Meravigliosa Costa Rica
Da notare che una coppia presente con noi ha pagato 75 $ per lo stesso tour ( anche loro prenotato dall’hotel). Probabilmente soggiornando loro in un hotel di categoria superiore lo stesso applica prezzi più alti. Il consiglio è quello pertanto di rivolgersi direttamente all’agenzia ( anche se sulla guida Lonely planet dice che prenotando dall’hotel si ottengono in genere degli sconti) 10/04 Sempre tramite l’ Hotel e con l’agenzia Eagles abbiamo organizzato il Jeep- Boat- Jeep (25 $)per raggiungere la Riserva di Monteverde (http://www.monteverdeinfo.com/monteverde.htm) . Il tragitto e’ molto caratteristico e il conducente del pullmino che ci ha portato fino a Monteverde davvero simpatico. Il pulmino ci ha portato direttamente alla riserva, avevamo prenotato il rifugio della riserva stessa perche’ pensavamo che dormire nella foresta fosse stupendo ma a posteriori possiamo dire invece che o siete dei bird watcher fanatici o botanici incalliti o per quello che costa (64 $ a testa per notte con pensione completa) non vale la pena dormire li. Il rifugio si chiama “La Casona” e non c’e’ alcuna differenza di clima tra fuori e dentro la stanza che risulta essere fredda e umida. La foresta si chiama foresta nubosa e piove sempre. Il parco chiude alle 16 di conseguenza dopo quell’orario rimarrete solo voi e il custode. La colazione e il pranzo vengono serviti presso il bar chiamato “la foresteria” mentre per la cena ci si reca in un ristorante convenzionato ( gestito tra l’altro da Giovanni, un italiano emigrato in Costa Rica 19 anni fa) che si trova a circa 4 km dalla riserva (tranquilli se non avete l’auto Giovanni vi fara’ da “taxista” sia per l’ andata che per il ritorno). 11/04 Abbiamo organizzato una gita nella foresta (17850 Colones in 2) con una guida molto competente e preparata (Manuel) ed abbiamo visto scimmie, Quetzal (giovani e femmine) svariati uccelli e piante per le quali Manuel si e’ speso in particolari e informazioni. La sorpresa piu’ grande l’abbiamo avuta alla fine del tour perche’ ad un certo punto, proprio sopra l’albero di fronte all’ ingresso della riserva vediamo un movimento colorato ed eccolo li, in tutta la sua bellezza, uno stupendo Quetzal maschio adulto con una coloratissima coda che ci aspettava in posa per farsi fare il migliaio di foto che gli abbiamo fatto. Proprio vicino all’ ingresso della riserva c’e’ la “Hummigbird Gallery” che ha delle mangiatoie che attirano ogni giorno svariate specie di Colibri tra i quali il Campilotero violetto (il piu’ grande della Costarica) che e’ davvero stupendo. Proprio sulla porta della reception della riserva invece ci aspettava un “Golden Bittle” non solo di nome ma anche di fatto sembra davvero uno scarafaggio cromato in oro, davvero simpatico. 12/04 Siamo scesi a santa Elena a piedi (7 km) e la passeggiata e’ stata molto carina ed interessante, ci sono dei sentieri che costeggiano la strada principale che e’ tutta in discesa e siamo andati a vedere “ El Mundo de los Insectos”, da fuori non avremmo dato 5 lire al posto ma la simpatia della guida che ci ha accolto e la sua passione per gli insetti sono stati contagiosi e cosi’ i 10$ spesi per l’ingresso ci sono sembrati spesi bene. Siamo poi andati a vedere il Giardino delle farfalle (10$) sul quale invece ci eravamo creati delle grandi aspettative e siamo rimasti un pochino delusi perche’ ci sono 4 diversi giardini che sono come 4 gabbie di retina sottile abbastanza piccoli, insomma nulla di spettacolare. Al ritorno abbiamo preso un taxi (4000 Colones). Al taxista abbiamo chiesto gia’ se potevamo prenotare tramite lui la partenza da Monteverde per riuscire a prendere il Bus per Puntarenas (per poi dirigerci a Quepos) alle 6 di mattina e cosi’ ha chiamato direttamente lui la centrale dei taxi e ci ha confermato un taxi per l’ indomani mattina alle 5.30 all’ingresso della riserva. 