un’estate a Budoni
Il nostro soggiorno è durato 16 giorni dal 01 al 16 Agosto, quattro persone (due coppie) che dividevano un appartamento in una frazione di Budoni chiamata Tanaunella. L’appartamento ampio e comodo, fungeva da base logistica per le nostre escursioni sulle spiagge della Sardegna. In questo tratto di costa si trovano spiagge belle e molto belle (non ho ancora trovato spiagge brutte in Sardegna), il nostro “raggio d’azione” è stato da Capo Coda Cavallo al Golfo di Orosei, esclusa un’escursione con barca organizzata all’arcipelago della Maddalena.
Ogni giorno abbiamo visitato una spiaggia diversa, e SEMPRE abbiamo trovato un mare cristallino, ve lo dice uno che vive in una città di mare e di mare se ne intende!!
Le più belle sono anche quelle che trovate sulle principali guide: Capo Coda Cavallo, Brandinchi, La Cinta, Porto Ottiolu, Budoni, Santa Lucia, Berchida, Bidderosa, e tutto il Golfo di Orosei… ma oltre a queste ne troverete altre decine altrettanto belle e meno affollate se anche voi scegliete l’infausto periodo delle ferie generali!! Vi posso consigliare di fare anche escursioni con motonavi soprattutto nel Golfo di Orosei e alla Maddalena, anche queste però molto affollate soprattutto al momento dello sbarco sulle varie spiagge, sembra quasi un D-Day simulato, centinaia di turisti che arrivano e partono di continuo dalle decine di tour organizzati che attraccano nelle varie calette.
Molto utile si è rivelato il servizio dell’APT di Budoni, dove la sig.ra Lucia, molto cordiale e disponibile ci ha riempito di qualsiasi depliant, mappa e volantino utile a trovare spiagge, escursioni e visite nell’area circostante.
Oltre il mare abbiamo visitato poi località più o meno famose: Porto Rotondo, Palau, Porto Cervo, San Teodoro, Orosei, Cala Gonone, La Caletta e Posada. Quest’ultimo paesino è poco conosciuto ma ha un centro storico molto caratteristico, arroccato su una collina con una torre svettante proprio sulla punta, per il resto sono tutti centri interessanti da visitare dove troverete testimonianze storiche e non, utili per passare le serate o qualche giornata di riposo dalle spiagge. Non da meno viene il lato gastronomico della vacanza, in Sardegna oltre al mare si mangia bene e posso consigliarvi l’agriturismo “Su Nuraghe” a Muriscuvò (altra frazione di Budoni) e “Su Vreu” vicino Torpè. Qui con una spesa tra i 25 e i 30 euro mangerete a star male… naturalmente tutto tipico sardo!!! Poi magari l’indomani, dopo aver digerito, fate un salto anche in una pasticceria e provate anche i dolci tipici, tilicche, formaggelle, sospiri, ecc. Ecc. Sono pronti per farsi assaggiare (poi al ritorno mi scrivete anche la traduzione sarda dei nomi dei dolci cosi vediamo se le imparate).
Che se ne dica, la nostra vacanza è stata comunque anche economica, prenotando con un po’ di anticipo (maggio-giugno) riuscirete a trovare appartamenti e biglietti per il traghetto a prezzi low-cost, noi per 16 gg. Abbiamo speso 300€ cad. Per l’appartamento e 92€ cad. Per il traghetto A/R (anche con cabina al ritorno), praticamente ce la siamo cavata stando ampiamente sotto i 1000€. Il costo della casa, visto il periodo, è stata minima e di ciò ringraziamo la gentilissima sig.ra Tina, che se volete contattare, potrò fornirvi personalmente il suo numero, dato che la signora non ha siti e fa tutto tramite telefono come una volta.
Per ultimo vorrei fare una mia piccola considerazione personale. Questa per me è stata la prima vacanza di 16 giorni, non sono mai stato un periodo cosi prolungato in villeggiatura, e devo dire che fa la differenza se vuoi visitare veramente bene un luogo.
Adoro la Sardegna e la sua gente, più ci vado più rimango colpito dalla cordialità e dalla ospitalità dei sardi. Con le loro tradizioni, i forti legami con il passato e la loro lingua, creano in me una sensazione di purezza e di un nostalgico passato dove la vita scorreva lenta e lieta, senza lo stress odierno che ci logora pian piano. Ho la sensazione a volte di essere all’estero, ogni volta raccolgo una parte di Sardegna e la conservo gelosamente in me, cerco di andare sull’isola come un ricercatore su un nuovo mondo, non voglio portare le mie usanze o i miei modi di fare ma rispettare le abitudini del posto.
Mi intristisco quando vedo coste squassate da ville e villaggi che nascono come funghi, abusivismo edilizio che rovina il paesaggio, paradisi naturali distrutti solo per fare largo al turista che se ne frega se butta una sigaretta in spiaggia e dice: “tanto è una”… Stanco di vedere yacht, panfili, gommoni, in tal numero che fanno sembrare il mare un’autostrada intasata, e arcistufo poi la sera di vedere i medesimi “signori” pavoneggiarsi dalle loro imbarcazioni attraccate in qualche porticciolo vip. La Sardegna non è nelle vetrine di Porto Cervo o Porto Rotondo ma nei paesaggi della Barbagia, nei picchi del Gennargentu, nell’azzurro intenso del mare e nel verde della campagna riarsa dal sole. Vedere intere colline nere di fuliggine è uno spettacolo della demenza umana, cicatrici che hanno bisogno di decine di anni per rimarginarsi. Questa signori non è Sardegna o per lo meno non è la mia Sardegna!
Ora non voglio annoiarvi troppo, chiudo qui il discorso e rinnovo l’invito a chi di voi voglia fare una vacanza nella “mia” Sardegna di contattarmi, oltre al versante appena descritto ho pubblicato un altro racconto sul versante Ovest, e specificatamente su Bosa, se posso aiutarvi in qualche dritta sarò felice di farlo.
Vi saluto tutti e spero di ritrovarmi presto a scrivere l’ennesimo racconto sulla mia vacanza!! Ajò!!
