Grotte, castelli e squali… una favola?

No, è dove vive Massom! Itinerario ricco di storia, natura, divertimento e bontà gastronomiche tra Emilia Romagna e Marche
Scritto da: massom
grotte, castelli e squali... una favola?
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Avendo la fortuna di vivere in una località bellissima mi piacerebbe condividere con altri i tesori a me vicini e cari, che conosco molto bene, a partire da Gradara. Per arrivare in questa suggestiva località medievale dovete prendere l’autostrada A14 e uscire a Cattolica. Per questa volta, invece di andare in spiaggia dirigetevi verso la collina e vedrete in lontananza le torri e i merli del castello di Gradara, dove come Dante racconta, si è svolta la tragica vicenda di Paolo e Francesca, amanti infelici della famiglia Malatesta. Qui potete fare una passeggiata panoramica lungo l’antico giro di ronda delle guardie e dentro le stanze del castello nobiliare (consultate orari e prezzi su www.castellodigradara.org/orarioapertura.html) per poi concedervi una pausa gustosa a base di piadina nei numerosi chioschi oppure in ottimi ristorantini come La Botte (www.labottegradara.it) o L’Osteria della Luna (www.osteriadellaluna.com). Riprendete l’auto e percorrete la Statale 16 in direzione Riccione, e allo svincolo di Misano Adriatico-Porto Verde prendete la destra. Seguite le indicazioni per Acquario di Cattolica e vedrete sorgere vicino alla spiaggia una particolare struttura, eretta nel 1932 per volere di Mussolini che ne fece una colonia marina per i figli di italiani residenti all’estero. Dal 2000 è sede dell’acquario più grande dell’Adriatico, qui potrete vedere oltre 10 specie di squali, dai grandi squali toro (lunghi circa 3 metri) ai cuccioli di squalo martello, dai buffi squali violino ai piccoli squali bambù, per non parlare dei coloratissimi pesci tropicali, dei teneri cavallucci marini e delle simpatiche tartarughe caretta caretta (prezzi e orari su www.acquariodicattolica.it). Il giorno successivo vi invito ad esplorare l’entroterra, potete passare attraverso San Giovanni in Marignano, un piccolo paese molto ben curato che ospita nel mese di giugno la fantasmagorica Festa delle Streghe, una manifestazione carica di esoterismo dove potete trovare giocolieri, maghe che leggono la mano e un vasto assortimento di bancarelle in stile etnico e fantasy. Proseguite verso l’interno ed incontrerete due piccoli borghi che in estate diventano teatro di rievocazioni in costume: a luglio Montefiore si riempie di magia e romanticismo con Rocca di Luna mentre a Saludecio ha luogo in agosto l’interessante 800 Festival, dedicato a grandi e piccini, con burattinai, scene di antichi mestieri e bancarelle (www.ottocentofestivalsaludecio.it).

Anche in questa zona il buon cibo è d’obbilgo: all’agriturismo Venerina (47835 Saludecio RN V. Vallicella, 1218 tel: 0541 850081), un’ottima trattoria tradizionale e a buon mercato, la pasta è fatta rigorosamente in casa, se invece cercate un’atmosfera più chic e piatti originali provate Al Chiar di Luna (www.alchiardiluna.com).

Continuate in direzione del monte Carpegna e fate una sosta a Trarivi, frazione di Monte Scudo, dove ci sono i resti di una piccola chiesa distrutta dai bombardamenti durante la guerra. Su di una delle pareti rimaste in piedi si apre una finestra da cui si vede il mare.

Dato che siete nelle vicinanze di Monte Colombo assaggiate dell’ottima carne alla brace alla trattoria Santa Colomba (Via Bologna, 1, 47854 Monte Colombo RN tel.0541 984298‎). Non potete tralasciare una visita ad altre due rocche importanti, anche se implicherà fare qualche chilometro in più: quella di San Marino (a 15 km da Monte Colombo) che troneggia maestosa in cima al monte Titano e quella di San Leo (23 km da San Marino), dove è stato imprigionato Cagliostro, entrambe sono molto curate ed ospitano musei e negozi in tema medievale. Per la giornata successiva vi consiglio di spostarvi verso sud e visitare le città di Pesaro e Urbino. Pesaro è sede di due festival di rilievo: a fine giugno quello dedicato al cinema (www.pesarofilmfest.it) dove si può assistere a proiezioni gratuite in piazza e ad agosto il Rossini Opera Festival per gli amanti della musica classica (www.rossinioperafestival.it).

Urbino è una città universitaria ed è un gioiello di architettura, il Palazzo Ducale domina dall’alto una cittadina dalla struttura davvero unica.

Dopo esservi gustati questi bei centri storici dedicatevi un pò anche al mare, infatti sulla costa meridionale potete addentrarvi nella riserva naturale del monte San Bartolo, ci sono numerose passeggiate per trekkers e aree pic nic a strapiombo sul mare, oppure fra Pesaro e Fano c’è un lungo tratto di spiaggia libera dove l’acqua è limpida e potete approfittare di alcune aree per campeggiatori e di una lunghissima pista ciclabile che costeggia la spiaggia.

Fano fra l’altro, oltre ad essere famosa per avere dati i natali ad Adriatica, la barca a vela di Patrizio e Siusy, è conosciuta anche per due manifestazioni interessanti: l’epica Fano dei Cesari ad agosto (www.fanodeicesari.com) e il più profano festival del Brodetto a settembre (www.festivalbrodetto.it). A questo punto da Fano fate una deviazone nell’entroterra per gustare il Visner, un vino dolce ricavato da piccole ciliegie dette visciole prodotto a Pergola, un paesino dove non per niente ogni anno si celebra la Festa del Vino e vi potete concedere più di uno sfizio nel ristorante La Luna nel Pozzo, tra Pergola e San Lorenzo in Campo (www.ristorantelalunanelpozzo.it).

Prendete poi la Strada Provinciale 16 verso Genga e non rimarrete delusi dall’ immenso ipogeo di Frasassi (www.frasassi.com). Le grotte di Frasassi hanno una temperatura costante sui 14 gradi, perciò portate una felpa anche a ferragosto! All’interno visiterete con una guida delle splendide sale, enormi e spettacolari come la Sala Ancona, oppure più piccole ma mozzafiato come la Sala delle Candeline.

Per godere di un’ultima meta naturalisticamente esclusiva non perdetevi la spiaggia delle Due Sorelle a Numana, in direzione Ancona Sud. Qui un traghetto vi lascerà sulle rive di una spiaggia incontaminata, senza attrezzature balneari e con un’acqua così limpida da ricordare i Caraibi. Il nome della spiaggia si deve a due speroni di roccia sul mare che ricordano il profilo di due suore in atto di pregare. Se amate lo snorkeling su questi fondali vedrete facilmente occhiate, castagnole e code di pavone (www.conero.it/it/conero/escursioni-in-barca). Spero di avervi dato dei buoni consigli e che alcuni di questi luoghi lascino anche dentro di voi le sensazioni che danno a me.



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