Profumo di Shamrock
PERIODO : Settembre-Ottobre 2006 VOLO: RYANAIR Bergamo – Dublino
Racconto di Dino Greco,ideatore,interprete e guida del viaggio
1 giorno : Dopo un viaggio travagliato,pieno di traffico,finalmente giungiamo all’aeroporto di Bergamo.Il terminale è pieno di gente che và,viene. Ma quanta gente viaggia ogni giorno?Finalmente il check-in è fatto,ora si mangia e poi si parte. Siamo tutti eccitati,è un viaggio tanto atteso e abbiamo tutti una voglia matta di divertirci. Poco più di due ore di volo e siamo gia arri- vati all’aeroporto di Dublino,è tarda sera oramai. Dopo aver preso il bus per il centro della capitale iniziamo ad avventurarci nel centro cittadino alla ricerca di un posto dove soggiornare. Dopo aver chiesto qualche prezzo e aver trovato alcuni ostelli pieni ,finalmente troviamo qualcosa che fa per noi. E’ il B & B Adelphi in pieno centro, in Gardiner street. Peccato che è già l’una di notte!! Abbiamo girato a piedi con ste valigie le strade del centro di Dublino in cerca di un letto…che avventura!!Ma finalmente ci siamo,ammassati uno sull’altro. Ma sì,l’importante è dormire! Cinque letti in una sola stanza per iniziare una vacanza da incorniciare…. 2 giorno : dopo aver fatto la nostra prima mega Irish breakfast abbiamo ripreso il bus per ritornare all’aeroporto e ritirare la nostra vettura. Una lunga trafila, piena di problemi proseguita da miriadi di imprecazioni stava già per rovinare l’inizio della vacanza. Ma finalmente dopo aver perso tanto tempo ecco la nostra Ford Mondeo che ci aspetta. La pioggia inizia ad abbattersi su Dublino ma finalmente possiamo salire in macchina. Dopo aver caricato tutto in modo capillare ritorniamo nella capitale per rimanere imbottigliati nel suo immenso traffico .Come inizio non c’è male!! La città la visiteremo al nostro ritorno. Quindi riusciamo a prendere la nostra N 11,direzione Kilkenny. La città di Kilkenny è una delle più belle e caratteristiche di tutta l’Irlanda, con l’antico Castello e una famosa e imponente cattedrale. Arrivo a Kilkenny in serata. La nostra prima avventura nei ristoranti Irish si conclude in un deludente kebab nella catena di fast food Abrakebabra.Meno male che siamo a Kilkenny,sede di una birra rossa fantastica che andiamo a degustare nel pub Matt the Millers.Il pub è proprio sulle sponde del fiume Nore,davanti al John’s Bridge e di fronte allo splendido castello di Kilkenny La serata si conclude lì davanti ad un chitarrista che suona un pò di tutto. La vacanza ha preso la giusta piega finalmente!! 3 giorno : il rito inizia come sempre con una colazione che assomiglia sempre più ad un pranzo da matrimonio!Si parte con una breve visita della città di Kilkenny e del castello,quindi partenza per la spettacolare rocca di Cashel. Una fortezza del V secolo con la sua cattedrale. Anche qui le foto si sprecano Ma il fascino di questa rocca e di quel che vi sta intorno è particolare. Assolutamente splendida! Quindi partenza per Midleton,qui faremo sosta alla distilleria dove viene prodotto il Jameson,il whiskey più famoso d’Irlanda.Dopo una visita alla storica distilleria ed un assaggio di questo nettare corposo ci dirigiamo verso la città di Cork. Visto che la nostra prima visita l’indomani sarà il castello di Blarney,ci dirigiamo verso il paese in cerca di un B&B. Proprio poco distante il castello, troviamo un alloggio e per cena siamo pronti a tornare a Cork per vedere la città. Dopo un breve giro del centro pieno di gente in auto e dopo aver trovato i soliti pub con le cucine oramai chiuse ci ritroviamo a mangiare una pizza da Gino’s. Tutto quello che la mente può pensare a livello alimentare si trova sopra quella pizza. Non esistono parole per descriverla. Meno male che il centro di Cork è pieno di pub e locali alla moda. Tra questi c’è l’Ovens Bar. Lì dentro c’è la vita di tutti i giovani di questa città. Ottima birra,ottimo locale e ….ottime bionde!! 