Tutto Norvegia

Abbiamo viaggiato in Norvegia dal 15 al 30 giugno 2007, spendendo circa 2500 euro a testa. Viaggiare in Norvegia è costosissimo. La benzina costa circa 1,50 euro al litro ed è l’unica cosa che costa poco più che da noi. Tutto il resto costa esattamente il doppio. Birra al pub 9 euro; hamburger 10 euro; fish&chips 15 euro; un piatto...
Scritto da: dolphin_74
tutto norvegia
Partenza il: 15/06/2007
Ritorno il: 01/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Abbiamo viaggiato in Norvegia dal 15 al 30 giugno 2007, spendendo circa 2500 euro a testa. Viaggiare in Norvegia è costosissimo. La benzina costa circa 1,50 euro al litro ed è l’unica cosa che costa poco più che da noi. Tutto il resto costa esattamente il doppio. Birra al pub 9 euro; hamburger 10 euro; fish&chips 15 euro; un piatto principale al ristorante 16/25 euro; una pizza 15/20 euro. Per contenere la spesa abbiamo deciso di dormire nei campeggi, in cabin (casette da 2/4 letti senza bagno, con frigorifero e piano cottura, cucina e bagni comuni) o bungalow (case da 4/6 letti, con bagno e cucina). Dall’Italia ci siamo portati pasta, barattoli di sugo, affettato sotto vuoto e abbiamo mangiato il più possibile le cose cucinate da noi. Non abbiamo mai avuto problemi a trovare da dormire, tranne che a Tromso e alle Lofoten, dove abbiamo dovuto girare un po’. Ci ha molto avvantaggiato il fatto di viaggiare in giugno, periodo in cui la maggior parte dei turisti (norvegesi, finlandesi e tedeschi) sono pensionati che viaggiano in camper o in tenda. Penso che in luglio e agosto sia più complicato trovare posto e vada considerata la possibilità di prenotare qualcosa nei posti più turistici, come Capo Nord, le Lofoten, Bergen e Tromso. Sulle strade norvegesi il limite di velocità è 90 km/h sulle strade principali, 70 km/h sulle strade secondarie. Vicino ai centri abitati o nei luoghi di passaggio ci sono i rilevatori di velocità, ma sono sempre molto segnalati. I norvegesi rispettano abbastanza i limiti, ma anche loro li superano nelle zone più sperdute. Le strade non consentono comunque grosse velocità, quindi bisogna calcolare una media di 70/80 km/h. Tuttavia c’è pochissimo traffico, almeno in giugno. Per noleggiare l’auto abbiamo utilizzato Hertz a Bergen e Europcar a Tromso, con una media di 70 euro al giorno. Per i voli interni vale la pena consultare i siti di Wideroe, Norvegian.no e SAS: i voli sono frequenti e hanno prezzi accettabili. 15/06/07 Bergamo/Oslo Torp Sandefjord/Bergen Per raggiungere la Norvegia abbiamo utilizzato il volo della Ryan Air che collega Bergamo all’aeroporto Torp di Sandefjord, 120 km a sud dalla capitale. Da questo stesso aeroporto alle 14.20 partiamo per Bergen con un volo della Wideroe (60 euro). Arrivati a Bergen alle 15.20, ritiriamo la nostra auto alla Hertz e ci dirigiamo in città. Pernottiamo a Crowded House, pensione prenotata su Internet (590 NOK), che è squallida e costosa, ma centralissima. Abbiamo tempo per visitare il Bryggen, salire con la funicolare, passeggiare nel centro di Bergen dove si tiene un concerto dedicato a Griegg, mangiare un fish&chips nella piazza del mercato del pesce, berci una birra in uno dei tanti affollatissimi locali del porto. L’impatto con i prezzi norvegesi è immediato e durissimo! Il tempo è bellissimo e il sole non accenna a tramontare. 