Perù da non perdere
Ciao a tutti mi chiamo Paolo ed insieme a Silvia, la mia splendida fidanzata, abbiamo deciso di farci un viaggio come si deve, scegliendo il Perù.
Negli ultimi anni ho frequentato molto l'america latina ed ogni volta ne sono rimasto entusiasta.
Non volendo perdere ulteriore tempo scrivendo banalità, via con la descrizione del viaggio e con le...
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Ciao a tutti mi chiamo Paolo ed insieme a Silvia, la mia splendida fidanzata, abbiamo deciso di farci un viaggio come si deve, scegliendo il Perù. Negli ultimi anni ho frequentato molto l’america latina ed ogni volta ne sono rimasto entusiasta. Non volendo perdere ulteriore tempo scrivendo banalità, via con la descrizione del viaggio e con le relative precisazioni. Partenza il 4 agosto da Torino, cambio aereo a Parigi, volo fino a Caracas, altro cambio aereo per Lima (dove si arriva verso le 21:00 ora locale); il tutto per la cifra di circa 1500 euro pro capite. Le alternative a questo viaggio massacro (22 ore totali) erano poche e l’unica più breve era di volare con Iberia da Madrid direttamente fino a Lima, ma erano necessari 400 euro in più a testa. Purtroppo queste sono le tariffe di chi non può prenotare per motivi di lavoro a Febbraio / Marzo (penso che si spendano in questo periodo 300 euro in meno circa). Lima centro (eravamo al Grand Hotel Bolivar) fa schifo, è pericolosa ma soggiornare per una notte in questo hotel degli anni ’20 è un’esperienza che si può provare. (xxx) La mattina successiva partenza per Arequipa tralasciando isole Ballestas e linee di Nazca varie… …giunti a destinazione troviamo una città bruttina in periferia, bella nella zona centrale ma terribilmente inquinata causa il notevole traffico di improponibili taxi. Soggiorniamo all’Arequipa Inn, alberghetto poco pretenzioso ma indubbiamente caro in proporzione ai servizi offerti; il personale è comunque gentile e un affettuoso ricordo va alla signora che gestisce il luogo che è gentilissima, simpaticissima e prodiga nel regalarci foglie di coca. Qui troverete innumerevoli ed improvvisate agenzie di viaggi ma, seguendo le indicazioni trovate sulla Lonely Planet, vi consiglio caldissimamente la “Colca Trek”, sita nella calle (o avenida, non ricordo bene) Jerusalem. Il personale è gentilissimo, preparatissimo e ti assiste, in caso di dubbi o bisogno, anche a distanza, chiamandoti direttamente sul cellulare. Prenotiamo una “tre giorni” con discesa impegnativissima al canyon del colca, pernottamento in tenda nell’oasi alla fine del canyon ed altra notte passata in uno splendido paesino del luogo. Nei due giorni successivi si visitano tutti i musei o luoghi di interesse di Arequipa per poi effettuare una giornata di discesa in mountain bike dalle pendici del vulcano Chachani (molto suggestivo). Presso la stessa agenzia di Arequipa prenotiamo ed organizzaziamo escursioni su misura presso le citta di Puno e Cosco (ci tengo a scriverlo così, perchè l’altro è un nome dato dagli spagnoli che non riuscivano a pronunciare la “S”). Sul lago Titicaca optiamo per una notte ad Amantanì (fermandoci durante il tragitto sulle isole galleggianti, spettacolari ma purtroppo troppo turistiche) e visita all’isola di Taquile il giorno successivo. Ad Amantanì siamo stati ospiti di Raquel (gentilissima donna isolana) e ci siamo resi conto di quanto noi occidentali viviamo male la nostra vita; laggiù niente (o quasi) elettricità, niente televisione, niente comodità ma un immenso tappeto di stelle… …solo in messico ho visto un cielo del genere. Ritornati a Puno decidiamo per una due giorni in Bolivia (Copacabana), visitando la isla del sol (bella). Partiamo quindi per gli ultimi 7 giorni alla volta di Cosco. Senza dilungarmi troppo vi assicuro che è il luogo più bello del Perù; abbiamo visitato tutto quello che si poteva visitare nelle vicinanze e non, comprendendo ovviamente il Macchu Picchu. Quest’ultimo luogo è indescrivibile, bisogna andarci per capire, anche se devo avanzare una critica: troppa gente. Inoltre sono patetiche le combriccole di esagitati che fanno la coda dalle 4 del mattino in assetto da guerriglia tipicamente europeo; ridicoli, gente che non sa gustare la sensazione di pace che il sito offre, comunque…problemi loro! Ritorno a Lima e soggiorno questa volta a Miraflores, quartiere tranquillissimo e privo di criminalità. Ritorno in europa ancora più allucinante dell’andata (complessivamente necessarie 25 ore). Per concludere alcuni consigli o precisazioni. PRIMA: se si vuole spendere poco lo si può fare, ma non ne vale la pena… (xxx) TERZO: non si può tornare dal Perù senza prodotti in alpaca o vigogna e soprattutto senza prodotti di squisita fattura in argento puro (negozi con laboratori artigianali di Pisaq, valle sagrada); ai prezzi che trovate là è da folli non comperare nulla. QUARTO: in 2 noi abbiamo speso 7.500 euro circa, non facendoci mancare niente, affidandoci ad agenzie serie e pernottando in alberghi / posade di livello medio; 1.500 euro sono stati destinati all’acquisto di prodotti in alpaca di notevole livello (per intenderci non maglioni che vengono proposti per strada da venditori di vario tipo) e di squisita argenteruia fatta a mano. QUINTO: prima o poi, in Perù bisogna andarci. SESTO: non sono assolutamente d’accordo con le descrizioni di estrema povertà comunicate da altri viaggiatori: se si misura la popolazione locale con i nostri canoni occidentali sì, risultano poveri, ma bene o male mangiano tutti e tutti hanno un tetto sotto il quale ripararsi, ma soprattutto hanno tanta dignità, ossia una delle vere ricchezza della vita, quindi… Sperando di essere stato utile per qualche altra persona che intenda intraprendere tale viaggio, vi salutiamo calorosamente. Paolo & Silvia