Lofoten e il nord norvegese

La partenza:siamo partiti il giorno 10 agosto,con armi e bagagli,alla volta dell'aeroporto di Bergamo(Orio al Serio),dove,con volo Ryanair siamo atterrato all'aeroporto Torp di Oslo. Siccome il econdo aereo in partenza per Bodo(bella località oltre il circolo polare artico da cui inizia ufficialmente la nostra vacanza)parte nel tardo pomeriggio...
Scritto da: robby1
lofoten e il nord norvegese
Partenza il: 10/08/2007
Ritorno il: 18/08/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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La partenza:siamo partiti il giorno 10 agosto,con armi e bagagli,alla volta dell’aeroporto di Bergamo(Orio al Serio),dove,con volo Ryanair siamo atterrato all’aeroporto Torp di Oslo. Siccome il econdo aereo in partenza per Bodo(bella località oltre il circolo polare artico da cui inizia ufficialmente la nostra vacanza)parte nel tardo pomeriggio e siccome la partenza è prevista dal secondo aeroporto di Oslo(sì,ce ne sono due,ma il bello è che il viaggio da uno all’altro assume la connotazione dell’odissea di Omero, a causa della enorme distanza tra di essi da percorrere in autobus)ci resta il tempo per avere un’idea di base del centro di Oslo(è una città strana,raccolta e poco caotica.se è nuvoloso penserete che gli abitanti siano tutti chiusi in casa a osservare una città dall’atmosfera spenta, ma che,come ci renderemo conto l’ultimo giorno,di notte regala emozioni indimenticabili).Alla sera arriviamo in aereo a Bodo(praticamente due strade che si incrociano) e soggiorniamo al Rica hotel(molto bello).Il mattino dopo, in traghetto, raggiungiamo Moskenes, cittadina siruata nella punta sud delle isole Lofoten.Il paesaggio è mozzafiato e sarà la parte più affascinante dell’intera vacanza). Dopo una breve visita al paesino con l’ermetico nome di “O” ci rechiamo a Reine,località veramente stupenda,dichiarata il paese più bello della Norvegia.le montagne cingono il paese in maniera spettacolare, ci sono cime altissime ovunque,alcune con spruzzi di neve,il mare è cristallino verso riva,in alcuni punti è color vetro,da non credere,come colore non ha nulla da invidiare alla Sardegna o alla Costa Azzurra.soggiorniamo in una tipica casa di pescatori(rorbu),un po’ traballante,in legno, ma molto accogliente e pittoresca, non prima di una sostanziona cena a base di merluzzo(una volta tornati in Italia non ne vorrete più mangiare,tanto ne mangerete là, è l’unico cibo disponibile praticamente).Il giorno seguente ci dirigiamo verso Svolvaer, capoluogo delle Lofoten,attraverso una strada deserta, che affianca paesaggi incontaminati,è natura allo stato puro!!!Purtroppo Svolvaer è una cittadina piuttosto deludente e,a parte alcuni scorci,non regala particolari emozioni.soggiorniamo in una specie di ostello,le camere sono piccole e scomode,il bagno è in comune e si viene accolti non con particolare calore.Consiglio di valutare sempre bene le sistemazioni e,nel dubbio,chiedere cosa offre la struttura,prima di mettersi in viaggio, anche perchè in Norvegia,disdire una prenotazione e formularne un’altra è realmente questione di alcuni secondi,quindi,se trovate posto cambiate subito. Una menzione la merita la gita al TrollFjord, il grande fiordo vicino a Svolvaer,in barca.