Crociera sul Danubio
Pregi, difetti e consigli
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Dopo aver fatto 3 crociere sul Nilo, decidiamo di farne una alternativa, ma non la classica sul Mediterraneo, visto che non amiamo molto la confusione, gli eccessi e gli sfarzi che questa tipologia ti propone. E così propendiamo per una crociera sul Danubio. Durata 8 giorni su nave Primadonna della Viking , dal nome altisonante “Danubio a tempo di valzer”. Navigando su internet il mese di gennaio ci salta agli occhi quella che poteva fare a caso nostro. E così in tutta fretta chiediamo alla ditta dove lavoriamo , la settimana di ferie dal 25 aprile al 2 maggio e immediatamente la confermiamo, usufruendo così di uno sconto particolare con il “prenota prima”. Ciò che mi spinge a raccontarvi di questa nostra esperienza è che , dopo aver prenotato, ci siamo buttati a capofitto su internet per recuperare più informazioni possibili per pianificare al meglio tutti i dettagli tecnici, dal tipo di trasferimenti, tipologia della crociera, lingue parlate e quant’altro, ma aimè neanche l’ombra, salvo poche vecchie foto della nave e qualche commento esclusivamente in tedesco di precedenti viaggiatori. E così ci è sembrato giusto mettere al corrente qualche altro “italiano” che intenda fare un viggetto del genere, mettendolo a conoscenza di quali strategie abbiamo adottato per fare al meglio questa vacanza. E veniamo al concreto. Partenza da Passau in Germania. Dalle ore 15 fino alle 17’30 l’imbarco. Noi siamo di Torino e la prima cosa che abbiamo chiesto è se c’era la possibilità di avere il trasferimento a loro cura. Naturalmente! ci hanno risposto. Costo circa 500 euro a persona! Allora ci siamo attivati per cercare di limare un pò i costi, visto che sinceramente ci sembrava un pò troppo! Alla fine dopo innumerevoli informazioni a destra e a manca abbiamo optato per questa soluzione: siamo partiti con la macchina da Torino alla volta di Malpensa intorno alle 3 di notte ( da Caselle costava 350 euro in più ); al parcheggio Park to fly abbiamo lasciato l’auto. Alle 6,55 il volo per Monacoe siamo arrivati dopo circa 55 minuti. Poi Bus per Freising e da lì alle ore 9,50 treno per Passau. Ci siamo arrivati intorno alle 11,45 e, dopo aver pranzato, abbiamo preso un taxi che ci ha accompagnato fino all’imbarco; circa 4 km. Ebbene:17 euro gas auto,15euro autostrada,37 euro parcheggio, 180 euro aereo, 56 euro treno, 10 euro taxi. Costo totale dei trasferimenti andata e ritorno per 2 persone 315 euro!!! Un bel risparmio ! Una volta imbarcati ci hanno fatto accomodare in un salone Belvedere e alle 16 accompagnati dalle note di un bravo pianista, ci hanno servito un buffet spettacolare. Nel frattempo seguivamo l’imbarco di tutti gli avventori e sempre più scoraggiati ci siamo resi conto che il più giovane poteva avere all’incirca 80 anni. E la cosa più atroce è che nessuno parlava l’italiano, nè personale nè clienti, é stato un momento di panico, perchè sia io che mio marito conosciamo solo il francese e captiamo qualche parola di inglese. Ad un tratto uno della nave viene presso di noi presentandoci una signora che grazie al cielo era italiana, di Verona, che con il marito avevano la nostra stessa difficoltà. Quasi quasi ci saremmo abbracciati! Almeno così avremmo condiviso insieme questa vacanza così difficoltosa a livello linguistico, e mettendo insieme le nostre conoscenze avremmo sicuramente capito qualcosa di più. Poi , completato l’imbarco, ci hanno portato nelle rispettive cabine, e , altra amara sorpresa, nella nostra micro cabina(ma ce l’aspettavamo visto l’offerta speciale) c’era un solo letto singolo e un divano. Presa dal panico sono andata a cercare una ragazza del personale e in inglese con fatica mi ha spiegato che quando saremmo andati a cenare, loro avrebbero preparato i letti per la notte, e il divano sarebbe stato trasformato in un secondo letto. Meno male! Le ho chiesto anche di lasciarlo sempre aperto, mi avrebbe dato più sicurezza! La cabina era anche dotata di tv e prendeva molto bene rai 1, aveva un bagnetto pulito e confortevole e vari armadietti. La sera ci hanno fissato il tavolo, naturalmente insieme alla coppia italiana, e abbiamo chiesto gentilmente alla maitre che parlava un pò la nostra lingua , di farci tradurre il menù, così da sapere almeno cosa mettavamo sotto i denti. Naturalmente: accordato! Il cibo e sopratutto la cena sono stati veramente sopraffini. Gusto, presentazione, gentilezza, tutto veramente di primo livello. Unica nota dolente! Il costo delle bevande ai pasti era a parte, e tanto per farvi un’idea, 1 bottiglia da un litro di acqua costava 5,50 euro. Vi lascio immaginare il resto. Comunque non è stato un problema, anche perchè la bottiglia avanzata la mettevano in tavola la volta dopo. Invece di grandioso c’erano dei distributori