Tagikistan

Un'isola sul tetto del mondo nell'Asia Centrale
Scritto da: defraspa
tagikistan
Partenza il: 01/05/2010
Ritorno il: 08/05/2010
Viaggiatori: 9
Spesa: 2000 €
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E’ come un’isola circondata dalle montagne più alte del pianeta. Ci vogliono almeno quindici ore a bordo di un solido fuoristrada per raggiungere, se tutto va bene, la regione del Gorno-Badachšan, meglio conosciuta come Pamir. Siamo nel cuore del Tagikistan, un Paese semi sconosciuto dell’Asia Centrale, che da pochi anni ha aperto le sue frontiere ai turisti. La sua capitale, Dushanbe, non ha molto da offrire, a parte il tipico mercato delle verdure e qualche museo, mentre l’interno racchiude paesaggi di una bellezza struggente. Da Choruǧ, la città più importante della regione, la strada piuttosto malandata prosegue parallela al fiume Panj (Oxus nell’antichità) che segna per alcune centinaia di chilometri il confine con il vicino Afghanistan. Un confine che per oltre settant’anni è stato invalicabile mentre ultimamente sono numerosi i progetti di cooperazione transfrontaliera che vengono portati avanti da diverse ONG internazionali. Anche perch+ questa regione dell’Afghanistan è lontana dai venti di guerra che spirano più a sud, e la gente è estremamente pacifica e cordiale.

Gli abitanti del Pamir sono all’incirca duecentomila e vivono prevalentemente di pastorizia ed agricoltura. Si possono osservare mentre lavorano nei campi o sulle pendici delle alte montagtne mentre controllano le bestie al pascolo: soprattutto capre, pecore e yak. La cosiddetta Pecora di Marco Polo (lat. Ovis Ammon Polii) invece è molto più difficile da trovare. Alcuni cacciatori stranieri sono disposti a pagare fino a 20mila dollari pur di poter portare a casa le sue corna come trofeo. L’ospitalità è in piccole guest-house a conduzione familiare. Da alcuni anni vengono portati avanti degli importanti progetti di turismo sostenibile, coordinati e finanziati in prevalenza dall’Aga Khan Development Network. L’Aga Khan, infatti, è il capo spirituale degli ismailiti (una setta derivata dall’islamismo sciita cui appartiene la maggior parte degli abitanti del Pamir) e le sue elargizioni permettono alla gente di sopravvivere e cercare di creare un futuro migliore. Per chi ama l’avventura, a stretto contatto con la natura, questa è una regione con grandi potenzialità ancora inespresse. Alpinismo, trekking, rafting, sono solo alcune delle attività che le piccole agenzie locali offrono ai viaggiatori che vengono sin quassù, in quest’isola sul “tetto del mondo“.



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