16/06/07 Bergen/Skei/Olden/Loen – 450 km Altra giornata di sole splendente. La mattina visitiamo il mercato del pesce. Poi scappiamo via, perché Bergen è invasa dall’orda dei turisti italiani e spagnoli che escono dall’enorme nave da crociera, che ha attraccato durante la notte. Percorriamo la E39 verso nord; a Oppdal traghettiamo (117 NOK) il Sognefjorden e pranziamo tardi a Skei, con il salmone marinato acquistato a Bergen. Arriviamo a Briksdal alle 16.30 e a piedi raggiungiamo una delle tante lingue del ghiacciaio Jostedal. Il sentiero è facilissimo e impieghiamo circa un’ora e mezzo per andare e tornare. Raggiungiamo Loen e imbocchiamo la strada per Kyendal. Al Loenvatn Feriesenter troviamo un ottimo bungalow in posizione panoramica strepitosa (350 NOK). Prepariamo la cena nella nostra cucina, poi percorriamo in auto la strada che porta al ghiacciaio Jostedal, grazie al fatto che alle 23.00 c’è ancora luce. 17/06/07 Loen/Stryn/Geiranger/Trollstigen/Andelsnes/Vaga/Lom – 355 km Anche oggi sole, non possiamo credere di essere così fortunati. Arriviamo a Hellysit alle 9.40. Il traghetto per Geiranger è appena partito e il prossimo è alle 11.00. Inganniamo l’attesa girando per la graziosa cittadina e visitando i numerosi negozi di souvenir, che ci lasciano del tutto indifferenti. Il traghetto (310 NOK) percorre in un’ora lo scenografico Geirnagerfjorden; un altoparlante racconta in varie lingue (ma non in italiano) la storia delle fattorie e le leggende sulle cascate che si ammirano lungo il percorso. Geiranger è molto turistica e ce ne andiamo alla velocità della luce. Sopra alla città, sulla strada per Groti, si trova un punto panoramico eccezionale. Torniamo in paese e imbocchiamo la Strada delle Aquile; alla fine dei tornanti ci attende un altro punto panoramico bellissimo che domina il fiordo. Ci fermiamo e mangiamo i nostri panini godendo della vista. Decidiamo d’impulso di proseguire verso nord, fino a Valldal, per percorrere la panoramica Trollsteigen o Strada dei Troll. Neve ovunque, cascate tumultuose e ripidi tornanti rendono popolarissima questa strada. Superato il passo, imbocchiamo la E136. Il cielo si è annuvolato e le montagne hanno lasciato il passo ad una lunga valle coltivata. Poco prima di Dombas imbocchiamo una strada sterrata che ci porta a Vaga e che attraversa una zona senza alberi, con un panorama lunare. A Vaga il tempo migliora e visitiamo la bella chiesa in legno con il sole. A Garmo affittiamo un bungalow sul lago (475 NOK). Raggiungiamo Lom per visitare velocemente la chiesa in legno, simile a quella di Vaga. Cena nella nostra casetta e poi passeggiata lungo il lago. 18/06/07 Lom/Sognefjellet route/Lustrafjorden/Urnes/Flam – 260 km Il sole splende anche oggi. A Lom imbocchiamo la Rv 55, considerata una delle più panoramiche della Norvegia. Inizialmente percorriamo una valle verdissima, con numerose fattorie e piccoli paesi. Man mano che saliamo incontriamo montagne innevate. Il passo (1400 m) è completamente coperto di neve e pieno di finlandesi che fanno sci di fondo. Usciti dalla spettacolare Strada Sognefjellet, dopo una serie di ripidissimi tornanti, imbocchiamo il Lustrafjorden sul lato ovest, per raggiungere la chiesa in legno di Urnes, dichiarata World Heritage dall’UNESCO. Prendiamo un paio di traghetti ed arriviamo a