Viaggio nel futuro… 2

...in un mondo tutto nuovo all'insegna dello shopping, dell'oro e dell'avventura!!
Scritto da: panaia
viaggio nel futuro... 2
Partenza il: 07/03/2010
Ritorno il: 14/03/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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7\03\10 E’ arrivato il giorno della partenza quindi via all’aeroporto di fiumicino pronti per un altro entusiasmante viaggio verso una delle città a nostro parere più belle al mondo: Dubai. Ci imbarchiamo puntualissimi per la partenza delle 11.00 in un aereo della Qatar airlines. Ci troviamo subito a nostro agio con il personale di bordo efficentissimo e passiamo in fretta il tempo di volo con i nostri lcd personali (ce n’era uno nello schienale di ogni sedile) dotati di telecomando con possibili scelte di giochi o film recenti anche in lingua italiana. Arriviamo a Doha dove scaliamo alle 18.00 ora locale (+ 2 rispetto all’Italia) per poi risalire dopo pochissimo in un altro aereo sempre della stessa compagnia diretto a Dubai. L’arrivo è per le 21.30 ora locale (+ 3 rispetto all’Italia) come da programma. Recuperati i bagagli fermiamo un taxi che ci porta all’hotel che avevamo scelto, Winchester Grand si chiama ed è situato in uno dei quartieri della nuova Dubai, Mankhool. I dipendenti sono molto ospitali, ci danno il benvenuto, ci chiedono i documenti e ci portano nella nostra camera, ovvero nel nostro mini-appartamento dotato di cucina con forno, lavatrice e ferro da stiro, insomma tutti i confort per ogni evenienza. Qui come in molti altri hotel usa la formula ‘appatment’ perchè molti clienti sono in viaggio d’affari destinati a trascorrerci mesi. Una volta sistemati usciamo subito per cercare un locale vicino dove poter mangiare qualcosa. Troviamo nella lunghissima Mankhool road un caffè con dei tavoli fuori, si chiama ‘Tilly Caffè’, locale molto moderno e carino dove per 1hamburger con patate, una piadina con carne e 2 coche spendiamo 30 dhiram, l’equivalente di 5,80 euro. Stupiti per il prezzo veramente basso e per le porzioni abbondanti del nostro pasto torniamo all’albergo per la notte. 8\03\10 Una volta fatta colazione all’interno del bar dell’albergo ci dirigiamo alla più vicina stazione della metropolitana, nel nostro caso situata vicino al famoso centro commerciale Burjuman Centre nella Sheikh Khalifa bin-Zayed Road, per acquistare la silver card, carta ricaricabile al costo di 20dhr, con la quale avremmo potuto usare metro e bus pagando a seconda della lunghezza della tratta. Durante la nostra permanenza abbiamo ricaricato 10dhr a testa e per tutto il soggiorno abbiamo girato la città in lungo e largo senza problemi al costo di soli 30dhr (5,80 euro). La metro è molto sicura, passa all’interno di vetrate di sicurezza che si aprono solo al momento in cui il mezzo è completamente fermo. All’interno ci sono delle parti miste e delle altre riservate solo a donne e bambini, a vigilare tutto ciò i dipendenti, uno in ogni vagone. Ci fermiamo in zona Dubai Mall per osservare da vicino l’imponente Burj Dubai e tra uno scatto e l’altro ci ritroviamo in un’enorme centro commerciale, uno dei tanti sparsi per la città, il Dubai Mall appunto. Procurataci la mappa e scoprendo che all’interno ci sono ben 1200 negozi decidiamo che quello sarebbe stato il luogo ideale per i nostri acquisti ma che comunque gli avremmo dedicato un’intera giornata. Entrando solo un attimo per curiosità non potevamo che ammirare stupefatti le grandissime vetrate dell’acquario popolato da pesci di ogni genere e adornato da fondali meravigliosi. Affamati, decidiamo di pranzare in uno dei numerosi locali dei piani superiori chiamato Karam Express