banchetti. Ceniamo al Picante e con la pioggia che ci accompagna andiamo alla stazione. Biglietto per Oaxaca (11 ore) 408$. Partenza alle 22.45 con OCC di prima classe. 18 AGOSTO – Dopo 11 ore abbastanza tranquille ma stancanti arriviamo a Oaxaca e zaino in spalla iniziamo a cercare una Posada vicino allo Zocalo, chiediamo in un paio di Hotel e Posadas ma sono un po’ cari sulle 850$. Alla fine dopo una colazione che ci ha ridato le forze abbiamo trovato alloggio a “Casa di Tia” a 450 $ vicinissimo allo Zocalo. Doccia e poi fuori a visitare la città, ce l’aspettavamo molto bella e piena di negozi di artigianato ma forse avevamo aspettative troppo alte e quindi siamo rimasti un po’ delusi: il centro è carino con le vie pedonali, e in effetti ci sono tanti negozietti e mercatini ma con prodotti non di nostro gusto come tappeti di lana o ceramiche o animaletti colorati. Decidiamo di prendere per il giorno dopo un tour x “ Tule-Teoticlan-Huerve-Mitla e Metzcal” per soli 180$ dalle 10.00 alle 18.00. La sera ceniamo nella pizzeria El Sagrario che il martedì fa il 2×1 e così ci abbuffiamo di pizza. 19 AGOSTO – Confermiamo un’altra notte in albergo e alle 10.00 aspettiamo fuori il Van che ci porterà in giro tutto il giorno. 1° tappa Tule con l’albero più grande del mondo 58 mt di circonferenza. 2° tappa Teotitlan Del Valle dove una famiglia ci mostra il processo complicatissimo della lavorazione e colorazione della lana e ovviamente dopo ci mostra tutta la merce per gli acquisti. 3° tappa Hierve El Agua, il percorso per arrivarci è molto tortuoso e non per i deboli di stomaco a causa delle curve, lo spettacolo è una cascata pietrificata e le piscine molto suggestive a picco sulle montagne, il paesaggio è molto bello. 4° tappa Mitla, zona archeologica con un antico palazzo. Pranzo o meglio cena alle 5.00 in un ristorante della zona con buffet molto ricco a 120 $ a testa, riusciamo a parlare un po’ con Marcos di Madrid che è qui da solo. 5° tappa Fabbrica del Mezcal con spiegazione del procedimento di lavorazione e distillazione dell’agave, e ovviamente assaggino vari. Io ho preso il Mezcal al Maracuja x soli 80$. Ritorno a Oaxaca alle 19.30, siamo andati alla stazione Atlantida per prenotare 2 posti sul minibus per domani delle 7.30 per Potchula. Ultimo giro per il centro che di sera cambia faccia ed è molto ricco di vita. 20 AGOSTO – Alle 7 lasciamo l’hotel e ci presentiamo alla stazione x salire sul Minibus (molto mini) x 120$ cad. Partiamo alle 7.30 e per le ultime 4 ore (di 6) rischiamo di vomitare a ogni singola curva e ce ne sono veramente tante nella Sierra Norte che attraversiamo per arrivare sulla costa pacifica. L’autista era un pazzo che accelerava alle curve, alle 2 finalmente tocchiamo terra ferma. Sconsiglio assolutamente di fare questa tratta con questi bus e questi autisti, in alternativa consiglio in volo con Aerovega. A potchula piove a dirotto, decidiamo quindi di fermarci in un “locale” a mangiare e a riprenderci dallo shock del viaggio. Ci dicono che i modi per arrivare a Zipolite erano con il taxi a 120$ o con la camioneta che passava di lì per 10$ a persona. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla camioneta anche se mi inquieta un po’, dopo un paio di camionete scartate perché troppo piene saliamo e anche questa si rivela un pazzoide che da metà viaggio in poi si scatena, nonostante ciò arriviamo sani e salvi. Cerchiamo alloggio e ci dirigiamo direttamente alla Posada Mexico consigliata dalla Lonely e da TPC ma è piena. Di fianco c’è l’hotel San Cristobal che ci ha ispirato subito e abbiamo trovato una camera spaziosissima con vista sul mare a 400$, incontreremo poi dei ragazzi italiani che stanno alla Posada Mexico in una Cabanas piccola e scomoda a 500$, quindi la nostra è più che promossa. Verso sera passeggiamo sulla lunghissima spiaggia di Zipolite e ceniamo alla Piedra de Fuego con pesce per 170$ con un buonissimo succo di Maracuja. 