Svalbard trekking Kapp linee’
Da Oslo a Longyearbien in aereo poi in battello a Barentsburg e in gommone fino alla stazione radio di Isfjorden indi a piedi attraverso il deserto artico.
Scrivo questi appunti di viaggio per far conoscere questa alternativa di viaggio alla "solita" crociera delle svlabard che in estate va' per la maggiore. Assieme a mia moglie in agosto abbiamo...
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Da Oslo a Longyearbien in aereo poi in battello a Barentsburg e in gommone fino alla stazione radio di Isfjorden indi a piedi attraverso il deserto artico. Scrivo questi appunti di viaggio per far conoscere questa alternativa di viaggio alla “solita” crociera delle svlabard che in estate va’ per la maggiore. Assieme a mia moglie in agosto abbiamo raggiunto la “capitale ” delel Svalvard con voli di linea SAS sepre puntuali e precisi. A Longyearbien, unico nucleo abitativo stabile norvegese sulle isole la giornata e’ nuvolosa (ti pareva!!) ma la zona , anche per noi gia’ abituati all’estremo nord, ha un suo fascino contornato da montagne e da un antiquariato minerario unico !! Dormiano nella guest house , camere una volta adibite a abitazione dei minatori, nella sala da pranzo campeggiano ancora le foto di questi lavoratori segnati dal duro vivere a queste latitudini e a lavori molto duri. Ci sono anche 2 ottimi hotel che ovviamente non hanno camere disponibili per viaggiatori fuori dalle rotte “navali” che la fanno da padrone in agosto. Giro della citta’ dove vediamo la prima ambulanza per orsi della ns. Vita , una specie di carro funebre adattato poi a cena. Al mattino si parte con il battello di linea per Barentsburg, sito minerario russo reso noto anche dal viaggio di Patrizio di alcuni anni fa e ma prima sosta ale lingue dei ghiacciai appena fuori il fiordo , spettacolari le foto delle montagne aguzze delle Svalbard e del fronte di ghiaccio che non ha nulla da invidiare a quelli groenlandesi della Baia di Disko anche se qui non ci sono iceberg fa troppo freddo e si rompe solo qualche piccolo pezzo di ghiaccio. Batentsburg è ancora piu’ decadente di quanto ti aspetti da un sito russo in abbandono ormai la popolazione di è dimezzata rispetto ad anni fa’ vive solo un piccolo albergo con annesso bar in stile soviet tutto il resto è chiuso , in giro solo operai russi con l’immancabile bottiglia di vodka diretti ai loro appartamenti… Ha comunque un suo fascino questo residuato sovietico come le vecchie miniere con ancora i vagoni rovesciati su binari divelti , montagne di carbone da caricare sul porto e tutta la polvere di carbone ovunque mentre tutto intorno un magnifico fiordo con lingue di ghiaccio a lambire la cittadina. Nel primo pomeriggio ecco arrivare gli aitanti norvegesi della stazione radio di Kapp linee’ che rompono il silenzio del mare artico con il loro super Zodiac e ci vengono a prendere per portarci al ns. Prossimo approdo, attaversiaamo a tutta velocita’ e con un po’ di apprensione un mar Artico un po’ agitato che ci fa’ bagnare e sobbalzare sui sedili… Chiusi nelle ns. Tute artiche. Alla stazione radio ci attendono panorami incredibili , sole e starne artiche che nidificano ai piedi dei pali telefonici e gli ospiti che vengono datutto il mondo , italiani ovviamente nessuno ma sul registro alcuni sono passati prima di noi in inverno !!. Qui nei giorni successivi lunghe passeggiate a piedi attraverso il deserto artico, al bellissimo lago linne’ attraverso un enorme quantita’ di residui , ossa di balene testimonianza della caccia avvenuta fino a fine 1800 e tutta cio’ che sulle spiagge artiche gli orsi lasciano (povere renne). Accompagnati da una guida armata abbiamo messo a dura prova le ns. Gambe ma è un esperienza che tutti possono fare con un minimo di allenamento calandosi in un ambiente che noi padani non ci sognamo neanche. Il Nord è sempre il massimo dell’emozione!!!