4 giorno : ed eccoci qui,pronti per un’altra giornata. Stavolta niente pioggia e sotto un sole meraviglioso possiamo finalmente visitare il famoso castello di Blarney e la sua pietra da baciare a testa in giù. Fantasia,leggenda o chissà cosa, una cosa è certa. .questa è un’altra solita scusa per spillare soldi ai turisti. Cominciamo a chiederci se dietro a tutta questa organizzazione turistica e promozionale ci sia qualcuno che abita o è cresciuto a Napoli. L’astuzia partenopea non la batte nessuno!!Alla fine della visita eccoci già pronti sulla N22,direzione Killarney.Ci aspetta l’affascinante Ring of Kerry. Da Kenmare in poi i paesaggi si fanno più belli e finalmente, il panorama cambia del tutto. Una breve sosta allo Staigue Fort si stava rivelando fatale per la nostra auto o per le mucche che ci stavano tagliando la strada. E’ stata una vera fortuna non averle prese!!! Il forte dell’età del ferro è costruito con pietre a secco. Due foto e si riparte. Il nostro tour della penisola deve ancora culminare con la splendida spiaggia oceanica di Ballinskelligs.Accanto al rudere di un vecchio castello rimaniamo affascinati dalla bellezza dell’oceano e di queste belle spiagge silenziose e desolate. Ogni giorno che passa questo paese ci affascina sempre di più. La sera si sta avvicinando e bisogna proseguire il viaggio. Anzichè tornare a Killarney,decidiamo di proseguire per Tralee.Appena fuori dal centro troviamo nel piccolo paese di Blennerville un B&B che fa per noi. Dopo esserci sistemati possiamo finalmente entrare in città per cercare un ristorante che ci soddisfi. Nella moderna e centrale piazza di Tralee troviamo il ristorante Red Herring.Finalmente un ottimo filetto di pesce contornato da patatine e salse. Che bella cena!!Beh,meglio conclu- derla in modo degno,cioè con una Guinness al vicino Willie Darcy’s,un pub pieno di gente!! 5 giorno : la mattina inizia con la visita del Blennerville Windmill,il più grande mulino a vento funzionante in Irlanda.Dopo le foto possiamo partire per la città di Limerick,visioniamo il castello di King John dalla sponda opposta del fiume Shannon e quindi proseguiamo per il Bunratty Castle e il suo Folk Park . Il parco è una ricostruzione della vita irlandese in epoche passate con il paese,le fattorie,i negozi,le stalle con animali veri e tante altre cose. Quindi entriamo nel castello, ben conservato e con molte stanze da visitare. Costruito nel 1425 la fortezza di Bunratty è la più autentica e completa di tutta l’Irlanda visitata ogni anno da migliaia da turisti di tutto il mondo. Peccato che il nostro viaggio continua,sennò avremmo potuto prenotare il banchetto medioevale con abbigliamento tipico del medioevo e spettacoli a tema con canti e danze tipicamente irlandesi. Ma la strada ci attende e siamo già pronti per proseguire il viaggio,direzione Ennis e quindi la peni- sola del Burren.Siamo diretti verso le scogliere mozzafiato di Moher. Queste scogliere precipitano a picco sull’oceano per oltre 200 metri. Sono uno spettacolo incantevole. Ma questa regione collinosa non è solo famosa per le scogliere,ma anche per l’aspetto del territorio,estremamente arido e formato in prevalenza da spogli depositi calcarei. Sperduto in questa regio- ne si trova il Dolmen di Poulnabrone.Passiamo quasi un’ora per cercarlo in mezzo a paesaggi che si fanno sempre più scuri,vista la vicinanza della sera. Il sole è già tramontato sotto le