dove per due piatti di mix di carni grigliate, due insalate, il tutto sempre contornato di patate e servito con pane arabo, mousse di ceci e salsa allo yogurt, 2 pepsi e un’acqua, abbiamo pagato 96dhr, solo 18euro. Soddisfatti dello squisito ed economico pranzo ci dirigiamo verso il taxi (lì ce ne sono a centinaia come a tutte le ore in tutta Dubai) che ci porta nella rinomata zona di mare Jumeirah. Per oggi predilegiamo la ‘open beach’ situata proprio vicinissima alla vela ovvero al Burj Al Arab. Con quella vista spettacolare facciamo un tuffo nell’acqua cristallina e ci rilassiamo al sole. Nel tardo pomeriggio ripartiamo tornando nella strada principale Jumeirah Road e prendendo un bus scendiamo alla fermata metro più vicina stoppandoci poi alla nostra solita fermata nei pressi dell’albergo. Dopo la doccia ci dirigiamo a piedi verso un altro affascinante quartiere: Burj Dubai. Passeggiamo per tutta Mankhool Road fino ad arrivare al famoso Creek, da lì ammiriamo le numerose imbarcazioni chiamate ‘abra’ con le quali puoi attraversare il fiume in lungo e largo per solo 1dhr. Decidiamo comunque di prosegiure a piedi e di goderci la vista dei vari souk (viuzzole piccole e strette degli antichi borghi piene di negozi caratteristici) dove trovi veramente di tutto. Guardiamo la cartina in cerca dei ristoranti posti in riva al fiume e subito un gentilissimo signore ci offre il suo aiuto indicandoci la strada. Lungo il nostro viaggio abbiamo incontrato molte persone così, tutte tranquillissime, disponibili e sempre pronte a darti il benvenuto nella loro città, tutti ci ripetevano ‘welcome’ in ogni dove. Troviamo i ristoranti in zona ‘Heritage Village’ e scegliamo fra i tanti ‘Kan Zaman’, ci accomodiamo in uno dei tavoli di legno disposti sul lungo fiume ed ordiniamo 2 grigliate miste di pesce (aragosta, gamberoni e una polpa squisitissima di non sò quale pesce), 1 insalata, un’acqua e una coca per 230dhr (44eur). Di nuovo soddisfatti del nostro ben mangiare ci godiamo di nuovo la vista del lungo fiume e torniamo all’albergo per la notte. 09\03\10 Fatta colazione andiamo verso la nostra metro station e stavolta scendiamo a Deira, altro quartiere al di là del creek per poi prendere il bus direzione ‘gold souk’. Arrivati a destinazione rimaniamo a bocca aperta nel vedere tutte quelle vetrine adornate da accessori in oro e diamanti, il luccichio ci abbaglia gli occhi, un vero spettacolo!!! Il prezzo dell’oro varia ogni giorno e si può verificare all’ingresso del souk in alto nello schermo digitale. Nei negozi è possibile comunque trattare il prezzo che viene proposto il quale calerà notevolmente. Notiamo con stupore le vetrine con oggetti veramente esagerati e pacchiani che però fanno parte dei costumi del luogo, in giro difatti non c’è donna o uomo che non mostri dalle tuniche arabe imponenti oggetti di valore tra cui anelli con diamanti di alta caratura o gemelli ai polsi di altrettanta portata, per non parlare poi degli orologi tempestati di pietre preziose. Affamati imbocchiamo una via principale, la Al-Khor Strett, troviamo un chioschetto chiamato ‘Hala bil dahif’, ci accomodiamo in uno dei tavoli all’interno e per 3 kebab e 2 coche paghiamo solo 5euro. Riprendiamo la via dei souk e questa volta ci addentriamo in quello dei profumi odorando al di fuori dei vari negozi le forti fraganze orientali e gli incensi, poi, sapendo che i prezzi dei profumi di famose marche italiane o francesi a Dubai sarebbero costati meno, proviamo ad entrare in un piccolo negozio e chiedendo il prezzo del mio preferito scopro che comprandolo lì avrei risparmiato ben 25euro! Visitiamo poi lo Spice Souk, ovvero il mercato delle spezie, rimanendo