La magia della Birmania
1° giorno in Birmania – Arriviamo a Yangon dove ci aspetta Moh Moh la nostra guida birmana, è una ragazza molto simpatica e gentile, ha un grande sorriso e poi scopriremo anche un grande cuore…ci dirigiamo subito verso il parco della città dove ci rinfreschiamo con una bibita fredda, ci sono 40 ° noi non siamo abituati, e ci godiamo il panorama di questo piccolo laghetto con un ristorante/barca molto grande. Subito dopo visiatiamo una statua di Budda gigante, è davvero imponente e meravigliosa, i drappi dei vestiti sembrano persino veri. E via verso la vita locale…ci addentriamo in un mercato coperto e nelle vie del centro della città, ci sono molti odori e colori, siamo un po’ frastornati, qui tutti vendono tutto…cibo cotto, frutta, dolci, cappelli ecc, riusciamo a comprare una sim card per il cellulare, unico metodo per poter telefonare perchè il nostri cellulari non funzionano, queste sim sono molto comode costano 21 dollari e durano 1 mese. Finalmente arriviamo a Swedagon Pagoda…è difficile spiegare la bellezza di questo tempio, rimaniamo a bocca aperta…una pagoda enorme si erge al centro tutta d’oro, attorniata da altre piccole pagode, statue e decori anch’essi tutti d’oro. Il pavimento è in marmo, a volte molto caldo per il forte sole, e camminiamo scalzi per ore ammirando queste bellezze. La giornata è stata intensa ma fantastica, ci riposiamo all’hotel Chatrium dove ceniamo e subito a letto a dormire, domani sveglia alle 4.30!!!
2° giorno – Si parte con l’aereo dal vecchio aereoporto di Yangon dove gli sportelli del chek in sembrano i banchetti delle nostre promozioni nei supermercati, un gruppo di ragazzi ci pesano i bagagli e ci fanno mettere sulla maglietta un adesivo col simbolo della nostra compagnia aerea, Yangon Airways e ci ritroviamo nella sala d’attesa all’imbarco, più che un aereoporto sembra una stazione dei treni, facciamo colazione finchè un uomo con un cartello ci invita a salire sull’aereo…se non c’era con noi Moh Moh credo che restavamo li!!! Arriviamo a Bagan molto presto e visitiamo subito il mercato di frutta, verdura e pesce del posto…questo è il più bel mercato che io abbia mai visto, tutto si trova per terra su delle stuoie, è un caleidoscopio di colori, ci sono signore anche molto vecchie con strane bilance e sigaroni in bocca, c’è una parte aperta e una al chiuso dove vendono anche utensili, vestiti, un po’ di tutto! In effetti i supermercati non esistono quindi tutti si servono dei mercati, c’è ancora molta povertà ma la guida ci diceva che per fortuna riescono a mangiare tutti. Da qui iniziamo a visitare le pagode che rendono Bagan una città unica nel suo genere, ce ne sono più di 2000 costruite su una distesa pianeggiante un po’ verde un po’ secca, sono tutte molto antiche, si aggirano intorno all’800 e conservano all’interno delle statue incredibili o degli affreschi coloratissimi. Fa molto caldo e i bambini ci seguono per venderci i loro souvenir, noi vorremmo accontentare tutti ma purtroppo non sempre è possibile. Pranziamo in un ristorante graziosissimo, tutto in legno all’aperto dove due ragazzi ci vengono incontro con dei maxi ombrelloni di carta per proteggerci dal sole, la cucina è squisita, tipica del posto, non è molto varia troveremo per tutta la vacanza, riso, pollo, maiale, verdure e ogni tanto del pesce, ovviamente tutto da mischiare al riso. Il caldo non ci permette di proseguire e Moh Moh decide di farci riposare un po’ alla piscina dell’hotel…waooo magnifico, ci voleva proprio…l’hotel Myanmar Treasure Resort è a dir poco meraviglioso costituito da costruzioni in tipico stile di Bagan. Alle 16.30 riprendiamo il giro in un tempio, qui si scatena un diluvio pazzesco, visitiamo la fabbrica della lacca dove compriamo di tutto e di più e la fabbrica degli ombrellini di carta per ritornare alle nostre antiche pagode, questa volta però ci saliamo sopra….i gradini sono tutti uno diverso dall’altro e non è facile mantenere l’equilibrio ma il panorama che ci riservano in cima è ineguagliabile, l’atmosfera è mistica e indimenticabile…i templi si perdono a vista d’occhio è qualcosa di magico! La sera cenetta in un ristorante tipico costruito lungo un fiume, ci siamo solo noi…ah si sempre siamo solo noi, non ci sono turisti, uno perchè non è molto turistico come luogo e due perchè è bassa stagione e fa molto caldo. In effetti gli abitanti del posto ci guardano un po’ come extraterrestri ma con moltissimo, a volte quasi troppo, rispetto e dignità e amano, anzi che dico impazziscono per la nostra pelle chiara, per la mia in particolare perchè sono bianchissima…per loro è simbolo di ricchezza!