13/04 Puntuale il taxi ci aspettava davanti all’ ingresso della riserva e alle 6 eravamo alla fermata del bus pronti per salire su quello per Puntarenas. Il biglietto lo aveamo gia’ preso il giorno prima perche’ in questo caso non si puo’ fare sul bus ed alle 6 la biglietteria non era ancora aperta.(1300 Colones). Per i primi chilometri la strada e’ completamente dissestata e sul bus si balla parecchio. La coincidenza per Quepos non parte dalla stessa fermata dove si ferma il bus che arriva da Santa Elena ma dovrete andare verso la spiaggia, proprio lungo la spiaggia nei pressi del molo c’e’ la fermata del bus. I biglietti (1600 Colones in 2) anche in questo caso, non si possono fare sul Pullman ma bisogna acquistarli in una biglietteria che si trova nella seconda via che si dirige verso il centro lasciandovi il molo sulle destra alle vostre spalle. Il ragazzo della biglietteria e’ cosi’ gentile da infomarci che, una volta arrivati a Quepos, possiamo prendere i bus bianchi e grigi diretti verso il Parco di Manuel Antonio che partono ogni 10/15 minuti e che possono lasciarti in qualsiasi Hotel (240 Colones a testa per corsa). Prima di andare in Hotel entriamo in un’ agenzia Interbus per organizzare il viaggio fino a Sierpe. Ci verra’ Chiediamo all’ autista di uno di questi bus di lasciarci a BB Casa Buena Vista (http://www.casabuenavista.net/) ma una volta scesi non troviamo nessuna indicazione per questo BB. Fatalmente avevamo letto in un Internet Cafe’ a Santa Elena che alcune persone che avevano soggiornato li erano andati a prendere un aperitivo al “Mariposa Lodge” in 10 minuti a piedi e cosi’ abbiamo seguito le indicazioni dal Mariposa (normalmente segnalato con un grande cartello) ed effettivamente in 10 minuti abbiamo raggiunto Casa Buena Vista dove siamo stati accolti dalla Signora Anita una signora molto simpatica e amante dei suoi splendidi e super in forma 4 gattoni. (sconsigliamo il posto a chi e’ allergico o non ama i gatti perche’ la colazione si fa a casa della signora dove i suoi mici fanno da padroni). La stanza e’ molto carina ed accogliente anche se, non avendo i vetri alle finestre ma solo le inferriate risulta essere un pochino impolverata. C’e’ anche una zona comune su una bella terrazza in legno con sedie e amache per godersi il panorama ed una cucina di uso comune. A Quepos abbiamo gia’ prenotato con l’ agenzia Interbus uno shuttle privato (33 $ a persona) che ci verra’ a prendere giovedì mattina alle 7 e ci portera’ a Sierpe. Anita si e’ offerta di farci la colazione prima per non farci andare via a digiuno, e’ stata molto carina. La sera per cena, se non compresa nel vostro Hotel, non e’ necessario riscendere fino a Quepos se soggiornate lungo la strada che porta a Manuel Antonio perche’ ci sono diversi posticini in cui mangiare o fare aperitivo lungo tutta la strada. 