Meravigliosa avventura in Perú
Finalmente dopo aver sognato e fantasticato per anni un viaggio nella mitica terra degli Incas, questa’anno ci siamo riusciti, io il mio ragazzo e una coppia di amici con cui facciamo trekking da anni. Abbiamo finito di sognare e ci siamo buttati nella realta’ di una terra magica. Dopo aver letto innumerevoli racconti di viaggio e aver...
Ascolta i podcast
Finalmente dopo aver sognato e fantasticato per anni un viaggio nella mitica terra degli Incas, questa’anno ci siamo riusciti, io il mio ragazzo e una coppia di amici con cui facciamo trekking da anni. Abbiamo finito di sognare e ci siamo buttati nella realta’ di una terra magica. Dopo aver letto innumerevoli racconti di viaggio e aver consultato molti siti internet, abbiamo deciso di affidarci a una piccola agenzia in Perú gestita da un Italiano, che ci ha preparato un viaggio su misura assieme ad altri connazionali specializzati in trekking. Ringrazio Paolo www.peruindimenticabile.com, Marco e Pietrina www.rumboachoqekiraw.com per il viaggio indimenticabile che ci hanno fatto fare. Avevamo letto meraviglie di un nuovo sito, paragonabile al Machu Picchu, al giorno d’oggi quasi sconosciuto a livello internazionale, Choquequirao, e avevamo visto giusto, ci siamo sentiti come Indiana Jones, le emozioni che ho provato in questo viaggio sono indimenticabili.Avevamo 19 giorni di ferie e ne abbiamo sfruttati 17 per il classico tour nel sud del Perú, e se tanto mi da tanto per la prima volta in vita mia torneró nella stessa nazione ancora, come promesso a Paolo, perché il nord come ci hanno spiegato non e’ da meno, ma questa e’ un’altra storia. Il primo di luglio stiamo a Lima, Paolo e Eduardo il nostro autista ci aspettano all’aereoporto per portarci al hotel, semplice e pulito e centralissimo, praticamente nel centro della Lima coloniale. Il primo impatto con Lima e’ forte, un cielo grigio e cupo avvolge tutto, un traffico allucinante e molto rumore, siamo stanchi ma un super risotto ai frutti di mare ci rigenera, come ci spiega Paolo la cucina Peruviana e’ abbondante e molto buona. Dopo un pisco sour, il cocktail nazionale del Perú, finalmente a nanna spossati. 2 luglio. La mattina ho l’adrenalina dentro e non vedo l’ora di cominciare. Dopo la colazione, servitaci direttamente a letto dal simpaticissimo Juan, iniziamo la visita di Lima e devo dire che se il primo impatto con la cittá e’ stato un pó traumatizzante, il suo centro storico e la visita del museo Larco Errera assolutamente da non perdere, mi hanno ripagato. Partiamo per Pisco, tre ore e mezzo di viaggio, dove inizio a rendermi conto di quanto puo’ essere grande il deserto, per tutta la costa fino ad Arequipa, saremo accompagnati da un paesaggio primordiale, l’idea che mi ero fatta del Perú era differente, ma come mi viene spiegato piu’ che una nazione siamo in un piccolo continente con clima e paesaggi completamente differenti al suo interno. 3 luglio Alle nove di sera siamo a Pisco, una cittá devastata da un forte terremoto nel 2007, sembra successo ieri. Dopo una ricca cena a base di pesce si va a dormire, domani ci aspetta una levataccia per visitare le isole Ballestas. Siamo ospitati all’hotel Villa Manuelita, bello e confortevole. Oggi e’ stata una giornata emozionante e fantastica, prima la vista dei leoni di mare, delfini e pinguini, poi su e giu’ in dune buggy all’oasi sahariana di Ucacina, mi hanno riempito dentro cosi come la Pachama mangiata a Ica. Inizio a invidiare Paolo e il suo lavoro, ora e’ sera e siamo a Nasca all’hotel Don Agucho, bello e confortevole. Prima della nanna altra cena tipica, pollo alla brace, niente da dire se avevo dubbi li ho persi tutti, domani voleremo sulle inspiegabili linee, e’ anni che aspetto questo momento quasi non chiudo occhio. 