Scandinavia in due settimane
Il nostro itinerario era arrivo a Copenhagen in aereo, poi in auto spostarsi ad Oslo, quindi Bergen e i fiordi, poi Stoccolma e di nuovo Copenhagen dove si lasciava l’auto e tornava a casa in aereo. Il tutto in 2 settimane. Ce l’abbiamo fatto e siamo rimasti molto contenti del viaggio.
Qualche dritta:
1) Il clima è freddo (anche...
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Il nostro itinerario era arrivo a Copenhagen in aereo, poi in auto spostarsi ad Oslo, quindi Bergen e i fiordi, poi Stoccolma e di nuovo Copenhagen dove si lasciava l’auto e tornava a casa in aereo. Il tutto in 2 settimane. Ce l’abbiamo fatto e siamo rimasti molto contenti del viaggio.
Qualche dritta: 1) Il clima è freddo (anche d’estate!), il tempo spesso brutto, quindi non fatevi mancare un ombrello e una giacca a vento, possibilmente impermeabile ed un bel cappello. 2) Ciò che dicono della Norvegia è vero, è cara, un panino costa 7 euro…però noi ce la siamo cavata bene, in tutta la scandinavia troverete decine e decine di negozi “7 eleven”, dove potrete comprare della frutta, dei biscotti, il necessario per farvi dei panini, succhi di frutta ecc.ecc. Sono aperti 24 ore su 24, sono molto comodi. 3) Tutte le città offrono degli abbonamenti che danno diritto ad usare l’autobus, e ad entrare nei musei, ma se, come noi, preferite andare a piedi (spesso ci possono prendere gratis le biciclette, e le città poi sono piccole) ed intendete entrare al massimo in uno/due musei, non vale la pena, anche perché non sono molto economiche.. 4) Noi abbiamo intervallato spesso il B&B con l’albergo, che costa un po’ in più, ma dà colazioni molto abbondanti e spesso ci siamo preparati il panino per il pranzo.. 5) Se avete l’auto, soprattutto in Norvegia, alcune cose che erano consigliate come da non perdere (sulla mia Lonely Planet) potete evitarle, come ad esempio la linea Flambsana, che è spettacolare, ma per chi non avendo l’auto, non può diversamente accedere a cascate così belle, o alla funicolare di Bergen la cui cima potrete raggiungere con la Vs auto. 6) Le distanze in Norvegia sono veramente enormi, le strade sono tutte di montagna in pratica, ed i limiti di velocità molto bassi. Quindi è proprio vero che per coprire 500 Km impiegherete 7 ore…in compenso sono tutte molto belle, con dei paesaggi splendidi e non vi annoierete. 7) Se andate a Bergen: L’unico neo sono i pedaggi. In pratica ogni volta che si entra Bergen se ne deve pagare uno, noi abbiamo sbagliato una volta strada e siamo entrati e ri-usciti nella stesso momento, altro pedaggio! E la cosa scomoda è che non ci sono delle casse, ma un punto in città dove dovrete andare a pagarlo! ( ci sono le telecamere che registrano il Vs passaggio) Veramente scomodo! 8) Se anche voi volete vedere il più possibile, Vi consiglio di dedicare non più di un giorno ad Oslo e qualcuno in più a Stoccolma che è molto bella e piena di cose da vedere. Siamo partiti il 18 luglio per Copenhagen. Volo Sas da Fiumicino, forse leggermente più costoso rispetto alle compagnie low cost, ma il servizio è veramente ottimo ed i veivoli tutti nuovi e confortevoli. Dall’aeroporto con la metropolitana arrivate alla stazione centrale in 10 minuti. Tra l’altro la stazione è proprio vicino al Tivoli e al Municipio, quindi siete in pieno centro città. A Copenhagen avevamo prenotato un B&B dall’Italia, tra l’altro la proprietaria è un italiana che fa la guida li, quindi subito ci ha dato delle dritte su cosa fare e dove andare. Copenhagen è una città molto bella, molto giovane anche. C’è molta gente per strada (complice, ci hanno detto, una