21 AGOSTO – RELAX! Sveglia con calma, colazione a base di uova e bacon sulla spiaggia, magnifico. Passeggiata ma fa troppo caldo e ci rintaniamo in camera aspettando un ora meno calda per fare il bagno, ci proviamo ma effettivamente le onde sono troppo forti, così decidiamo di metterci comodi a guardare il mare e le persone (anche nudisti) che passano. Cena a base di pizza al 3 di dicembre per 210$, buona. 22 AGOSTO – Sveglia presto e alle 7.30 siamo sul taxi collectivo che da Zipolite ci porta a Potchula dove prendiamo il bus che in 1 ora ci porta per Puerto Escondido (30$ cad). Dalla stazione OCC prendiamo una Camioneta per Zicatela che però dopo 1 giro e mezzo capiamo che non passa dalla spiaggia ma solo sulla strada sopra, scendiamo e ce la facciamo a piedi, circa 600 mt cercando da dormire, ci piacciono molto i bungalow Zipolite ma è pieno e ci dice di ripassare nel pomeriggio, ci fermiamo a fare colazione e ripartiamo, subito dopo proviamo all’hotel Acquario, vediamo la camera con vista mare, tv, A/C e frigo per 600$ a notte e la prendiamo subito. Visto che il mare è impetuoso ed è impossibile fare il bagno qui ci buttiamo nella piscina dell’hotel. Giretto per i negozi dei dintorni e cena da Mango’s, non siamo rimasti molto soddisfatti, sia per le porzioni che per il servizio. 23 AGOSTO – Andiamo subito a Playa Carrizarillo in taxi (25$) e Chris prenota subito una lezione di 1 ora di Surf più il noleggio della tavola tutto il giorno per 400$. Ci sistemiamo sulle sedie sdraio sotto l’ombrellone che con il pranzo e molte bevande pagheremo solo 200$. Qui le onde ci sono ma sono più tranquille e adatte a chi vuole imparare a surfare e anche per fare il bagno. Stiamo tutto il giorno in spiaggia e ritorniamo in albergo dopo essere passati a prendere i biglietti per Acapulco per il giorno dopo (306$ cad). Attraverso la spiaggia vicino Playa Marinera arriviamo a piedi nella via del centro molto turistica con tanti negozi di souvenir. Abbiamo cenato al ristorante Estrella del Mar e siamo contentissimi perché abbiamo preso una grigliata di pesce ottima e speso solo 235$. Lo consiglio. 24 AGOSTO – Oggi lasceremo la camera e staremo in giro fino alle 22.30 ora del bus per Acapulco. Questa mattina Playa Zicatela è affollata di surfisti e telecamere, le onde sono magnifiche e i surfisti non se fanno scappare una, siamo stai lì 2 ore a guardarli fare i tunnel e altre cose e in questo lasso di tempo abbiamo visto almeno 10 tavole spaccate dalla forza del mare, ma questo non li fermava. Lasciata la camera e i bagagli nel deposito abbiamo pranzato al Cafecito molto carino con 200$. Il pomeriggio è passato in piscina e passeggiando per i negozietti. Cena all’Hostaria, ristorante italiano molto carino e le mie fettuccine alla bolognese sono molto buone, invece il fritto misto lo sconsiglio, totale 235$. L’hotel Acquario ci mette a disposizione piscina e doccia che ovviamente utilizziamo prima di affrontare la notte in bus che parte puntuale alle 22.30 e arriverà dopo 8 ore, alle 6.30 ad Acapulco. 25 AGOSTO – Arrivati ad Acapulco visto che è prestissimo e ancora buio decidiamo di fare 2 passi a piedi per guardarci in giro e incappiamo nel mercato di tutto il cibo inimmaginabile. Arrivati sulla strada costiera che attraversa tutta la città prendiamo un bus verso la zona hotelera e scendiamo al Fiesta INN dove abbiamo prenotato ieri su Booking 3 notti per 150€ + tasse. L’albergo è molto bello un 4 stelle e la camera è vista mare al 12° piano. Dopo il meritato relax ci avviamo a piedi per la via principale mangiamo al MC Donald’s e guardiamo un po’ di negozi, fa veramente caldo afoso, torniamo in hotel per buttarci nella splendida piscina che si affaccia sul mare. Cena da 100% Naturale, molto buono soprattutto per il frullato di frutta, spesi 235$. 