Parigi un volo nella storia

A Parigi per fare... un volo nella storia!
Scritto da: catiacolli
parigi un volo nella storia
Partenza il: 04/04/2010
Ritorno il: 08/04/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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2 biglietti aerei: volo Raynair da Pisa, una guida di Parigi e via siamo pronti per tuffarci nel passato e più precisamente per rispolverare quella parte di storia francese indicata genericamente come periodo della Rivoluzione Francese. L’albergo l’avevamo prenotato nei pressi di piazza della Repubblica, uno degli angoli che delimitano il quartiere Marais un po’ fuori dagli schemi della gita classica a Parigi ma valido punto per iniziare il nostro giro che inizierà dalla piazza della Bastiglia e poi Piazza dei Volgi, il Museo Carnavalet e il Cimitero Peres Lacraise. Infatti nella nostra prima giornata percorriamo tutta Avenue Parmentier ed all’incrocio con Avenue de la Repubblique girando a sinistra raggiungiamo il cimitero Pere Lacraise: anche con la piantina alla mano è difficile però trovare le tombe dei personaggi più noti dalla Callas, a Edith Piaf, Yven Montant a Jim Morrison. Poi da lì raggiungiamo a piedi Piazza della Bastiglia del tutto diversa dalla vecchia fortezza ma sempre affascinante come simbolo dell’inizio dei moti che lì ebbero inizio il 14 Luglio 1789. Piazza dei Volgi si mostra in tutto il suo splendore in una giornata piena di sole, di turisti e di francesi. La piazza è veramente singolare dalla forma quadrata contornata da magnifici palazzi di mattoni e i tetti di ardesia. All’angolo di sud-est c’è la casa museo di Victor Hugo dove soggiornò dal 1832 al 1848 ma purtroppo è giorno di chiusura. Passeggiata lungo la “Promenade Plantee” per i francesi “la colata verde” uno splendido insieme di giardini che, terminato nel 1992, dai pressi della Bastiglia con un ininterrotto percorso floreale lungo 4 km e mezzo conduce fino ai bordi del bosco di Vincennes. E’ il lunedi di Pasqua e i francesi approfittando del primo sole si esibiscono nelle loro varie perfomances sportive più svariate.. Al tramonto raggiungiamo Montmarte. Prendiamo la metropolitana che dall’albergo cambiando linea a Repubblique con la linea 4 si si arriva alla stazione di Anvers e dopo poche centinaia di metri e una discreta scalinata eccomic alla Chiesa del Sacro Cour: spettacoli di artisti più diversi, cantanti, attori, esibizionisti, mimi. La giornata si conclude con visita a Pigalle e Moulin rouge poi ancora il metro nel senso opposto (per la gioia dei nostri poveri piedi e gambe) ritorniamo in albergo (Hotel International via August Barbier: essenziale ma buono con personale gentile e disponibile).

Secondo giorno. Sempre sul “fil rouge” che ci eravamo prefissati ancora una giornata di storia: destinazione Versailles . I mezzi pubblici più veloci ed economici sono il metro e la RER alla stazione degli Invalides raggiungiamo in circa 40′ la reggia(biglietto per il metro € 1,60 Rer € 2,95 solo andata). Purtroppo siamo ancora sotto le vacanze di Pasqua e i tempi di attesa per entrare sono di circa un’ora e mezzo. Il Palazzo è immenso con la folla che c’è ci soffermiamo soltanto nella sala degli specchi e nella stanza da letto di Maria Antonietta ma anche il resto delle stanze meriterebbero delle soste più prolungate. Nel pomeriggio vale la pena di visitare i giardini, dopo la scalinata si scende verso il bacino di Latona poi proseguiamo fino alla fontana di Apollo e ci spingiamo fino a raggiungere il “Petit Trianon” ovvero la residenza preferita dalla regina Maria Antonietta.. Rientro in città scendiamo con il metro alla stazione della Madaleine percorso a piedi di rue de Tronchet raggiungiamo i Magazzini Printemps sulla terrazza ci ritempriamo con un gelato e coma splendida vista della città. Rientriamo in albergo non abbiamo voglia di allontanarci troppo così ceniamo in Avenue Parmentier al Ristorante “Les Chardon Blue” dove fanno delle ottime pizze.

La giornata inizia con la visita del Museo Carnavalet in rue de Sevigny 23, prima però, visto che è ancora presto, e visto che siamo scesi in Faouburg Saint Antoine visitiamo la chiesa di Saint Paul – Saint Louis. Il Marais è un quartiere che merita di essere visitato perchè offre tante cose da vedere e nulla che fare col suo nome che significa “palude”, ora è un quartiere molto elegante e vivace.. Il Museo Carnavalet è il museo della storia della città di Parigi ed è un peccato che i tour classici non lo includano quasi mai nelle loro mete . Nelle sale del museo sono rimontati gli interni di numerosi hotèl particulier che offrono uno spaccato d’inestimabile interesse sugli arredi dei palazzi nobiliari del Marais : boiseries, pitture a trompe l’oeil, travi e soffitti decorati. Inoltre nella parte più storica ci sono oggetti che il fautore della Rivoluzione Francese, l’abile uomo d’affari Palloy con i materiali trovati nella fortezza della Bastiglia riusci a ricavare monili, catenelle e chiavi che spedi ai dipartimenti francesi per ricordare gli orrori del dispotismo. Italo Calvino amava molto il quartiere Marais e il Museo Carnavalet e noi gliene diamo atto. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato in un bistrot, con una croque monsieur e una croque madame ci dirigiamo verso le mete classiche. Louvre, Place de la Concorde, Champs Elisees, Arco del Trionfo, Torre Eiffel, Notre Dame, ed infine prima di tornare in albergo per la cena ci fermiamo a dare una “sbirciatina” ai Magazzini Lafayette ma è ora di chiusura e rimandiamo all’indomani gli acquisti.

L’ultima mattinata la dedichiamo allo shopping più sfrenato: Ritorniamo ai Magazzini Lafayette siamo fra i primi clienti alle nove siamo già lì: un po’ di souvenir, l’ultimo profumo appena uscito e rientro in albergo per ritiro bagaglio e trasferimento a Port Maillot dove parte la navetta per Beauvais: attraversiamo l’ovest di Parigi costeggiamo gli stabilimenti dell’Oreal che sono immensi sia sulla sinistra che sulla destra e da lontano intravediamo il quartiere della Defense. Alle ore 15,35 il volo n. FR9977 ci riporta a Pisa puntualissimo e così rientriamo nel nostro mondo attuale. Arrivederci Parigi!



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