Viaggio in Irlanda on the road
1 Agosto (contea di Meath, Louth e Down) Lasciamo il Trinity alle 9,45. Il cielo è nuvoloso. 14 gradi. Direzione nord verso la Boyne Valley, culla della civiltà irlandese. La M1 è chiusa. Prendiamo la N2 che ci porta diretti, anche se meno comoda. Seguiamo le indicazioni per il Brù na Bòinne Interpretative Centre per andare a visitare la tomba di Newgrange. Arriviamo alle 11,20. Il sito è affollatissimo. La visita è prevista per le 13,45. Ingresso 5,50 €. Dopo visita del centro con reperti preistorici e la ricostruzione della vita nel 3200 a.C., decidiamo di andare a visitare, poco distante, un luogo di mitica importanza per la storia della Cristianità irlandese. Hill of Slane. Appena superato il ponte sul fiume Boyne e lo Slane Castle si eleva un’altura su cui si dice che nel 433 san Patrizio accese un fuoco pasquale come sfida al re pagano di Tara. Il santo rivolse al re un discorso persuasivo servendosi del trifoglio per illustrare la Trinità. L’evento viene simbolicamente ricordato come il trionfo della Cristianità sul paganesimo. Dalla collina, dove si erge antico cimitero con croci celtiche, si gode un bel panorama del villaggio. Newgrange. La tomba è suggestiva. Si entra a gruppi di poche persone alla volta. Appena entrati occorre superare un corridio di 19 metri, costituito tutto da enormi lastre verticali di ardesia, per arrivare nella sala centrale costituita da tre nicchie. Le nicchie contengono bacini di pietra che contenevano le offerte funerarie e le ossa dei morti. Ci viene raccontato e poi dimostrato con luce artificiale, come sia buia la sala e cosa accade ogni 21 dicembre… All’alba di ogni solstizio inverno un raggio di sole penetra in un’apertura sopra l’ingresso, percorre il corridoio e colpisce la sala. Alle 15,30 lasciamo il sito e ci dirigiamo prima verso Drogheda. 24 gradi. Poi sulla M1 verso Nord. Monasterboice. Sito costituito da cimitero e rovine di due chiese e alte torri rotonde d’Irlanda. Troviamo le high crosses più interessanti del paese. Non c’è molta gente. L’atmosfera è toccante. Sulle due croci celtiche si riconoscono i soggetti della storia del Cristianesimo. Alle 16,30 riprendiamo la M1 direzione Dunkalk. Decidiamo di non raggiungere Belfast per la notte ma di deviare verso Newcastle. Superata Dunkalk prendiamo la 173 per visitare la penisola del Cooley. Un cartello ci dice che siamo in Irlanda del Nord. A Newry facciamo piccola sosta vicino al porticciolo. Nel supermarket non cambiano gli Euro, spendo le prime sterline con la carta di credito. Proseguiamo verso Newcastle percorrendo la strada costiera A2. Il tragitto è interessante. Superiamo Rostrevor, Killowen fino a Kilkeel. Qui deviamo verso le Mourne Montains. La strada si fa scoscesa e si incunea tra i monti e il mare. La vista offre bellissimi panorami con un’infinità di muri a secco che segnano la vallata. Sono le 18 e spunta il sole. 20 gradi. Arriviamo a Newcastle alle 19. Proviamo l’ebbrezza di trovare da dormire nei B&B. Newcastle è una frequentata stazione balneare. E’ difficile da dormire. Avoca Hotel… full. Castle Corrige Huose non apre… Mountain view espone cartello No vacancies. L’ufficio turistico ci conferma che conviene andar a dormire fuori zona. Tutti gli alberghi sono full. Troviamo da dormire al Chestnut Inn di Castlewellan. 30£ p.p. Senza colazione. Per la cena torniamo a Newcastle. La via principale è piena di sale da gioco e fast food. Dopo le 20 la cittadina si spenge. Pochi locali aperti per la cena. Quasi tutti cucinano fino alle 21. Troviamo un pub aperto. Hamburger patate fritte e onion rings. 9£. Unica attrattiva è la lunga spiaggia. 