Laerdal. Attraverso un tunnel di 25 km raggiungiamo Aurland, dove troviamo un bungalow a 500 NOK. 19/06/07 Flam/Gudvanger/Voss/Norheimsund Raggiungiamo Flam e alle 9.30 prendiamo il battello per soli passeggeri, che percorre il Nerofjorden fino a Gudvanger. Il costo (215 NOK a testa) è notevole, ma il paesaggio è spettacolare. Torniamo a Flam con l’autobus (30 minuti) per riprenderci l’auto. Proseguiamo per Voss, che secondo noi non presenta particolari attrattive. Percorriamo un tratto della panoramica Rv 7 fino a Norheimsund e troviamo un bungalow a 450 NOK in uno dei soliti campeggi lungo la strada. 20/06/07 Norheimsund/Bergen/Tromso Raggiungiamo Bergen in tempo per visitare l’interessante museo della Lega Anseatica. Pranziamo al mercato del pesce con la polpa di granchio, poi ci dirigiamo all’aeroporto, dove riconsegniamo la nostra auto. Alle 15.00 prendiamo il volo per Tromso, prenotato su Internet con la Norvegian (120 euro). Impieghiamo circa 4 ore, perché facciamo scalo a Oslo; arriviamo a Tromso alle 19, per la prima volta in questo viaggio piove e fa freddo. Ritiriamo la nostra auto: abbiamo pagato per una Polo, ma ci danno una Golf blu. Decidiamo di proseguire sulla E8, perché il campeggio di Tromso è pieno. Troviamo una cabin a Sandvik (380 NOK). 21/06/07 Tromso/Alta/Nordkapp/Russeness – 730 km Tempo variabile per tutta la giornata. Partiamo alle 7 per Alta, che raggiungiamo a mezzogiorno, dopo aver percorso 370 km. Ad Alta visitiamo in un’ora e mezzo il piccolo museo e i due percorsi attraverso le rocce, dove sono stati incisi uomini, animali e navi ai tempi dell’età del ferro (160 NOK). Mangiamo velocemente i nostri panini e viaggiamo decisi verso Nordkapp. Appena lasciata la E6 e imboccata la E69 troviamo il Russeness Camping. Prendiamo una camera con bagno e cucina comuni. Dormiamo un paio d’ore. Alle 19.30 ci prepariamo la cena e alle 20.30 partiamo per Nordkapp. Il tempo è ottimo, lungo la strada fotografiamo le renne e le tende lapponi, i paesini di pescatori, il paesaggio brullo. Alle 22 siamo a Honnisvag e alle 23 raggiungiamo Capo Nord. Capo Nord è molto costoso: 384 NOK il tunnel A/R e 390 NOK l’ingresso (2 persone con auto). C’è una quantità incredibile di pullman, camper, auto e moto. Fa un freddo bestiale (7-8°) e, dopo un gito veloce al monumento sulla scogliera, ci rifugiamo nel bar del centro turistico. Da una grande vetrata ci godiamo l’incredibile esperienza del sole di mezzanotte. A mezzanotte tutti i turisti improvvisamente spariscono. Aspettiamo l’una, poi ripartiamo per Russeness. Arriviamo al nostro campeggio alle tre del mattino, con il sole che splende alto nel cielo! 22/06/07 Russeness/Karasjok/Kautokeino/Karesuvanto – 330 km Verso le 10 partiamo per Karasjok, capitale del Sapmi, la nazione Sami (Lapponi). Già da Capo Nord si incontrano lungo la strada i negozi di souvenir lapponi e spesso si vedono le renne, che brucano tranquille ai bordi della strada. A Karasiok visitiamo il parlamento lappone, una moderna costruzione che rievoca il lavvo, la tenda tradizionale. Pranziamo nel ristorante del Rica Hotel con spezzatino di renna, che non è male, anche se 610 NOK in due sono un prezzo decisamente elevato. Visitiamo anche il Sami Park (100 NOK), un parco a tema abbastanza insulso, ma dove impariamo comunque qualcosa su questo