Valencia da scoprire
Una città che ha stupito noi grandi e entusiasmato la piccola peste!!!
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Siamo partiti da Pisa con Ryanair,Io, il mio compagno e la mia piccola peste di 3 anni, Lorenzo. incerti fino all’ultimo momento……la nube del vulcano d’islanda voleva rovinare le nostre vacanze….. il biglietto è costato 27 euro a testa andata e ritorno. Noi ne abbiamo spese 30 in più a testa per imbarcare in stiva le valigie. Ci era stato detto che la Ryanair per i bagagli a mano è molto selettiva, infatti molti dei nostri compagni di viaggio sono stati costretti a pagare 40 euro per il bagaglio a mano. Se viaggiate con figli piccoli il passeggino si puo’ imbarcare in stiva gratuitamente. Il volo è arrivato a Valencia in perfetto orario dopo 2 ore di volo..sulla coda dell’aereo…..pentita di non ever speso 8 euro in piu’ per l’imbarco prioritario!!! Il cielo è scuro e piove, ma non ci scoraggiamo e prendiamo la comodissima linea della metro e ci dirigiamo verso il nostro albergo. Abbiamo scelto un albergo molto grande a nord della città, all’inizio dei giardini del Turia. Il metro è a 20 metri e l’autobus davanti all’albergo. Circondato da un centro commerciale e sito in una via molto trafficata, ma l’insonorizzazione dei vetri della camera ha fatto si che riposassimo benissimo. Il prezzo era ottimo, 196 euro per una doppia per 4 notti. La colazione a buffet, tra l’altro vastissima 9 euroa testa e per la piccola peste Lorenzo, gratuito. Ci rilassiamo in camera un attimo, poi scendiamo a vedere cosa ci circonda. Entriamo GIARDINI DEL TURIA, creati dal letto del fiume che attraversava un tempo la citta’. Lungo 9 chilometri, una volta straripato per una forte alluvione è stato ripensato dalla popolazione, e dopo la sua deviazione è stato trasformato nel polmone verde della città. Estremamente rigoglioso è pieno di piante, parchi giochi per piccoli, campi giochi per adulti, musei e molto altro. Comincia al nord della citta’ con il bioparco e finisce dalla parte opposta con il museo dell’arte e della scienza. Ceniamo in albergo a buffet, 18 euro a persona e 9 euro Lorenzo bevande incluse e andiamo finalmente a dormire. La mattina la nostra sveglia è lorenzo,impaziente di vedere gli squali dell’oceanografico…per fortuna il tempo è bellissimo. Colazione e poi autobus, in poche fermate siamo in centro. Esiste a Valencia la VALENCIA CARD, una sorta di carta per i mezzi pubblici, ma ci è stata sconsigliata perchè il prezzo è alto, mentre pagare i mezzi pubblici a corsa non é carissimo, e se considerate che dalle 22 in poi i servizi pubblici sono molto ridotti il costo, 40 euro per 3 giorni per 2 persone è elevato. non dovete impazzire per fare i biglietti, si fanno sull’autobus quando si sale direttamente dal conducente. Arrivati alla CITTA’ DELL’ARTE E DELLA SCIENZA, rimaniamo forgorati dalla bellezza di un complesso così grande e moderno. Creato dall’architetto Santiago Calatrava racchiude la modernità e l’integrazione con l’arte. Appena si arriva si nota subito un enorme casco da formula uno o un elmo..è il palau della regina Sofia, contenitore di musica e teatro. tutto intorno giochi d’acqua. Poi l’umbracle, la porta d’ingresso dei vari edifici, un ponte sospeso, coperto da un telaio metallico e circondato da palme. Passeggiando si arriva all’hemisferic,con all’interno un planetario e uno schermo imax di 90 mq. Poi l’agorà che sembra una balena o uno scorfano, un arpa di 123 metri spicca da questi edifici. Infine l’oceanografic, con dentro 500 diverse specie marine. Per girare tutto il complesso servono 2 giorni, noi scegliamo la soluzione oceanografico e museo della scienza, 31 euro a testa, ma ne vale davvero la pena.Lorenzo anche qui non paga. Le soluzioni sono moltissime e di vari prezzi, si puo’ fare il biglietto per varie attrazioni ,tale biglietto dura 2 giorni. Girare tutto l’oceanografico è interessantissimo e per i bambini è davvero un’esperienza unica. Si