nuvole quando facciamo le ultime foto ad un deludente masso usato per riti di chissà che epoca. La nostra strada è ancora lunga perché dobbiamo avvicinarci a Galway.Trovare un B&B questa volta sarà un’impresa molto difficile. Non sapevamo che proprio in quei giorni si svolgeva il Galway Oyster Festival,cioè la più importante degustazione di ostriche del paese. Poco fuori Oranmore,una famiglia ci ospita in un B&B probabilmente ancora da avviare. Siamo stanchi ma finalmente abbiamo un posto dove dormire. Non ci rimane che tornare in città,ma l’incubo dei locali con le cucine chiuse ritorna. Beh,l’occasione è buona per andare a mangiare in uno dei tantissimi ristoranti indiani che esistono in tutta l’Irlanda.La cena è veramente squisita,piccante ma sapo- rita.Siamo cotti e per la prima volta non andiamo a concludere la serata in un pub. Ovviamente ciò non si ripeterà più perché i pub in Irlanda sono un’istituzione e poi perché la birra così buona in Italia ce la scordiamo. Si và a nanna,anche domani abbiamo tanta strada da fare. 6 giorno : un’altra nottata è passata,non ci rimane che dirigerci al piano sottostante poiché Il tavolo della colazione ci attende,ed ecco qui l’ennesima Irish breakfast da sogno. Ma come fanno irlandesi e britannici a mangiare tutte queste bontà tutte le mattine?Quanti anni dura sto povero fegato?Pieni come maiali possiamo iniziare il nostro viaggio. Oggi vogliamo andare a vedere il sito monastico di Clonmacnoise e le sue alte croci celtiche. Lasciamo la zona di Galway e prendiamo la strada che porta nel centro dell’Irlanda.Oramai non c’è molta strada da fare ma arrivati a Ballinasloe rimaniamo bloccati da un imprevisto traffico. Sembra incredibile ma fra tutti i giorni dell’anno,riusciamo a centrare in pieno un’importante e antichissima fiera equestre della zona. Arrivano cavalli da tutta l’isola. Attraversiamo con difficoltà un centro pieno di migliaia di persone e centinaia di cavalli. Anche se caotico,l’ambiente ha un fascino particolare,sicuramente dev’essere una fiera molto bella. Riprendiamo la strada per Clonmacnoise e finalmente giungiamo in questo meraviglioso sito sulle sponde del fiume. Le rovine sono fantastiche e le foto si sprecano. Le croci all’interno del museo sono veramente grandi ed affascinanti. Dopo aver fatto la nostra visita riprendiamo la strada per Galway,ma stavolta si cambia strada per non imbatterci di nuovo con il caos di Ballinasloe.Il pranzo lo consumiamo in uno dei soliti autogrill attrezzati meglio delle migliori rosticcerie. Anche queste sono occasioni per gustare cibi a noi poco conosciuti e panini pieni di ogni pietanza. Quando arriviamo nel Connemara National Park il paesaggio cambia ancora. Diventa più verde e meno abitato,in alcuni tratti più selvaggio. Ogni paesaggio è accompagnato da laghetti incantevoli e animali che brucano persino sulle pendici ripide delle montagne,sembra incredibile. La natura è la vera padrona di questi luoghi fantastici. Non possiamo che rimanere affascinati da quella che è invece l’abbazia più importante e imponente della regione. Stiamo parlando della Kylemore Abbey.Bella e affascinante ai bordi di uno specchio d’acqua assomiglia più ad un castello che ad un’abbazia. Si sta facendo sera,bisogna arrivare sino a Sligo.Arriviamo in serata e troviamo la sistemazione nell’ennesimo B & B sempre pulito e in ordine. La signora che lo gestisce si vanta di avere il B & B più bello e interessante della zona. Giusto il tempo di sistemarci e via in città per mangiare qualcosa. Girovaghiamo per Sligo alla ricerca di qualcosa ma è tutto chiuso. Incredibile ma vero,abbiamo l’imbarazzo della scelta o Mc Donalds o Burger