14/04 Siamo partiti a piedi dal BB e siamo arrivati sulla spiaggia. Da qui non ci sono le indicazioni per l’ingresso per Manuel Antonio (ingresso 10$ a testa) e cosi’ abbiamo chiesto due volte a gente del posto. Appena entrati abbiamo subito visto un bradipo ed un’ altro subito dopo, una volta preso il “sendero waterfall” che conduce ovviamente ad una cascata di piccole dimensioni. Siamo poi tornati sul sentiero principale ed abbiamo visto scimmie, tucani, aguti un procione e svariati uccelli e farfalle colorate. Le spiagge sono tutte molto carine e contornate da palme, vi consigliamo di tenere d’ occhio zaini e borse perche’ le scimmie scendono a curiosare e di fare attenzione alle maree perche’ alcune spiagge dalle 14 in avanti vengono sommerse completamente. La sera siamo andati a piedi a mangiare in un locale che si chiama “Salsipuede” (niente di speciale il cibo anche se il locale molto pittoresco e con musica dal vivo) di fronte al quale c’e’ un bancomat dove potrete prelevare sia dollari che Colones senza scendere nuovamente fino a Quepos. 15/04 Alle 7.30 prendiamo lo shuttle (non preoccupatevi se tarda un pochino rispetto all’ orario concordato perche’ non sarete gli unici ad averlo prenotato e passa a raccogliere anche gli altri turisti) ed in 2 ore attraverso una strada nuova, sulla quale mancano solo da terminare due tratti nei pressi di due ponti, raggiungiamo Sierpe. L’ autista dello shuttle ci presenta il nostro barcaiolo (tra loro hanno tutti i loro accordi dai quali siete esclusi, ma va bene cosi’ perche’ si organizzano benissimo orari e tragitti), un vero personaggio con bandana in testa e collana d’oro al collo. La partenza della barca e’ prevista per le 11.30 e cosi’ ne approfittiamo per mangiucchiare qualcosa e fare delle splendide foto alla prima Ara Macao che vediamo in questa vacanza. Chiediamo informazioni per come poter organizzare il ritorno ma il barcaiolo ci dice che si occuperanno loro di tutto con il gestore del nostro Hotel a Baia Drake. Alle 11.30 precise partiamo e veniamo scaricati sulla spiaggia di Baia Drake (8000 Colones a testa) dove ci aspetta gia’ un taxi (3000 Colones) che ci porta al nostro Hotel: Finca Maresia (www.fincamaresia.com). Appena arrivati all’ Hotel ci viene incontro Miguel, un ragazzo spagnolo che ci spiega come la colazione ed i pasti vengano consumati ad orari prestabiliti (la colazione e la cena sono ottimi ed abbondanti) nell’ area comune e ci fa vedere la nostra capanna che e’ una palafitta molto carina. Tutto il posto e’ molto curato e trasuda serenita’. Il lodge non e’ sulla spiaggia e per raggiungerla o raggiungere il paese o si prende il taxi oppure si fa una passeggiata a piedi di circa 15 minuti. Noi siamo andati a fine stagione secca di conseguenza non abbiamo avuto problemi, Miguel comunque da in prestito ai suoi ospiti degli stivali di gomma da usare in caso di pioggia. Chiediamo a Miguel di poter fare la gira al Corcovado ma non avendola prenotata prima non ci sono piu’ posti per il tour che parte da La Sirena ma solo per il tour che parte da San Pedrillo. Ci accontentiamo a prenotiamo quello. Se volete quindi essere sicuri di trovare posto fatevi prenotare il tour con grande anticipo. 16/04 Prendiamo la barca e ci facciamo portare fino a San Pedrillo (65$ a testa) ed iniziamo il tour con una guida davvero simpatica e competente che si chiama Rebecca. Siamo solo in tre, iniziamo a fare un sentiero nella foresta ed abbiamo avvistato aguti, pavone, diversi tipi di scimmie, piante e insetti vari poi siamo tornati alla stazione per bere una bibita rinfrescante e siamo ripartiti per un nuovo sentiero diretti verso una cascata dove abbiamo fatto il bagno e visto un formichiere. Durante il ritorno attraverso la spiaggia abbiamo anche avvistato una sorta di orsetto lavatore a caccia di granchi. Tornati nei pressi della stazione del parco abbiamo ancora una sorpresa, mamma coccodrillo con 17 cuccioli. Pranziamo alla stazione con insalate varie e poi torniamo verso l’Hotel. La gita ci e’ piaciuta molto, abbiamo poi parlato con dei ragazzi canadesi che hanno fatto il tour da La Serena e ci hanno raccontato che e’ stato bello ma che c’era davvero troppa gente e il sentiero e’ molto largo e tutto pianeggiante. 