4 luglio Arriva il momento fatidico, il mito e’ sotto ai miei occhi, gli aerei vengono sballottati dal vento cosi come il mio stomaco, ma la sofferenza che provo vale la pena. Poi via verso Arequipa, il viaggio e’ lungo ma il paesaggio intorno a noi compensa la fatica e Paolo fa fermare molto volentieri la camionetta per permettirci di fare delle foto. Un punto in particolare mi ha suggestionato, mare, deserto e nel mezzo la Panamericana attraversata da dune di sabbia. Questo fenomeno accade spesso a causa del vento e delle ruspe giornalmente puliscono la strada per permettere il passaggio. In un paesino lungo la costa, una catapecchia, in cui non mi sarei mai azzardata ad entrare, ho mangiato il pesce piu’ fresco di tutta la mia vita (Atico El Grieco). Nel percorso, Paolo e Eduardo fanno a gara a chi avvista piu’ delfini dall’alto della costa a strapiombo sul mare, vince Eduardo otto a sei, sono proprio due pazzi. Arriviamo a Arequipa alle dieci di sera e anche qui ci aspetta una gradita sorpresa, l’hostal Agrada e’ nel pieno centro di della cittá davanti alla cattedrale, tutto si svolge nei migliore dei modi, sono felice. 5 luglio Oggi altra grande giornata, la citta bianca con i suoi musei e chiese non delude,tra tutto, a parte il monastero di Santa Catalina, l’immagine che piu’ ho impressa e’ la vista dei tre vulcani dal tetto della piccola chiesa di Caima. Ineguagliabile il cibo, consiglio rocoto ripieno e bistecche di alpaca, penso che mettero’ su qualche chilo andando avanti cosí. 6 luglio Oggi altra levataccia, ho mal di testa, siamo a Puno a 3800 metri, fare quattro passi mi affatica, l’altezza si fa’ sentire. Oggi abbiamo visitato la Necropoli di Sillustani e un mercato popolare ineguagliabile, la gente e i colori di questi luoghi sono fantastici. Cena leggera a base di Kinua, un vegetale molto nutriente che cresce qui, e molti mate di coca mi metteranno in sesto per domani. Dormiamo all’hotel Caminoreal, menomale che abbiamo un calorifero elettrico in camera. 7 luglio Oggi abbiamo visitato le isole flottanti di Uros e l’isola di taquile, le prime sono molto turistiche pero’ fuori dal normale, Taquile non delude. La sera stiamo meglio, pariggliata. Conversando a cena, capisco che Paolo vive a 100 kilometri a sud di Puno, fuori dalla citta’, ama con tutto il cuore questo paese e la sua gente, ci fa innamorare di piu’ raccontando anedotti, difficolta’ della vita quotidiana, costumi del Titikaka che con orgoglio ci dice che e’ casa sua, gli auguro ogni bene, non lo vedo “imbrigliato” nel nostro paese, un sognatore libero morirebbe da noi. Sono felice stiamo facendo un viaggio stupendo. 8 luglio Oggi, sveglia presto ci trasferiamo a Cusco, la culla della civilta’ Inca, durante il viaggio facciamo diverse soste, ma quella che piace di piu’ e Racki, il primo impatto con la punta di diamante di tutte le civilta’ precedenti prima dell’arrivo degli spagnoli, quello che piu’ mi rimane dentro e’ l’incontro durante il pranzo, un pic-nic lungo il fiume con la gente del posto, umile e semplice, un incontro toccante e sincero. La notte dormiamo all’hotel Amerindia in Cusco, bel hotel e personale gentile, sono proprio soddisfatta. 9 luglio Oggi ho conosciuto altri due pazzi Italiani Marco e Pietrina, direi che tutti assieme facciamo proprio una bella combriccola, Due persone siimpaticissime, vivono en Perú da sette anni e hanno deciso, affascinati dalla natura esplosiva di una valle andina,di costruire un Lodge, dove adesso vivono, per dare la possibilita’ a tutti gli amanti della natura, di conoscere delle meraviglie fuori dai circuiti classici, Choquequirao. Siamo a Villa Los Loros, sembra di essere in un’altro pianeta. Stamattina abbiamo salutato Eduardo, ottimo conduttore, ora siamo nelle mani di Camillo che ci accompagna a Huanipaca, insieme a tutto lo staff, Danny la guida specializzata su Choquequirao, Rodrigo il nostro cuoco dell’accampamento, Paolo che amando questi luoghi ci seguira’ nel trekking. Nel tragitto impressionante la visita al monolito di Saywite. Che dire di Villa Los Loros, non avrei mai immaginato di stare fuori dal mondo, in un posto dove non manca nulla e dove viene guardato il dettaglio puntigliosamente. Grazie Marco e Pietrina, un bel piatto di spaghetti al ragu’ all’Italiana dopo piu’ di una settimana, nel bel mezzo di un valle andino non me lo sarei mai aspettato. La sera, i nostri due simpatici anfitrioni ci spiegano tutto lo svolgimento del trekking, credo che domani ci sara’ da sudare, ma dalle foto viste credo che ogni goccia di sudore sara’ ben spesa. 