Sei giorni ad Amsterdam
2° giorno Dopo un’abbondante colazione continentale ci dirigiamo verso Museumplein a prendere il tram. Abbiamo acquistato dall’Italia l’Amsterdam Card della durata di 72 ore che ti permette di entrare in tutti i musei e viaggiare su tutti i mezzi pubblici di Amsterdam e dintorni (60 euro a testa, assolutamente ben spese visti i prezzi dei tram e degli ingressi ai musei). Nel pacchetto oltre alla Card c’è il biglietto per i mezzi pubblici e una guida con cartina della città e tutte le attrazioni che si possono visitare con orari di apertura e chiusura e indicazioni per raggiungerle, oltre a voucher con sconti in ristoranti e locali. La nostra prima tappa è il Museo Willet-Holthuyesen. Prendiamo il tram fino a Rembrandt Plein, una piazza molto carina e piena di ristoranti e pub. Ci dirigiamo verso il GOMITO D’ORO, zona dell’Herengracht che deve il suo nome all’immensa ricchezza degli armatori e dei mercanti che vi risiedevano. I palazzi hanno delle facciate molto elaborate e denotano l’influenza francese. La facciata della casa/museo è in ristrutturazione, ma gli interni sono sufficienti a fare un passo indietro nel tempo tra il 1685-90 tra le stanze elegantemente ammobiliate e il meraviglioso giardino. Quindi ci dirigiamo verso il Magere Brug, o “ponte magro” : è il ponte levatoio più antico e famoso di Amsterdam. È un ponte costruito interamente in legno ben 400 anni fa e nonostante abbia subito numerosi ritocchi mantiene ancora un funzionamento manuale. Quindi prendiamo il tram per Piazza Dam. In olandese dam significa diga, termine che era all’origine della città: la grande piazza irregolare del Dam occupa il posto di questa antica diga e costituisce il centro geografico di Amsterdam. Gli edifici più interessanti che costeggiano il Dam sono il Palazzo Reale, l’Amsterdam Diamond Center e la Nieuwe Kerk. Pensate che il Koninklijk Paleis o Palazzo Reale, eretto tra il 1648 ed il 1662 per servire da Palazzo Comunale, è retto da ben 13.659 pali di legno!!! Peccato che sia in ristrutturazione. Quindi visitiamo la Nieuwe Kerk o Chiesa Nuova che ha per gli Olandesi un’importanza simile a quella dell’abbazia di Westminster per gli Inglesi; quì avviene infatti l’incoronazione dei sovrani. Quindi ci dirigiamo verso il Museo Storico-Historisch Museum dove tra i pezzi forti c’è la stupenda “Lezione di Anatomia” di Rembrandt. Il museo è stato allestito nell’antico orfanotrofio cittadino Burgerweeshuis (XV sec.); la storia della città si evolve lungo le 23 sale del Museo, in ordine cronologico e tematico. Una pianta elettronica illustra il gigantesco sviluppo della città, interamente costruita su terreno sabbioso. E’ spettacolare per fare un bel “giro” nel passato. Prossima tappa è il Begijnhof o Beghinaggio, il luogo più celebrato e suggestivo della Amsterdam medievale. È un tranquillo quartiere abitato solo da donne singole, una vera oasi di pace: il complesso di piccole case dà l’impressione di una scenografia teatrale. Al n.34 c’è l’unica casa di legno ancora esistente. All’uscita ci dirigiamo verso il Cafè Esprit e lì vicino c’è un caratteristico ristorantino olandese dove decidiamo di fermarci a pranzo. Prendiamo una deliziosa zuppa e una favolosa omlette con prosciutto e funghi. Nic comincia a scattare foto…non capisco a cosa … Lui non fa mai foto quando si tratta di mangiare.. Poi mi dice che ci sono le scarpe e la maglietta di due famosi giocatori dell’Ajax! Dopo esserci rifocillati ci dirigiamo verso lo SPUI, piazza molto animata che collega il Rokin al Singel. Al centro si innalza Het Lieverdje (1960), bronzo dello scultore Kneulman, che rappresenta un monello di Amsterdam. Sulla