bellissima e rara giornata di sole!) ed il bello del nord europa è che fa buio molto tardi, quindi la giornata sembra non finire mai. Così, dopo una breve rinfrescatina dopo il viaggio siamo andati alla scoperta della città. In poche ore abbiamo già visto tantissime cose, la strada dello shopping, Tivoli il famoso luna park (da fuori), il municipio, il Teatro dell’Opera, , il Palazzo Reale, la famosa sirenetta, il famoso quartiere Nyhav, colorato e pieno di gente. Il giorno dopo gita in battello per i canali, Museo Nazionale, Illum (il più grande magazzino della città) e poi abbiamo preso le bici per fare un giro del parco Le Villette. Le biciclette si prendono come carrelli al supermercato, si infila una moneta da 20 corone e si tiene la bici tutto il tempo che si vuole, poi la si restituisce in uno dei vari parcheggi in centro città e si riprende la moneta. Bellissimo. Il pomeriggio siamo stati al Tivoli, in realtà ci ha un po’ delusi, altro non è che un parco giochi, tra l’altro si paga un biglietto di ingresso di 10 euro, ma poi per le singole attrazioni bisogna pagare un ulteriore biglietto. L’unica cosa bella è che l’ingresso vale tutto il giorno, per cui potete rientrare ed uscire dal parco quando volete, noi per esempio ci siamo ritornati la sera, quando tutte le luci sono accese ed è molto carino con tutti quei colori… Copenhagen ci è piaciuta molto, è molto vivace, gli autobus molto frequenti, anche se noi li prendevamo solo la sera per tornare a casa, perché ci piaceva camminare e poi perché si possono prendere le bici. La pista ciclabile copre tutta la città, non esiste il traffico, gli abitanti sono cordiali e parlano tutti, ma proprio tutti, l’inglese. (in tutta la scandinavia chiunque, anche le persone anziane, parlano un inglese perfetto) Dopo due notti a Copenhagen, che sono sufficienti perché la città è piccola e in un giorno e mezzo le cose più importanti le avrete viste tutte, siamo partiti con la macchina a noleggio per Goteborg, tappa di avvicinamento ad Oslo. Qui vi dico che il ponte che unisce Copenhagen a Malmo, costa 34 euro per l’auto. Vabbè, però è comodo. Prima di Gotegorg c’è in autostrada un punto informazioni dove è possibile pagando 10 euro di commissioni, farvi prenotare una sistemazione per notte. Noi abbiamo preso un albergo che poi costava quanto un B&B ed aveva il vantaggio della colazione più abbondante. Di questi punti informazione che permettono anche di prenotare alberghi e B&B ne troverete in tutte le città e molto spesso anche in autostrada prima di arrivare in città. Gotegorg non ha molto da offrire, quindi non vi consiglio di rimanerci una notte, come invece abbiamo fatto noi. Partenze quindi l’indomani per Oslo. Per entrare in città si paga un pedaggio. Oslo non ci ha entusiasmato, soprattutto la zona vicino alla stazione è piena di immigrati e un po’ sporca. Comunque è una città piccola, non vi consiglio di rimanerci più di due giorni. Da non perdere il parco Vigeland, veramente bello e ovviamente il Museo Nazionale per le opere di Munch. Non abbiamo fatto l’Oslo card, perché comunque noi camminavamo molto a piedi, e perché avevamo una sistemazione non proprio in centro per cui parcheggiavamo liberamente. Partenza per Bergen. Qui devo dire che avevamo la Lonely Planet che si è dimostrata sempre preziosa, infatti ci suggeriva, per arrivare a Flam, di non prendere la galleria di Aurland (25 Km) ma di fare un’altra strada un po’ più lunga ma molto bella. Così è stato, siamo saliti su un ghiacciaio, tra laghi, cascate, e poi una meravigliosa vista sul Sognefiord. Arrivati a Flam abbiamo preso la linea tranviaria Flambsana, molto