3° giorno – Altro volo questa volta per Mandalay, la città più civilizzata della Birmania, qui tutti si spostano in motorino, c’è molta confusione, anche i carretti trasportano di tutto dalle persone a cesti di frutta ecc., ci rechiamo al monastero più importante di tutta la Birmania, qui vivono e studiano 1000 monaci dai bambini agli adulti, arriviamo proprio durante il pranzo, il silenzio regna sovrano, non sembra vero vedere 1000 monaci in fila in ordine di altezza tutti vestiti con la loro tunica rossa, impeccabili, a piedi nudi e con la ciotola delle offerte in mano…si qui vivono davvero solo di offerte, se non gliele portano al monastero escono loro a chiederle. I monaci mangiano solo 2 volte al giorno, a colazione e a pranzo e poi meditano e studiano tutto il giorno, sono molto amati e rispettati da tutti. Dopo il monastero facciamo una passeggiata su un lungo ponte in teck un po’ traballante, per loro molto antico…in effetti si vede!!! Qui i bimbi ci corrono in contro per cercare di venderci collanine e braccialetti, alcuni molto particolari fatti con i noccillini dell’anguaria infilati uno a uno…da pazzi!!! Un bel pranzo in un ristorante Thilandese e via verso nuove avventure…ci aspetta una grande pagoda dove c’è un pellegrinaggio per una ricorrenza Buddista, l’oro brilla ovunque e le persone attaccano foglie d’oro sull’imponente statua di Budda al centro del tempio, qui si può mangiare, bere, riposarsi o pregare. Per finire la giornata visitiamo anche un’ altro tempio ma totalmente in legno, molto antico e bellissimo, tutto intagliato in ogni angolo…attenzione alle schegge…ovviamente siamo a piedi nudi!!! Ah finalmente un po’ di relax, ogni tanto ci vuole anche quello, giunti all’hotel Mandaly Hill Resort, come al solito meraviglioso, decidiamo io e mio papà di farci un bel massaggio ai piedi per togliere un po’ la stanchezza, in una delle SPA più belle che io abbia mai visto…si accede tramite dei blocchi di pietra sospesi nell’aqua e tutto è molto molto elegante…il massaggio dura un ora…fantastico, non ho altre parole per descriverlo, non sa cosa si è persa mia mamma!