King.Come siamo caduti in basso!Optiamo per il Burger King e tra un Hamburger e una coca-cola facciamo cono- scenza con due italiani che tra tutti i locali che affollano Sligo vengono guarda caso a mangiare qualcosa in questo locale così raffinato!!!! Usciti alla disperata ricerca di una sana birra facciamo le foto alla statua di Yeats,il poeta e scrittore più famoso di Sligo.Quindi entriamo in un pub piccolo,buio e stretto ma pieno di gente. La Guinness ci attende anche questa sera e in un ambiente così particolare e bello facciamo qualche foto ricordo e scriviamo due cartoline. 7 giorno : oggi puntiamo a nord,quindi partenza per la regione del Donegal. Arriviamo in città e la attraversiamo veloce puntando verso ovest. Le prime foto della mattinata spettano alla cittadina di Killybegs. La città è uno dei principali porti pescherecci dell’Irlanda e lo si nota dalle grandi imbarcazioni che sostano al porto. Queste navi solcano i gelidi mari del nord e sono attrezzate per spaccare il ghiaccio con la loro prua. La strada prosegue e attraversando paesi e villaggi con indi- cazioni esclusivamente in gaelico arriviamo alle Slieve League,le più alte scogliere d’Europa.601 metri a picco sul mare. Maestose e belle ma meno mozzafiato delle Cliffs of Moher.Quindi si prosegue per il nord dell’isola. Arrivati a Dungloe ci fermiamo a mangiare un panino e subito dopo attratti da un insegna Illy andiamo a prendere un caffè in un bar. La solita brodaglia che non ha nulla a che vedere con l’insegna del noto caffè italiano. Quindi puntiamo verso l’estremo nord e giungiamo a Dunfanaghy.La nostra avventura a nord termina ai bordi dell’oceano con una leggera pioggia che scurisce il paesaggio sempre molto affascinante. Le ultime foto in una spiaggia fangosa e poi giù direzione Letterkenny. Non entriamo in città perché vogliamo arrivare a Londonderry in un orario decente,ma ci fermiamo in un bellissimo locale a gustare una birra. Quindi prendiamo la strada per Carrigans e senza trovare frontiere o segnalazioni che ci indicano che siamo in un’altra nazione cominciamo a vedere le auto targate in modo diverso. Stiamo per addentrarci finalmente in Irlanda del Nord,terra di contrasti e tradizioni,di indipen- denze mai ottenute e di fanatiche e distruttive guerre religiose. Giunti a Londonderry troviamo in pieno centro un B & B abbastanza economico, si chiama The Aberfoyle.Non è certo un caseggiato di recente costruzione ma và benissimo per passarci la notte. Dopo la sistemazione andiamo in città per trovare un locale che soddisfi il nostro palato. Ci addentriamo all’interno delle storiche mura seicentesche che sono oggetto di meta turistica e finiamo casualmente nella centrale piazza Diamond.Finalmente ci troviamo in uno splendido locale e dopo un fuori programma con una donna completamente ubriaca ordiniamo della carne grigliata mista. La cena è squisita,la birra che l’accompagna pure. Non ci rimane che termi- nare la serata in un pub. Usciti dalle mura della città ci addentriamo nelle viuzze in discesa che portano al fiume. Quasi per caso entriamo in un locale che si chiama Peadar O’Donnell’s,qualcosa ci ha attratto là dentro. La scelta si rivelerà una delle più azzeccate di tutto il viaggio. Questa sarà una serata che ci ricorderemo per sempre. L’ambiente è caratteristico,la musica celtica suonata dal vivo dà un tocco di fascino particolare e la cosa che ci colpisce è l’atmosfera cosmopolita che si respira all’interno. Qui c’è gente che arriva da tutto il mondo,dall’Australia,dagli Stati Uniti, dall’Italia,dalla Spagna e ovviamente gli irlandesi. Tra i tanti con cui facciamo conoscenza c’è un ragazzo che mi racconta la sua