Perdersi a Ferrara!
Siamo arrivati a metà mattina, ma aimè piove … e la città è un po’ più triste. Abbiamo alloggiato presso la dependance dell’albergo Annunziata, superofferta trovata in internet … un 4 stelle di fronte al castello. Non abbiamo badato a spese visto che era una ricorrenza particolare. Visto che il cielo non prometteva nulla di buono, abbiamo deciso di visitare subito il Castello Estense. Molto bello l’interno e l’esterno ha un suo fascino.
Per pranzo un panino e poi iniziamo a percorrere le vie della città medioevale. Ogni angolo di città è caratteristico. Ci piace e ci perdiamo pure. Arriviamo fino a Palazzo Schifonia. Belli il cortile interno con i giardini, ma non entriamo, siamo troppo zuppi e vogliamo cambiarci. Sulla strada verso l’albergo ci fermiamo a visitare la cattedrale, bella fuori, l’interno poco illuminato. Ceniamo in una trattoria notata nel pomeriggio in una viuzza del centro “trattoria da Noemi”. Posto carico e cena ottima.
La mattina seguente ci svegliano i suoni di tamburi e trombe. È maggio, e c’è il Palio di Ferrara. Non lo sapevamo e devo dire che è stata proprio una piacevole sorpresa. Dopo un’abbondante colazione, ripartiamo alla scoperta della città. Oggi c’è il sole, finalmente! La città è tutta un’altra cosa. Andiamo subito in piazza del Municipio, dove è in atto la gara degli sbandieratori tra i vari rioni. Gli spalti sono gremiti e c’è un tifo incredibile. Che bello! Poi ci rechiamo in via delle Volte, viuzza molto caratteristica, palazzo dei Diamanti … bellissimo l’esterno ed anche il cortile interno. Visitiamo poi l’orto botanico, Piazza Ariostea, dove si correrà il Palio vero e proprio. Torniamo verso il centro e mangiamo in un bar del centro con pasticcio di maccheroni alla ferrarese … buonissimo.
Il pomeriggio lo trascorriamo in piazza a vedere le gare … sono bravissimi … con 1… 2 … 3 … 4 … ben 5 bandiere! Purtroppo dobbiamo tornare a casa abbiamo ancora un po’ di strada da fare. Il risultato delle gare lo leggeremo su internet.
Però questi due giorni tutti per noi ci volevano proprio. Ciao e alla prossima.