Tagikistan
Gli abitanti del Pamir sono all’incirca duecentomila e vivono prevalentemente di pastorizia ed agricoltura. Si possono osservare mentre lavorano nei campi o sulle pendici delle alte montagtne mentre controllano le bestie al pascolo: soprattutto capre, pecore e yak. La cosiddetta Pecora di Marco Polo (lat. Ovis Ammon Polii) invece è molto più difficile da trovare. Alcuni cacciatori stranieri sono disposti a pagare fino a 20mila dollari pur di poter portare a casa le sue corna come trofeo. L’ospitalità è in piccole guest-house a conduzione familiare. Da alcuni anni vengono portati avanti degli importanti progetti di turismo sostenibile, coordinati e finanziati in prevalenza dall’Aga Khan Development Network. L’Aga Khan, infatti, è il capo spirituale degli ismailiti (una setta derivata dall’islamismo sciita cui appartiene la maggior parte degli abitanti del Pamir) e le sue elargizioni permettono alla gente di sopravvivere e cercare di creare un futuro migliore. Per chi ama l’avventura, a stretto contatto con la natura, questa è una regione con grandi potenzialità ancora inespresse. Alpinismo, trekking, rafting, sono solo alcune delle attività che le piccole agenzie locali offrono ai viaggiatori che vengono sin quassù, in quest’isola sul “tetto del mondo“.