piazza sono presenti librerie, due caffè tra i più frequentati della città e vi si trova anche uno dei due accessi al beghinaggio. Quindi proseguiamo verso l’Oude Zijde dove c’è il quartiere a luci rosse (Walletjes). Sono circa le 15,30 ed è pieno di ragazze in vetrina. Non si possono fare foto, né guardarle con insistenza altrimenti aprono le porte e cominciano a chiamarti. Andiamo a visitare la Oude Kerk, la più antica chiesa della città costruita in culto di San Nicola nel 1306. Purtroppo ci sono i lavori in corso quindi facciamo un giro veloce per ammirare le splendide vetrate e il maestoso organo barocco. Passiamo davanti la Porta In de Waag, che ora è un ristorante, per arrivare fino alla Casa-Museo Rembrandt dove è possibile ammirare i luoghi in cui ha vissuto il più famoso artista olandese dal 1639 fino alla bancarotta, causata dai suoi numerosi debiti. La mobilia è davvero ben conservata. Assistiamo anche ad una dimostrazione pratica sulla tecnica di pittura di utilizzata nel 1600. Il Museo di Van Gogh chiude alle 22.00 per cui decidiamo di andarci dopo cena visto che è vicinissimo al nostro Hotel. 3° giorno La nostra tappa oggi è la VOC Amsterdam Ship. Prendiamo il tram n. 5 fino alla stazione centrale e poi da lì una piacevole passeggiata sul sinuoso ponte. La nave, ormeggiata vicino al Museo della scienza Nemo, è una fedele ricostruzione del Galeone Amsterdam del XVIII secolo appartenuto alla famosa Compagnie Olandese delle Indie Orientali. La nave iniziò il suo viaggio inaugurale dai Paesi Bassi, diretta a Batavia, l’attuale Jakarta nel 1749, ma venne distrutta da una tempesta nel Mare del Nord pochi giorni dopo. Il relitto è stato scoperto nel 1969 nella baia di Bulverhythe, Regno Unito, ed è talvolta visibile durante la bassa marea. Questa riproduzione esatta della nave è stata costruita fra il 1985 ed il 1990 da 400 volontari utilizzando strumenti e tecniche del XVIII secolo. Vi assicuro che è fantastico camminare sul pontile…sembra quasi di partecipare al film “I Pirati dei Carabi”!!! L’ingresso al Nemo è incluso nella Card quindi andiamo a fare un giretto. Il museo della scienza, realizzato nel 1997 dall’architetto italiano Renzo Piano, sembra una nave pronta ad essere varata e si inserisce perfettamente nel contesto ambientale del porto. All’interno del museo svariate sezioni didattiche applicano ai temi della fisica e della scienza, l’interattività del gioco. Noi ci siamo “divertiti” a vedere come saremo a 80 anni! Dopo aver mangiato una pizza in Rembrandtplein (ristorante La Madonnina) andiamo a visitare la Casa-Museo Van Loon risalente al 1672 dove è possibile ammirare nelle splendide stanze, porcellane, sculture e ritratti di famiglia, oltre al meraviglioso giardino. Quindi andiamo all’Allard Pierson Museum, museo dell’architettura neoclassica che presenta una notevole collezione archeologica dell’Università di Amsterdam. Siamo molto stanchi e decidiamo di fare il giro in battello compreso nella card. La fermata è in Leidsplein, davanti all’Holland Casinò. La compagnia è la Blue Boat Company, il giro dura circa 1 ora e 30 e consente di navigare tra i canali e vedere meglio la particolarità di edifici che si reggono su palafitte oltre alle Houseboats (case/barche) ormeggiate lungo i canali. Poi andiamo a cena (Cafe het Hok) e finalmente mangiamo i mitici pancakes con fungi e formaggio! Vi chiederete cosa sono? I pancakes o pannekoeken sono delle specie di crepes giganti servite sia salate (con prosciutto e formaggio, spinaci, pancetta, salame ecc…) che dolci (alla nutella, marmellata, con il gelato o con il tipico stroop, uno sciroppo denso). Praticamente una prelibatezza!