storia di cittadino di Derry. Una storia piena di pericoli vissuti in una città da sempre a rischio di attentati. Mi parla del suo essere irlandese,guai pensare di essere britannico. Costretto a vivere da British,ma orgoglioso di essere Irish Ancora più sorprendente è la casualità di incontrare gli italiani conosciuti a Sligo la sera prima. Tra una Guinness,una chiacchierata e belle conoscenze la serata è una festa e non sembra possibile che ci troviamo nella città dove anni prima c’è stata la famosa Bloody Sunday cantata dagli U2. In quell’occasione 13 dimostranti irlandesi furono uccisi dai poliziotti inglesi e quella è da sempre ricordata come la sanguinosa Domenica. Questa città devastata dagli attentati,divisa dai lealisti e dai nazionalisti,sempre sorvegliata da soldati armati ora è una città splendida, che sta scoprendo il turismo europeo e mondiale e dove giovani di mezza Europa vanno a studiarne la lingua e le tradizioni. Dopo alcune foto,filmati e ricordi che rimarranno sempre nei nostri cuori possiamo tornare al nostro B & B per riposare.
8 giorno : lasciamo la città e partiamo in direzione Coleraine.Oggi andremo a visi- tare parecchie cose non molto distanti tra loro. La prima tappa è il castello Dunluce,costruito nel tredicesimo secolo. Oramai ne rimangono solo le tetre rovine appollaiate in uno spuntone di roccia a picco sul mare. Una volta qui vi abitavano i MacDonnell.Le foto si sprecano anche perchè do- po un pò compare un arcobaleno stupendo. Si riparte,ci aspetta il pezzo forte della giornata,le famose Giant’s Causeway.Queste scogliere uniche al mondo,erose dai secoli sono costituite da più di 37 mila colonne di basalto formatesi in modo naturale. Il paesaggio è bello ma veramente strano e sembra costruito dall’uomo. La natura di questi posti è veramente incantevole. Ma le meraviglie non finiscono qui,infatti pochi chilometri ad est ci attende il ponte sospeso,il Carrick a-rede.Questo ponte sospeso è fatto interamente di corde sopra uno strapiombo di 25 metri. Per poter giungere al ponte dalla zona dei parcheggi ci sono 800 metri a piedi e 161 gradini. Il ponte è lungo 20 metri e fu costruito per poter giungere al faraglione di fronte. Il suo nome (Carrick-a-rede)significa Masso nella strada. Il nome è dovuto al percorso che fanno i salmoni. Infatti questo masso gli ostruisce la strada e i salmoni essendo obbligati a deviare per superarlo,rimanevano intrappolati nelle reti poste tra la roccia e il mare dove vi sono posti gli ancoraggi. Su questo piccolo isolotto infatti sorgeva una volta una piccola azienda che provvedeva alla pesca del salmone. Anche se c’è vento e fà freddo,questa è un esperienza da provare. Tutti noi vogliamo assolutamente provare le brezza di sentirci sospesi nel vuoto. Anche questa tappa è completata,ora possiamo tornare nella città di Bushmills dove esiste la Old Bushmills Distillery,la più antica distilleria di whiskey del mondo. Questa distilleria fu autorizzata nel 1608,ma si dice che precedentemente vi si produceva whiskey da almeno 200 anni. Anche qui gli assaggi si sprecano e lo shop interno permette di acquistare i soliti souvenir a tema. Anche oggi i nostri occhi si sono riempiti di bellezze naturali e di tutto ciò che caratterizza questo paese fantastico. Prima che si avvicini la sera è meglio ripartire e ripresa l’autostrada ci dirigiamo verso la capitale dell’Irlanda del nord, in città Belfast. Arrivati, iniziamo la nostra ricerca del solito B&B per il pernottamento. E’ pazzesco, ma dopo aver girovagato in continuazione non riusciamo a trovare nulla. La nostra ricerca continua pure fuori città ma è impossibile trovare un alloggio. Ma ad un certo