un pò delusi vedendo che è composto da pochissimi negozi ci sentiamo comunque appagati dal gradevolissimo profumo che ne vale la visita. Torniamo all’albergo per una doccia ed essendo più stanchi del solito decidiamo di cenare nei dintorni al ‘The wok house’, proprio sotto il Bur Juman Center. Prendiamo un’abbondante porzione di calamari fritti, un mandarin fish (filetto di pesce), un riso con verdure, 2 coche e un’acqua per 120dhr, appena 23 euro. Prima di rientrare andiamo allo ‘Spinneys’, famosa catena di supermercati del posto aperta 24 ore su 24 e sempre affollata, a prendere qualche stuzzichino per il mare del giorno dopo. 10\03\10 Oggi decidiamo di rilassarci tornando nella zona mare, prendiamo dei tramezzini in un bar ‘Lavazza’ trovato all’interno della stazione metro di destinazione e visto che ci siamo facciamo scorta d’acqua e ci gustiamo un caffè espresso visto che la colazione dell’albergo offre solo quello americano. Da lì prendiamo un taxi per ‘Jumeira beach park’, parco con spiaggia non libera ma a pagamento (5dhr a testa, nemmeno 1euro). Pagato l’ingresso notiamo subito i prati curatissimi del parco e continuando vediamo che anche la spiaggia è perfetta, dotata di torrette con bagnini, attrezzata con ombrelloni e sdraio e fornita di spogliatoi con docce. Ora siamo pronti per il nostro relax! Dietro la torretta del bagnino osserviamo le regole da rispettare in spiaggia tra le quali ‘no affects’ e ‘no photo’ (quindi nemmeno uno scambio di affetto nè una foto). Rispettiamo tutto questo restando però un pò stupefatti. La giornata passa veloce purtroppo, il sole cala e arriva il tempo di cambiarsi per andare via. Aspettando il bus osserviamo la lunghissima ‘Jumeira road’, con il solito via vai di macchinoni di alta cilindrata e con marche extralusso e con lo sfondo delle ville che la costeggiano. Ci dirigiamo ora verso un altro centro comm.le ‘Mall of the Emirates’ per ammirare lo spettacolo dello ‘Sky Dubai’. Giunti a destinazione guardiamo solo da fuori perchè l’entrata è veramente cara, avremmo speso circa 90euro per me che avrei solamente visitato lo skypark e per Luca che avrebbe avuto lo skypass per accedere all’unica pista nera coperta al mondo, il tutto solo per 2ore. Fatto qualche scatto saliamo nei piani superiori e ceniamo in un ristorante libanese chiamato ‘Al Hallab’, dove mangiamo degli ottimi mix shawarma (altro piatto tipico composto da carne marinata di pollo, manzo o agnello), verdure a volontà, le solite mousse di ceci, salsa yogurt e pane arabo per una spesa di 82dhr, circa 15euro. Torniamo al metro ma prima di rientrare all’hotel ci fermiamo in un locale per un drink. 11\03\10 Partiamo per il più grande centro comm.le lasciato in sospeso il primo giorno, quindi prendiamo la metro che ci porta proprio a due passi dal ‘Dubai mall’. Come non ammirare di nuovo il ‘Burj Dubai’!!! Entriamo nel centro e presi dallo shopping a prezzi veramente modici decidiamo di mangiare al volo allo ‘Starbucks Coffee’ con 2bicchieroni di cappuccino e 2 custard, dei dolci rotondi con cioccolato enormi, pagando 10euro circa. I cappuccini gustosissimi ma i dolci bocciati!! Riprendiamo le compere e in un batter d’occhio giungiamo al tramonto. Senza rendersene conto ci dirigiamo verso l’atrio interno. Ci accomodiamo negli scalini e sorseggiamo una coca quando all’improvviso inizia lo spettacolo: proprio davanti a noi il laghetto d’acqua si anima e zampilla a ritmo di musica col meraviglioso sfondo del Burj Dubai e coi fantastici colori del tramonto che fanno da cornice. Continuando il giro decidiamo per una cena nei piani alti, stasera optiamo per la pizza. Torniamo all’hotel contenti dei buoni acquisti.