popolo, le cui tradizioni sono state profondamente modificate dal progresso. Ripartiamo per Kautokeino. Il panorama dell’altopiano è monotono, percorriamo chilometri di boschi, laghi e fiumi. Bisogna fare attenzione alle renne, che spesso attraversano la strada. La cittadina è mezza vuota, non indugiamo e raggiungiamo il confine con la Finlandia. Passiamo la frontiera senza nessun controllo. Verso le 20 raggiungiamo Karesuvanto, dove troviamo una cabin senza bagno (35 euro). In giro non c’è un’anima, secondo me tutti si chiudono in casa per difendersi dalle orde di zanzare che ci tormentano per tutta la notte. 23/06/07 Karesuvanto/Skibotn/Vesteralen/Melbu/Svolvaer – 627 km Partiamo verso le 9.30 e raggiungiamo in un’ora il confine. Facciamo benzina e la spesa in Finlandia, perché paghiamo in euro e tutto costa un po’ meno. Mano a mano che procediamo verso ovest il tempo peggiora. Nel primo pomeriggio, attraverso un lungo ponte, entriamo a Innoya, nelle Vesteralen. Raggiungiamo velocemente Melbu e traghettiamo nelle Lofoten (118 NOK). I primi campeggi che incontriamo sono pieni, ma troviamo una cabin dopo Svolvaer, all’Orgsvagver Camping (300 NOK). Dopo cena andiamo a berci una birra a Svolvaer e assistiamo alla partenza dell’Hurtigruten. 24/06/07 Svolvaer/A Il cielo è grigiolino, ma l’aria è limpida. Visitiamo Honnigsvaer ed Eggum, graziosi paesini di pescatori. A Borge il tempo migliora e visitiamo il museo vichingo con un sole splendente. Mangiamo i nostri panini in un punto panoramico magnifico, le Lofoten sono veramente uno dei posti più belli della Norvegia. Attraversiamo la zona delle spiagge bianche di Flakstadoya, con il mare che assume colori caraibici. Raggiungiamo A verso le 17, in tempo per visitare l’interessante museo dello stoccafisso. Tutto intorno al museo, numerose impalcature ospitano merluzzi e teste da essiccare. Passeggiamo per le vie di A, considerata a ragione una delle cittadine più graziose delle Lofoten. Dormiamo in una rorbu a Reine (400 NOK), che fotografiamo con una luce meravigliosa. 25/06/07 A/Svolvaer/Skutvik/Straumen – Percorriamo la strada di ieri, per tornare a Svolvaer in tempo per il giro in barca nel Trollfjorden (350 NOK). Il costo è notevole, ma ne vale davvero la pena. Nel pomeriggio prendiamo il traghetto per Skutvik (324 NOK) e da lì proseguiamo sulla E6 in direzione sud. Ci fermiamo al campeggio di Straumen dove prendiamo la solita cabin (350 NOK). 26/06/07 Straumen/Strada artica/Mo i Rana Partiamo con calma, perché cominciamo a sentire un po’ la stanchezza. A Fauske ci fermiamo per un caffè nella piazza principale, dove l’arredo urbano è nella famosa pietra rosa che si estrae in zona. Proseguiamo per la E6, la cosiddetta “strada artica”. Il paesaggio non ha nulla di particolare, ci sono alcuni campeggi per i turisti norvegesi, svedesi e finlandesi, che visitano ogni anno il Parco Nazionale Satfjellet. Nel primo pomeriggio attraversiamo il Circolo Polare Artico, segnalato da un monumento e dal solito centro visite, che offre i souvenir artici. Decidiamo di fermarci a Mo i Rana, dove troviamo un bel bungalow a 650 NOK. Dopo cena visitiamo la città, ma non c’è praticamente nessuno in giro e tutti i bar sono chiusi. Riusciamo a bere una birra nel piano bar del Rica Hotel, dopo una ricerca estenuante. 