2 agosto (contea Down e Antrim) Alle 9,35 partiamo da Castlewellan. Non troviamo nessun bar per far colazione. Del resto in Irlanda la colazione si fa al ristorante. Prendiamo la A25 direzione Clough. Un piccolo villaggio con tre case fiorite, le rovine di un castello e nessun bar. Proseguiamo sulla A2 verso Belfast. Alle 10,30 parcheggiamo nel Castle Court Center (centro commerciale) nel centro di Belfast. Parking: solo 6,40 £ fino alle 14,30. Troviamo la Thomson Agency che effettua il cambio valuta. Non è strano per gli irlandesi, ma forse per noi, che un’agenzia viaggi offra anche il servizio di change. Megacolazione a base di megacappino e megamuffin. Appena usciti dal centro commerciale ci accorgiamo che siamo già nella zona pedonale del centro. Raggiungiamo la City Hall con elaborate torri in ogni angolo, la St Anne’s Cathedral, gli Entries, particolari vicoli fra Ann Street e High Street. A Donegall Square riconosciamo i people taxis’. Sosta presso Clarks store a cercare delle comode scarpe. Lasciamo Belfast che pioviggina. Prendiamo la M2 direzione aeroporto poi deviamo su M5 per proseguire su A2 la Antrim Road Cost. A Carrickfergus fa da cornice l’imponente castello con fortezza medioevale e ciminiere sullo sfondo. Fino a Larne la zona è verdeggiante poi si fiancheggia il mare. Facciamo una sosta appena spunta il sole. Siamo a Ballygallery Head. Ripartiamo alle 16. A Glenarm diluvia. Poco dopo a Carnlough rispunta il sole sulla sua spiaggia riparata. Questo è il bello del cielo d’Irlanda. A Knockcarry prendiamo bivio per Cushendum, cittadina con belle case e verdi campi da golf. Torr Head. Sosta con vista panoramica sul golfo. Alle 18 arriviamo a Ballycastle. Troviamo un bellissimo B&B The Warren. 20£ p.p. Cash. Cena al Cellar Restaurant a base di salmone locale. 13£. A tramonto arriviamo fin alla spiaggia di sassi. 3 agosto (contea Antrim e Derry) Colazione buona e raffinata. Mangiamo in un gazebo di vetro dove è bellissimo ammirare la costiera. Faccio corta di una banana. Partiamo alle 9,50. A Carrick-a-Rede piove. 15 gradi. Attendiamo che passa la nube. Carrick-a-Rede. Si attraversa un ponte sospeso di corda sul crepaccio che divide l’isola dalla terraferma. Il ponte di corda è accessibile superando a pidei un promontorio da cui si aprono bellissimi scorci sul mare. Viene naturale fare bird-watching. Gabbiani e cormorani sorvolano l’isola. Il sole si alterna alle nuvole. Camminare sospesi è un’emozione formidabile. Non devi soffrire di vertigine, in quanto se guardi in basso vedi le onde che si infrangono sulle rocce. C’è anche un forte vento che fa oscillare il ponte. Dall’isola la vista del promontorio è sensazionale. Sentire da vicino la forza del mare e gli uccelli è fantastico. Lasciamo il ponte alle 12 direzione le famose Giant’s Causeway. Parcheggio 5£. Giant’s Causeway. Dopo un breve tratto a piedi lungo la scogliera si arriva nella zona dove la natura ha generato delle straordinarie colonne esagonali. Si sale e si scende da questi enormi scalini per arrivare fino al mare. Una bufera di vento si scaglia sulla zona. Un’onda si infrange sugli scogli colpendo in pieno dei turisti. La pioggia ora imperversa. Quasi tutti i turisti se ne vanno. Rimango quasi da solo a godermi la forza della natura. Bellissimo. Alle 13,30 lasciamo le Giant’s tutti infreddoliti destinazione la più antica distilleria di whisky. Bushmills. Dopo una visita guidata si degusta l’irish whisky prodotto dalla distilleria. Black Bush or 10 ans or 12 ans. Ad ogni tour 4 fortunati sono invitati a confrontare il whisky Bushmills con quello scozzese o americano. Facciamo una sosta allo SPAR di fronte. Non molto fornito, mi accontento di una aranciata Fruice e della banana della colazione. Ripartiamo alle 15,30 verso L’Derry. Sosta alle rovine del Dunluce Castle. 