Parigi… grazie ad un biglietto

Ebbene sì! Qualche volta si può vincere alla lotteria. E cosi io ed Emanuele, vinto il 1° premio ci troviamo a dover decidere dove andare per un week end...
Scritto da: rossanacasartel
parigi... grazie ad un biglietto
Partenza il: 18/02/2010
Ritorno il: 21/02/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Viaggio a Parigi: tutto grazie a …. Un biglietto

Ebbene si!!! Qualche volta si può vincere alla lotteria. E cosi io ed Emanuele, vinto il 1° premio ci troviamo a dover decidere dove andare per un week end visto che è la prima volta che lasceremo le bambine a casa ci prende l’ansia per l’aereo e così scegliamo Parigi raggiungibile in treno. Io ci sono già stata un paio di volte ma sono ben felice di tornarci per Emanuele è la prima volta. Prenotiamo il TGV tramite il sito a fine dicembre e così con 150,00 euro in due andata e ritorno provvediamo al viaggio e possiamo chiedere una notte in più in albergo. Scelta azzeccatissima. Ci prenotano il New Roblin Hotel nei pressi di Place Madeleine. Posizione strategica per raggiungere a piedi i luoghi di maggiore interesse. Certo non avremmo potuto permettercelo ma anche qui sta il bello di vincere alla lotteria!

Giovedi 18 febbraio

Partiamo da Milano alle 16,20 e arriviamo alla Gare de Lyon alle 23,35 con 15min di ritardo. Prendiamo un carnet di 10 biglietti del Metro a € 11,60 che conviene rispetto al singolo biglietto e alla Paris Visite che comunque non sfrutteremmo. Tre fermate e siamo in Place Madeleine, 100 mt. E siamo in albergo.

Venerdi 19 febbraio

Sveglia, abbondante colazione a buffet e via andiamo a vivere il nostro sogno. Rigorosamente a piedi raggiungiamo Place de la Concorde che anche questa volta riesce a togliermi il fiato tanto è bella. Neanche il traffico riesce ad oscurarla. Percorriamo gli Champs Elysee fino a raggiungere l’Arco di Trionfo. Splendido. Il tempo è bello e riusciamo a scorgere le Grande Arche de la Defence. Sono le 9,30 e dei volontari stanno lucidando il punto in cui arde la fiaccola. Fa molto freddo! Per poterlo visitare bisognerebbe aspettare le 10 per cui decidiamo di andare alla Tour Eiffel e ammirare da lì il panorama. Passeggiando in direzione della torre non riesco a credere ai miei occhi. Passiamo proprio davanti all’Hotel Raphael tanto minuziosamente descritto in uno degli ultimi romanzi di Danielle Steel. Ed ecco Place du Trocadero e la sua splendida vista della torre. A mio parere resta il punto migliore per fotografare la torre. La fila non è molto lunga per cui decidiamo di salire fino in cima. Il biglietto costa €. 13,00 cad. Bisogna fare un po’ di fila per l’ultimo tratto ma la vista ripaga di tutto. Scattiamo qualche foto e si riparte. Percorriamo le Champ de Mars e andiamo al Dome de Les Invalides. Noi non siamo appassionati di musei, preferiamo ammirare i quartieri e i loro palazzi semplicemente passeggiandovi però ci sono cose che non si possono perdere. Una di queste è la tomba di Napoleone. Per questo acquistiamo il biglietto che consentirebbe la visita anche del Musee de l’Armee e andiamo a vederla. Oggi come vent’anni fa riesce a lasciarmi senza fiato. Usciamo dal giardino posteriore tra l’altro molto bello e raggiungiamo il Pont Alexandre III con le sue statue dai particolari dorati. Lo attraversiamo e ci dirigiamo fino ai giardini de Tuillerie. Qui per pochi euro ci sediamo al sole per gustarci delle deliziose crepes salate e poi si riparte per il Louvre. So che la nostra visita del Louvre farà inorridire gli esperti d’arte ma per noi è stata sufficiente. In un’ora e mezza riusciamo a vedere: lo Schiavo di Michelangelo, Amore e Psiche del Canova, la Venere di Milo, la Vittoria di Samotracia (bellissima), la zona egizia con tutti i sarcofagi allineati, la Gioconda, i dipinti a tutta parete, le Nozze di Cana e l’Incoronazione e molte altre meraviglie ancora. Cerchiamo il Codice di Hammurabi perché abbiamo promesso le foto ad Erica che lo ha studiato a scuola e ce ne andiamo. Percorriamo Rue de Rivoli con i suoi portici e raggiungiamo Place Vendome con le sue gioiellerie e negozi super lusso. Proseguiamo per Place de l’ Opera e torniamo a Place Madeleine e qui entriamo nel paradiso dei buongustai: Fauchon!!! Non ne conoscevamo l’esistenza ma vi assicuro che qui avere l’acquolina in bocca non è solo un modo di dire. Tutto è molto caro ma qualche ricordino si riesce a comprare. C’era addirittura fuori il posteggiatore in livrea che caricava la spesa su una Porsche! Ci compriamo due dolcetti al cioccolato che si riveleranno buonissimi e ce ne andiamo in albergo. Ci rilassiamo per un’oretta e poi si riparte. Con la Metro raggiungiamo Montmartre, visitiamo la basilica del Sacro Cuore, ammiriamo il tramonto, passeggiamo per le viette pittoresche di questo quartiere e cerchiamo l’ormai famoso, almeno tra i tpc, le Refuge de Fondu. Questo è veramente un locale da non perdere. Con €. 18,00 a testa si ha diritto ad aperitivo con stuzzichini, una buonissima fonduta di formaggio o bourguignonne e vino rosso o bianco a volontà servito in un biberon. Supplemento di €. 2,00 per il dolce al cioccolato. L’atmosfera informale, il fatto che per accomodarsi si debba scavalcare il tavolo e il vino molto buono rendono la serata indimenticabile. Rientriamo in albergo a piedi per il quartiere di Pigalle con le sue luci sfavillanti e il Moulin Rouge. Emanuele regge bene, io sono stanchissima non so quanto abbiamo camminato ! Ci rattrista sapere che a casa Linda ha la febbre. È la prima volta che lasciamo le bambine a casa e questa non ci voleva.