27/06/07 Mo i Rana/Bodo Il tempo è migliorato, per fortuna. Imbocchiamo la Kystriksvein, la bellissima strada costiera, dove ad ogni angolo c’è un paesaggio da cartolina da fotografare. Il punto più spettacolare si trova circa a metà, nei pressi di Storjorda, dove una lingua del ghiacciaio Svartisen raggiunge il fiordo. Il bello della Norvegia è che in ogni punto panoramico c’è un’area di sosta. Nei punti migliori ci sono anche i tavoli da picnic, i bagni e le informazioni sulla zona. Proseguiamo verso nord e raggiungiamo Bodo verso sera. Troviamo una cabin piccolissima nel campeggio di Bodo (300 NOK), in posizione molto panoramica. Ceniamo presto e alle 21 torniamo a Straumen, per assistere alla formazione del famosissimo gorgo, creato dalla marea che sposta l’acqua da un fiordo all’altro. Il fenomeno è molto meno spettacolare di quello che sembrava dalle foto e torniamo a Bodo un po’ delusi. Ci tiriamo su di morale in un pub affollatissimo sul porto. 28/06/07 Bodo/Narvik/Bardufoss La mattina visitiamo il museo dell’aviazione di Bodo, che è abbastanza interessante. Si impara tutto su quello che la Norvegia ha dovuto subire durante la Seconda Guerra Mondiale ad opera dei Nazisti. Ripartiamo e cominciamo a percorrere la strada che ci riporta a Tromso. Non ci fermiamo a Narvik, perché non ci sembra un granchè. Arriviamo verso le 20 a Bardufoss e prendiamo la solita cabin nel campeggio locale (300 NOK). 29/06/07 Bardufoss/Tromso/Oslo Partiamo presto per Tromso. Arriviamo in tarda mattinata, in tempo per visitare Polaria (90 NOK), che non è niente di speciale, ma si imparano alcune cose sulla fauna dell’artico. Speravamo di pranzare al ristorante Arctandria, che offre piatti di pesce particolari, ma apre alle 16. A Tromso fa molto freddo e siamo ben lieti, verso le 15.00, di tornare in aeroporto, per restituire l’auto e partire per Oslo (86 euro). Arriviamo a Oslo Gardemoen alle 19.00, prendiamo il treno espresso (160 NOK) per la stazione centrale (25 minuti) e raggiungiamo il Sentrum Pensjonat (650 NOK la doppia senza bagno con cucina comune). Facciamo un giro nell’isola pedonale. Ci mangiamo un fish&chips (che lusso!) e beviamo una birra in uno dei tanti pub lungo il porto, nell’Aker Brygge. 30/06/07 Oslo Verso le 9.30 prendiamo il ferry 91 (22 NOK) per la penisola di Bodoya. Visitiamo il piccolo ma interessantissimo Museo delle navi vichinghe (50 NOK) e il vicino Museo del folklore norvegese (90 NOK), dove si trovano vecchie fattorie e abitazioni norvegesi dei secoli passati. Torniamo in centro con l’autobus 30 (22 NOK) e ci mangiamo un paio di hot dog al porto. Purtroppo comincia a piovere. Ne approfittiamo per acquistare un po’ di salmone da portare a casa nel bel supermercato dell’Aker Brygge. Mentre torniamo in albergo, ci fermiamo ad assistere alla sfilata del Gay Pride. Facciamo un riposino, ceniamo, poi usciamo di nuovo per un giro in centro e sul porto. Al Tourist Information della stazione ci informiamo sull’orario del bus per l’aeroporto, sono efficientissimi. 1/07/07 Oslo/Sandefjord/Bergamo Raggiungiamo a piedi il Terminal dei bus, che si trova dietro alla stazione. Alle 9.10 prendiamo il bus programmato per il nostro volo (150 NOK) e raggiungiamo l’aeroporto alle 11.00. Partiamo in orario perfetto e arriviamo a Bergamo alle 15.10.


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