è una cosa a dir poco spettacolare!!con una barchetta guidata da guide esperte potete avvicinarvi alle pareti a strapiombo del fiordo tanto da toccarle,anche perchè è strettissimo(è il fiordo più stretto della Norvegia),essere bagnati dall’acqua che scenda dalle pareti,sottoforma di cascate,pescare(bastano 15 minuti per fare una pesca a dir poco miracolosa),con lenze a mano offerte dal personale(due simpaticissimi anziani marinai, molto esperti),e vedere gabbiani e aquile di mare avventarsi su pezzi di pesce gettati dalla barca.veramente magnifico.avvertenza:le Lofoten danno il meglio con il sole,perciò controllate il meteo spesso,e anche se rare,cercate le giornate di sole per ammirare lo stupendo paesaggio. Il giorno seguente siamo ad Harstad,cittadina non molto attraente e militarizzata,sull’arcipelago delle Vesteralen.non c’è molto da dire su questo posto,è ottima per soggiornare una notte,non da visitare,se non una passeggiata al porto. Giorno seguente:prendiamo il battello postale Hurtigruten,con destinazione Tromso. L’aura di leggenda attorno all’hurtigruten è, a mio avviso ingiustificata,trattandosi di una normale nave da crociera che,pur con un lusso quasi maniacale,con cattivo tempo non regala quasi nulla.Si prenota su internet dall’Italia e bisogna essere al molo mezz’ora prima,complici gli orari assolutamente ferrei(non è uno scherzo!!si spacca il secondo!)arrivati a Tromso, proseguiamo subito con l’auto a noleggio verso Alta(una città nel nord estremo).ATTENZIONE:calcolate bene i tempi per il viaggio in macchina Tromso-Alta perchè sono…QUASI 8 ORE DI MACCHINA.è veramente estenuante,quindi,se avete bambini piccoli o dovete rispettare orari particolari di arrivo,pensateci molto bene,anchè perchè lungo il tragitto troverete un pezzo di strada su un dirupo,soggetto a frane continue,in cui il traffico è limitato dai mezzi degli operai che riparano la strada.Attenti a questa strada quando piove,è molto pericoloso a causa del rischio frane e lungo il crinale la pioggia scorre come ruscelletti,indebolendo la pietra fragile.comunque Alta è una bella cittadina,priva di centro storico,in cui si può visitare il canyon sul torrente Altaelva in canoa(sconsigliato ai bambini) oppure ammirare il museo delle incisiori rupestri di Alta,dichiarate Patrimonio Mondiale dell’ Umanità.soggiorniamo in una deliziosa locanda che ci accoglie con bellissimi animali impagliati nell’atrio.molto accogliente e con personale disponibilissimo.Il mattino seguente ci rechiamo ad Hammerfest,punta più a nord della Norvegia.il paesaggio e la città sono bellissimi!D’estate il sole non tramonta mai,quindi prendetevela comoda!!si possono gustare piatti tipici sami(un’etnia locale) oppure andare in città al ristorante “Odd’s”,tutto è buonissimo,consiglio il filetto di renna, è speciale! Prima di andare calcolate però quano volete spendere(Odd’s è uno dei pochi ristoranti in Norvegia VERAMENTE CARI,anche se vi leccherete i baffi!!).Dal giorno dopo inizia il veloce viaggio di ritorno con puntate a Tromso(il museo “Polaria” è stupendo per i bambini e la cattedrale artica ha vetrate e architetture veramente strane.a Tromso prendetevi 1 ora per visitare la biblioteca comunale,a mio avviso il modello di come si dovrebbe acculturare il mondo,con piani interi per adulti e bambini,con libri anche il 30 lingue diverse,colori per i bambini,videoteca,quotidiani,bar,tutto insomma. soggiorniamo al Rica hotel di Tromso. il giorno dopo in aereo torniamo a Oslo e ci apprestiamo a vivere il nostro ultimo giorno in Norvegia.Lo trascorriamo girando per i negozi della città e osservando i monumenti dall’esterno.Ma quella notte era speciale!!!era l’ultimo giorno di vacanza prima della riapertura delle scuole e tutta Oslo si riversa in piazza per festeggiare nei modi più bizzarri,costumi,bevute,discoteca e atteggiamenti bizzarri sono all’ordine del giorno, è come carnevale,ma è 10 volte di più!!!fino alle 5 del mattino giovani travestiti assaltano ogni angolo della città in un’euforia collettiva,musica a tutto volume risuona in ogni piazza e i festoni sono dovunque.Una ragazza ci racconta l’orginine della festa,poi come se niente fosse,si siede,si toglie scarpe e calze,le mette nella borsa e si incammina a casa.che notte!!! il giorno dopo il mesto ritorno in Italia,con il proposito di tornare ancora.


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