Praga: bella, romantica e… tutta in un weekend!
Praga... bella e romantica
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30 Ottobre: partiamo la mattina dall’aereoporto di Forlì; anzi, non partiamo, vista la fitta nebbia che insiste proprio su Forlì e che obbliga Wind Jet a portarci nel vicino aereoporto di Rimini. Dopo 2 ore di ritardo finalmente si decolla e in poco più di un’ora siamo già arrivati a Praga; ad aspettarci un tassista mandato da un amico che ci porta direttamente al nostro albergo, il Residence Dvorak, un 4* proprio sotto il magnifico Ponte Carlo, nel piccolo quartiere di Na Kampe, vicinissimo a Mala Strana. Siamo gli unici ospiti dell’hotel, che ha solo 3 camere, ma stupende; l’accoglienza è davvero calda, a differenza della temperatura, piuttosto freddina…ma nonostante questo, appena lasciate le valige in camera, ci mettiamo subito in cammino. La nostra prima tappa è il vicino quartiere di Mala Strana, cioè la città vecchia; visitiamo la Chiesa di San Nicola e poi andiamo a trovare il piccolo e venerato Gesù Bambino di cera nella Chiesa della Vergine Maria Vittoriosa il cui corredo è costituito da ben 70 diverse vesti, donate da Nazioni e personalità di tutto il mondo, che vengono regolarmente intercambiate. Proseguiamo la nostra visita nel quartiere e prima andiamo verso il Muro di John Lennon, con la miriade dei suoi graffiti e successivamente verso il Monumento alle Vittime del Comunismo, luogo ricco di significati e di sofferenze. Successivamente, anche per combattere il gelo che aumenta al calare del sole, ci chiudiamo in un vicino caffè e ci scaldiamo con una buona cioccolata calda e un ottimo strudel di mele bollente con panna montata. Prima di tornare in albergo per un breve riposo, ci godiamo il piccolo quartiere della città vecchia di sera, con i suoi vicoli isolati e quell’atmosfera un po’ gotica e malinconica che è davvero tipica di questa splendida città. Per cena ci dirigiamo verso il quartiere di Stare Mesto, dalla parte opposta della Moldava; attraversiamo quindi il Ponte Carlo e non possiamo fare altro che soffermarci a guardare la bellezza della parte alta della città meravigliosamente illuminata di notte. Tentiamo di andare a cena al Kolkovna, ma ci mandano via essendo tutto esaurito, quindi ci fermiamo in un ristorante vicino dove mangiamo stinco di maiale e zuppa, il tutto ovviamente innaffiato dalla gustosa birra ceca. 31 Ottobre: dopo un necessario riposo ristoratore ci svegliamo di buon mattino e, con una abbondante colazione, ci mettiamo in cammino; il tempo purtroppo è ancor più freddo del giorno prima, anche se per fortuna non piove. La prima tappa della giornata è rappresentata dal Castello e dagli altri edifici che lo compongono; quindi visitiamo la Cattedrale di San Vito, con le sue facciate e interni barocchi, la Chiesa di San Giorgio, il Vicolo d’Oro e la Torre Daliborka. In seguito scendiamo dalla parte alta della città e attraversiamo il Ponte Carlo, questa volta di giorno e pieno di venditori di foto e di disegnatori; attraversiamo la Piazza della Città Vecchia e torniamo al Kolkovna dove questa volta riusciamo a trovare posto e mangiamo gulasch con i famosi gnocchi di pane e l’immancabile mezzo litro di birra. Dopo pranzo decidiamo di andare verso il quartiere ebraico ma ci dimentichiamo che oggi è sabato…quindi il giorno di festa nella cultura ebraica. Allora andiamo prima in Piazza Jan Palach, dove rendiamo omaggio al giovane studente di filosofia che nel 1969 si dette fuoco come segno di protesta verso il regime comunista, e successivamente prendiamo la metropolitana per arrivare in Piazza Venceslao. Infine decidiamo di andare a fare un giro in un paio di centri commerciali dove ci hanno detto che si può comprare a buon prezzo qualche cristallo di Boemia; quindi prima andiamo al Palladium e poi al Kotva. Stanchissimi ma felici saliamo in un tram e torniamo in albergo per una doccia ristoratrice; per cena invece andiamo alla caratteristica e famosa birreria U Fleku. Qui troviamo un ambiente molto gioioso, con musica folkloristica e persone che brindano con la birra prodotta dal locale stesso. Passiamo davvero una splendida serata che si conclude con una lunga passaggiata lungo la Moldava, fino ad arrivare all’albergo. 1 Novembre: altra giornata fredda e nuvolosa; ma non ci perdiamo d’animo e, armati di guanti, sciarpe e papaline ci dirigiamo speditamente verso il quartiere ebraico…oggi è dominica!! Facciamo il biglietto che ci consente di visitare tutte le sinagoghe e musei ad eccezione della Sinagoga Vecchio-Nuova, per la quale c’è bisogno di un apposito biglietto. I luoghi sono, come sempre quelli ebraici, impregnati di sofferenza, orgoglio e onore alla memoria; in particolar modo la sinagoga Fuksas e il cimitero, colmo di lapidi anche risalenti ai primi anni dell’800. In seguito andiamo verso la Piazza della Città Vecchia e saliamo in cima alla torre dell’Orologio Astronomico da dove possiamo godere di una stupenda vista dall’alto della piazza sottostante e del Castello in lontananza. Per pranzo decidiamo di tornare a Kolkovna, dove si mangia proprio bene, spendendo cifre minime e poi facciamo un ultimo giro per le strade del centro, alla scoperta di piccoli vicoli e scorci che ci danno ogni volta una nuova, bella emozione. Eh si, credo proprio che Praga sia bella anche vista così, senza una meta precisa, lasciandoci trasportare dall’ispirazione e dalla voglia e curiosità di scoprire. Alla fine arriviamo fino alla Torre delle Polveri, ci soffermiamo davanti alla Madonna Nera e continuiamo nella nostra passeggiata fino a tornare all’albergo e qui ci aspetta una splendida e gradita sorpresa; una buona bottiglia di prosecco offertaci dai padroni dell’albergo e con la quale facciamo un aperitivo prima di uscire per cena. Per la nostra ultima sera ceca ci rechiamo presso un’altra piccola birreria artigianale, la Pivovarski Dum; il posto è piccolo e informale, la birra molto buona e pastosa, il cibo ottimo anche se un po’ troppo spezziato e il prezzo davvero irrisorio…anche per questa volta Praga non ci ha tradito!! Alla fine torniamo in albergo, stanchi ma molto felici e soddisfatti del magnifico soggiorno; Praga è davvero una città magica…