2£ l’ingresso. Portrush, paese sulla scogliera. Campi da golf. Enorme camping con roulottes. Portstewart, paesino sulla costiera abbracciato dal vento. Case con enormi vetrate che si affacciano sul mare, adesso un poco mosso. Vecchiette sedute sulle panchine prendono il sole e l’aria fresca. A Coleraine il centro è molto trafficato. Ammiriamo la zona residenziale con villoni. Alle 16,30 prendiamo A2 direzione L’derry. Attraversiamo la Ballykelly Forest. Alle 17,30 arriviamo attraversando il Craigavon Bridge. Ci dirigiamo verso l’ufficio turistico. Troviamo alloggio al Tower Hotel stanza 211. L’albergo si trova dentro le mura cittadine, in Butcher Street. L’albergo non ha più disponibilità nel parcheggio. Parcheggiamo poco distanti vicino al quartiere popolare The Bogside, noto per i duri scontri avvenuti nel 69 tra i giovani del quartiere e la polizia che convinse il governo inglese ad inviare le truppe militari in Irlanda del Nord. Nel 72 l’area fu lo scenario dei tragici eventi del Bloody Sunday. Il quartiere è rinomato per gli imponenti murales che ricordano i tristi eventi. Prima di cena decidiamo di percorrere, in un affascinante atmosfera storica, il circuito delle mura cittadine. Il cuore del centro storico è la piazza chiamata The Diamond. Cena nel locale che si affaccia sulla piazza… The Diamond. Locale giovane, con musica sottofondo e vista sulla piazza. Menù a self service, tipo Mc Donald. Una ragazza si sente male per aver bevuto troppo. 4 agosto (contea Donegal, Sligo e Mayo) Colazione a buffet. Partiamo alle 10,00. Nuvoloso con 15 gradi. Prendiamo la A5 con direzione Strabane. Decidiamo di fermarci al Lindt per spendere le ultime sterline. Inizia a piovere. Prendiamo la A38 per Lifford, dopo aver superato un ponte ci troviamo in Irlanda… non esiste dogana. Proseguiamo lungo la N15, strada con due corsie e molti trattori. Ammiriamo il verde dei prati e del muschio, il marrone della torba quando il cielo si fa plumbeo. Dopo Ballybofey attraversiamo zona panoramica attraverso rilievi montani con fiume a sinistra e pecore a destra. Alle 12,20 arriviamo a Ballyshannon. Bel paesino con tanti pub e pittoresco ponte sul fiume Erne. Proseguiamo lungo la N15 direzione Sud. Sosta presso la Streedagh Beach, grande insenatura sabbiosa, ultimo approdo dell’Invincibile Armada Spagnola nel 1588. Roskeeragh Point, quando vedere delle roulotte siete arrivati. Oasi di pace, siamo sperduti nella campagna irlandese. Piove. Guida spericolata da parte degli abitanti del posto. A Sligo troviamo molto traffico, proviamo ad entrare nel centro storico ma la fila per entrare nel centro storico ci fa desistere. Giro sulla costa. Alle 14,30 a Balltsadare prendiamo la N59. Aughris Head sosta per belvedere. Bivio per Easky, sulla R297 solo pecore. Incontriamo asini a Rathlee. Sosta a Inishcrone per bellissima spiaggia. Lasciamo la R297 per N59 direzione Ballina. Entriamo nella contea di Mayo. Sosta a Ballina, pioviggina. Al parcheggio del Lidl ci sono 15 gradi. Facciamo una sosta ad un bar a gestione familiare. Hot chocolat e muffin. Siamo ripartiti alle 16,50. Da Crossmolina a fin dopo un lago non incontriamo nessuno per strada. Incontriamo delle pecore con la testa nera che devono sul fiume. A Bangor alle 17,20. Landa desolata senza case. Proseguiamo verso sud fino a Mulrany. Paesaggio prevalentemente rurale e aspro, pecore libere per strada. Troviamo da dormire presso un B&B gestito da una signora di origine tedesca. Non è stato facile in quanto la zona è affollatissima. La stanza è un poco squallida, anche se con vista sulle Achill: 32,50€ la stanza 7 al primo piano . Passeggiata al tramonto. Decidiamo di meritarci, dopo la stressante giornata trascorsa in macchina, una cena con stravizzi: Cowleys Cottage. 