Sensazioni Birmane
7 Febbraio 2010. L'aereo sfreccia veloce verso oriente. Non sembra vero eppure siamo in viaggio verso una meta a lungo sognata ma rimandata per vari motivi : il Myanmar. Siamo in 9,viaggiatori con gli stessi interessi e lo stesso spirito di avventura. Il viaggio è stato accuratamente preparato, visitando vari siti internet, ma soprattutto...
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7 Febbraio 2010. L’aereo sfreccia veloce verso oriente. Non sembra vero eppure siamo in viaggio verso una meta a lungo sognata ma rimandata per vari motivi : il Myanmar. Siamo in 9,viaggiatori con gli stessi interessi e lo stesso spirito di avventura. Il viaggio è stato accuratamente preparato, visitando vari siti internet, ma soprattutto leggendo i diari di viaggio pubblicati su questo sito. Dopo una accurata lettura abbiamo scelto la guida da interpellare, Teo, e mai scelta fu più felice. Lo abbiamo contattato concordando le mete e i servizi. Eccetto due giovani componenti, non siamo più in verde età, quindi programmiamo dei viaggi non molto stressanti e alquanto confortevoli. Vista la relativa brevità dei giorni a disposizione abbiamo optato per un itinerario classico ( Yangon, Inle, Mandalay,Bagan ) utilizzando il trasporto aereo (4 voli interni rapidi e confortevoli ).Con Teo abbiamo concordato itinerario, strutture alberghiere ( ottime ) e voli interni; a biglietti internazionali, visto e assicurazioni ha provveduto il nostro agente. Il volo Thai fila liscio e in perfetto orario ed eccoci finalmente a Yangon, dove, dopo un passaggio doganale veloce ed informale, Teo ci accoglie con un omaggio floreale. Non voglio dilungarmi sulle meraviglie del Myanmar , perchè ritengo che nessun racconto possa descrivere le bellezze di questa terra e l’ospitalità della sua gente, ma solo accennare alle sensazioni, più o meno intense secondo una personale sensibilità, a cui nessuno può sottrarsi. Non è possibile restare indifferenti all’atmosfera magica che ti avvolge nel passeggiare di sera sulla Pagoda Shwedagon, quando agli ultimi raggi del sole morente, che illuminano con varie tonalità dorate la meravigliosa cupola, i Birmani fanno riti propiziatori, intonano inni, accendono lumini, ma anche si incontrano per ritrovarsi e conversare come in una immensa agorà. Non è possibile non avvertire la serenità palpabile sulle sponde del lago Inle, ove gli uomini vivono in perfetta simbiosi con una natura bella ed incontaminata. Mandalay con le sue frequentate Pagode e i suoi Monasteri ti fa avvertire la profonda religiosità e la devozione dei Birmani ai loro Monaci che, pur vivendo di elemosine, suppliscono alle carenze di uno stato dittatoriale offrendo istruzione e cure mediche gratuite ai più poveri, che peraltro sono la maggioranza della popolazione. Infine la maestosità e la magia di Bagan; lo stupore che ti assale e ti lascia attonito quando innanzi al tuo sguardo appare uno sterminato numero di pagode di una incomparabile bellezza. A tutto questo si deve aggiungere la gentilezza, la premura ed anche l’affetto di cui ti circonda Teo, grato a chi va a visitare la sua terra, non solo perchè gli consente di vivere, ma sopratutto perchè apprezza la sua patria e aiuta con piccoli acquisti di artigianato locale la sua gente .Teo è una persona meravigliosa che ti fa sentire un ospite gradito e cerca di farti penetrare nel vivo della sua nazione facendoti visitare mercati locali e piccoli villaggi. Devo pur dire che tutto il Popolo Birmano è particolarmente gentile. Le persone ti sorridono sempre e se offri loro qualcosa vogliono contraccambiare con piccoli oggetti che lavorano con tanta maestria. I giorni sono volati e al momento del commiato avvertivamo tutti un senso di tristezza. Nell’accompagnarci all’aeroporto Teo ci ha fatto dono di una borsa, di un cd e di caramelle al tamarindo. Noi abbiamo vinto la sua grande riservatezza salutandolo con un bacio. Mi ha chiesto di pubblicare un breve racconto su questo sito , perchè molti turisti lo contattano leggendo di lui sul sito turisti per caso. Da poco tempo ha messo una piccola agenzia assieme ad un amico ed alcuni autisti. Ora è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta di viaggio, da quella più costosa con hotel a 5 stelle, a viaggi più economici con strutture sempre adeguate ai nostri standard ma meno costose, e facendo alcuni trasferimenti su strada Il mio suggerimento di visitare la Birmania è rivolto a chi ama viaggiare per vedere e conoscere alcune realtà con i propri occhi, a chi vuol farsi portavoce, nei limiti del possibile, di un popolo mite e gentile privato di ogni mezzo per far sentire al mondo la sua voce. Aggiungo a queste note l’indirizzo di posta elettronica per contattare Teo, tenendo presente di pazientare nella risposta, perchè internet funziona a singhiozzo e talvolta i messaggi vanno persi, per cui se non si ha un riscontro dopo alcuni giorni è bene inviare di nuovo il messaggio: teo.birmania@gmail.com oppure www.guidabirmania.it Se qualcuno desidera notizie più dettagliate può contattarmi all’indirizzo E.mail: mvrasetti@libero.it