26 AGOSTO – In mattinata andiamo con il bus allo Zocalo e al Mercato des Artesianas , non compriamo niente perché la qualità dei souvenir purtroppo è molto scarsa! Pranzo con un pollo asado mangiato con le mani in un baracchino, pranzetto delizioso solo per 84$. Abbiamo visitato il Fuerte de San Diego, molto carino soprattutto per la vista. Piscina in hotel nel pomeriggio per rinfrescarci; verso sera ritorniamo in centro e ci dirigiamo alla Quebrada, la piazzetta da dove si possono vedere i tuffatori dagli scogli. Lo spettacolo (35$ cad) consiste nei 5 ragazzi che dal mare risalgono la roccia per tuffarsi da 25 e 35 mt in uno scorcio di mare molto stretto e agitato, che coraggio. In seguito ci facciamo portare col bus nella zona vicino alla base militare e mangiamo da “Hooter” dove le cameriere sono molto carine e in abiti succinti, Chris si è rifatto gli occhi ! Cena 325$. 27 AGOSTO – Decidiamo di andare a Playa Caleta alla fine della penisola e di andare a Isla la Roqueta con la lancia con il fondo di vetro per 70$ cad. Pessima idea perché il giro per fare neanche 1 km è durato 1 ora perché ci ha fatto vedere la Madonna di Guadalupe in fondo al mare (sporchissimo con plastica e altri rifiuti) e soprattutto per fare spettacolo e raccogliere la mancetta, il ragazzo si è buttato e ha raccolto un riccio che poi è servito come mangiare per attirare i pesci e farceli vedere dal vetro. La cosa più assurda è che ha raccolto dei bei pezzi di corallo dallo scoglio e li ha offerti in cambio della mancia. Ricordo che l’isola è riserva marina!!!!! Infine si sono fermati per 30 minuti dalle barche dei venditori ambulanti che vendevano conchiglie, madonne e cibo. Arrivati sul molo siamo stati letteralmente assaliti dai procacciatori di snorkeling, giro in banana e ristorante e chissà cos altro. Questo, il caldo, il fatto di aver visto 2 muli che mangiavano da un tavolino sulla spiaggia dove le persone si erano assentate per fare il bagno e persone insistenti che continuavano a chiederci di mangiare, ci ha portato a ritornare subito indietro senza fermarci solo che abbiamo dovuto aspettare un po’ la barca per tornare. Siamo scesi nella zona dei negozi e abbiamo fatto un giro nel mercatino e abbiamo trovato qualche souvenir. Mangiato pranzo/cena insieme e poi la sera un tuffo nella piscina bellissima dell’hotel. Sconsiglio vivamente di affrontare tutto questo traffico per raggiungere l’isola che ha solo una spiaggia, non troppo grande e affollatissima. Eventualmente si può prendere una barca più veloce dallo zocalo. 28 AGOSTO – Andiamo alla stazione Costatine con la Camioneta guidata da un pazzoide con musica House a tutto volume, e prendiamo il bus per Taxco delle 7.30 (171$), il viaggio dovrebbe durare 4H e mezzo invece dura un’ora in più e arriviamo all’1. Mangiamo 2 panini e cerchiamo subito una sistemazione per la notte, vediamo l’Hotel Santa Prisca e ci chiedono 500$, in centro, accettiamo anche perché il contesto è molto carino, forse un po’ caro per la camera con vista ma senza tv. Giro per il paese molto carino, case bianche arroccate, strade ripidissime intasate da taxi maggioloni e camionete. CI sono migliaia di negozi di argenteria ma la maggior parte non rispecchia i miei gusti, sono riuscita comunque a comprare un anello e un braccialetto d’argento. Cenato in un ristorante in centro con soli 160$ in due. La sera a letto presto perché domani altra levataccia alle 6.30. 29 AGOSTO – Viaggio di circa 3 ore per arrivare a Città del Messico, arrivati in metro raggiungiamo il museo di Antropologia, uno dei più famosi al mondo, depositiamo gli zaini e iniziamo la visita completa del museo dove sono custoditi molti tesori di tutte le culture precolombiane del Messico, abbiamo rivisto le civiltà dei siti archeologici che abbiamo visitato durante questo lunghissimo viaggio. Finita la visita inizia a diluviare e ci avviamo verso l’aeroporto dove scopriamo che il nostro volo ha 6 ore di ritardo e quindi anche coincidenza saltata. Costo totale viaggio 2.000 €/persona di cui: Costo assicurazione sanitaria 73 €/persona Volo a/r Milano – Città del Messico 853 €/persona Volo interno Città del Messico – Cancun 87 €/persona



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