5 agosto (contea Mayo e Connemara) Colazione essenziale. 9,40 “Welcome to Achill”. Pecore sulla strada. Luogo desolato, distese di brughiere e montagne selvagge. Spiagge bellissime e deserte anche nelle giornate di bel tempo come oggi. Lasciate le Achill island alle 12. Riprendiamo la N59. Superiamo Newport e facciamo sosta a Westport per far benzina. A spasso per la cittadina, viale alberato lungo il fiume. Ore 13,00 N59 direzione Clifden. Lungo lago con strada alberata. Sosta ai giradini della Kylemore Abbey. Siamo nel Connemara, paesaggi incontaminati e desolati. Le torbiere si alternano a laghi profondi e montagne color cenere. Dalle 14,40 alle 15,20 ammiriamo il mare e la spiaggia dall’alto lungo la Sky Road. Giriamo intorno alle Twelve Beans lungo la N59. Alle 15,40 prendiamo la R340 la Cost road. Sosta per la notte nei pressi di Rossaveal. Prenotiamo il Ferry per gita alle Aran prevista all’indomani. Alle 18,00 troviamo B&B Donoghues, 25 € p.p. Room n.4 con un letto doppio e due singoli. Cena poco distante presso un pub ristorante An Cistin. Nella sala ristorante siamo tutti italiani. 6 agosto (Aran Island e Burren) Colazione più che dignitosa, con pancakes. Partiti con il Ferry alle 9,40 e arrivati alle 11,15 all’isola di Inishmòr. Al porto di Kilroman abbiamo preso uno dei mini-bus schierati e pronti per il giro turistico, siamo in 13. Il paesaggio è dominato da muretti di pietra e macigni, casette sparse qua e là e qualche prato verde. Lasciati circa 1 ora e mezza da soli presso l’antico forte Dùn Aengus arroccato sul bordo della scogliera a picco sul mare. Ancora impresso è il ricordo del panorama e del fragore delle onde che si infrangono sulla scogliera. Il vento soffia forte. Si striscia verso il precipizio per dar un’occhiata dal bordo della scogliera, non esitono balaustre. La gita con il mini-bus prosegue verso la visita dei resti di una chiesa e la casa più vecchia dell’isola. Ritorniamo sulla terraferma intorno alle 17,00. Prendiamo la R336 verso Galway. La strada è densamente popolata di abitazioni che si affacciano sulla baia. Alla radio ascoltiamo GBay FM. Dopo Galvay prendiamo la N6 e poco la N18 direzione sud. Decidiamo di deviare verso il Burren. Prendiamo la N67 fino a Ballyvaughan per poi prendere la R477. Sosta al Black Head. Sono le 19,30. Un ciclista ci fa compagnia nell’ammirare il tramonto sulla Galway Bay. La fascia costiera è estremamente frastagliata, con poche spiagge e splendide scogliere. Proseguiamo verso sud alla ricerca di un alloggio. Non sarà facile in quanto la zona è luogo di ritrovo per le vicine Cliff of Moher. Alla ricerca di B&B ci imbattiamo con numerosi No Vacancies; con una gentilissima signora che cerca di aiutarci telefonando al suo amico Mr John; con una signorina anziana dagli occhiali neri che ci invita ad entrare a vedere la stanza… sembrava il sequel di psyco, inventiamo una scusa e ce ne andiamo. Troviamo un hotel ben rifinito: Kincora House con ristorante annesso. Ci riceve il simpatico proprietario amante dell’Italia. Cena a base di soup, salmon e scrubble. Siamo serviti dalla figlia ballerina. 