di bevande calde e fredde che erano assolutamente gratis, e così tutto il giorno ci facevamo qualsiasi tipo di te o tisana o grandi tazze di caffè. Invece le altre bevande a servizio erano tutte a parte. Dopo un paio di giorni sono venuta a conoscenza che la nave disponeva di una vasca idromassaggio jacuzzi e di una sauna. Naturalmente ho colto subito l’occasione e tutti i giorni ci andavo dalle 5 alle 6. La trovavo sempre libera, perchè probabilmente la clientela attempata aveva paura magari di prendersi un coccolone ! E veniamo alle escursioni. Noi abbiamo prenotato il pacchetto già da casa al costo di 199 euro a testa. Invece i nostri amici di Verona le hanno acquistate di volta in volta direttamente e gli sono costate un pò di più. Non abbiamo fatto invece le escursioni facoltative perchè ci sembrava superfluo. Abbiamo visto veramente bellissime città e panorami stupendi. La più bella decisamente Budapest. Un pò meno, ma forse perchè più caotica Vienna. Vorrei aprire qui una parentesi anche per informare a che cosa si va incontro. A Vienna abbiamo fatto l’escursione al mattino per la città, un pò sul bus e in centro a piedi. Il pomeriggio avendolo libero decidiamo io e mio marito di andare a vedere la grande ruota panoramicaal Prater. A piedi non ci sembrava molto lontano. Seguendo a vista la grande ruota ci inoltriamo senza saperlo in un quartiere malfamato, dove facevano bella mostra un sacco di brutti ceffi con facce da zingari. Ci siamo accorti che 2 di loro si sono scambiati uno sguardo pieno di cattive intenzioni e hanno cominciato a seguirci. Pensate che io avevo nella borsa praticamente tutto; denaro, documenti e carte di credito. Cha stupida… Alchè io davanti e mio marito alle mie spalle abbiamo cominciato ad accelerare il passo fino quasi a correre, e questi sempre dietro, finchè ringraziando il cielo sono arrivata vicino ad un parco giochi pieno di bambini e genitori e non ci ho pensato 2 volte ad inoltrarmi tra di loro. Questo è bastato a farli desistere e se ne sono andati. Ci è andata bene… Le escursioni sono state tutte belle ed interessanti, e avendoci dato una guida francese qualche cosa abbiamo capito. Comunque è veramente imperdonabile vendere delle crociere in Italia e non dare anche in italiano tutte le informazioni necessarie! D’altronde mica siamo tutti poliglotti! Non dico i giovani che l’inglese lo masticano già alle elementari, ma quelli della nostra generazione(45/50 anni)che a scuola hanno studiato solo il francese e magari solo qualche lezione alla scuola privata di inglese. A volte è stato veramente problematico! Come ad esempio l’ultimo giorno, quando ci hanno fatto sbarcare. Con difficoltà sono riuscita a captare che chi doveva andare alla stazione ferroviaria di Passau poteva disporre di un bus offerto dalla Viking. Il problema era come chiedere quale era il procedimento. Così non senza difficoltà ci hanno dato un nastrino colorato da mettere sulle valige, che venivano trasportate in anticipo alla stazione e che le avrebbero depositate sul marciapiede del treno che dovevamo prendere. Ma a capirlo…Un’ultima difficoltà l’abbiamo avuta alla stazione per fare i biglietti per Monaco. C’erano solo macchinette automatichee il tutto scritto solo in tedesco. Ormai estremamente scoraggiati dopo vari tentativi avevamo quasi le lacrime agli occhi. Si sono avvicinati 2 ragazze e 1 ragazzo e in inglese ci hanno chiesto dove dovevamo andare. Dopo averglielo spiegato in un lampo ci hanno fatto prendere i biglietti per Monaco (volevamo fare ancora un giro in questa città dato che non l’avevamo mai vista, e l’aereo sarebbe partito solo alle 17,30). Ci hanno detto anche che avrebbero preso il treno per Monaco anche le 2 ragazze. Una volta saliti sul treno queste si sono sedute nel nostro vagone. Poi ho detto a mio marito che magari più avanti c’era meno gente e così ci siamo spostati. Le ragazze si sono alzate e ci hanno seguito. Così sempre in inglese ci hanno spiegato che questa tipologia di biglietti al costo di 28 euro( avevamo pagato così anche all’andata) valeva per 78 ore e per 5 persone. Quindi ci hanno chiesto se potevano aggregarsi a noi e contemporaneamente hanno tirato fuori dal borsellino gli euro per pagare la loro parte. Ero alquanto stupita e naturalmente le ho fatto mettere via il denaro, dicendole che sicuramente potevano stare con noi e non avremmo mai finito di ringraziarle per la gentilezza. Poi a Monaco una di loro ci ha spiegato come prendere la metropolitana per l’aeroporto, e che il biglietto era valido quello del treno. Senza di loro come avremmo potuto saperlo…? Comunque è stata veramente una bella esperienza e se avessimo avuto qualche notizia in più come io la sto dando a voi forse alcuni episodi li avremmo vissuti un pò più serenamente. Chi volesse ulteriori notizie può contattarci al numero 3397668848.