famoso e molto consigliata. Ci ha un po’ delusi, perché con la nostra auto avevamo già visto sia cascate che quant’altro, quindi, come sopra, se avete una vs auto, non ve la consiglio. Dopo la Flambsana ci siamo rimessi in auto per raggiungere Bergen, dove arriviamo passata la mezzanotte e dove abbiamo trovato una sistemazione veramente per un colpo di fortuna! Le giornate sono lunghe e per questo vi ingannano, non ci eravamo accorti fosse così tardi! Giornata a Bergen, molto carina! Il mercato del pesce è simpaticissimo, abbiamo mangiato molti spuntini di salmone, il Briggen con le sue casette tutte colorate e storte (poi vedrete) è carinissimo ed i suoi negozietti molto carini. Noi non siamo andati in nessun museo, abbiamo preferito fare i sentieri che dalla parte alta della funicolare (raggiunta con l’auto) si inoltrano nei boschi. Belle passeggiate, sentieri ben segnalati e sempre frequentati sia da abitanti che da turisti.La città è piccola, un giorno è più che sufficiente per vederla. Partenza per il Geirangerfiord, siamo passati per il bellissimo ghiaccio Brikkelsmen, veramente bello, con un sentiero di almeno 40 minuti di cammino arrivate a questo ghiaccio enorme e imponente, veramente bello. La strada per il Geraingerfiord è affascinante come tutte quelle della Norvegia, passate tra neve, cascate a non finire, laghi, di tutto, e poi dall’alto il fiordo più fotografato. C’è anche la possibilità di fare la foto sulla famosa roccia che spesso compare nei depliant, quella dalla quale si vede un uomo che stà su questa roccia con la nave che passa nel fiordo. Nella realtà non è proprio così, ma quasi. Dormiamo anche qui con un po’ di fortuna (per Bergen ed i fiordi, vi consiglio di prenotare telefonicamente la mattina, perché sono centri piccoli, dove già nel primo pomeriggio è già tutto occupato). La mattina facciamo la strada delle aquile, con vista sul fiordo. Poi facciamo la gita in battello, ce ne sono diverse con tantissimi orari tra cui scegliere. Bella la gita in battello, il fiordo visto dall’acqua è molto suggestivo. Ve la consiglio vivamente. L’unica delusione: tra le cascate che abbiamo visto lungo i vari tragitti e queste famose Sette sorelle ed il Pretendente che si tuffano nel fiordo non c’è proprio paragone (nel senso che queste ultime sono dei rivoletti d’acqua). Partiamo di nuovo per Oslo verso le 16.00, vi arriviamo alle 10.00 di sera e troviamo da soli un albergo. La mattina partenza per Stoccolma, dove avevo prenotato un piccolissimo appartamentino. Stoccolma è una vera capitale, strade grandi, palazzi grandi, spazi grandi, ma è molto bella. Anche qui ci siamo mossi a piedi, tutto il giorno a camminare, ci siamo trattenuti 2 giorni e mezzo, anche se forse ne merita almeno 4, c’è molto da vedere. Siamo stati al palazzo Reale, la città vecchia è molto caratteristica, i locali sono sempre pieni, siamo stati a fare shopping, qui ci sono tantissimi negozi e grandi magazzini, siamo stati al Municipio dalla cui torre si gode anche una bella vista dall’alto della città. Avremmo voluto vedere anche lo Skansen, un museo all’aperto, ma solo per quello credo che occorra mezza giornata. Poi ritorno a Copenhagen dove la sera abbiamo di nuovo preso le bici per andare a bere una birra, da veri scandinavi, al Nyhav, il quartiere che ci è piaciuto di più e dove su ogni sedia dei bar all’aperto c’è un pled contro il freddo. Ritorno la mattina in una Roma afosa! E’ stato un bellissimo viaggio, i paesaggi della Norvegia sono veramente belli ed emozionanti, anche per chi come me preferisce il mare, e le tre capitali del nord hanno tutte con un loro fascino.