12\03\10 Stamani avevamo programmato una visita al ‘Dubai museum’, peccato che una volta là troviamo chiuso!!! Oggi è venerdì, giornata di festa, ed è tutto chiuso, compresi i negozi. La gente del luogo si riunisce per pregare o per giochi all’aperto ma non lavora. Entriamo in un piccolo mercato affollatissimo gente, vediamo moltissimi banchetti che vendono diversi oggenti rappresentanti immagini sacre, ghirlande di fiori e molte persone togliersi le scarpe per poi salire scale di luoghi di culto. Solo dopo, grazie all’utilissima guida, capiamo che quella era la ‘Hindi lane’ e che quei numerosi ambulanti erano lì per vendere articoli sacri e offerte per il tempio. Torniamo all’hotel per pranzo e ci concediamo qualche ora in piscina non allontanandoci perchè alle 15 avevamo prenotato il ‘Desert safari’ in jeep 4×4 all’insegna dell’avventura!! Puntualissima arriva la nostra jeep a prelevarci direttamente dall’albergo e partiamo verso il deserto del Manama. Alla vista delle prime dune ci fermiamo per qualche scatto, il tempo di far depressurizzare le gomme all’autista, poi partiamo per l’avventura!!! Sembra di essere sulle montagne russe, la jeep cavalca le dune di sabbia seguendo le orme delle altre che sono davanti a noi, erano una ventina. Durante il tragitto facciamo due soste per far prendere aria ai motori approfittandone per fare degli scatti davvero indimenticabili sulle dune incontaminate e pettinate dal vento, un panorama davvero mozzafiato!! Dopo circa un’ora arriviamo in un accampamento dotato di bar, servizi, donne che tatuavano la pelle con l’hennè, vestiti arabi da indossare per qualche foto, tutto questo compreso nel prezzo dell’escursione, 40euro a testa, anche l’abbondante cena a buffet e l’intrattenimento di un’incantevole danzatrice del ventre.

13\03\10 Ripartiamo iperterriti per il museo, stavolta è aperto. Paghiamo 3dhr a testa ed entriamo. Vediamo di fronte a noi la riproduzione di un’antica abitazione e curiosiamo in tutte le stanze. Imponente sul cortile la famosa torre del vento ideata nell’antichità per filtrare l’aria fresca all’interno e per non far entrare quella calda. In altre stanze scopriamo rappresentati, tramite perfette statue di cera, gli antichi mestieri di questa città tra cui pescatori, carpentieri, venditori di perle e spezie etc. Poi un filmato ci mostra l’evoluzione di Dubai in questi secoli. Una volta fuori decidiamo di trascorrere quest’ultimo pomeriggio al ‘Jumeirah beach park’, facendo il bis perchè c’è proprio piaciuto!! Mangiamo qualcosa al ristorante che troviamo all’interno del parco e poi via in spiaggia!! Verso le 18 poi andiamo a bere un drink in un lounge bar situato all’interno del ‘Medinat Jumeirah’ chiamato ‘Bhari bar’. Entriamo in uno dei locali più lussuosi di tutta Jumeirah, anche se un pò in imbarazzo per il nostro abbigliamento da mare, ci fanno subito accomodare in un tavolo sulla veranda in legno esterna con una splendida vista del ‘Burj al arab’ che al calar del sole si illumina di vari colori. Riprendiamo la via dell’albergo per il ritiro dei nostri bagagli, salutiamo il cortesissimo personale e ripartiamo per l’Italia sentendo già nostalgia per quella città veramente eccezzionale. A presto Dubai!!



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