punto,quasi per caso quando persino le riserve di carburante ci stanno abbandonando ecco che troviamo un insegna che ci tranquillizza: An Reimse B&B!!! Ancora non ci crediamo,ma anche per oggi c’è un letto che ci attende e ancor più incredibile è il Sir che gestisce quest’oasi di pace,una persona così raffinata e a modo che ci ricorda una persona a noi molto familiare. Dopo esserci sistemati possiamo ritornare a Belfast per trovare un locale che soddisfi i nostri palati,ma il nostro giro in centro si rivela un buco nell’acqua perché è tutto chiuso. Riusciamo a trovare locali solo nella zona dell’università dove ci sono giovani di tutte le età ovunque. Entriamo in un modesto fast food per degustare Fish & Chips,ma rimaniamo delusi per il modo orrendo con cui è stato fritto il pesce,in olio straesausto!Mangiamo ovviamente tutto perché in fondo non c’è altro da mettere sotto i denti,meno male che sappiamo sempre come rifarci la bocca dopo cena. Infatti anche stasera c’è una Guinness che ci aspetta,ma stavolta non nel solito pub ma in un vero pezzo di storia dell’Irlanda.Entriamo infatti nel Crown Liquor Saloon,un incredibile pub di epoca vittoriana datato 1880. Il pub finemente restaurato,conserva ancora i marmi,i mosaici,i separè di legno e i vetri colorati dell’epoca. Beh,ora la Guinness si gusta meglio!!Ma la nostra incredibile serata non si è ancora conclusa,infatti prima ci dirigiamo in centro verso il famoso City Hall,lo storico e stupendo municipio di Belfast,datato 1906. Questa imponente costruzione a cupola ha tutto intorno statue ricordo rappresentative. Principalmente spicca la statua della regina Vittoria posta proprio di fronte all’ingresso. Ma la nostra attenzione è rivolta alla ricerca di un monumento molto particolare,stiamo cercando quello eretto in memoria delle vittime del Titanic.Il famoso transatlantico è stato costruito proprio nei cantieri navali di questa città e la maggior parte dei marinai e dell’equipaggio che persero la vita erano irlandesi. Dopo le foto di rito non ci resta che andare al porto dove ci sono le imponenti Samson e Goliath,le 2 gru del cantiere navale di proprietà della Harland e Wolff.Qui in questo posto silenzioso e buio sotto queste enormi gru rimaniamo impressionati ed emozionati al pensiero che in questo grande cantiere si ergeva il Titanic in costruzione. Indubbiamente questo forse è il momento più emozionante del viaggio!! Con il pensiero rivolto ancora verso questo pezzo di storia che ha sconvolto l’umanità non ci resta che ritornare al nostro B & B. Domani si ritorna a sud, in Irlanda per terminare la nostra meravigliosa vacanza a Dublino.
9 giorno : anche oggi possiamo iniziare la giornata con una degna colazione,sarà una delle ultime perché il nostro viaggio sta per terminare. Il Sir che ci serve la colazione è una persona molto distinta e particolare e ha una casa veramente bella,non possiamo non fare una foto con lui. Quindi si parte,direzione sud…ci aspettano gli ultimi chilometri per tornare in Irlanda.Prendiamo l’autostrada che collega le due capitali,la strada è molto scorrevole e giungiamo molto presto al primo sito di oggi…il cimitero monumentale di Monasterboice.Non c’è nessuno che visita questo luogo. persino il piccolo shop di souvenir è chiuso. In effetti il cimitero sembra quasi abbandonato a se stesso,eppure qui vi sono delle imponenti croci celtiche del X secolo che non esistono altrove se non a Clonmacnoise. Sono i due siti più importanti ma il fascino del primo ha completamente eclissato questo deludente cimitero. Le foto sono un “must” ovviamente e possiamo tornare in autostrada per arrivare al famoso tumulo di Newgrange. Costruito