17/04 siamo partiti dall’hotel e su suggerimento di Miguel abbiamo fatto una bellissima passeggiata.La prima parte porta attraverso la foresta fino alla spiaggia e si possono avvistare tranquillamente diverse scimmie, una volta arrivati sulla spiaggia con un sentiero che costeggia tutte le calette ed i lodge si ritorna indietro. La passeggiata e’ stata davvero carina, ce la siamo presa con calma e tra un bagno e l’ altro siamo ritornati in Hotel solo nel tardo pomeriggio. Per tutto il giorno siamo stati accompagnati da diverse Are Macao. 18/04 Abbiamo fatto la gita a cavallo nella foresta vergine di Baia Drake che e’ di proprieta’ di un personaggio che si chiama Oldemar, per gli amici: Pepe, che ci ha accolti con grandi sorrisi e storie di natura, foresta, energie positive e ci ha fatto pranzare con la sua famiglia nella sua casa che abbiamo scoperto poi essere il “Rifugio Nazionale della Vita Silvestre Punta Rio Claro” con anche della camere ed una capanna a suo dire ideale per la luna di miele. Pepe ci ha poi invitato nella sua Jacuzzi che nella realta’ sono delle cascatelle del Rio Claro fantastiche, e in seguito siamo andati a trovare suo figlio che sta mettendo in piedi una Finca dentro la foresta, li abbiamo trovato un volontario italiano li da 6 mesi che ha aiutato Osvaldo (il figlio di pepe) a fare i lavori. Il tour e’ stato davvero carino e la simpatia di Pepe e’ contagiosa, l’unica cosa che non ci e’ piaciuta molto e’ la consapevolezza che per i costaricani i cavalli sono solo un mezzo con il quale portare i turisti in giro e diciamo che non ne hanno la cura a cui noi siamo abituati considerandoli qualsi degli animali domestici. 19/04 Ogni hotel del Corcovado ha il suo Pedro di riferimento. Come abbiamo anticipato prima per il ritorno dal Corcovado Miguel si e’ accordato direttamente con il fantomatico Pedro e cosi’ alle 7 ci e’ venuto a prendere un taxi alla Finca (2000 Colones) una barca ci aspettava sulla spiaggia e ci ha portati fino a Sierpe (8000 Colones) e li ci aspettava un taxista: Marcus che ci ha portato fino a Palmar Norte ed aveva gia’ i nostri biglietti per il Bus che avremmo dovuto prendere per andare a San Jose’. (taxi+bus 15000 Colones in 2). Questo tipo di organizzazione e’ comodissima per i turisti e consente di ottenere un posto a sedere sul bus che va a San Jose solitamente stracolmo di gente. Il bus e’ partito alle 10.30 da Palmar Norte e arrivato alle 16.30 a San Jose passando per san isidro. Si ferma verso le 11.30 per 25 minuti in una sorta di autogrill per il pranzo e poi per cinque minuti verso le 15 per la sosta Toilette. All’ arrivo a San Jose non abbiamo piu’ voglia di prendere il bus per andare ad Alajueia e cosi’ ci facciamo portare da un taxi fino all’ hotel. La tariffa e’ a tempo e visto l’orario c’e’ davvero molto traffico per uscire dalla citta’ e cosi’ la corsa ci costa 16000 Colones. Il bus sarebbe costato solo 450 Colones a testa ma eravamo davvero troppo cotti. 