10 luglio Sono stanca, sto riposando nella mia comoda tenda, nell’accampamento di Choquequirao. Non ho parole per descrivere la giornata, non so se sto sognando o e’ pura realta’ ho visto l’orso dagli occhiali arrampicato su un albero a pochi metri da noi, ripensandoci mi vengono le lacrime agli occhi. La salita e’ stata dura ma tutto e’ stato rincompensato dalla bellezza paesaggistica da cui stavamo circondati, la mia amica Erika per tutto il tragitto ha sofferto di crampi, cosi’ che Danny l’ha fatta salire a cavallo, menomale che ci sono i cavalli di supporto, cosiche’ anche questo imprevisto e’ stato risolto. Noi abbiamo fatto tanti trekking in tutto il mondo e consiglio a tutti gli amanti della camminata di non perdersi Choquequirao, perche’ quando sara’ raggiunto dal turismo di massa perdera’ sicuramente il fascino. Un ringraziamento a Danny, oggi abbiamo fatto un pago alla madre terra sulla rive del fiume Apurimac, per proteggere il nostro cammino. Sono sempre piu’ entusiasta, giorno dopo giorno, sto scoprendo l’anima ancestrale di questo paese. 11 luglio Seconda notte in cima alla montagna, siamo coccolati come cuccioli nonostante la lontananza dalla civilta’ non ci manca nulla, cibo di qualita’ e comodita’ non ci vengono fatte mancare, Rodrigo ha persino cucinato la banana flambe’. Abbiamo visitato qualcosa di inimitabile, Choquequirao, non ho ancora visto Machu Picchu dal vivo,, ma la visita di oggi mi ha realmente impressionato, la citta’ antica e’ enorme, finora solo il 30% e’ stato riportato alla luce, diviso in 12 settori, il resto e’ tuttora coperto dalla vegetazione e aspetta di essere liberato. Non ci sono parole per descrivere quello che ho visto, l’unica cosa che posso dire e’ di venire qua e vederlo con i vostri occhi. Sembrera’ impossibile, ho vissuto un sogno mentre facevamo un’altro pago di ringraziamento alla madre terra, sono apparsi sopra di noi due condor, meraviglioso! La fortuna e’ con noi. Anche la giornata di oggi rimarra per sempre nei miei ricordi e nel profondo della mia anima. 12 luglio Stanotte scrivo da una comoda camera da letto, siamo tornati a Villa Los Loros, ad attenderci Marco e Pietrina con gradito pisco sour. Anche oggi giornata fantastica, sveglia all’alba e dopo un ultima visita a questo incantevole posto siamo scesi dalla cima della montagna al fondo del canyon fino al fiume Apurimac. Il paesaggio e’ stupendo, la natura, uccelli, farfalle, innumerevoli specie di orchidee sono ai nostri lati per tutto il cammino fino alla spiaggia San Ignazio dove ci aspettano i cavalli, ma prima ci rinfreschiamo nelle acque del fiume . Dopo un ottimo pranzo, torniamo spossati ma felici da Marco e Pietrina, meno male che l’ultimo pezzo l’abbiamo fatto a cavallo. Un consiglio che do e’ che tutti possono farcela, e’ faticoso ma una persona in buona salute dovrebbe fare una cosa del genere almeno una volta nella vita. 13 luglio Oggi e’ stata una giornata di trasferimento, ora siamo al’hotel Chaska en Aguas Calientes, il paese e’ una porcheria, il ricordo del canto di centinaia di pappagalliche mi hanno svegliato stamattina a Villa Los Loros, rimarra sempre con me. 14 luglio Un’altra volta a Cusco, oggi abbiamo visitato Machu Picchu, non scrivero’ nulla, la citta’ antica e’ magia, purtroppo tutto lo sfrutamento che c’e’ intorno rovina l’atmosfera. Meglio dormire, domani Valle Sacra. 15 luglio Un’altro giorno memorabile, Pisac,Ollantaytambo,Moray,Salineras, questi i siti visitati oggi con Paolo e Pietrina, l’unica cosa che si puo’ dire e’ che gli Inkas erano dei geni, assolutamente da non perdere, da segnalare il pranzo a base di cuy,anatra,maialino e tallarin. Paolo chiama la mattina una vecchietta che ci preparera’ nel forno a legna del suo giardino, assolutamente fantastico. 16 luglio Purtroppo anche questo viaggio e’ finito, oggi abbiamo visitato Cusco, bellissima citta’, con le sue rovine, le sue mura Inka, le sue chiese. Domani sera gia’ saremo in volo per l’Italia, e’ tempo di addii, solo so che sempre mi ricordero’ di questo viaggio e dell’atmosfera magica del Perú, di tutte le persone che ci hanno fatto passare momenti indimenticabili. Grazie ancora a Pietrina, Paolo e Marco sono sicura che ci rivedremo. patriziaflamini@live.it