4° giorno – Heho – Lago Inle – Il tanto atteso Lago Inle, si parte come la solito prestissimo e arriviamo all’aereoporto di Heho, qui il paesaggio cambia totalmente, siamo in campagna anche le donne sono vestite in modo diverso, portano dei copricapi colorati e hanno dei vestiti neri. Visitiamo subito un mercato molto polveroso ma eccezionale e compriamo tanti manghi per il pranzo, che bontà! Il pulmino ci attende e cominciamo il lungo viaggio per il lago…per fare 60 Km ci vogliono 2 ore…le strade sono abbastanza conciate e si passa una alla volta ma il viaggio è bellissimo, distese di risaie, trattori che trasportano i cittadini che sono aggrappati in ogni posto, sul tetto, ai lati…non si capisce come fanno a non cadere!!! Ci fermiamo per il pranzo, anche perchè il pulmino si è rotto per colpa delle buche, ma ripartiamo in fretta per andare a visitare delle grotte dove all’interno troveremo 8000 si proprio 8000 statue di Budda d’orate di ogni dimensione, sono tutte offerte dei credenti, è incredibile, sono posizionate in ogni angolo…meraviglioso! Ci siamo…ecco davanti a noi il Lago Inle e la nostra lunga barca di legno che ci aspetta…c’è un gran traffico e l’acqua e marrone…si parte per raggiungere l’Hotel Shwe Inn Tha Resort, costruito su palafitte…qui tutto è costruito su palafitte. Davanti ai nostri occhi una ricca vegetazione, pescatori che utilizzano svariate tecniche per pescare, canali infiniti, case/baracche in legno…non ci sembra vero, sembra di stare in un film…è qualcosa di indescrivibile! Arriviamo dopo 45 minuti al nostro Hotel e di nuovo lo stupore ci colpisce in pieno…è costituito da una reception centrale con il ristorante e tutt’attorno le camere che in realtà sono casettine una separata dall’altra, congiunte da lunghi pontili in legno…la camera è fantastica, con i letti a baldacchino, tutto in legno anche il bagno, la scelta della doccia interna o esterna, una vetrata enorme che lascia ammirare il lago in tutto il suo splendore e un terrazzo con sdraio…se chiudo gli occhi un attimo mi sembra ancora di essere li, l’odore del legno e del fumo delle vecchie risaie bruciate al tramonto rendono l’atmosfera surreale. C’è anche una piscina anch’essa su palafitte, che stranezza! La sera al ristorante siamo solo noi, è strano…la mia famiglia italiani, la guida birmana in un hotel sperduto in mezzo al lago…luci soffuse, un po’ di venticello e quando mi ricapita? L’indomani visitiamo la fabbrica della seta con i telai dove giovani ragazze lavorano, la fabbrica delle sigarette ,quella dell’argento e un negozio molto tipico dove vivono le donne dal collo lungo, brutalmente definite le donne giraffa, che tradizioni pazzesche che hanno! Lo shopping oggi si spreca…vorremo comprare tutto! I viaggi in barca da un punto all’altro sono bellissimi, un po’ difficoltosi perchè c’è poca acqua e ogni tanto la barca s’incaglia, fortunatamente i birmani sono un popolo meraviglioso sempre pronti a darci una mano! Nei nostri giri non può mancare una pagoda e un mercato ovviamente…ci becchiamo anche un bell’acquazzone monsonico mentre stiamo per sopraggiungere al ristorante…la pioggia è fortissima, fortunatamente abbiamo gli ombrelli in dotazione se no sai che lavata! Nel pomeriggio dopo un monastero il nostro formidabile barcaiolo ci porta a vedere gli orti galleggianti, molto tipici di questa zona…sono dei veri e propri ammassi di terra galleggianti dove spuntano piante di pomodori e zucchine, ingeniosi!
5° giorno – Si riparte per Bangkok, di già? Non è possibile che sia già finita questa stupenda vacanza…ebbene si, dopo un ora di barca, una di pulmino, un ora e mezza di aereo e 2 ore a Yangon salutiamo la nostra Moh Moh, amareggiati e tristi ci accompagna all’aereoporto…arrivederci Moh Moh, arrivederci Birmania, grazie per le emozioni che ci avete regalato, grazie Moh Moh per aver reso questa vacanza più unica che rara…è stato uno dei viaggi più belli della nostra vita! In tutto questo viaggio per Bangkok io mi son sentita male, molto male, troppo male, sarà che ho bevuto l’acqua del Lago Inle? Mi sa proprio di si…non sono stata molto furba! Finalmente a Bangkok tutto è passato…ci aspetta un giorno intero di shopping sfrenato e una cena al Fish Market…l’idea più bella di ristorante che io abbia mai visto…è un supermercato a tutti gli effetti, si entra col carrello, si sceglie il pesce, la verdura, il pane e la frutta, si paga alla casse e ci si accomoda al tavolo dove si spiega come si vuol cucinato il tutto e voilà la cena è servita…Gamberoni, branzino, aragosta, insalata mista e mango…fantastico!