7 agosto (Cliff of Moher, contea di Kerry) Colazione in veranda con annesso giardino. La sala è ben arredata con alle pareti i quadri, in vendita, della moglie pittrice. Alle 9,45 partiamo per le Cliff of Moher. Il cielo è nuvoloso con sole. Per accedere al sito non si paga nulla, solo il parcheggio: 4€. Ci vogliono circa 15 minuti per arrivare alle ripidissime e scoscese scogliere, alte fino a 200 metri. Il panorama è spettacolare, si riconoscono le Aran Island e dietro di esse le colline del Connemara. Il luogo è affollatissimo. Riconosciamo alcune facce che erano alle Aran. Ripartiamo alle 11,15. Ammiriamo la spiaggia e i campi da golf di Liscannor. Alle 12,00 siamo a Ennis, nel centro incappiamo in alcuni giovani vestiti di giallo che chiedono soldi per Mission for Africa. Dalle 13 alle 14,30 facciamo una sosta a Limerick con visita al castello e all’ufficio turistico per prenotare da dormire a Cork. Al centro commerciale Tesco ci fermiamo per gli acquisti ci cibi e bevande. Proseguiamo lungo la N20, N21 e N23 fino a Killarney. Arriviamo alle 17,00. Scegliamo tra i B&B vicino all’ingresso del parco quello più originale: è una villa con appartamenti e loggione al primo piano a disposizione dei clienti. Dopo il giro per la cittadina e per i giardini dell’annesso parco decidiamo di cenare con porta-party-pizza. Acquistiamo pizza presso una affollata pizzeria del circuito 4*pizza, vino e birra. 8 agosto (Killarney National Park, Ring of Kerry) Colazione senza pretese. La sala non è grande, si fanno i turni per mangiare, pertanto è alquanto imbarazzante sapere che c’è qualcuno che sta aspettando. Partiti alle 9,45 per il Killarney National Park. Prendiamo la N71. Vicino all’ingresso pedonale del parco c’è la House circondata da giardini incantevoli. Poco distante ci fermiamo al fresco ad ammirare le Torc Waterfall e poco oltre alla Ladies’ View con la vista suggestiva dell’Upper Lake. Altro punto panoramico è il Moll’s Gap, si sale tra le vette quasi a contatto con le nuvole. Prendiamo la N70 per iniziare il giro del Ring of Kerry. Fino a Sneem per la strada ci fanno compagnia una folta schiera di ciclisti. Proseguiamo fino a Waterville. Lungo la strada ammiriamo suggestivi paesaggi montani e splendide coste e pittoreschi villaggi di pescatori. A Waterville ci fermiamo a pranzare sulla spiaggia con formaggio, pane locale e la solita lattina di Guinnes. Sono le 16,30 e a Killorglin prendiamo il bivio N72 per Killarney. Facciamo una sosta a Killarney di un’ora per prendere un caffè e per fare shopping. Alle 18 ripartiamo alla volta di Cork. Alle 19 siamo a Macroon e l’ultimo tratto di strada verso Cork è panoramicissimo. Alle 20 siamo a Cork. L’albergo prenotato è The Station, ovviamente di fronte alla stazione, e la stanza è grande con due letti matrimoniali e uno singolo, ma alquanto squallida e poco pulita. Cena messicana. 9 agosto (Cork) Decidiamo di scappare in ogni caso, pertanto cerchiamo Linda, la proprietaria. Inventiamo una scusa per saldare il conto della notte, ne avevamo prenotate due. La cucina e la sala per la colazione è poco pulita. Saltiamo la colazione. Andiamo di corsa alla ricerca di un posto dove alloggiare. Dopo vari B&B e l’hotel Best Western pieni troviamo un decente B$B a 30€. Di corsa andiamo in centro. Facciamo colazione presso il Centro Commerciale dove abbiamo lasciato la macchina. Il parcheggio fino alle 17,00 ci è costato 17€!!!. St. Patrick Street. English Market. Museo del Burro. Nel tardo pomeriggio gita alla pittoresca Cobh e al Blackrock Castle. Cena presso il CafeBarDeli. 10 agosto (Cork) Colazione più che dignitosa. Ultimi acquisti a Cork, capitale della cultura 2005. Alle 12 partiamo per l’aereoporto. Lasciamo l’auto alla Hertz e prendiamo il volo per il ritorno, non senza aver fatto gli ultimi acquisti irlandesi. Costo totale 1.300 € (aereo andata Dublino – ritorno Cork, noleggio auto, benzina, vitto e alloggio). Km totali percorsi 1.195. Ringrazio Turistipercaso per l’ospitalità Sergio Notari