4 giorni in una Dublino natalizia

Decidiamo di partire io e una mia amica sotto Natale alla volta di Dublino. Io c'ero già stata ed ero rimasta con questa città nel cuore, ero ancora piccola ma mi sono ripromessa di tornarci appena possibile. E così grazie ai voli della Ryan, Roma-Dublino a/r a 94 euri tondi a testa, prenotando con 2 mesi di anticipo. Dalla'eroporto è facile...
Scritto da: Bellydance
4 giorni in una dublino natalizia
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Decidiamo di partire io e una mia amica sotto Natale alla volta di Dublino. Io c’ero già stata ed ero rimasta con questa città nel cuore, ero ancora piccola ma mi sono ripromessa di tornarci appena possibile. E così grazie ai voli della Ryan, Roma-Dublino a/r a 94 euri tondi a testa, prenotando con 2 mesi di anticipo. Dalla’eroporto è facile raggiungere il centro. All’arrivo in O Connel street, ci invade una orda di gente: rimango incantata dalle luci e dalle vetrine natalizie…il Natale è incantevole un pò ovunque, ma qui in particolar modo. Cosa inconcepibile per noi italiani: il 20 dicembre qui già fanno i saldi: loro le loro spese natalizie le hanno già fatte previdentemente da quel dì… Arriviamo all’ostello che avevamo già prenotato in anticipo, ma ho motivo di ritenere che qualcosa trovate comunque perchè non era tutto prenotato. L’unico rischio di non trovare disponibilità si ha nel weekend, quando spesso in molti scendono a bisbocciare nella capitale. Comunque per 25 euro a testa pernottiamo a Temple Bar, cioè vicino a tutto : vita, shopping, siti d’ineteresse. Usciamo a fare due passi, erano le sei di pomeriggio: a quest’ora (ma quando staccano dal lavoro??) già c’è casino nei pub, la gente inizia a bere adesso e continua per il temposuccessivo. Risultato: a mezzanotte già tutti rovinati, all’una max tutti a casa. Ci rendiamo conto di dover adeguare i nostri orari a quelli del luogo. Una cosa cui non avevo dato peso da minorenne e che mi ha deluso da maggiorenne è il forte abuso di alcol. Non è facile trovare gente sobria a Temple Bar di sera, talvolta è anche fastidioso. Ma comunque per 4 giorni si può anche fare questa vita e poi il freddo che fa ci porta in quella direzione. Altra faccia della medaglia dei pub è la stupenda atmosfera che c’è dentro. Tutti in piedi, tutti amici di tutti, tutti a parlare con chiunque, tante nazionalità, tante persone di tutte le età. Un clima davvero amichevole e per niente “trash” o molesto. Mi sono davvero divertita in quelle sere. Per quanto riguarda le discoteche in molte non ti fanno entrare se non sei maggiore di 20 anni o ben vestito: a noi mancava o l’uno o l’altro e quindi ci siamo ritrovati a dover ballare in uno stupido discopub pieno di ragazzini ubriachi (ok ok, anche noi siamo ragazzine, se no non staremmo lì, però è per far capire l’ambiente..) Per quanto riguarda ciò che abbiamo visto la mattina consiglio assolutamente il “Dublin Castle”, la Christchurch Cathedral e il Trinity College. Se potete una giornata dedicatela ai vicini dintorni di Dublino, Howth su tutti, una cittadina sul mare con un porticciolo e uno splendido panorama irish. Se non vi vergognate di fare un pò i “turisti” cercate qualche serata “irish”, cioè quelle in cui si cantano le tipiche Irish Pub Songs o si assistono a spettacoli di “danza ceili” (mi sembra si chiami così). Per questo consigliamo l’Arlington Hotel, praticamente attacato a O’Connel Street, dove prima si mangia cibo tipicamente irlandese (che non è affato male, non pensiate! soprattutto i dolci) sorseggiando una spettacolare Guinness (se non vi piace la Guinness qui in Italia non vuol dire che in Irlanda debba essere lo stesso, anzi è strepitosa!!!) e poi si assiste allo spettacolo…vale la pena divertentissimo, a costo di sentirsi dei turisti deficienti!!! Sconsiglio vivamente, caldamente ( e con tutti gli aggettivi possibili) per quanto io adori la Guinness di visitare il museo della Guinness, stupido e commerciale, costoso e poi…a me che me frega di sapere vita, morte e miracoli della Guinness? Invece la Old Jameson Distillery (quella del whiskey per intenderci) l’ho trovata se non altro più seria: se vi interessa sapere realmente qualcosa del whiskey, ne vale la pena. E per ultimo (last but not least), un ricordo va assolutamente a tutti gli artisti di strada che hanno allietato le nostre camminate in centro, anche questo è il cuore di Dublino.


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