20/04 Visto che e’ il nostro ultimo giorno e vorremmo visitare sia le cascate di La Paz che il Poas tramite il nostro hotel partecipiamo ad una gita organizzata che comprende anche il tour ad un’azienda di caffe’. Al Poas si potrebbe arrivare tranquillamente in autonomia prendendo un bus da Alajueia o San Jose’ che pero’ ci mette 2 ore ad arrivare al vulcano, alle cascate invece si potrebbe arrivare solo con la propria macchina. Al vulcano e’ preferibile andare la mattina presto perche’ sia il tempo (E’ un bosco nuboso) che il fumo che esce dal cratere verso fine mattinata copre completamente la visuale. Al cratere stiamo solo 15 minuti e poi ripartiamo per le cascate che sono splendide ed il posto e’ una proprieta’ privata molto lussuosa all’interno della quale ci sono anche: un giardino delle farfalle, un serpentario, un ranario, dei felini ed altri animali. Certo arrivando dal Corcovado vedere gli animali costretti in gabbie ci ha fatto un po’ male ma chiedendo spiegazioni alla nostra guida ci ha informato che tutti gli animali presenti arrivavano da situazioni di gravi ferite e maltrattamenti e non sarebbero stati capaci di vivere se non in cattivita’. Abbiamo pranzato al ristorante della proprieta’ con un Buffet ricchissimo e molto buono. La gita alla piantagione di caffe’ e’ stata carina ed istruttiva e poi non potevamo essere stati in Costarica senza vederne una. Per il nostro target avremmo voluto spendere un pochino meno di 89$ a testa per fare questo tour ma visto il poco tempo a disposizione ed essendo l’ ultimo giorno la scelta e’ stata buona e ci ha permesso di conoscere il Billy Idol Costaricano (la nostra guida), un vero personaggio dai capelli ossigenati. Gli Hotel possono comunque organizzare gite per tutti i gusti e tutte le tasche, c’e’ solo l’imbarazzo della scelta. 21/04 partenza per l’Italia via New York, ricordatevi che per lasciare il paese dovrete pagare una tassa che al momento ammonta a 26$ a testa (noi ci eravamo premurati di arrivare con soldi contanti ma una volta li abbiamo visto che accettano tranquillamente anche il pagamento con la Carta di Credito). Per accorciare i tempi nel caso vedeste che c’e’ coda (il pagamento della tassa e’ da effettuare appena entrati in aeroporto sulla destra) se siete in due uno puo’ iniziare a mettersi in coda per il check in e l’altro con i due passaporti va a pagare la tassa.
CONSIGLI PRATICI E ALTRI:
– Se visitate il paese al termine della stagione secca non e’ necessario che vi portiate stivali da pioggia, in ogni caso nei parchi ed alcuni Hotel ve li potranno affittare o dare in prestito. – Per fare in questo periodo 15 giorni seguendo il nostro itinerario potete portarvi solo il bagaglio a mano, noi siamo partiti con due zaini da 50l e ci siamo trovati benissimo – Se volete attaccare bottone con qualcuno parlate di calcio, i costaricani ne sono fanatici ed e’ simpatico vedere come si ravvivano parlando di questa o quella partita di tutti i campionati, italiano, spagnolo, inglese… – La vostra carta di credito viene accettata quasi ovunque, conviene informarsi solo per gli hotel in posti remoti che magari non hanno il Pos, porete prelevare Colones o Dollari dagli sportelli automatici anche con il bancomat di conseguenza non e’ necessario partire dall’ Italia con contanti. – Ovunque accettano sia Colones che dollari – Il paese e’ davvero tranquillo ed abbiamo girato sereni ovunque senza avere mai problemi di nessun genere. Siamo partiti per la Costa Rica con grandissime aspettative e non siamo rimasti delusi se amate gli animali, la natura e fare due chiacchere con le persone questo e’ il viaggio che fa per voi!
PURA VIDA!