Napoli in tre giorni

Io, mio marito Carlo, nostro figlio Alessandro, un suo compagno di classe ed i suoi genitori siamo partiti il giorno di Pasqua per Napoli. Per questioni economiche abbiamo optato per un volo Alitalia da Milano anzichè Torino (risparmio quasi del 50%) e, nonostante la trasferta in macchina sino alla Malpensa alle13.10 atterravamo all’aeroporto Capodichino. Dopo un breve trasferimento in taxi all’hotel Toledo (economico, pulitissimo e comodissimo al centro) ci trovavamo seduti ad un tavolo per gustare buonissime mozzarelle e la pastiera. Il giorno successivo (Pasquetta) optavamo per un giro lungo la famosa “via dei librai” di Napoli famosa per le piccole botteghe dove acquistavamo statuette per il presepe del prossimo Natale. Il pomeriggio invece lo dedicavamo ad una lunga passeggiata sul lungomare sino alla Mergellina fermandoci per una sosta in un parco e consentendo così ad i nostri pargoli di dimostrare ai bimbi partenopei le loro prodezze calcistiche. Il martedi dividevamo le famiglie: noi andavamo a Sorrento ed a Positano con il treno (circumevesuviana) mentre i nostri amici prendevano il traghetto per Capri: alle 17,00 ci riunivamo a Sorrento per tornare insieme a Napoli. L’ultimo giorno veniva dedicato alla visita del Duomo (alla statua di San Gennaro) e del castello al Vomero (stupenda la visita a 360° su Napoli). Alle 19,00 con l’Avio bus tornavamo all’aeroporto ed alle 21,30 decollavamo per Milano. Napoli è stata molto bella, un po’ caotica ma forse è anche per questo che Napoli resta nel cuore!!!!