intorno al 3200 a.C,il sepolcro fu lasciato intatto da tutti gli invasori fino a quando fu riscoperto nel 1699. Quando negli anni sessanta gli archeologi iniziarono gli scavi,scoprirono che nel solstizio d’inverno i raggi del sole entrano nella tomba e illuminano la sala sepolcrale,facendone il più antico osservatorio solare al mondo. Mi viene in mente il mio viaggio sul Nilo e il tempio di Abu Simbel con il suo Sancta sanctorum e la statua di Ramses illuminata dai raggi solari due volte all’anno! Mentre siamo all’interno, nella visita guidata di questo piccolo cunicolo, ne viene fatta una dimostrazione a luci spente, creando l’atmosfera che si viene a creare una sola volta all’anno per circa quindici minuti,….veramente affascinante!! I tumuli qui intorno sono parecchi ma ci vorrebbe una giornata intera per visitarli tutti mentre noi purtroppo non abbiamo tempo, dobbiamo continuare a scendere verso sud e arrivare nella capitale prima di sera. Mentre ci addentriamo a Dublino inizia la nostra ricerca del B & B dove soggiornare. Dopo alcune ricerche troviamo l’ ABC House, un B&B gestito da un gentile signore romeno,il tempo di lasciare le valigie e di corsa in centro per fare un po’ di shopping e vedere la città. Il centro di Dublino è veramente affascinante,un giro nella splendida O’Connell Street ,giusto il tempo di fare un pò di shopping e poi in serata possiamo finalmente assaporare la vita di Dublino tra i vicoli di Temple Bar. Tra centinaia di turisti, giocolieri,artisti da strada e cantanti folk,trovare un ristorante libero è un problema. Finalmente c’è un posto anche per noi!! Il menu di questa sera è particolare, ma siamo affascinati dall’idea di gustare uno spezzatino cotto nella Murphy, l’Irish Stout antagonista della Guinness …. Il piatto è fantastico e anche se siamo nella città della sede della Guinness,gustiamo il tutto con una scurissima Murphy. Non ci rimane che terminare con un Irish Coffee!! La splendida vita notturna di Temple Bar è qualcosa da vedere,forse un semplice racconto non serve a far capire quanto fascino ha sia la città che il suo popolo decisamente cosmopolita. Il tutto è dovuto allo spirito del classico Irlandese che rimane attaccato alle sue splendide tradizioni e che coinvolge il turista in una festa infinita. Assaporiamo questo spirito nei pub di Temple Bar, in particolar modo nel Oliver St John Gogarty, un pub assolutamente da non perdere. A notte inoltrata ritorniamo nel nostro B & B per riposare. 10 giorno : L’ultima mattinata in città la iniziamo con la visita veloce della Christ Church Cathedral. Qualche foto e ci dirigiamo verso il castello di Dublino che è a pochi passi. Qui è ben conservata ancora la grande e splendida Record Tower, risalente al 1226,unico pezzo della struttura rifatta nei secoli successivi. Quindi visita al Chester Beatty Museum, dove sono contenuti manoscritti tra i più antichi al mondo, frammenti dei Vangeli, papiri e pergamene. Anche se ci vorrebbero altri dieci giorni per visitare Dublino e le sue bellezze siamo costretti a tornare in macchina,purtroppo il volo ci attende. Vorrà dire che la prossima tappa sarà interamente dedicata a Dublino per visitare quel che in questo viaggio non siamo riusciti a fare. E dopo centinaia e centinaia di chilometri, con la precisione circa 1600, riconsegnamo la vettura in aeroporto. Tutto è pronto per la partenza. È inutile dire che questo viaggio ha lasciato il segno! Ogni viaggio è bello ma questo è stato particolare,ci ha fatto conoscere dei luoghi dal fascino incantevole,paesaggi mozzafiato e una cultura che non ti aspetti!! Sì …l’isola del trifoglio…. Lo Shamrock, rimarrà nei nostri cuori!!!