Sabato 20 febbraio

Le notizie da casa ci tranquillizzano e così partiamo per un altro tour de force. A piedi percorriamo Rue de Rivoli, attraversiamo il Pont Neuf e arriviamo a Ile de la Citè. Visitiamo la Saint Chapelle (€. 8,00 a persona ) con le sue splendide vetrate e visitiamo l’interno ma non saliamo sule torri perché c’è fila e non vogliamo perdere tempo. Notre Dame è sicuramente molto bella di fronte ma io la trovo ancora meglio da dietro con i suoi archi rampanti. Passeggiamo per Ile St.Louis con i suoi palazzi eleganti e sempre a piedi raggiungiamo Place des Vosges. Un gioiellino! Un quadrato con 9 palazzi uguali su ogni lato e un giardino in mezzo che sembra un’oasi di quiete. Siamo nel quartiere del Marais. Vediamo Tour St. Jacques e place de la Bastille. Qui prendiamo la metro e sbuchiamo a Lafayette. Molto belli questi magazzini. Deludente il reparto souvenir, apprezziamo invece il self service dove facciamo tappa mangiando abbondantemente per € 33 in due. Molto bella è anche la visita che si gode dalla terrazza. Da non perdere. Rientriamo in albergo ma ripartiamo subito per raggiungere in metro il Centre Pompidou. Girelliamo intorno, arriviamo a Les Halles, visitiamo la chiesa di St. Eustache e ci fermiamo a cenare a Au pied du Cochon. Purtroppo non ci troviamo bene. Spendiamo € 53 in due ma mangiamo in male. Sono stanchissima ma non voglio rinunciare alla Tour Eiffel illuminata e così ci andiamo in metropolitana. Splendida!

Domenica 21 Febbraio

Oggi ci aspetta il quartiere latino. Iniziamo la visita di St. Germain des Pres, la chiesa più antica di Parigi, St. Sulpice e arriviamo ai giardini du Luxembourg molto belli nonostante sia inverno. C’è molta gente intenta a correre, fare ginnastica e gruppi interi che fanno arti marziali. Arriviamo al Pantheon ed entriamo a visitarlo (€ 8 cad.) ed è molto interessante sia per la riproduzione del Pendolo di Focault che per la cripta che ospita le tombe di personaggi illustri come Voltaire, Zola, Rousseau, Dumas e molti altri. Proprio a fianco c’è la bellissima Chiesa di St. Etienne du Mont. Cerchiamo Rue Mouffetard e anche questa sarà una bellissima sorpresa. Una via pedonale piena di negozietti tipici ed etnici di ogni tipo. Una mucca attira la nostra attenzione e così decidiamo di fermarci a pranzo a l’Assiette aux Fromages- rue Mouffetard, 25- dove ci concediamo 2 fondute bourguignonne e un moelleux au chocolat da urlo!! €. 53,00 in due e grazie ancora al simpatico cameriere italiano. Linda oggi non ha febbre per cui riacquistato vigore prendiamo la Metro per la nostra ultima tappa. Le catacombe di Parigi. C’è un po’ di fila ma ne vale la pena. €. 8,00 cad e si scende. Impressionanti questi cunicoli soprattutto se si pensa che solo una minima parte è aperta al pubblico. Furono utilizzate per svuotare i cimiteri di Parigi raccogliendo qui le ossa che si trovano accatastate e contraddistinte con il nome del cimitero di provenienza. Si tratta di un luogo sacro a cui è dovuto rispetto e la cui visita è sicuramente interessante. Il nostro tempo a Parigi è scaduto e raggiungiamo la stazione con una certezza: Parigi è magia! Tante cose abbiamo visto, tante altre ce ne sarebbero da vedere. Resteranno nei nostri ricordi tante immagini e tante sensazioni che solo Parigi sa regalare. Sarò felice di tornarci ancora magari con le mie figlie e ancora una volta mi lascerò incantare. Alla prossima. Grazie ancora all’associazione Pro Valmulini- La nostra valle (Uggiate Trevano CO) che ci ha permesso di vincere questo viaggio.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche