Tutto su Dublino
3 LUGLIO
Finalmente partiamo per Dublino! L’attesa era durata qualche mese ovvero da quando avevamo acquistato i biglietti della Ryanair sul sito della compagnia a 141€ valevoli per la tratta Genova Londra Dublino. Arrivati a Londra però ci aspettava già un inconveniente: a soli pochi giorni dagli attentati sul nostro aereo si trovava un...
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3 LUGLIO Finalmente partiamo per Dublino! L’attesa era durata qualche mese ovvero da quando avevamo acquistato i biglietti della Ryanair sul sito della compagnia a 141€ valevoli per la tratta Genova Londra Dublino. Arrivati a Londra però ci aspettava già un inconveniente: a soli pochi giorni dagli attentati sul nostro aereo si trovava un bagaglio in più e per ovvi motivi di sicurezza siamo dovuti partire con 2 ore di ritardo! Una volta arrivati a Dublino ci siamo sistemati nella nostra “umile dimora” presso il Citi Hostel (www.citihostels.ie) anche questo prenotato su internet. Ormai era troppo tardi per vedere già qualcosa su cui ci eravamo documentati così, infreddoliti e affamati, ci siamo diretti verso Temple Bar (se non altro a pochi minuti di strada a piedi!). Ci siamo “accontentati” di un hamburger in uno dei pochi ristoranti aperti fino a tardi: l’Eddie Rocket’s, un locale molto carino stile Greese con ottimi hamburger ma che ci ha fatto subito capire che qui i prezzi sono piuttosto salati. 4 LUGLIO It’s raining! Bè ce l’aspettavamo ma 13 gradi a luglio ci hanno colti un po’ impreparati! Abbiamo iniziato il nostro giro costeggiando il Gran Canal dove abbiamo incontrato la statua del poeta Patrick Kavanagh su una panchina e subito dopo la St. Stephen’s Church detta il barattolo di pepe per la sua curiosa forma. Siccome eravamo in zona ma soprattutto perché siamo dei fans degli U2, non potevamo non fare un salto agli Windmill Lane Studios, dove la band ha registrato i suoi primi album. Sinceramente ci aspettavamo qualcosa di più, soprattutto dal famoso The Wall che è un insieme di graffiti dal quale non siamo riusciti a leggere alcun messaggio. Da veri seguaci di Bono siamo andati a cercare la U2 Tower convinti di trovare una costruzione invece ci siamo imbattuti in un cantiere dove la torre sarà finita nel 2011! A questo punto abbiamo attraversato il Liffey passando nella a parte nord del fiume per visitare la Custom House, un imponente edificio neoclassico dell’era georgiana con una sontuosa cupola di rame, oggi divenuto sede del Dipartimento dell’Ambiente. Il palazzo è molto bello e vale la pena vederlo da vicino per la bellezza dei suoi particolari. Aggirandolo ci siamo diretti a Talbot St. Una bella via pedonale ricca di negozi tra i quali il Bonavox da dove il mito ha ispirato il suo nome. Alla fine della via si incrocia Malborough St., un tempo il quartiere a luci rosse più grande d’Europa. Lì, un po’ nascosta, c’è la St. Mary Pro-Cathedral, la più importante chiesa cattolica di Dublino. Alla fine di North Earl St. (il proseguimento di Talbot St.) all’incrocio con O’Connell St. C’è la statua di James Joyce, l’autore del famoso Ulisse. Al centro dell’imponente strada spicca lo Spire o Monument of Light, un “ago” alto 120m che sembra sia stato omaggio alla lotta contro l’eroina, uno dei più grandi problemi della città. Da lì ci siamo diretti verso sud, direzione Temple Bar, non prima di aver fatto qualche foto al General Post Office, la posta centrale, ed aver dato un’occhiata ad un negozio di biancheria intima sicuramente diverso dai nostri in quanto in vendita c’erano anche oggetti fallici e sadomaso! A fine pomeriggio occorreva però un po’ di riposo così ci siamo diretti in ostello per una doccia e qualche ora di relax. Per la cena abbiamo optato per il Cornucopia, un accogliente locale in Wicklow St. Che fa ottima cucina vegetariana a prezzi competitivi. Il dopo cena lo abbiamo trascorso nel pub dell’Hotel Arlington, in fondo a destra di O’Connell St. Prima di imboccare l’omonimo ponte. Qui, grazie ad una segnalazione, abbiamo ascoltato della musica live celtica ma soprattutto, tra guinness e ottimo whiskey, abbiamo assistito alle tipiche danze irlandesi, dove i ballerini a ritmo di musica sbattono i tacchi sul palco e muovono le gambe ad una velocità impressionante. All’uscita del pub abbiamo trovato la sorpresa più bella ed insolita (almeno per noi!): un incredibile tramonto alle 11 di sera! 5 LUGLIO Al mattino, essendoci la sala adibita a colazione abbiamo deciso di fare la spesa allo Spar, uno dei supermercati più diffusi, per poi gustarcela davanti a qualche documentario di Discovery Channel. Il nostro giro è iniziato dal Dublin Castle. Entrando dall’ingresso in Dame St. Ci si imbatte subito nella Chapel Royal e accanto la Record Tower, una torre di epoca normanna adibita oggi a sede del Garda Museum (la polizia irlandese). All’interno del cortile ci ha colpito la statua della giustizia, che i dublinesi ritengono voltare le spalle alla città quasi a significare l’imparzialità della giustizia inglese. Purtroppo le visite guidate nel castello per motivi a noi ignoti erano sospese, così ci siamo avviati verso la Chester Beatty Library. La biblioteca, premiata nel 2002 come miglior museo d’Europa, raccoglie tra i suoi scaffali oltre 20.000 manoscritti lasciati in eredità dal newyorchese Alfred Chester Beatty viaggiatore e collezionista divenuto poi primo cittadino onorario di Dublino. La visita è stata bellissima! In contemporanea al 1° piano abbiamo potuto vedere una mostra su Leonardo Da Vinci, mentre al piano superiore la nostra attenzione è stata rapita dalle opere d’arte religiose occidentali, dell’estremo oriente e islamiche tra cui la collezione di Corani realizzati tra il IX e il XIX secolo, tutte raccolte durante i suoi viaggi. La tappa successiva prevedeva la visita al Trinity College, la più prestigiosa Università irlandese dove tra i suoi laureati figurano Oscar Wilde, Samuel Beckett e Bram Stoker. Le principali attrattive del college sono il Book of Kells, un manoscritto risalente all’800 e la Long Room, 65m interamente in legno rivestiti di scaffali contenenti più di 200 mila libri! All’ingresso da College Green, con 10€ a testa, abbiamo fatto i biglietti per il college tour, comprensivi di una spiegazione e dell’ingresso alle due attrazioni. Ciò che più colpisce sono le ottime condizioni del volume e dei suoi colori. E’ stato anche molto interessante vedere una proiezione che illustrava il modo in cui è stato scritto e come sono state splendidamente colorate le lettere iniziali di ogni capitolo. La Long Room è semplicemente fantastica, la collezione di libri è incredibile come altrettanto affascinante è stato il profumo di legno che ci ha avvolto appena entrati nella sala. Uscendo dal College in Nassau St. Si arriva subito in Kilder St. Dove si possono trovare la residenza che fu di Bram Stoker, l’autore di Dracula, la National Library e la Leinster House, ossia il parlamento, a cui abbiamo dedicato una rapida occhiata. La nostra prossima meta è stata Marrion Square con la casa e la statua di Oscar Wilde. Anche questa come la maggior parte delle statue in ogni angolo di Dublino (da notare quella di Molly Malone con una scollatura esagerata!) ci ha un po’ deluso, forse perché abbiamo un concetto diverso dei monumenti visto i tesori che abbiamo in Italia. Per pranzo (alle 16…diciamo merenda!) abbiamo scelto un bar al piano terra dello St. Stephen’s Green Shopping Centre e abbiamo poi fatto un giro per i negozi dei suoi 3 piani. Il tardo pomeriggio, come ogni giorno, lo abbiamo dedicato allo shopping nei bellissimi negozi della capitale, da quelli un po’ più cari di Grafton St. A quelli un po’ più alternativi di Temple Bar, tra i quali Flip che affianca giubbotti anni ’60 a capi di seconda mano, Urban Outfitters dove oltre ad articoli per la casa si possono trovare marche come G-STAR e di fronte Se Sì, un negozietto solo per donna con abbigliamento e accessori ricercati e stravaganti. A cenare siamo andati al Bull and Castle, un pub all’inizio di Lord Edward St. Di fronte alla Christ Church Cathedral dove abbiamo mangiato il tradizionale fish & chips. 6 LUGLIO Dopo un’abbondante colazione eccoci pronti per un’altra giornata intensa. La City Hall è stato il primo palazzo che abbiamo visitato; il Municipio si trova in Dame St. , superate le colonne neoclassiche si entra nell’edificio, una statua dell’ex sindaco Daniel O’Connell e un bellissimo pavimento di marmo completano la rotonda dell’edificio sormontato da una cupola. Da lì ad arrivare alla Christ Church Cathedral c’è qualche centinaio di metri. Costruita nel cuore della Dublino medievale, la cattedrale, oggi un po’ ignorata dagli irlandesi, è stata restaurata più volte col risultato che è ormai un mix tra stile romanico e gotico. A soli 5 minuti di strada c’è la St. Patrick Cathedral anch’essa molto imponente, ricca di monumenti, busti e tombe tra cui quella di Jonathan Swift e della sua compagna Stella. Appena entrati sulla sinistra vi è il battistero con le mattonelle e il fonte battesimale originale di epoca medievale! Per entrambe l’ingresso è di 5€ ciascuna ma vale ampiamente la pena visitarle. Quando si esce in St. Patrick’s Close, pochi metri più avanti c’è la Marsh’s Library, la prima biblioteca pubblica d’Irlanda, costruita nel 1701, contiene 25.000 volumi ed è bellissimo immergersi in queste stanze dove il silenzio viene interrotto dal ticchettio di un pendolo del XIX secolo. Dopo aver percorso Fishamble St., la via più antica di Dublino, siamo andati oltre il Liffey e ci siamo diretti alle Four Courts, un po’ i nostri palazzi di giustizia, una costruzione di James Pardon, lo stesso della Custom House. A parte la facciata principale, il palazzo non è un granchè ma la cosa simpatica è che si incontrano gli avvocati con toga e parrucca proprio come una volta! La visita successiva è stata il museo della Jameson Distillery. Per motivi di tempo non abbiamo fatto il tour dove viene spiegata tutta la procedura per distillare il whiskey, ma abbiamo fatto un po’ di shopping nel negozio del museo e abbiamo sorseggiato dell’ottimo Jameson seduti nell’accogliente bar all’ingresso. Ma ormai era ora di un po’ di riposo e così ci siamo diretti verso l’ostello percorrendo Francis St., Meath St. E Thomas St., le vie più popolate del quartiere Liberties. Per la cena siamo tornati al Cornucopia e poi il consueto giro per Temple Bar. 7 LUGLIO Abbiamo iniziato la giornata con la visita alla St. Michan’s Church, una chiesa di origine danese, che a parte un bellissimo organo antico non offre un granchè ma la cosa assolutamente da non perdere sono i sotterranei. Una guida buffa e simpatica, quasi un attore, ci ha condotto nelle cripte, dove in delle camere laterali si trovavano delle bare tutte ammassate e perfettamente conservate. Ma la sorpresa è arrivata nell’ultima sala, dove da delle bare scoperchiate si vedevano dei corpi mummificati che, come ci è stato spiegato, sono ben conservati grazie alla mancanza assoluta di umidità e al gas metano che è presente nel sotterraneo.La cosa emozionante è stata quando l’omino ci ha invitato a toccare le mummie! Toccare la mano del bambino sepolto 150 anni fa porta fortuna! Passando per il James Joyce Bridge e il Brazen Head, il più antico pub di Dublino, siamo arrivati alla Guinness Storehouse, il museo dedicato alla famosa birra irlandese. Se avete intenzione di visitarlo fate i biglietti via internet prima di partire, vi eviterete una lunghissima coda! La parte centrale dei 7 piani che costituiscono la Guinness Storehouse è costruita a forma di una pinta gigantesca, i primi 2 piani sono interessanti, gli altri sinceramente ci hanno un po’ deluso. All’ultimo piano viene offerta una pinta di Guinness e la vista che ha offerto il Gravity bar, complice il bel tempo, è stata mozzafiato. Questo è stato l’unico punto panoramico sul quale siamo saliti in quanto il Chimney, la vecchia ciminiera di distilleria trasformata in ascensore, era chiusa per lavori. Effettuati gli ultimi acquisti abbiamo cenato al Juice in Great George’s St. Dopodiché ci siamo diretti in ostello per un meritato riposo. Il mattino dopo, alle 4.30, mentre tanti ragazzi ancora si divertivano in strada, noi eravamo diretti in aeroporto per il viaggio di ritorno che da Dublino, con scalo a Londra, ci ha riportato nella nostra Genova. VIAGGIO: In coppia SPESA: Sui 450€ a testa tutto compreso CONSIGLI UTILI: Avere sempre delle monete prima di salire sull’autobus per fare il biglietto