4° giorno La nostra tappa oggi ci porterà fuori Amsterdam, circa 15 minuti, al Mulino Van Sloten (tram n.2 e poi 10 minuti con il bus). Un tempo, in questo posto, c’era un mulino edificato nel 1636, chiamato Slotermeerpolder, da cui prende origine il vicino lago di Sloterplas. Purtroppo non possiamo vederlo in funzione perché le pale sono in ristrutturazione però c’è una guida che ci spiega come funziona un “ mulino di polder” e ci porta fino alla terrazza per vedere il panorama. Tornati ad Amsterdam decidiamo di andare a mangiare un hamburger al Cafe het Hok e poi ci dirigiamo verso l’Houseboat Museum ovvero Casa-Museo galleggiante. Vi siete mai chiesti come si vive in una di queste case? Bhè sinceramente non fa per me ! Riprendiamo il tram fino alla Museumplein e visto che sono circa le 15,30 andiamo a visitare la Diamond Coster ovvero il Museo dei Diamanti. L’ultima tappa della nostra giornata è il Tropen Museum, il museo antropologico più grande dei Paesi Bassi dove si viene a contatto con storie, oggetti e culture di tutto il mondo. È un vero e proprio viaggio attraverso il mondo e il tempo! 5° giorno Ci dirigiamo verso la Diamond Coster dove alle 9.30 partiremo per un escursione guidata. La prima tappa è il villaggio di Zaanse Schans dove visitiamo i bellissimi mulini a vento ed in particolare un mulino di olio, quindi una piccola azienda dove producono i famosi formaggi olandesi ed infine quella di zoccoli dove ci fanno vedere una dimostrazione sulla creazione dei famosi zoccoli olandesi. Quindi torniamo sul pullman e ci dirigiamo, attraversando i bellissimi POLDER (terre rubate, per modo di dire, al mare) verso la piccola Edam, un tranquillo e caratteristico villaggio. Infine l’ultima tappa del tour è Volandem, un tipico villaggio di pescatori famoso per le aringhe dove ci fermiamo a pranzo prima di ripartire. Il rientro ad Amsterdam è previsto per le 13,30 ma arriviamo intorno alle 14,30 e anche se siamo stanchi preferiamo fare un ultima passeggiata in centro. Purtroppo piove (ma cosa pretendiamo? Per 5 giorni il tempo è stato più che benevolo con noi dato che l’Olanda è famosa per essere un paese piovoso!) e dopo un giro al Magna Plaza e un po’ di shopping tra i vari negozi di souvenir andiamo a mangiare qualcosa al Cafe het Hok. Poi decidiamo di fare entrare nello stomaco anche la specialità di Amsterdam: le kroketten di Febo! Febo è una catena di fast-food dove il cibo è esposto in apposite cellette autoriscaldanti, che si aprono nel momento in cui si inseriscono uno o due euro. Le crocchette sono di pollo, manzo o vitello. Che delizia! Dopo essere rientrati in Hotel ci aspettano i poffertijes, piccoli pannekoeken serviti caldi con burro e zucchero a velo e accompagnati da gelato alla vaniglia e panna. La servono al Lounge Bar del nostro Hotel e siccome è l’ultima sera ma siamo pieni ne prendiamo solo una porzione! Quanto siamo golosi!
6° giorno L’aereo parte alle 12.10. Alle 9.00 c’è l’airexpress bus alla stazione centrale. La vacanza è finita, ma il ricordo di Amsterdam, delle sue piccole case strette e asimmetriche, dei suoi caratteristici canali, delle case sull’acqua, delle strade che si intrecciano come la tela di un ragno, delle biciclette, dei mulini, rimarrà nel nostro cuore per sempre. Anche perché Amsterdam è uno dei pochi posti in cui ognuno può essere se stesso e sentirsi sempre a proprio agio!