entra in tunnel dove gli squali nuotano sopra la testa..e si vedono trichechi e lamantini giganti. la zona dedicata al mar rosso è molto suggestiva e tutto è curato e pulitissimo. Alle 12 assistiamo allo spettacolo dei delfini e Lorenzo non vorrebbe mai andarsene. Pranziamo all’interno dell’oceanografico e poi ci riposiamo un po’ prima di andare al vicino museo della scienza. Qui i giochi e le scoperte per lorenzo sono innovative e divertentissime. Un museo totalmente interattivo, dove la parola “si puo’ toccare” è la cosa fondamentale. Giochiamo con l’acqua, costruiamo una casa con mattoni di gommapiuma e sentiamo quanto soffia forte il vento. Infine stanchi decidiamo di passeggiare per gli infiniti giardini del Turia. Arriviamo a GULLIVER , un enorme ricostruzione di un Gulliver catturato dai lillipuziani, da scalare e da scivolare. Inutile dire che per i bambini è il massimo del divertimento,ed è gratuito. Giro nel centro commerciale e poi cena e a letto presto stanchi e pronti per la giornata di domani. In programma per il secondo giorno abbiamo la citta’ vecchia, il centro e per il museo delle Fallas. Visitiamo la cattedrale, dove si dice sia custodito il Santo Graal, le piazze piu’ vecchie della citta’, le bellissime fontane che caratterizzano il centro, di notte tra l’altro sono tutte illuminate. tralasciamo la plaza de toros, disinteressati allo spettacolo e quindi anche all’edificio che lo racchiude. Poi il mercato centrale,pieno di colori e di vita valenciana. Ci facciamo un giro per la via dello shopping, naturalemente il pegno è comprare qualcosa anche per la peste… Poi autobus e via per il MUSEO FALLERO. Las fallas è la festa simbolo di valencia, una sorta di carnevale che si festeggia per San Giuseppe. Nel museo sono racchiuse i pupazzi, che per usanza, essendo stati decretati i piu’ belli vengono risparmiati al falò. Se si va di sabato o domenica l’ingresso è gratuito. ceniamo in centro con degli amici incontrati in citta’, la paella è favolosa e le varianti tutte ottime. il centro è vivo e pieno di gente, per tornare in albergo, visto l’impossibilita’ di prendere un mezzo pubblico prendiamo un taxi, molto economico e velocissimo…anche troppo!! E’ il terzo giorno e il tempo è incerto, ma decidiamo comunque di andare al porto e sulla spiaggia. il viaggio in metro è un po’ lungo, consiglio di spostarsi al porto con l’autobus. Il bacino del porto è completamente rinnovato, li si tiene l’America’s cup e la formula uno , con un circuito che corre sui moli. Camminando arriviamo al PASEO MARINO , un susseguirsi di spiagge da una parte e di chioschetti e ristoranti dall’altra. Lungo 7 chilometri è un posto piacevole per trascorrere una giornata tra amici. La spiaggia è immensa e la sabbia fine e calda. impossibile non togliersi le scarpe e passeggiare…per lorenzo è una festa..e costruisce un castello con paletta e secchiello ricavati da normali utensili. Per il pranzo mangiamo sul mare in un chioschetto di tapas…ottime!! Ci imbattiamo in un bellisismo mercatino medioevale che scopriamo si tiene spesso la domenica. Ritornando in centro ci fermiamo a passeggiare nei giardini del Turia e ci imbattiamo in una bellissima festa andalusa. La stanchezza comincia a farsi sentire e per l’ultimo giorno decidiamo di andare al BIOPARCO . Il bioparco è vicino all’albergo, ci andiamo a piedi. L’entrata cosa 21 euro, ma ne vale tutte. E’ lunedi ed è un giorno perfetto, poca gente e molta più possibilità di vedere gli animali da vicino. Non esistono gabbie, ma solo pareti e distanziatori artificiali, ma perfettamente integrati nell’ambiente. Inutile dire che lorenzo è rimasto sbalordito dalla vicinanza con gli animali…e noi pure!!portare via lorenzo. Si riprendono le valigie e si ritorna in aeroporto per partire…..lasciamo una citta’solare e cordiale.. Che ci ha stupito per la perfetta integrazione tra moderno e storico. Lorenzo ci chiede quando torneremo…e noi senza esitazione rispondiamo….presto, molto presto.